Parte, Cap.

  1   1,   1|            parte! Qual parte poi? — domandò il contrabbandiere.~— Quella
  2   1,   1|          riconoscimento.~— Quale? — domandò il contrabbandiere.   —
  3   1,   1|          sul palmo.~— Che roba è? — domandò la scolta.~— Nulla! — rispose
  4   1,   1|             Dov'è l'appuntamento? — domandò questa.~— È qui!~— Allora,
  5   1,   2|            i campanelli.~— Chi è? — domandò una voce di donna, che partiva
  6   1,   2|             dormisse.~— Come stà? — domandò sottovoce alla vecchia.~—
  7   1,   4|            udì.~— Chi può essere? — domandò a sua madre.~— Sarà la vicina —
  8   1,   4|        quindici anni!~— Chi è? — le domandò suo padre quando fu rientrata
  9   1,   4|             desinare è pronto? — le domandò Michele, mentre ella passava
 10   1,   4|             divenuto allegro? — gli domandò.~— Sempre allegro e mai
 11   1,   5|           così?~— Certo!~— E non ti domandò mai nulla del motivo che
 12   1,   5|         quel salto in Arno?~— Me lo domandò, ma così timidamente che
 13   1,   5|    Volentieri, e starà via molto? — domandò la Nina.~— O no, non potrei
 14   1,   5|             dica sor Giovanni — gli domandò la Claudia andandogli presso
 15   1,   5|            colla zia.~— La gobba? — domandò la Nina.~— La è proprio
 16   1,   5|      dicendo:~— È lui!~— Chi lui! — domandò la Nina.~— L'Osvaldo.~—
 17   1,   6|             di nuovo sor Gaspare? — domandò la Claudia deponendo il
 18   1,   6|        disgraziato!~— E la causa? — domandò la Claudia.~— Si vuole che
 19   1,   6|            ebbe mai a dire di me? — domandò in fretta per sviare l'attenzione
 20   1,   6|           ha cuore.~— Che hai? — le domandò vedendo che abbassava il
 21   1,   6|            cosa vuoi che ti dica? — domandò la fanciulla a voce spenta.~—
 22   1,   6|      giovane amante.~— Chi fu? — le domandò lui divincolandosi.~— Deh!
 23   1,   7|              a che cosa pensa? — le domandò il patito.~La bella staccò
 24   1,   8|             le mani.~— Che cos'è? — domandò Fortuzzi.~— Santini, medaglie,
 25   1,   8|       avevate di questi capricci? — domandò lo Stacchi a Steno.~— Quali
 26   1,   8|             odiare tanto la vita? — domandò l'amico al maestro di musica.~—
 27   1,   8|         essere stanco della vita? — domandò Stacchi, mentre la fanciulla
 28   1,   9|           nome, bella ragazza? — le domandò Steno.~— Mi chiamano Miette.   —
 29   1,   9|         ancora la vostra voce? — le domandò Fortuzzi il maestro.~— Perchè
 30   1,   9|             sul teatro.~ —  Vero? — domandò ridendo la capraia.~— Verissimo!~—
 31   1,   9|          dei Vosgj.   Il maestro le domandò se suo padre le avesse dato
 32   1,  10|           La sconosciuta non c'era.~Domandò di lei a tutti quanti. Gli
 33   1,  11|         vanno così in fretta? — gli domandò Claudia, che aveva riconosciuto
 34   1,  11|             guardate, Claudia? — le domandò uno della comitiva, che
 35   1,  11|     orecchio:~— Che cos'è questo? — domandò Claudia.~— È una valanga —
 36   1,  11|         tutti con me.~— Chi sono? — domandò il barone.~— Il signor Steno
 37   1,  12|       Valenti.~— Lei s'annoia? — le domandò il dottore.   — Oh tanto!~—
 38   1,  12|            un tratto.~— Che cosa? — domandò la Valenti.~— È vero o non
 39   1,  12|           di lettere questa fata? — domandò Steno.~— Donna di lettere,
 40   1,  12|             sua mano dalla mia e mi domandò scusa va bene? della storditaggine!~—
 41   1,  12|        della storditaggine!~— Ah ti domandò anche scusa?~— Sicuro! Ella
 42   1,  12|          risero.~— Perchè ridono? — domandò Stacchi.~— Perchè lo dite
 43   1,  13|            di quell'impertinente? — domandò la Claudia a Steno tanto
 44   2,   1|             sottile cogli angeli? — domandò ridendo la signora.~— La
 45   2,   1|           D'onde nasceranno essi! — domandò Fiorestina,~— Dal ghiaccio
 46   2,   1|      vegetazione.~— Sul ghiaccio? — domandò la donna sorpresa.~— Certo,
 47   2,   1|       beveranno carbonio liquido? — domandò Forestina.~— Io amo di credere,
 48   2,   1|           gli uomini dai Macachi? — domandò Forestina.~— Era infatti
 49   2,   3|              principe, dov'è? — gli domandò sorridendo quello dei due,
