Parte, Cap.

  1   1,   1|        rinchiuse. Santa Caterina non c'entra con essa.~A furia di
  2   1,   1|      mettersi ad una tavola dove non c'erano avventori.~Tanto giù
  3   1,   1|               come  sullo spianato c’era folla. Tutta gente caratteristica.
  4   1,   1|           mia morte tutto è perduto! C'è poi una clausola, che lega
  5   1,   1|             poi a scoprire? A giorni c'è il ricolto delle castagne,
  6   1,   1|           sorsero di fianco. Ora non c'era più modo di fuggire,
  7   1,   2|             sui due piedi, di botto!~C’era nel lacrimare della bella
  8   1,   2|            fu un punto solo. In Arno c'era poca acqua. In quattro
  9   1,   2|             portò fuori svenuta.~Non c'era intorno anima viva. Nessuno
 10   1,   3|          quale nel mondo volgare non c'è perdono,  indulgenza,
 11   1,   4|        quella casa di Oliosi... dove c'eri anche tu....~— Lei! Quell'
 12   1,   4|      bandiera d'Oliosi? E poi io non c'ero proprio nella casa....
 13   1,   4|    precisamente al posto dove è ora, c'era il presepio, co' suoi
 14   1,   4|            Ma, dico, mamma, che cosa c'è di nuovo oggi, per mia
 15   1,   4|        guarda.... altro che buono! E c'è chi meriterebbe che io
 16   1,   4|            piede in questa casa.~Non c'era nulla a ribattere!~ ~
 17   1,   4|         barattolo dove l'anno dianzi c'erano delle ciliegie nello
 18   1,   4|   lisciandosi i baffi e dicendo: non c’è male ancora; e passando
 19   1,   4|         inenarrabile schianto.~— Non c'è perdono che tengatuonò
 20   1,   5|            scoppiò in lagrime.~— Che c'è? — sclamò ridendo la Nina. —
 21   1,   5|         molti paesi barbari dove non c'è duello, furono per così
 22   1,   6|           del resto anche stamattina c'è stato un duello, e uno
 23   1,   6|            la sua Euridice.~— Ma che c'entra tutto questo?~— Dico
 24   1,   7|         liberalità inesauribili; non c'è stata sottoscrizione patriottica
 25   1,   7|             A sentirlo parlare, poi, c'è da non credere alle proprie
 26   1,   7|           diceva qualche volta — non c'è stato che quel buon diavolo
 27   1,   7|         Povero signor Filandro! Egli c'è riuscito finalmente, poco
 28   1,   8|             avete detto ieri sera.~— C'è anche una donna, ma voglio
 29   1,   8|      parecchi. E che belle donnette! C'è tra le altre una certa
 30   1,   8|  stabilimento, che tra le altre cose c'è pericolo di valanghe.~—
 31   1,   8|             Non è più di moda!~— Che c'entra la moda? Credi tu,
 32   1,   8|             un braccio:   — Vedo che c'è il marchese Cacciaterra.
 33   1,  10|     Stabilimento. La sconosciuta non c'era.~Domandò di lei a tutti
 34   1,  11|            venuti su. Di , vedono, c'è il ponte dell'inferno,
 35   1,  12|              alberi, poi! Per me non c'è nulla di più stupido d'
 36   1,  12|             27 anni!~— E dunque? Che c'è di nuovo? — cominciò sotto
 37   1,  12|            schiva come un'appestata! C'è da perdere la testa! Oh
 38   1,  12|            dice scribacchino, quando c'è presente uno scrittore.~—
 39   1,  12|            in generale! Io, dove non c'è la musica, mi secco e ci
 40   1,  13|              più debole dell'uomo.~— C'è del vero, ma non in tutto!
