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Alfabetica [« »] sclamava 7 sclamerai 1 sclamo 1 sclamò 284 scoccarono 1 scoccate 1 scoccò 4 | Frequenza [« »] 297 così 291 perchè 290 tu 284 sclamò 280 disse 278 essere 277 ne | Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi I quattro amori di Claudia Concordanze sclamò |
Parte, Cap.
1 1, 1| sembiante.~— Manco male! — sclamò Nataniele recandosi la creaturina 2 1, 1| daccapo.~— Ho capito! — sclamò il giovine. — E cavato di 3 1, 1| tal caso ascoltatemi! — sclamò gravemente il nuovo arrivato. — 4 1, 1| creatura.~— Eh, caro lei! — sclamò il contrabbandiere con un 5 1, 1| giorno 2 gennaio 1877! — sclamò Tommaso Bussi alzandosi.~ ~ 6 1, 1| pavonazzo.~— Poverino! — sclamò il giovine, facendo l'atto 7 1, 1| tappo.~— Che cosa fa? — sclamò il contrabbandiere alzando 8 1, 1| candeliere, vi lasciamo soli — sclamò ridendo il primo.~— Buona 9 1, 4| presepio.~A un tratto Michele sclamò:~— O che non si prepara 10 1, 4| Ma che sangue d'Egitto! — sclamò Michele — non voglio; tientilo 11 1, 4| singhiozzando:~— Tu Claudia! — sclamò la povera donna, curvandosi 12 1, 4| tornata la Claudia.~— Che! — sclamò la Nina giungendo le mani, — 13 1, 4| onorata?~— Oh nonna, nonna! — sclamò la sventurata piangendo. — 14 1, 4| bene.~— Infami uomini! — sclamò la nonna — Chi è desso?~— 15 1, 4| qui, deve essere qui, — sclamò Michele uscendo dalla cucina, 16 1, 4| occhi della Nina.~— Ecco — sclamò — l'ho estratta io stesso 17 1, 4| allegro e mai passione!— sclamò il militare ridendo! Ma 18 1, 5| in lagrime.~— Che c'è? — sclamò ridendo la Nina. — Malinconia, 19 1, 5| eterno.~— Euh che fumo! — sclamò ridendo la Nina. — Ne ha 20 1, 5| siamo diverse noi due — sclamò la Nina soffiando sulla 21 1, 5| gli hai a dire?~— Parla — sclamò Claudia, come se sperasse 22 1, 5| e non mi vorrebbe più! — sclamò la sorella. — E poi quella 23 1, 5| che importa dei denari — sclamò la Claudia.~E la Nina.~— 24 1, 5| 1'hai veduta.~— È vero — sclamò l'Osvaldo alzandosi — Mi 25 1, 5| So ben che la mi burla, — sclamò la pazzarella — per salutare, 26 1, 5| il coperchio.~— Troppo! — sclamò Osvaldo — In che modo si 27 1, 6| braccio.~— Catterina! — sclamò Michele a un tratto dopo 28 1, 6| moribondo.~— Senti un'agonia! — sclamò la Claudia; tendendo l'orecchio — 29 1, 6| sono!~— È dunque vero! — sclamò Claudia turbata per gelosia — 30 1, 6| morire.~— Una frase ambigua! —sclamò, tentando di sorridere — 31 1, 6| supposizione impossibile — sclamò Osvaldo volgendosi con un 32 1, 6| e non saprei.~— Male! — sclamò la Nina — bisognava pensarci.~— 33 1, 6| non me lo saprebbe dire! — sclamò la Nina con una grande ironia 34 1, 6| Geloso del passato! — sclamò la Nina. — Bella frase! 35 1, 6| conosceste voi?~— Diritto! — sclamò Osvaldo sempre più turbato. — 36 1, 6| Osvaldo, amor mio, — sclamò fra le lacrime la povera 37 1, 7| L'avrei scommesso! — sclamò Stacchi ridendo!~Claudia 38 1, 7| un modo di esprimersi! — sclamò Stacchi.