IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Alfabetica [« »] disprezziate 1 disprezzo 14 diss 20 disse 280 dissero 7 dissi 9 dissimulala 1 | Frequenza [« »] 291 perchè 290 tu 284 sclamò 280 disse 278 essere 277 ne 276 quella | Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi I quattro amori di Claudia Concordanze disse |
Parte, Cap.
1 1, 1| Taci taci marmottina! — disse il giovine con tutta serietà — 2 1, 1| sul braccio.~— Diamine! — disse l'altro — egli ha più di 3 1, 1| fardello, accese la pipa e disse al socio:~— Vieni Bricolla?~— 4 1, 1| leggere.~— Vorrei vederlo — disse egli. — È lontano di qua?~— 5 1, 1| del contrabbandiere, poi disse:~— Andiamo?~— No. È ancora 6 1, 1| signor nonno!~— Ebbene — disse il giovine profugo, offrendo 7 1, 1| gennaio del 1877.~— Va bene, — disse il contrabbandiere notando 8 1, 1| posso accompagnarvi di là — disse il Bussi.~E qui cavò di 9 1, 1| delitto.~— Che fate qui? — disse una di quelle, vedendo che 10 1, 2| fuori di sè soltanto! — disse alle donne.~Giunto sul pianerottolo, 11 1, 2| maniche.~— Il mio cappello — disse sorridendo, e cercandolo 12 1, 3| La fantesca entrò e gli disse: — Signor Osvaldo, lo 13 1, 3| senza falsa modestia, e disse di non aver appetito!~Suo 14 1, 3| 18.~— Va bene, va bene — disse la vecchia chiudendolo — 15 1, 4| scarna, coll'indice teso e disse:~— Che cos'è quello? — Perchè 16 1, 4| una morta.~— Per cinque! — disse.~E le si mozzò la parola 17 1, 4| bisogno di gridar tanto! — disse a voce spenta la vecchia — 18 1, 4| Guardala.~La Nina rise e disse:~— Gran che! sono in piedi 19 1, 4| Scommetto che è di là — disse, e si avviò.~Le donne, balzate 20 1, 5| giorno che l'Osvaldo mi disse che mi voleva tanto bene 21 1, 5| giammai.~La Claudia poco dopo disse all'Osvaldo ridendo.~— Saluta 22 1, 5| è una ragazza positiva — disse sua sorella.~Il signor Michele 23 1, 6| Oh, signor Gaspare: — disse la Claudia — stamattina 24 1, 6| indigestione di frittole. Me lo disse poco fa la Metella.~ ~L' 25 1, 6| signor Osvaldo bello — gli disse pigliandolo per un braccio 26 1, 6| assentimento.~— Cara Nina, disse. Io sento che non potrei 27 1, 6| in sospetto.~— Claudia — disse andandole vicino.~La voce 28 1, 6| ciò che quel disgraziato disse ieri di te?... Parla...~ 29 1, 7| vuol proprio saperla, mi disse che anche lei, dopo che 30 1, 7| Indietreggiò due passi e disse: — Io vi odio!~— Pas plus 31 1, 8| fanciulla.~— È la Miette — disse il giovine.~Si alzò e andò 32 1, 8| idea del picco grigio? — disse egli.~— Ah niente picco, 33 1, 8| per questo.~— Figurati — disse Steno — se io vorrei far 34 1, 8| sotto la neve.~— Caro mio — disse Steno — se tu fossi ne' 35 1, 8| lasciarsi scorgere.~Poi disse, a Miette, conducendola 36 1, 9| nella camera da letto, le disse tutto d'un fiato:~— Io ormai 37 1, 9| le insegnerai il canto — disse egli sottovoce al Fortuzzi — 38 1, 9| che la troviate da soli — disse Miette. — Bisognerà che 39 1, 10| desiderio; lo sguardo che disse a Steno: ora debbo lasciarti; 40 1, 11| proprio felice e superba — disse Claudia con mordente ironia — 41 1, 11| entusiasmo!~E volgendosi risoluta disse:~— Chi mi ama mi segua!~— 42 1, 11| Qua, romito, piuttosto — disse Claudia offrendogli un bicchiere 43 1, 11| qui?