 50   2,   3|           giorni saremo a Genova? — domandò la signora.~— Speriamo,
 51   2,   3|            l'occupazione di Roma? — domandò Forestina.~— E come altrimenti? —
 52   2,   3|         credete ai presentimenti? — domandò Forestina.~— Perchè non
 53   2,   3|             allora...~— E allora? — domandò Forestina estatica, impaziente.~—
 54   2,   3|         Sono vostri suggerimenti? — domandò Forestina volgendosi a Osvaldo
 55   2,   3|         Avremo burrasca stanotte? — domandò il principe a un marinaio.~—
 56   2,   4|         lentamente.~— Dove siamo? — domandò il principe al secondo.~—
 57   2,   5|           condizioni del plico A? — domandò Forestina a suo marito e
 58   2,   5|             cercare questo erede? — domandò di nuovo la curiosa figlia
 59   2,   5|       contemplalo nel testamento? — domandò Forestina colla sua ingenuità?~—
 60   2,   6|           , come sfaccendato, gli domandò se conosceva e dove stessero
 61   2,   6|            filava poco distante gli domandò:~— Chi cerca?~— I Venosa,
 62   2,   6|           vide.~— Ma questa donnadomandò Mario — chi credete mai
 63   2,   7|             È proprio così bella? — domandò uno dei circostanti.~— Per
 64   2,   7|            dal legno?~— Ma prima? — domandò Bamboccia che pigliava gusto
 65   2,   8|            Se ne conosce il nome? — domandò invece.~— No, ma si hanno
 66   2,   8|            bisogno di danaro? — gli domandò questi.~— Il danaro, signor
 67   2,   9|       sigaro e con molta gentilezza domandò a Steno il permesso di fumare.~
 68   2,   9|           parola.~— Lei non fuma? — domandò Bamboccia.~— No signore.~
 69   2,  10|               Perchè inattuabile? — domandò Osvaldo.~— Perchè perderai
 70   2,  10|               Lei non è Milanese? — domandò ad Osvaldo.~— No signore:
 71   2,  10|         capitale.~Osvaldo sorrise e domandò:~— Su quali dati può ella
 72   2,  10|        sapere la signoria vostra? — domandò il notaio~— Non la tema!
 73   2,  11|              La Banca dell'onore? — domandò al portinaio.~— Banca dell'
 74   2,  11|           fa domanda di prestito? — domandò il segretario.~— Appunto.~—
 75   2,  11|            mano e tenendola sospesa domandò a Steno:~— Di quanto la
 76   2,  11|           cos'è questo di grazia? — domandò il Marazzi.~— È il buono,
 77   2,  11|         fare il bene per il bene? — domandò il Millo.~— Pare di sì.
 78   2,  11|  pronunciava queste minaccie.   Poi domandò:~— E gli interessi quando
 79   2,  12|           franchi.~—Vai solo? — gli domandò — o colla Miette?~— No m'
 80   2,  12|          che cosa posso servirvi? — domandò Steno al Cicerone.~— Non
 81   2,  12|                  Davvero? Perchè? — domandò Steno.~— Perchè! — sclamò
 82   2,  12|          stamattina, come si fa, mi domandò quali fossero a Milano i
 83   2,  12|             Che c'è di nuovo? — gli domandò Steno.~— C'è, c'è una cosa
 84   2,  12| infallibilmente.~ —  E mia madre? — domandò. Poi fra  pensò «E la
 85   2,  13|              Venticinque milioni? — domandò Bamboccia.~— Venticinque
 86   2,  13|          faccia vivo.~— Ma allora — domandò l'agente segreto — come
 87   2,  13|            al Marazzi il secreto? — domandò Bamboccia con una disinvoltura
 88   2,  14|             un bimbo in braccio gli domandò l'elemosina offrendogli
 89   2,  14|          col saliscendi.~— Chi è? — domandò dalla finestra di primo
 90   2,  14|        Clelia Arcangeli sta qui ? — domandò il Mario.~— Clelia Arcangeli? —
 91   2,  14|         presenti e...~— E futuri? — domandò la Navona rifatta di buon
 92   2,  14|     Arcangeli.~— Che ora è morta? — domandò il Mario tremando.~— Se
 93   2,  14|                È inferma? Perchè? — domandò fingendo sbadataggine e
 94   2,  15|          mosse incontro:~— Chi è? — domandò la giacente.~— È una persona
 95   2,  15|         specie di ombrosa ritrosia, domandò:~— Credete voi, ch'ella
 96   2,  15|         monete d’oro.   — Perchè? — domandò la malata con indifferenza.~—
 97   2,  16|            marchese e che barone? — domandò la zia.~— Il marchese Cacciaterra
 98   2,  16|            quella villa di chi è? — domandò la Adele.~ —  È appunto
 99   2,  16|          poco tempo, n'è vero? — le domandò Claudia.~— Qui in villa?
