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Alfabetica [« »] domanderete 1 domandi 1 domando 9 domandò 153 domani 31 domattina 3 domeneddio 1 | Frequenza [« »] 158 dunque 156 oh 155 già 153 domandò 153 milano 152 fra 151 dalla | Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi I quattro amori di Claudia Concordanze domandò |
Parte, Cap.
1 1, 1| parte! Qual parte poi? — domandò il contrabbandiere.~— Quella 2 1, 1| riconoscimento.~— Quale? — domandò il contrabbandiere. — 3 1, 1| sul palmo.~— Che roba è? — domandò la scolta.~— Nulla! — rispose 4 1, 1| Dov'è l'appuntamento? — domandò questa.~— È qui!~— Allora, 5 1, 2| i campanelli.~— Chi è? — domandò una voce di donna, che partiva 6 1, 2| dormisse.~— Come stà? — domandò sottovoce alla vecchia.~— 7 1, 4| udì.~— Chi può essere? — domandò a sua madre.~— Sarà la vicina — 8 1, 4| quindici anni!~— Chi è? — le domandò suo padre quando fu rientrata 9 1, 4| desinare è pronto? — le domandò Michele, mentre ella passava 10 1, 4| divenuto allegro? — gli domandò.~— Sempre allegro e mai 11 1, 5| così?~— Certo!~— E non ti domandò mai nulla del motivo che 12 1, 5| quel salto in Arno?~— Me lo domandò, ma così timidamente che 13 1, 5| Volentieri, e starà via molto? — domandò la Nina.~— O no, non potrei 14 1, 5| dica sor Giovanni — gli domandò la Claudia andandogli presso 15 1, 5| colla zia.~— La gobba? — domandò la Nina.~— La è proprio 16 1, 5| dicendo:~— È lui!~— Chi lui! — domandò la Nina.~— L'Osvaldo.~— 17 1, 6| di nuovo sor Gaspare? — domandò la Claudia deponendo il 18 1, 6| disgraziato!~— E la causa? — domandò la Claudia.~— Si vuole che 19 1, 6| ebbe mai a dire di me? — domandò in fretta per sviare l'attenzione 20 1, 6| ha cuore.~— Che hai? — le domandò vedendo che abbassava il 21 1, 6| cosa vuoi che ti dica? — domandò la fanciulla a voce spenta.~— 22 1, 6| giovane amante.~— Chi fu? — le domandò lui divincolandosi.~— Deh! 23 1, 7| a che cosa pensa? — le domandò il patito.~La bella staccò 24 1, 8| le mani.~— Che cos'è? — domandò Fortuzzi.~— Santini, medaglie, 25 1, 8| avevate di questi capricci? — domandò lo Stacchi a Steno.~— Quali 26 1, 8| odiare tanto la vita? — domandò l'amico al maestro di musica.~— 27 1, 8| essere stanco della vita? — domandò Stacchi, mentre la fanciulla 28 1, 9| nome, bella ragazza? — le domandò Steno.~— Mi chiamano Miette. — 29 1, 9| ancora la vostra voce? — le domandò Fortuzzi il maestro.~— Perchè 30 1, 9| sul teatro.~ — Vero? — domandò ridendo la capraia.~— Verissimo!~— 31 1, 9| dei Vosgj. Il maestro le domandò se suo padre le avesse dato 32 1, 10| La sconosciuta non c'era.~Domandò di lei a tutti quanti. Gli 33 1, 11| vanno così in fretta? — gli domandò Claudia, che aveva riconosciuto 34 1, 11| guardate, Claudia? — le domandò uno della comitiva, che 35 1, 11| orecchio:~— Che cos'è questo? — domandò Claudia.~— È una valanga — 36 1, 11| tutti con me.~— Chi sono? — domandò il barone.~— Il signor Steno 37 1, 12| Valenti.~— Lei s'annoia? — le domandò il dottore. — Oh tanto!~— 38 1, 12| un tratto.~— Che cosa? — domandò la Valenti.~— È vero o non 39 1, 12| di lettere questa fata? — domandò Steno.~— Donna di lettere, 40 1, 12| sua mano dalla mia e mi domandò scusa va bene? della storditaggine!~— 41 1, 12| della storditaggine!~— Ah ti domandò anche scusa?~— Sicuro! Ella 42 1, 12| risero.~— Perchè ridono? — domandò Stacchi.~— Perchè lo dite 43 1, 13| di quell'impertinente? — domandò la Claudia a Steno tanto 44 2, 1| sottile cogli angeli? — domandò ridendo la signora.~— La 45 2, 1| D'onde nasceranno essi! — domandò Fiorestina,~— Dal ghiaccio 46 2, 1| vegetazione.~— Sul ghiaccio? — domandò la donna sorpresa.~— Certo, 47 2, 1| beveranno carbonio liquido? — domandò Forestina.~— Io amo di credere, 48 2, 1| gli uomini dai Macachi? — domandò Forestina.