~— Non la si sturbi — disse il romito, — Questo prato 44 1, 11| di tornare al castello — disse Claudia a suo zio prima 45 1, 12| le smanie di cui ella mi disse di sentirsi assalita quando 46 1, 12| cose tue.~— Piangere! — disse Steno. — Me ne duole!~— 47 1, 12| dell'imbecille.~— Certo è — disse la Valenti — che dormire 48 1, 13| pigliando per mano l'amico, disse alla signora:~— Il signor 49 1, 13| stendendogli la mano.~— Stacchi mi disse — parlò Steno — che io sarei 50 1, 13| procurò questo onore.~— Bene — disse Stacchi con mal dissimulato 51 1, 13| credere.~— Quali cose?~— Mi disse che io le sono cordialmente 52 1, 13| spiegata male: Stacchi mi disse che ella mi odia.~— Calunnia 53 1, 13| sparlava di me. So che ella disse a Stacchi, che le vedove, 54 1, 13| La ragione è chiara — disse Steno. — Il miracolo non 55 1, 13| abbastanza spontaneo, e disse:~— No, no, signora, non 56 1, 13| che Steno baciò. Poi gli disse: — A rivederla.~Steno stette 57 1, 13| me, baciami in bocca! — disse la Miette buttandosegli 58 1, 13| stesso giorno la Claudia disse all'amica Valenti:~— Sai 59 1, 13| sacrificio.~— La mia Annetta — disse Claudia. — sa che noi ci 60 1, 13| scapigliato.~— Claudia — disse egli con dolcezza — io ho 61 2, 1| Caro conte, io m'annoio! — disse la signora.— Sareste voi 62 2, 1| io!~— Comincio a capire — disse Forestina, — ma come s'annoieranno 63 2, 1| simile trasformazione — disse Forestina.~— Voi, signora, 64 2, 1| metafisica trascendentale! — disse il marito di Forestina, 65 2, 2| Trasalì la fanciulla; pure disse:~— Tuo babbo in cuor suo 66 2, 2| maledizione di un padre — disse Forestina — non arrivò mai 67 2, 2| tacque. Era pietra.~— Vedi, disse Mario amaramente. Albeggiava.~ 68 2, 3| confidenziale;~— Eccolo qui — disse ella volgendosi a suo marito, 69 2, 3| storia della mia fortuna? — disse il principe, non senza un 70 2, 3| da un dubbio repentino, disse:~— Forse vi annoio ancora, 71 2, 3| giudicate un visionario! — disse il Milionario al conte.~— 72 2, 3| mostrarmi la sua riconoscenza mi disse tal cosa che mi diede la 73 2, 3| che mi diede la febbre. Mi disse che durante la notte, aveva 74 2, 3| milioni!~— Sentiamo, signora — disse il principe — fateci il 75 2, 3| Allora sono belli! — disse Forestina.~— Quanto a me — 76 2, 3| non ci si può più stare! — disse il capitano — giù staranno 77 2, 4| ti perdere d'animo — le disse — vieni anche tu, seguimi.~ 78 2, 4| Non distacchiamoci — disse — Per la vita e per la morte!~— 79 2, 4| esaminando la terra e gli disse:~— Vedete alcuno?~— No.~— 80 2, 4| incredulo.~— È impossibile — disse.~— Nulla deve essere impossibile 81 2, 4| volse a Osvaldo Millo, e disse:~— Io tento per salvare 82 2, 5| ricordi, signor procuratore, disse il Paolotto, che le distinzioni 83 2, 5| rovescio di lui. Egli mi disse, un giorno, che alla sua 84 2, 5| ne abbiate dispiacere — disse Forestina!~— Averne dispiacere 85 2, 5| Non abbiamo finito — disse il notaio, prendendo in 86 2, 6| guardare il cittadino, gli disse:~— Va un po', Tonio, a chiamar 87 2, 7| lente all'occhiaia destra, e disse:~— Garçon un assenzio... 88 2, 7| traccannato l'assenzio, disse a quello che aveva sclamato: « 89 2, 7| quella conversazione; poi disse:~— Eccolo! Sarà piuttosto 90 2, 7| Garçon un altro assenzio — disse con maestosa flemma il Bamboccia. — 91 2, 8| imbrogliare.~— Non ci pensavo! — disse il prefetto, e proseguì 92 2, 8| lei ha trovato subito! — disse il prefetto con accento 93 2, 8| schiena.