~— Io invece non 39 1, 7| tutt'all'opposto?~— Ah sì? — sclamò Stacchi credendo sul serio 40 1, 7| Pas plus malin que ça! — sclamò Claudia ridendo — Ditemi 41 1, 8| Oh! reverendo Bricolla — sclamò Steno con un accento leggermente 42 1, 8| toalette.~— Ma, ma, ma! — sclamò Steno ridendo— che cosa 43 1, 8| prolungato!~— Mio caro maestro — sclamò l'un d'essi, il più giovane — 44 1, 8| sull'erba.~— Che vergogna! — sclamò il maestro. Ecco la gioventù 45 1, 8| in cima?~— Lo credo io! — sclamò Miette. — Siamo venuti fuori 46 1, 8| Meglio per me.~— Oh! — sclamò Miette — Ed io?~ ~L'eremita 47 1, 8| uomo stanco della vita! — sclamò Miette — Non è più di moda!~— 48 1, 8| molta curiosità.~— È lei! — sclamò ritirandosi lestamente come 49 1, 9| Faccio! Senti che voce! — sclamò il maestro arrestando il 50 1, 9| cavallo.~— Vediamola! — sclamò Steno il viveur, spingendo 51 1, 9| Io sì che ci verrei! — sclamò la fanciulla già tutta felice 52 1, 11| grigio.~— Ah, sconsigliata! — sclamò una sua amica, la signora 53 1, 11| me non mi ci pigliano — sclamò un quarto.~— Sono proprio 54 1, 11| non si possa scherzare? — sclamò Claudia, tornando verso 55 1, 11| IX in persona.~— Andate — sclamò il barone. — Noi qui siamo 56 1, 11| maomettano!~— Bravo romito! — sclamò ridendo a gola spiegata 57 1, 11| colazione.~— Ma dico! — sclamò la Valenti. — Siamo noi 58 1, 11| Allora non mi muovo! — sclamò tornandosi a sedere il marchese 59 1, 12| vorreste ridotta, dottore! — sclamò la Claudia. — Cavatemi metà 60 1, 12| fossimo in settembre! — sclamò la Valenti.~— Lei s'annoia? — 61 1, 12| vero! Non ci pensavo! — sclamò il dottore ridendo. — Signore 62 1, 12| filarmoniche!~— Che stupido! — sclamò la Valenti.~— Io allora 63 1, 12| egli è povero!~— Povero! — sclamò Claudia colpita.— È vero! 64 1, 12| dire, se non credi a me — sclamò Stacchi a un tratto.~— Che 65 1, 12| pittore più che scrittore — sclamò Stacchi. — Poi voltosi a 66 1, 13| all'alpe del Romitorio — sclamò Claudia stendendogli la 67 1, 13| ancora più inverosimile — sclamò Steno. — Io odio al mondo 68 1, 13| credo bene, viva Dio! — sclamò Steno. — Il marchese Cacciaterra 69 1, 13| mio! Come siete funebre! — sclamò Claudia. — Ma dunque voi 70 1, 13| siamo promessi...~Steno sclamò subito;~— Claudia... però... 71 1, 13| senti, lo senti il vile! — sclamò la Claudia, volgendosi alla 72 1, 13| Ma senti che idee! — sclamò la vedova col suo fare reciso. — 73 1, 13| dunque la prima!~— Senti — sclamò la Claudia accendendosi 74 1, 13| vita adorando te sola! — sclamò Steno baciandole la mano.~— 75 1, 13| Oh, sono in collera! — sclamò la Claudia. — E si parlò 76 2, 1| sapete?~— Ah signora! — sclamò il conte — lei mi fa troppo 77 2, 1| necessarie.~— Scienza!? — sclamò la donna. — O poesia?~— 78 2, 1| homo.~— Ma, e l'angelo? — sclamò Forestina — Io voglio l' 79 2, 1| all'Equatore.