 41   1,  13|           potendo, l'avrebbe voluto. C'è in Italia una frase che
 42   1,  13|             sono!~— Ma che necessità c'è di farsi rapire? Non sei
 43   1,  13|              mia mano a mio zio. Non c'è una ragione al mondo di
 44   2,   1|           che passino in terraferma. C’è dippiù la contemplazione
 45   2,   1|              da una donna.~— Ma come c'entra una quistione sottile
 46   2,   1|            ci può essere poesia dove c'è la certezza matematica
 47   2,   1|          ogni modo, ripeto, che cosa c'entrano gli angeli?~— A dir
 48   2,   3|              gesuita,  gentiluomo!~C'era nella voce del principe
 49   2,   3|           cascate del Chamboul, dove c'è un famoso tempio dedicato
 50   2,   3|            cominciavano le colline e c'erano caverne nei contorni;
 51   2,   3|     visionario. Nel suo racconto non c' era nulla di romantico,
 52   2,   3|         nulla di romantico, come non c'è nulla di più comune in
 53   2,   4|         ninna nanna.~Nella gran sala c'era molta gente; e, a finestrelle
 54   2,   4|            alto mare, di notte buia, c'è nella voce di un marinaio,
 55   2,   4|             della rassegnazione. Non c'era più nulla da fare, fuorchè
 56   2,   4|             avuti i piedi a segno, e c'era poi sempre la solita
 57   2,   4|            principe di Bandjarra non c'era.~Intorno agli estinti
 58   2,   5|            cominciarono a parlare.~— C'è da farne venti cause! —
 59   2,   8|          come nel ferro le scorie; e c'è per essi un nome abbastanza
 60   2,   8|             sciaguratamente il posto c'è! Il governo crede aver
 61   2,   8|           carnefice. Dal momento che c'è la pena di morte ci deve
 62   2,   8|            boia! Dal momento che non c'è il divorzio ci devono essere
 63   2,   8|         autorizzati! Dal momento che c'è una questura politica ci
 64   2,   8|         quelle stanze. Tanto più che c'erano de' buoni tappeti!~
 65   2,   8|            barba e occhi castagni?~— C'è quella voglia di lampone
 66   2,  10|      prossimo!~— Ma, in nome di Dio, c'era bisogno di portarsi in
 67   2,  10|       buonissima speculazione.~— Non c'è che dire! — sclamò il notaio. —
 68   2,  11|           che davano su un giardino. C'era in essa un confortabile
 69   2,  11|    sembravano tanti inviti a sedere; c'erano quadri di autori appesi
 70   2,  11|             di disegno, ma anche qui c'è un guaio: io, non so il
 71   2,  11| straordinaria e nuova, che in verità c'è da strabiliarne. Giacchè,
 72   2,  11|            così perchè il popolo non c'entra menomamente.~— Credevo
 73   2,  11|          assicura, n'è vero, che non c'è da restar compromesso accettando
 74   2,  11|          vero? — sclamò Steno.~— Non c'è che un caso solo in cui
 75   2,  12|          sola, tutti e tre uniti. Ma c'era il rischio che l'occhio
 76   2,  12|             compero tutto quello che c'è da vendererispose il
 77   2,  12|           gradini della scala.~— Che c'è di nuovo? — gli domandò
 78   2,  12|                 gli domandò Steno.~— C'è, c'è una cosa incredibile! —
 79   2,  12|            gli domandò Steno.~— C'è, c'è una cosa incredibile! —
 80   2,  12|            la sua trippa a sedere. — C'è che Gignous ha venduto
 81   2,  13|     artistica lo avesse ispirato.~Ma c'era ben altro!~ ~Ecco che
 82   2,  13|              chissà che cosa diamine c'è sotto ora! Basta; stiamo
 83   2,  13|              vedere!~Comunque fosse, c'era da guadagnar cinque mila
 84   2,  13|           sostituzione è in sospeso. C'è da aprire un secondo plico,
 85   2,  13|           trovatello... In ogni modo c'è sempre grandissimo pericolo.
 86   2,  13|                E facendolo giuocare, c'è da cavarne profitto. Proponetegli
 87   2,  14|             voi, non dubitate.~— Non c’è da sgomentarsi del resto —
 88   2,  15|                 cominciò la comarec'è questo signore che è venuto
 89   2,  15|            maledetta parola!»~Ma non c'era verso! L'aveva udita
 90   2,  16|            sia la nemica dell'altra? C'è in me la europea che comincia,
 91   2,  16|             la brutta idea... ma non c'è caso; la è come la marea...
 92   2,  16|             restare innocente quando c'è, in casa, una nonna bigotta,
 93   2,  16|              averle scritte lui! Qui c'è della dettatura! Ma scoprirò!~ ~
 94   2,  16|       Altrimenti guai a me!... E poi c'è un sacro dovere di mezzo.~—
 95   2,  17|             fenca, fenca afanti. Non c'è pisogno ti fare tanta complimenta,
 96   2,  17|             anni?~— Le rimanenze non c'entrano colla produzione.
 97   2,  18|           ardeva di febbre.~— Ma che c'è di nuovo? Tu mi sembri
 98   2,  18|             Claudia rispose di sì.~— C'è da credere al magnetismo!~—
 99   2,  19|           come dicono gli Inglesi.~— C'è da muoversi molto? — aveva
100   2,  19|          sembrare avversione: di più c'è quella medesima sofferenza
101   2,  19|           cui fu rapito il tesoro, e c'è quella di cui soffre l'
102   2,  19|              scolparti?~— Scolparmi? C'è colpa? Sono io forse che
103   2,  19|             senza che sapesse che io c'ero? Fosse mai una prova
104   2,  22|          rigore del termine. In essa c'è la quintessenza della contraddizione
105   2,  23|              quale, si può dire, non c'entrava premeditazione, 
106   2,  23|   confessione di un amore colpevole, c'è qualche cosa che supera
107   2,  23|               signori fisiologi, non c'è via di mezzo, per un uomo.