~— Che furbo! — disse il prefetto al questore.~— 94 2, 9| pittore nelle mani vi entrò, e disse al vetturino di andar alla 95 2, 9| La scusi, caro signore — disse egli col suo fare insinuante — 96 2, 10| prese a questi la mano e gli disse:~— Mi lasci salutarla ancora 97 2, 10| che quando tua sorella mi disse che tu eri partito e che 98 2, 10| Giacche ci siamo — disse Osvaldo poco dopo — datemi 99 2, 10| della sua professione e disse:~— Avrei piuttosto a farle 100 2, 10| ella si è presa per me — disse Millo stringendogli la mano.— 101 2, 11| vimini; e una cappa nera gli disse con dolcezza.~— Vuol parlare 102 2, 11| Favorisca a venire con me — disse l'altro levandosi. — Andremo 103 2, 11| soglia, stese la mano e gli disse:~— Venga avanti signore.~ 104 2, 11| metterli.~— E sortirono! — disse Osvaldo.~— E sortirono poc' 105 2, 11| Dove dimora lei?~Steno gli disse il nome della via dove stava 106 2, 11| forse?~— Dio mi guardi — disse — dal pretendere qualche 107 2, 11| voce leggermente commossa, disse a Osvaldo e a Mario, che 108 2, 11| codesta!~— La cassa è di là. — disse Mario — Lei sottoscriverà 109 2, 11| gli stese la destra, gli disse: — A rivederla.~E il Marazzi 110 2, 12| Lasciami qualche cosa — le disse — perchè presto dovrò fare 111 2, 12| quadri se sono liberi — disse il Prussiano.~— Altro che 112 2, 12| poco prima.~— Ho capito — disse il Marazzi — ma... Era 113 2, 12| più la propria opera e gli disse:~— Non vi nego che è assai 114 2, 12| quell'altro.~— È vero — disse senza scomporsi il Prussiano — 115 2, 12| alla Banca dell'onore — disse. — I quadri ora che ho gli 116 2, 12| testa da una parte sorrise e disse:~— Tu mi gonfi?~Steno per 117 2, 12| stette un poco pensieroso poi disse:~— Ebbene a domani.~— Bada 118 2, 13| venticinque milioni.~ — No, no — disse Bamboccia — s'ha a far tutto 119 2, 13| caro signor Bamboccia — disse il Rota non sdegnando il 120 2, 13| soci nell'altro affare — disse Bamboccia in aria di confidenza — 121 2, 14| gnocca di donna, che gli disse:~— Ora che m'arricordo, 122 2, 14| voce rabbiosa e senile gli disse:~— Avanti.~Mario spinse 123 2, 14| coll'altra mano aperta e disse:~— Chi cerca vostra eccellenza?~« 124 2, 14| comare di primo piano — disse egli falsando la sua voce 125 2, 14| l'accento lombardo — mi disse di montare da lei che è 126 2, 14| Pace, pace, buona donna! — disse — sono un provinciale anch' 127 2, 15| un gemito inarticolato e disse:~— È lui!~Un gran singhiozzo, 128 2, 15| come colpita da catalessi!~Disse a voce chiara, ma lugubre:~— 129 2, 16| bellezza!~— Sì, è vero.— disse Forestina.— Grazie! E 130 2, 16| testa a mirare Forestina e disse con voce abbastanza chiara 131 2, 16| darci del tu addirittura? — disse una volta la Claudia a Forestina.~— 132 2, 16| Ah io no pur troppo! — disse la Claudia tristamente — 133 2, 16| presento la mia amica Adelina — disse la moglie di Mario, senza 134 2, 16| matrimonio — ha ragione Dumas che disse: la genesi della donna sta 135 2, 16| mamma. — Non piangere, mi disse lei, baciandomi, non è nulla 136 2, 16| Oh questa è nuova! — disse l'Adelina.~— Qualche volta 137 2, 16| Che strana donna sei tu! — disse la figlia delle selve, che 138 2, 16| essi ammiro l'autore!... — disse con fuoco; poi soggiunse: — 139 2, 16| del mio cuore.