~— Come! — sclamò Forestina — Anche l'Oceano 80 2, 1| vero, non ci pensavo! — sclamò scherzando la donna — però, 81 2, 1| per freddo e per sete? — sclamò Forestina.~— Umoristicamente 82 2, 1| non arrivo a imaginare — sclamò il marito di Forestina — 83 2, 1| essere nato il primo uomo — sclamò Mario, il marito di Forestina.~— 84 2, 2| Quello che io amo! — sclamò la fanciulla riavviticchiandosi 85 2, 3| isola.~— Voi fortunata! — sclamò il principe.~— Perchè?~— 86 2, 3| diventar seri.~— Serii? — sclamò il Milionario. — Fin troppo! 87 2, 3| Bandjarra.~— Io ho maledetta — sclamò — ogni occupazione fatta 88 2, 3| ho la potenza.~— Amen! — sclamò Forestina.~— Ipocrita, nefanda 89 2, 3| apertamente.~— Ipocrita! — sclamò il conte Millo.~— Sì. Perchè 90 2, 3| da cannone!~— Oh Dio! — sclamò Forestina.~— Nefanda, perchè 91 2, 3| non parliamo di politica! —sclamò — raccontateci piuttosto 92 2, 3| scrive e scopre?~— Diamine! — sclamò Mario.~— Ora so che la mia 93 2, 3| un re.~— Che bellezza! — sclamò la figlia di Eva giungendo 94 2, 3| tutti!~— Ventotto milioni! — sclamò Forestina. — Dio mio quante 95 2, 3| guarda che disgrazia! — sclamò ingenuamente Forestina. — 96 2, 3| foste tanto ragionevole! — sclamò Forestina.~— Bon! Questo 97 2, 3| si chiama parlar chiaro — sclamò ridendo il Milionario. — 98 2, 3| abbandonato?~— Ah signora! — sclamò il milionario con un sospiro — 99 2, 5| sorgere mai contestazioni! — sclamò la donna.~Il Millo guardò 100 2, 5| delle cose belle e buone — sclamò Forestina con uno sguardo 101 2, 5| daranno mai!~— Pur troppo! — sclamò Mario con una torva espressione 102 2, 6| da Milano, anche lei? — sclamò ammirando la vecchia — Ma 103 2, 6| Per fargli del male! — sclamò la donna con amarezza.~— 104 2, 7| Parla per te, in caso! — sclamò un terzo simpatico giovinetto.~— 105 2, 7| giovinetto.~— Lei taccia! — sclamò, tanto per parlare anche 106 2, 7| una massa di cretini! — sclamò il raccontatore, al quale, 107 2, 7| capaci di azzeccarne una! — sclamò Bamboccia — Io vi dico che 108 2, 7| Sottile?~— Ineffabile! — sclamò Bamboccia — E sì che fu 109 2, 7| Lasciatemi contare a modo mio — sclamò Bamboccia — Non vi piace 110 2, 7| milioni.~— Ah è dunque vero! — sclamò uno degli ascoltatori: figlio 111 2, 8| può vedere!~— Piuttosto — sclamò il prefetto — non arrivo 112 2, 9| piccolo grido di sorpresa e sclamò.~— Grandi originali gli 113 2, 9| sul corpo.~— Oh diamine! — sclamò Steno ridendo — Io potrei 114 2, 9| sa che io non ci vada! — sclamò Steno.~Così dicendo Bamboccia 115 2, 9| in quel punto i bozzetti sclamò:~— Studii dal vero, se non 116 2, 10| festa.~— Povero figliuolo! — sclamò il filosofo. — Chi me l' 117 2, 10| più nulla a replicare! — sclamò ridendo il notaio — à tot 118 2, 10| speculazione.~— Non c'è che dire! — sclamò il notaio. — L'idea è grande.~— 119 2, 10| magari, non lo crederei! — sclamò il notaio ridendo.~— Eppure 120 2, 10| cento.~— Ah no signore — sclamò Osvaldo Millo — ciò non 121 2, 11| portinaio.~— Banca dell'onore? — sclamò questi — Non conosco.