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PAROLE
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Diceva sconsolato il povero Baltrò:
– Son matto da legare che a trovarne un altro come me bisognerebbe girare la terra universa. Mi sento il capo, vuoto, come una zucca frataia disugata al sole, ma perchè non si decidano a legarmi come un Cristo e portarmi lassù a Monte fiorito? O cristiani, o metteteci una buona parola, sudo freddo come i morti, mi sento il capo abbozzito e la pancia piena di ranocchi, stanotte ho dormito lungo disteso nella mastra dove s'intride il pane, incamò d'andar con la moglie lungo disteso nel letto. Ma gente di cuore che giurerà davanti alla Pretura che io son savio, non ce n'è più nel mondo? O falsi testimoni!