108   2,  23|        ridicolo la virtù maschile.~ ~C'è nella storia sacra una
109   2,  23|       qualunque puritano a dirmi, se c'è scena coperta di maggior
110   2,  24|                Per certi delitti non c'è perdono.~ ~Mentre il Millo
111   2,  24|     Forestina. Voleva amore!~ ~— Non c'è altro! — sclamò balzando
112   2,  24|            chi sono, io. Con lei non c'è che la forza che possa
113   2,  25|          antare sola a Milano?~— Che c'è di male? Nun sono io vedova
114   2,  25|               mi basta. A Milano non c'è lo zio?~— Ma lui tomani
115   2,  25|           minacciai si avvera, e non c'è forza che valga a salvarmi!
116   2,  25|             soglia dell'uscio.~— Che c'è? — domandò la Claudia ridendo.~—
117   2,  26|                ma non è tutto.~— Che c'è di più? Mio Dio, tu mi
118   2,  27|           figlio di Tommaso B... non c'è stato modo di trovarlo.~ ~
119   2,  27|            lei parrà un poco strano. C'è, tra le altre cose, in
120   2,  27|              idee sul tornaconto che c'è, o che ci dovrebbe essere,
121   2,  27|             signor Steno Marazzi non c’è?~Tutto le teste si volgevano
122   2,  28|             la lettera d'invito. Non c'è nessuno fra i presenti,
123   2,  29|        dicono che a questo mondo non c'è felicità ripetono una cosa
124   2,  30|             a non capire lo scherzo, c'è da mandar l'autore alla
125   2,  30|         ricevetti mai nulla.~— Oh ma c'è dunque proprio chi mi vuol
126   2,  30|           che uscirne atterrito. Non c'è lingua umana che sopporti
127   2,  30|          raccogliere la eredità? Non c'era dubbio! Egli solo, l'
128   2,  30|              può avermi tradito! Non c'è dubbio! Nataniele Rota
129   2,  31|         chimera!~Nei costumi odierni c'è, è vero, una certa riservatezza
130   2,  31|          fuorchè da  stessa.~ ~Non c'è idea della bontà modesta
131   2,  32|             li apre e che li chiude, c'era quella sciagurata orma
132   2,  32|             e domandatene conto. Non c'è uomo a Milano, dai quindici
133   2,  32|    sfuggitale di bocca, così che non c'era da dubitar che non fosse
134   2,  32|  convenzionale; dunque traviata. Non c'è via di mezzo! Ah se tu
135   2,  32|            passo verso di lei.~— Che c'è?~— E dunque?~— Dunque che
136   2,  32|            quale, per una donna, non c'è inganno possibile. — Claudia,
137   3,   1|       Lodigiano o verso il Piemonte, c'è un villaggio che si compone
138   3,   1|            la muraglia è interrotta, c'è un gran cascinale colla
139   3,   1|           nei dodici mesi dell'anno, c'è gran movimento.~Il padrone140   3,   1|          sarebbe difficile trovarla.~C'era il così detto basolone,
141   3,   1|               Dunque che montino non c'è che la signora Ceramelli,
142   3,   1|           loro con un sorriso.~— Poi c'è la signora Ceramelli degna
143   3,   1|        Stacchi contò i cacciatori.   C'erano tutti.~Si uscì fuori.~ ~
144   3,   1|       riuscirò mai nulla di buono.~ ~C'era nel sorriso e nelle palpebre
145   3,   1|           vuol saperne di loro, e se c'è una povera creatura che
146   3,   2|         Perchè non sia più amore non c’è che la indifferenza. Io
147   3,   2|           per mettermi a dura prova? C'era, e c'è ancora per me
148   3,   2|      mettermi a dura prova? C'era, e c'è ancora per me di che perdere
149   3,   2|             sclamò il Marazzi, — Che c'entra il conte Millo? Non
150   3,   2|         lettera.~— Prima di leggerla c'è da fare altri patti, caro
151   3,   2|            burlo niente affatto. Non c'è nulla di incredibile mi
152   3,   2|            nuovo a passeggiare.~— Ma c'è una condizione! — disse
153   3,   2|             offeso, a ricordarsi che c'è al mondo un'altra creatura,
154   3,   2|            Vi prego terminate.~— Non c'è altro!~ ~Steno si alzò
155   3,   3|            campanili delle chiese.~— C'è un albergo in quel paese?~—
156   3,   3|              donne?~— Oh sissignore; c'erano anche sei o sette signore.~—
157   3,   3|       rinnovarono.~ ~Il principe non c'era.   Osvaldo Millo non
158   3,   3|             era.   Osvaldo Millo non c'era.   La signora Delmonte
159   3,   3|           Delmonte  i suoi zii non c'erano.~A chi domandar conto
160   3,   3|              Ma anche la Valenti non c'era.~ ~La portinaia gli disse
161   3,   4|              tra gli altri convitati c’è anche il signor Steno Marazzi.~—
162   3,   4|      proposta è un po' strana.~— Non c'è nulla di strano. Per fare
163   3,   5|      dimenticare il passato...~— Non c'era bisogno della sua preghiera,
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