~— Tu ami! — disse la Claudia — Ecco il mistero, 140 2, 16| resisterai...~— Ah si! — disse Forestina con accento di 141 2, 17| domanda di parlare con lei — disse il servo al sindaco, presentando 142 2, 17| Fallo venir avanti — disse il barone al servo.~ ~La 143 2, 17| burletta.~— Tanto più — disse — che il nome di Tomaso 144 2, 17| fallisce?~— Io mi maraviglio — disse il Millo — come lei, signor 145 2, 17| Claudia!~— Sinior Millo — disse la baronessa prima di lasciarlo 146 2, 18| Vediamo, vediamo, raccontami — disse la Valenti graziosamente — 147 2, 18| guardandosi le unghie, poi disse:~— È una storia lunga, mia 148 2, 18| saperlo.~— Tu lo ami ancora! — disse la Valenti seria.~— No. 149 2, 18| figurati!~ ~La Claudia non disse altro, ma gli occhi e il 150 2, 18| dissimulare.~— Prevedo tempeste! — disse la Valenti.~— No, t'inganni! 151 2, 18| commossa, ma breve, gli disse:~— Signore, avrei una parola 152 2, 18| essere innocente.~— Claudia — disse il giovine ritto in piedi, 153 2, 18| concedermi di scolparmi — disse. — È impossibile, che lei 154 2, 18| mia sciagura?~— È vero! — disse Osvaldo con nobiltà. — Il 155 2, 18| e profonda:~— Claudia — disse — io vi credo e se voi avete 156 2, 18| commovevano.~ ~— Grazie — disse risoluta con una espressione 157 2, 18| parole... Addio!~— No! — disse Osvaldo tentando di afferrare 158 2, 18| domenica.~Della Claudia non disse verbo.~Esse stavano già 159 2, 19| il capo repentinamente e disse come turbata.~— Ehn! Forestina 160 2, 19| lasciarmi il mio Osvaldo? — disse la donna ad alla voce e 161 2, 19| Oh ti credo, ti credo — disse la Claudia che capì il pericolo.~ ~ 162 2, 20| ha veduto a Torino, dove disse a sua madre che si recava.~— 163 2, 21| rispose subito... pensò… poi disse:~— Ne ho forse colpa?~— 164 2, 21| forse non era vero amore — disse con voce ferma la figlia 165 2, 21| sua donna.~— Ascolta, — disse, tentando di dare alla sua 166 2, 22| una specie di gemito, e disse:~— Se così continua, io 167 2, 22| il voi in tu.~— Oh sì, mi disse una cosa orribile… orribile!...~ 168 2, 22| La interrogai, ella mi disse: Vorresti ch'io fossi tua 169 2, 22| tua senza amore?~— Così ti disse?~— Così.~— E tu?~— Oh amico, 170 2, 22| Via, non sarà nulla — disse Osvaldo turbato.~E non osava 171 2, 22| idea.~— Voi solo, voi.... — disse — potete salvarmi.~— Io, 172 2, 22| Vi ringrazio di cuore — disse Mario, aggrappandosi come 173 2, 23| sacro fuoco.~ ~— Forestina — disse Osvaldo, avvicinandosi a 174 2, 23| Osvaldo.~— Oh! non è colpa!— disse Forestina con un filo di 175 2, 23| d'ossa.~ ~— Sta bene! — disse — Giacchè non mi trovate 176 2, 23| Forestina coraggio — le disse — e pietà del tuo Mario.~ 177 2, 24| bonaccie.~ ~— Forestina, disse egli ingannando anche il 178 2, 25| aveva parlato, quand'essa le disse:~«Voi potevate fare di me 179 2, 25| che lo vuole.~— Aspetta — disse all'Antonietta — t'ho a 180 2, 25| riconoscenza.~— Vediamo un poco — disse ella. — Se io dovessi lasciarvi 181 2, 25| rise, crollò il capo, e disse:~— Povero Steno! Non vi 182 2, 25| suoi occhi ne' suoi e gli disse:~— Ebbene vi credo, Stacchi, 183 2, 25| dissimulando.~— Oh Dio! — disse Stacchi fermandosi a un 184 2, 26| primo bacio di sposo.~— No — disse Claudia alzando la destra 185 2, 26| tanto...~— E la Miette? — disse Claudia interrompendolo.~— 186 2, 26| procurate.