~— 122 2, 11| nè l'altra.~— È vero! — sclamò il Millo. — Il caso è urgente!~ 123 2, 11| io forse?~— No davvero! — sclamò il Marazzi — La è una avventura 124 2, 11| danari?~— Sta a vedere — sclamò Mario — che i signori banchieri 125 2, 11| garanzie!~— N'è vero? — sclamò Steno.~— Non c'è che un 126 2, 11| questo non accadrà certo! — sclamò Steno con una grande convinzione.~ 127 2, 12| domandò Steno.~— Perchè! — sclamò il Battista che era leggermente 128 2, 12| Prussiano.~— Altro che liberi! — sclamò Steno — non aspettavano 129 2, 12| domanderete.~— Parla bene! — sclamò il Battista dolcemente. — 130 2, 12| Battista ubbidì.~— Ricevuta! — sclamò Steno a cui brillava il 131 2, 12| una cosa incredibile! — sclamò l'amico Ciliegia, mettendo 132 2, 12| Tanto meglio per lui! — sclamò il Marazzi.~— Sì non dico! 133 2, 12| Steno.~— Povero amico! — sclamò, mentre si asciugava le 134 2, 12| guardava attorno.~— Ma dico! — sclamò — dove sono andati i tuoi?~ 135 2, 12| dell'amico.~— Ti dispiace? — sclamò Steno che se ne accorse.~— 136 2, 12| essere michelangiolesco — sclamò Steno ridendo,~— Ci sarebbe 137 2, 12| Bamboccia.~— Ahimè! — sclamò, udendo quel nome per lei 138 2, 13| Marazzi.~— Ah! ho capito! — sclamò Bamboccia, a cui si svelò 139 2, 13| milioni circa.~— Pillola! — sclamò Bamboccia spalancando gli 140 2, 13| presentasse.~ ~— Ma dico! — sclamò a un tratto il Paolotto. — 141 2, 13| cento?~— Oh bestemmia! — sclamò Bamboccia ridendo — sarebbe 142 2, 13| Questo sentimento lo onora! — sclamò Nataniele — E facendolo 143 2, 13| Allora siamo a casa! — sclamò Bamboccia.~ ~E su questo 144 2, 14| Ecco Roma, ecco Roma! — sclamò la fresca voce di una ragazzina, 145 2, 14| stavano.~— Il prezzo? — sclamò la vecchia — che prezzo?~— 146 2, 14| corbelli, caro signor mio — sclamò stizzosa — Ci ho da essere, 147 2, 14| appunto per dirglielo — sclamò il Mario, senza pensare 148 2, 14| Oh zoccoli d'Abramo! — sclamò la Navona con una ironia 149 2, 14| manca, povera cristiana! — sclamò la Navona — Se non è già 150 2, 15| Mario:~— Non dirò questo! — sclamò la prima. — Il mondo di 151 2, 15| un sobbalzo sulla sedia e sclamò:~— Gesummaria che spavento!~ 152 2, 15| mostrava alla donna.~— Oro! — sclamò quella che non ne vedeva 153 2, 15| Vergine del dolore! — sclamò la donna — non so che ben 154 2, 16| hanno l'aria di Demimonde! —sclamò la Claudia. E fra sè pensò — 155 2, 16| lui è italiano.~— Come! — sclamò Claudia. — Non si chiama 156 2, 16| Chissà che spavento! — sclamò questa.~— Ah certamente! 157 2, 16| assai tuo marito?~— Io? — sclamò Forestina colpita da quella 158 2, 16| tuo marito all'europea — sclamò la Claudia.~— Cioè? — domandò 159 2, 16| il sai, dimmelo.~— Ah! — sclamò la Claudia pensierosa. — 160 2, 16| matrimonio.~— È dolorosa! — sclamò questa guardandosi bene 161 2, 16| piacerà!