~— Era infatti 49 2, 3| principe, dov'è? — gli domandò sorridendo quello dei due, 50 2, 3| giorni saremo a Genova? — domandò la signora.~— Speriamo, 51 2, 3| l'occupazione di Roma? — domandò Forestina.~— E come altrimenti? — 52 2, 3| credete ai presentimenti? — domandò Forestina.~— Perchè non 53 2, 3| allora...~— E allora? — domandò Forestina estatica, impaziente.~— 54 2, 3| Sono vostri suggerimenti? — domandò Forestina volgendosi a Osvaldo 55 2, 3| Avremo burrasca stanotte? — domandò il principe a un marinaio.~— 56 2, 4| lentamente.~— Dove siamo? — domandò il principe al secondo.~— 57 2, 5| condizioni del plico A? — domandò Forestina a suo marito e 58 2, 5| cercare questo erede? — domandò di nuovo la curiosa figlia 59 2, 5| contemplalo nel testamento? — domandò Forestina colla sua ingenuità?~— 60 2, 6| là, come sfaccendato, gli domandò se conosceva e dove stessero 61 2, 6| filava poco distante gli domandò:~— Chi cerca?~— I Venosa, 62 2, 6| vide.~— Ma questa donna — domandò Mario — chi credete mai 63 2, 7| È proprio così bella? — domandò uno dei circostanti.~— Per 64 2, 7| dal legno?~— Ma prima? — domandò Bamboccia che pigliava gusto 65 2, 8| Se ne conosce il nome? — domandò invece.~— No, ma si hanno 66 2, 8| bisogno di danaro? — gli domandò questi.~— Il danaro, signor 67 2, 9| sigaro e con molta gentilezza domandò a Steno il permesso di fumare.~ 68 2, 9| parola.~— Lei non fuma? — domandò Bamboccia.~— No signore.~ 69 2, 10| Perchè inattuabile? — domandò Osvaldo.~— Perchè perderai 70 2, 10| Lei non è Milanese? — domandò ad Osvaldo.~— No signore: 71 2, 10| capitale.~Osvaldo sorrise e domandò:~— Su quali dati può ella 72 2, 10| sapere la signoria vostra? — domandò il notaio~— Non la tema! 73 2, 11| La Banca dell'onore? — domandò al portinaio.~— Banca dell' 74 2, 11| fa domanda di prestito? — domandò il segretario.~— Appunto.~— 75 2, 11| mano e tenendola sospesa domandò a Steno:~— Di quanto la 76 2, 11| cos'è questo di grazia? — domandò il Marazzi.~— È il buono, 77 2, 11| fare il bene per il bene? — domandò il Millo.~— Pare di sì. 78 2, 11| pronunciava queste minaccie. Poi domandò:~— E gli interessi quando 79 2, 12| franchi.~—Vai solo? — gli domandò — o colla Miette?~— No m' 80 2, 12| che cosa posso servirvi? — domandò Steno al Cicerone.~— Non 81 2, 12| Davvero? Perchè? — domandò Steno.~— Perchè! — sclamò 82 2, 12| stamattina, come si fa, mi domandò quali fossero a Milano i 83 2, 12| Che c'è di nuovo? — gli domandò Steno.~— C'è, c'è una cosa 84 2, 12| infallibilmente.~ — E mia madre? — domandò. Poi fra sè pensò «E la 85 2, 13| Venticinque milioni? — domandò Bamboccia.~— Venticinque 86 2, 13| faccia vivo.~— Ma allora — domandò l'agente segreto — come 87 2, 13| al Marazzi il secreto? — domandò Bamboccia con una disinvoltura 88 2, 14| un bimbo in braccio gli domandò l'elemosina offrendogli 89 2, 14| col saliscendi.~— Chi è? — domandò dalla finestra di primo 90 2, 14| Clelia Arcangeli sta qui ? — domandò il Mario.~— Clelia Arcangeli? — 91 2, 14| presenti e...~— E futuri? — domandò la Navona rifatta di buon 92 2, 14| Arcangeli.~— Che ora è morta? — domandò il Mario tremando.~— Se 93 2, 14| È inferma? Perchè? — domandò fingendo sbadataggine e 94 2, 15| mosse incontro:~— Chi è? — domandò la giacente.~— È una persona 95 2, 15| specie di ombrosa ritrosia, domandò:~— Credete voi, ch'ella 96 2, 15| monete d’oro. — Perchè? — domandò la malata con indifferenza.~— 97 2, 16| marchese e che barone? — domandò la zia.~— Il marchese Cacciaterra 98 2, 16| quella villa di chi è? — domandò la Adele.~ — È appunto 99 2, 16| poco tempo, n'è vero? — le domandò Claudia.~— Qui in villa? 100 2, 16| sclamò la Claudia.~— Cioè? — domandò Forestina,~— Come si usa 101 2, 16| Che cos'è il fenomeno? — domandò Forestina.