~— Ah lo strazio!... — disse Claudia chinando il capo.— 187 2, 26| di speranza.~— Ascolta — disse — e permettimi, te ne scongiuro 188 2, 26| avvicinò a Steno.~— Via! — gli disse con voce sommessa. — non 189 2, 26| possederti...~— Ebbene — disse Claudia — se io ti mandassi 190 2, 26| scombussolato.~ ~— Claudia — le disse — perchè m'avete guardato 191 2, 26| Ve lo giuro.~Claudia disse quel: ve lo giuro, in modo 192 2, 26| marchese le porse la destra e disse:~— E potrò io sperare d' 193 2, 26| avanti.~Entrò.~— Li avete? — disse Nataniele.~— Li ho.~— Quante 194 2, 27| vano di una finestra e gli disse:~— Ella sa che io non sarei 195 2, 27| non lo potevano!~— No — disse Osvaldo — giacchè dopo aver 196 2, 27| espressa in questo testamento — disse il pretore — e che sono 197 2, 27| No grazie.~— Dunque — disse il pretore — a lei spettano 198 2, 27| saranno contati.~— Grazie — disse l'ometto giubilante; e guizzando 199 2, 27| avvisarlo della sua fortuna — disse Osvaldo. — A lui toccano 200 2, 28| racconterò tutto, più tardi — disse — quando avremo messo a 201 2, 28| magistrato.~— Signor pretore — disse — le annuncio un avvenimento, 202 2, 28| esclamazione,~— Così è signori — disse il principe inchinandosi 203 2, 28| Tomaso Bussi, il testatore — disse il principe, movendo un 204 2, 28| sincere congratulazioni — disse il pretore.~— Dichiaro dunque, 205 2, 28| Infatti non fu trovato — disse il Millo.~— L'erede sostituito, 206 2, 28| ancora chiamato.~— Sono io — disse il venditor di giornali 207 2, 28| presentandosi.~— Sta bene — disse il principe — lei avrà ugualmente 208 2, 28| La verità è questa — disse Bamboccia tirando fuori 209 2, 28| mostrandolo al principe disse: Ecco qua; legga!~ ~Questi 210 2, 28| in tasca.~Allora questi disse una parola ad Osvaldo, che 211 2, 29| come io mi sia salvato — disse il principe ad Osvaldo, 212 2, 30| Allora faremo così — disse il gesuita — Io le conterò 213 2, 30| lei non è uomo d'affari — disse il Rota. — Non si rifiuta 214 2, 30| bene?~— Facciano loro! — disse Steno — Per me è tutt'una! 215 2, 30| Bamboccia gliela levò di mano e disse:~ ~— La mia donna la porterà 216 2, 30| alla posta.~— Non monta — disse Steno. — Ora discendo io.~— 217 2, 30| discendo io.~— No signore — disse Bamboccia — so quel che 218 2, 30| invece la intascò e a questa disse di andare a comperar dei 219 2, 30| amico senza complimenti gli disse:~ ~— Caro Ercole hai fatto 220 2, 30| rimise il foglietto e gli disse:~— Presentalo al banco.~ 221 2, 30| guardò il Marazzi e gli disse:~— Ritorni fra un paio d' 222 2, 30| mi si piglia di grazia? — disse Steno maravigliatissimo.~— 223 2, 32| e non era che vile, gli disse:~— Resti servito!~ ~Osvaldo 224 2, 32| labbra, socchiuse gli occhi e disse con voce lenta, commossa, 225 2, 32| della guerra.~— Signora — disse Osvaldo alla cocotte — io 226 2, 32| voi ne siete ben capace! — disse Claudia tentando di dare 227 2, 32| replicare.~ ~— Claudia — disse finalmente movendo un passo 228 2, 32| seri.~— Allora addio! — disse il conte Millo, levando 229 2, 32| Salutatela per me Firenze — disse Claudia con un po' di lagrime 230 2, 32| Osvaldo si alzò, ma non le disse sillaba di consolazione. 231 2, 32| Andiamo — disse Osvaldo levandosi — io non 232 2, 32| avvenire.~— Ascolta Osvaldo — disse la Claudia levandosi anch' 233 3, 1| Ben levati ben levati — disse Stacchi andando loro incontro. — 234 3, 1| fianco.