~— Oh sì, sì, — sclamò Forestina battendo palma 162 2, 16| qualche cosa indovina! — sclamò la leggitrice. — Certo non 163 2, 16| Crepi l'astrologo! — sclamò la Claudia ridendo a gola 164 2, 16| voce leggermente commossa sclamò:~— M'interessa!~«Non è un 165 2, 16| vedova di marmo! A me! — sclamò — Per lui, certo che lo 166 2, 16| idee.~— Ha ragione Dumas — sclamò la Claudia quando Forestina 167 2, 16| scoppio di riso baciandomi, e sclamò: Non hai nulla da temere, 168 2, 16| avveri.~— Povera Forestina! — sclamò la Claudia sopra pensiero.~— 169 2, 16| passare!~— Oh guarda! — sclamò ingenuamente la figlia di 170 2, 16| innanzi ti difenderò io!— sclamò Forestina.~— Credi tu, per 171 2, 16| Sarebbe dunque così ? — sclamò Forestina sorpresa — Come 172 2, 16| mezzo.~— Ah il dovere! — sclamò con ironia la terribile 173 2, 16| caduta!~— Ah; spero di no! — sclamò la moglie di Mario.~— Come 174 2, 17| Millo.~— Chi sarà mai? — sclamò — non l’ho mai sentito a 175 2, 17| Il conte Osvaldo Millo! — sclamò il sindaco — È l'esecutore 176 2, 17| emigrazione, che emigrazione! — sclamò il sindaco che quando contraddiceva 177 2, 17| sostenerli.~— Stupende idee! — sclamò il barone. Ma intanto 178 2, 17| campagnoli, che campagnoli! — sclamò il sindaco.~Qui parlò anche 179 2, 17| pensare, che pensare! — sclamò il sindaco.~Osvaldo Millo 180 2, 17| avvilire, che avvilire! — sclamò il sindaco — La nostra seta 181 2, 17| So bene che la mi burla — sclamò il contradditore. — Non 182 2, 17| Petizione di principio!— sclamò il Millo. — Il proverbio 183 2, 18| quello che interessa a te. — sclamò la Valenti. — Perchè sei 184 2, 18| mani e stringendogliele sclamò:~— Ma e Steno? Il tuo povero 185 2, 18| circostanze?~— Claudia, — sclamò Osvaldo commosso dalla rimessione 186 2, 18| ogni offesa.~— Offesa! — sclamò la Claudia — ma in nome 187 2, 18| domando scusa.~— No, Osvaldo — sclamò la Claudia — non siete voi 188 2, 18| non sia una infelice? — sclamò Claudia.~— Nulla a voi manca 189 2, 19| bella!~— Eblouissante! — sclamò un francese, vedendola entrare.~ 190 2, 19| Oh guarda! È dessa! — sclamò la Claudia stringendo convulsivamente 191 2, 19| ricambio.~«Ecco il perchè — sclamò — fu con me tanto indifferente 192 2, 19| cui lo faresti servire — sclamò la Valenti. — Ha fatto bene 193 2, 19| Io ti sembrerò pazza! — sclamò la Claudia e forse lo sono; 194 2, 19| o a morire!~— Mio Dio! — sclamò Forestina tutta turbata, 195 2, 20| presento a lei.~— La Miette — sclamò Claudia — Che buon vento? 196 2, 20| Suzon!~— È vero, è vero! — sclamò la Claudia nervosamente, 197 2, 22| volle venire in Europa — sclamò l'infelicissimo, ponendosi 198 2, 22| Ti confessò? Forestina? — sclamò Osvaldo mutando senz'accorgersi 199 2, 22| No, se più non mi ama — sclamò Mario — io sarò l'ultimo 200 2, 22| dell'anima sua.~— Ah, no — sclamò Mario, sconsolato — Forestina 201 2, 22| che mi vide nascere.... — sclamò Mario — e che le diedi ascolto!...~ 202 2, 22| salvarmi.~— Io, in qual modo? — sclamò il conte Millo con sorpresa.~— 203 2, 22| convincerla.