~La Claudia rise 102 2, 16| con chi si è battuto? — domandò Forestina.~— Ah questo è 103 2, 16| ora non ami nessuno? — le domandò Forestina.~— Oh sì... amo... 104 2, 16| sinistra.~— Che ne dici? — domandò la Claudia un po' orgogliosa 105 2, 16| poco grossolana dunque? — domandò la Claudia.~Forestina arrossì 106 2, 16| pensi a rimaritarti? — le domandò l'isolana.~— Ci penso; ma 107 2, 16| dall'autore.~— Ebbene? — domandò l'Adele.~— Io sono condannata 108 2, 16| Come puoi tu dirlo? — domandò essa alla Claudia.~— Vorresti 109 2, 16| Che cos'è la crisi? — domandò l'Adelina.~— La caduta!~— 110 2, 17| tre donne di tutt'altro, domandò conto a un terrazzano del 111 2, 17| castello.~— In castello? — domandò Osvaldo — Che castello?~— 112 2, 17| alla porta. Lo svegliò, gli domandò del sindaco e lo pregò di 113 2, 17| pescate queste cifre? — domandò Osvaldo ridendo della imperturbabile 114 2, 19| Claudia! Che cosa l'accadde? — domandò tra l'imbarazzo e lo sgomento 115 2, 22| E il serpente chi è? — domandò Mario truce.~— Può non essere 116 2, 23| Forse fu mia colpa? — domandò Osvaldo.~— Oh! non è colpa!— 117 2, 24| che cosa vorreste venire?— domandò Forestina dando un passo 118 2, 25| che cosa conti di fare? — domandò a sua sorella.~— Non lo 119 2, 25| giorno.~— Con questa ciera? — domandò ridendo la Nina.~— Terrai 120 2, 25| Dove stai di casa? — le domandò la Claudia, che s'accorse 121 2, 25| dell'uscio.~— Che c'è? — domandò la Claudia ridendo.~— Il 122 2, 25| scende sul capo.~— Perchè? — domandò la vedova sforzandosi di 123 2, 26| nulla de' casi miei? — le domandò con ansia, avvicinandosele 124 2, 26| Che cosa debbo dirgli? — domandò l'Antonietta,~— Digli che 125 2, 26| cosa potrebbe accadere? — domandò la Claudia sbadatamente.~— 126 2, 26| essere riamata.~— Da chi? — domandò il marchese.~— Da chi mi 127 2, 27| lire.~ ~— Chi è il terzo domandò il Pretore a Osvaldo Millo?~— 128 2, 28| avvisato di comparire? — domandò egli al Millo.~— Certo, 129 2, 28| possa darne contezza? — domandò il principe di Bandjarra, 130 2, 28| Quale delicatezza? — domandò.~— Vostra signoria apprezzerà 131 2, 30| ufficio.~— A che fare? — domandò Steno.~— Lo saprà quando 132 2, 30| madre non è dunque più? — domandò il principe al giovine dopo 133 2, 31| Quando torniamo a Firenze? — domandò.~— Fra cinque o sei giorni.~— 134 2, 32| vecchia infame! — che gli domandò chi cercasse.~— La signora 135 2, 32| vuota a metà:~ ~— Claudia — domandò egli — beveste voi ciò che 136 2, 32| ne debbo tornare di là? — domandò la Zefirìna piccata.~— La 137 2, 32| Come ti senti? — le domandò Osvaldo mettendo un ginocchio 138 3, 1| Son pronti i bracchieri? — domandò Stacchi al capocaccia, mentre 139 3, 1| E la Diva sta bene? — domandò Stacchi al maestro.~— Sta 140 3, 1| chi sono i suoi ospiti — domandò il maestro — perchè io sono 141 3, 1| signor Steno Marazzi? — domandò la Valenti.~— Io. Pur troppo! 142 3, 1| amore.~— E dov'è ora? — domandò Forestina.~— A Milano — 143 3, 1| Pierino stamattina? — le domandò.~— L'ho lasciato nella sua 144 3, 2| E il nostro tenore? — domandò la Valenti a Steno.~— Io 145 3, 2| fiorentina.~— E Stacchi, dov'è? — domandò il Marazzi alla Valenti.~— 146 3, 2| che ciò sia possibile? — domandò Steno con ansia dissimulata.~— 147 3, 2| Che ne dite Steno? — domandò la Valenti.~— Ci penserò — 148 3, 3| biglietto all'ispettore gli domandò:~— È lontano di qua il paese 149 3, 3| una camera da letto? — gli domandò il viaggiatore. — Per 150 3, 3| Dov'è questo X..? — domandò egli alla portinaia.~— Dev' 151 3, 4| significhi quel vedi? — domandò Osvaldo sorridendo alla 152 3, 4| piacere.~: — E quale? — domandò Osvaldo.~— Ora sono le tre. 153 3, 5| sarebbe il chicchessia? — domandò Steno a cui la voce tremava.~—