~— Queste le vedo — disse Fortuzzi inchinandosi verso 235 3, 1| Pierotti soprano? Non conosco — disse Ceramelli.~— Pierotti è 236 3, 1| dolore?~— Perchè è destino — disse la Valenti — che si abbia 237 3, 1| Ma quando partì, dove ti disse che si recava?~— A casa.~— 238 3, 1| orecchio e balzando in piedi disse:~— Pardon! Mi pare di sentir 239 3, 2| sellare un cavallo.~— No — disse Steno con galanteria — amo 240 3, 2| leggere quella lettera — disse la Valenti, che ci pigliava 241 3, 2| innamorati di noi.~— Ebbene — disse il Marazzi, mostrando di 242 3, 2| notte fatale?~— Cara amica — disse Steno ripigliando tutta 243 3, 2| accolti e messi in camera, mi disse che quella strana donna 244 3, 2| Aspettate, ve ne prego! — disse Steno — Sento di aver paura. 245 3, 2| Chi tace conferma — disse il Marazzi con un sorriso 246 3, 2| gli occhi rossi.~ ~— Via — disse la Valenti. — Se avessi 247 3, 2| poca distanza da Pavia. — disse — Domani essi continueranno 248 3, 2| Ma c'è una condizione! — disse la Valenti.~— E quale?~— 249 3, 2| loro viaggio.~— Ebbene — disse Steno — io sarò impassibile 250 3, 2| È vero!~— Toccate! — disse la Valenti stendendogli 251 3, 2| camera.~ ~— A rivederci — disse un momento dopo — ho bisogno 252 3, 3| volse al facchino e gli disse:~— Entra e chiama fuori 253 3, 3| quello che le posso dare — disse l'oste. — Io andrò a dormir 254 3, 3| si risolse.~ ~Al Principe disse aver ricevuto da casa un 255 3, 3| c'era.~ ~La portinaia gli disse che era partita poche ore 256 3, 3| parti di Pavia.~— Grazie — disse Mario, e corse a cercare 257 3, 3| scaletta si volse a Mario e disse:~— Resti servito.~ ~Fatti 258 3, 3| immensamente di tanta bontà — disse il Mario dopo averle baciata 259 3, 3| baciata la mano.~— Sediamoci — disse la Valenti andando a mettersi 260 3, 3| poco, caro signor Fox — disse la Valenti levandosi. — 261 3, 4| carriera come va?~— Oh Steno! — disse Miette con un mesto sorriso. — 262 3, 4| Vediamo vediamo, Miette — le disse prendendole una mano — non 263 3, 4| vedere le vostre camere — disse la signora Annetta, conducendo 264 3, 4| vedrò volentieri.~— Vedi — disse la Claudia alla Valenti 265 3, 4| in casa.~— Basta così — disse Osvaldo — mi fido.~— Vuol 266 3, 5| offeso.~ ~— L'ascolto — disse Steno pallido e tremante 267 3, 5| riconoscere d'aver torto — disse ella — ora mi sento troppo 268 3, 5| preghiera, per questo — disse Steno. — Io ho un carattere 269 3, 5| sleali.~— Signor Marazzi — disse la Claudia rilevando superbamente 270 3, 5| gentiluomo.~— È vero! — disse Steno con amaro sorriso. — 271 3, 5| convincermi che, com'ella disse, ciò che è accaduto fra 272 3, 5| con altri fuori di me — disse Claudia con un leggero sgomento 273 3, 5| quiete! Ella però me lo disse con una certa titubanza, 274 3, 5| più sinceri complimenti! — disse la Claudia con gioia sincera.~ ~ 275 3, 5| raggiungere la mia amica — disse la Claudia facendo al giovine, 276 3, 5| Millo.~ ~— Lo so, lo so — disse sorridendo tristamente il 277 3, 6| dove la Valenti si fermò e disse:~— Eccoci.~ ~E gli additò 278 3, 6| figlio di quattro mesi — disse la Valenti ridendo e appoggiando 279 3, 6| Pierino.~Poi voltasi a Steno disse ad alta voce:~— E lei, signor 280 3, 6| alla contessa Claudia e disse:~— Ho l'onore di presentarle