~— Convincerla!... — sclamò Osvaldo con un sorriso. — 204 2, 23| forse che io non lo sia? — sclamò Forestina — E io, per di 205 2, 23| disprezzato da voi.~— Oh no mai! — sclamò Forestina con accento di 206 2, 24| amore!~ ~— Non c'è altro! — sclamò balzando in piedi — deve 207 2, 24| Allora te lo dirò io, — sclamò con voce sorda il marito. — 208 2, 24| resisterai tu a tuo marito? — sclamò il violento avvicinandosi 209 2, 25| di gioia.~— La Claudia! — sclamò questa coll'accento fiorentino — 210 2, 25| fresco come una rosa! — sclamò la Claudia, al suo patito, 211 2, 25| voce.~— Povero Stacchi! — sclamò la Claudia ridendo tanto 212 2, 25| se Milano è da vendere! — sclamò il povero Stacchi, credendo 213 2, 25| Ciò che la mi dice — sclamò — mi fa diventar pazzo di 214 2, 25| sinceramente!~— Oh per me — sclamò Stacchi — altro che verde!~— 215 2, 25| amarmi.~— Fino alla morte! — sclamò il giovane con una convinzione 216 2, 25| mia per lei.~— Gran che! — sclamò la Claudia crollando il 217 2, 25| veduta in viso!~— Ma io! — sclamò Stacchi, imbarazzato a rispondere. — 218 2, 25| semplicemente! Adorabile! — sclamò la Claudia ridendo — Ma 219 2, 25| seppellito.~— È vero! — sclamò Claudia senza ridere. — 220 2, 25| beato chi lo può vedere! — sclamò Claudia, dissimulando.~— 221 2, 25| maliarda incantatrice! — sclamò Stacchi pigliando il cappello 222 2, 26| miseris!~ ~ ~— Oh Claudia! — sclamò Steno entrando come un razzo, 223 2, 26| inferno è dunque il mio? — sclamò Steno. — Io t'ho pur scritte 224 2, 26| carità, spiegati Claudia — sclamò Steno Marazzi stringendo 225 2, 26| posto.~— Oh non si muore! — sclamò la donna con accento profondo 226 2, 26| siete crudele Claudia! — sclamò il povero Steno dando un 227 2, 26| rispose:~— Può darsi!~— Ah! — sclamò a un tratto il Marazzi come 228 2, 26| alle undici.~— Angelo! — sclamò Steno Marazzi. — Sei contento?~— 229 2, 26| di Dio, chi amate voi? — sclamò il marchese? — perchè, già, 230 2, 27| carattere!~— Pur troppo! — sclamò il pretore — Ma ci faremo, 231 2, 28| Sono parecchi?~— Ohimè! — sclamò Osvaldo Millo — sopra quarantasei, 232 2, 28| moralità del nostro paese! — sclamò il principe — Ebbene, ch' 233 2, 28| giurare, che non è lui! — sclamò Osvaldo Millo,~Bamboccia 234 2, 30| Diamine! Basta la parola — sclamò Steno colla sua solita spensieratezza.~— 235 2, 30| francobollo!~— Ma che diavolo! — sclamò l'altro uscendo. Quando 236 2, 30| lei faccia il suo dovere — sclamò il Marazzi — soltanto la 237 2, 30| assassino che mi vuol perdere? — sclamò calmandosi e raccogliendo 238 2, 30| proprio chi mi vuol perdere? — sclamò Steno. — Ma tu come potesti 239 2, 31| quando si è fra i milioni! — sclamò l' Adele.~— Fra i milioni 240 2, 31| brano.~ ~— Basta Adele! — sclamò a un certo punto Osvaldo, 241 2, 32| signora Claudia.~— Claudia! — sclamò la vecchia — Caro signore 242 2, 32| Allora andiamo bene — sclamò la vecchia muovendosi. — 243 2, 32| tanto presto.~— Claudia! — sclamò finalmente Osvaldo con voce 244 2, 32| gioia.~ ~— Ah caro mio — sclamò — se, venendo qui, voi aveste 245 2, 32| Dio?~— Ah che innocenza! — sclamò ridendo la Claudia — Non 246 2, 32| ancora imbrancata, per Dio! — sclamò Osvaldo prendendola per 247 2, 32| Oh se avessi imaginato! — sclamò Osvaldo.~ ~E tacque.~ ~— 248 2, 32| qui!~— A casa vostra? — sclamò la Claudia ridendo con ironia. — 249 2, 32| ma questo è orribile! — sclamò il giovine torcendosi le 250 2, 32| capo.~ ~— Sta a vedere — sclamò — che ora mi vorreste anche 251 2, 32| quattro occhi alla...~— Cloe! sclamò la Claudia interrompendolo.~— 252 2, 32| tuo destino...~— Via! — sclamò la Claudia, guardando le 253 2, 32| mi salvasti dalla morte — sclamò la bella, con una voce alla 254 2, 32| della mia vita.~— Davvero? — sclamò Claudia senza ironia. Ma 255 2, 32| odio.~— Io! Per te, odio? — sclamò Clatidia con un accento, 256 2, 32| mai entrare?~— Spostata! — sclamò Osvaldo con crescente meraviglia — 257 2, 32| Tu hai fatto questo? — sclamò Osvaldo.~— Io ho fatto tutto 258 2, 32| amarmi? In qual modo? — sclamò Claudia con fìnta sorpresa.~— 259 2, 32| la voce di Claudia, che sclamò in tuono supplicante:~— 260 2, 32| come potrei non amarti? — sclamò Osvaldo con quell'entusiasmo 261 3, 1| avrebbe detto un anno fa — sclamò Forestina — quando ci trovammo, 262 3, 1| Oh non fu un trionfo — sclamò la cantante con voce melincolica 263 3, 1| quello che si dice di lui? — sclamò la Miette rivolta alla Valenti.~— 264 3, 1| piacere?~— Steno qui? — sclamò la Miette con un sorriso 265 3, 2| bruciato il pagliaccio! — sclamò la Valenti, dicendo senza 266 3, 2| una domanda formidabile — sclamò Steno tentando di ridere. — 267 3, 2| certo.~— Povero Steno! — sclamò la Valenti battendo palma 268 3, 2| nel vostro povero cuore! — sclamò ridendo la Valenti — Ora 269 3, 2| freddamente che potè.~— Chi sa! — sclamò la Valenti. — Questa seconda 270 3, 2| poi...~— Il conte Millo! — sclamò il Marazzi, — Che c'entra 271 3, 2| avrà quella cara signora! — sclamò Steno alzandosi di nuovo 272 3, 2| Basta! basta! — sclamò il Marazzi che da qualche 273 3, 3| alto interesse!~— Due! — sclamò Mario.~— Sicuro! — sclamò 274 3, 3| sclamò Mario.~— Sicuro! — sclamò ridendo la Valenti colla 275 3, 3| lutto.~— Ah tanto meglio! — sclamò il Mario — così che, io 276 3, 3| effetto di amore.~— Bene! — sclamò la Valenti. — Se non erro 277 3, 3| e mi accoglierà bene? — sclamò Mario Fox al colmo della 278 3, 4| amante.~ ~— Oh Miette! — sclamò Steno alzandosi e andandole 279 3, 4| accettato.~— Povera Miette! — sclamò Steno prendendole le mani, 280 3, 4| Ma o povera fanciulla! — sclamò Steno — Non vedi che io 281 3, 4| E due.~— Steno qui — sclamò la Claudia arrestandosi. — 282 3, 5| a terra.~— Ah è vero! — sclamò Steno con uno scoppio di 283 3, 5| sì.... è necessario! — sclamò a un tratto andando verso 284 3, 6| Dio di misericordia! — sclamò Mario Fox, cadendo in ginocchio