100   2,  16|        sclamò la Claudia.~— Cioè? — domandò Forestina,~— Come si usa
101   2,  16|            Che cos'è il fenomeno? — domandò Forestina.~La Claudia rise
102   2,  16|             con chi si è battuto? — domandò Forestina.~— Ah questo è
103   2,  16|           ora non ami nessuno? — le domandò Forestina.~— Oh sì... amo...
104   2,  16|          sinistra.~— Che ne dici? — domandò la Claudia un po' orgogliosa
105   2,  16|           poco grossolana dunque? — domandò la Claudia.~Forestina arrossì
106   2,  16|           pensi a rimaritarti? — le domandò l'isolana.~— Ci penso; ma
107   2,  16|            dall'autore.~— Ebbene? — domandò l'Adele.~— Io sono condannata
108   2,  16|               Come puoi tu dirlo? — domandò essa alla Claudia.~— Vorresti
109   2,  16|               Che cos'è la crisi? — domandò l'Adelina.~— La caduta!~—
110   2,  17|            tre donne di tutt'altro, domandò conto a un terrazzano del
111   2,  17|          castello.~— In castello? — domandò Osvaldo — Che castello?~—
112   2,  17|         alla porta. Lo svegliò, gli domandò del sindaco e lo pregò di
113   2,  17|             pescate queste cifre? — domandò Osvaldo ridendo della imperturbabile
114   2,  19|      Claudia! Che cosa l'accadde? — domandò tra l'imbarazzo e lo sgomento
115   2,  22|              E il serpente chi è? — domandò Mario truce.~— Può non essere
116   2,  23|               Forse fu mia colpa? — domandò Osvaldo.~— Oh! non è colpa!—
117   2,  24|          che cosa vorreste venire?— domandò Forestina dando un passo
118   2,  25|           che cosa conti di fare? — domandò a sua sorella.~— Non lo
119   2,  25|       giorno.~— Con questa ciera? — domandò ridendo la Nina.~— Terrai
120   2,  25|             Dove stai di casa? — le domandò la Claudia, che s'accorse
121   2,  25|            dell'uscio.~— Che c'è? — domandò la Claudia ridendo.~— Il
122   2,  25|        scende sul capo.~— Perchè? — domandò la vedova sforzandosi di
123   2,  26|           nulla de' casi miei? — le domandò con ansia, avvicinandosele
124   2,  26|            Che cosa debbo dirgli? — domandò l'Antonietta,~— Digli che
125   2,  26|           cosa potrebbe accadere? — domandò la Claudia sbadatamente.~—
126   2,  26|         essere riamata.~— Da chi? — domandò il marchese.~— Da chi mi
127   2,  27|            lire.~ ~— Chi è il terzo domandò il Pretore a Osvaldo Millo?~—
128   2,  28|            avvisato di comparire? — domandò egli al Millo.~— Certo,
129   2,  28|             possa darne contezza? — domandò il principe di Bandjarra,
130   2,  28|                Quale delicatezza? — domandò.~— Vostra signoria apprezzerà
131   2,  30|            ufficio.~— A che fare? — domandò Steno.~— Lo saprà quando
132   2,  30|           madre non è dunque più? — domandò il principe al giovine dopo
133   2,  31|        Quando torniamo a Firenze? — domandò.~— Fra cinque o sei giorni.~—
134   2,  32|           vecchia infame! — che gli domandò chi cercasse.~— La signora
135   2,  32|         vuota a metà:~ ~— Claudiadomandò egli — beveste voi ciò che
136   2,  32|           ne debbo tornare di ? — domandò la Zefirìna piccata.~— La
137   2,  32|                 Come ti senti? — le domandò Osvaldo mettendo un ginocchio
138   3,   1|          Son pronti i bracchieri? — domandò Stacchi al capocaccia, mentre
139   3,   1|               E la Diva sta bene? — domandò Stacchi al maestro.~— Sta
140   3,   1|            chi sono i suoi ospitidomandò il maestroperchè io sono
141   3,   1|             signor Steno Marazzi? — domandò la Valenti.~— Io. Pur troppo!
142   3,   1|             amore.~— E dov'è ora? — domandò Forestina.~— A Milano —
143   3,   1|            Pierino stamattina? — le domandò.~— L'ho lasciato nella sua
144   3,   2|               E il nostro tenore? — domandò la Valenti a Steno.~— Io
145   3,   2|   fiorentina.~— E Stacchi, dov'è? — domandò il Marazzi alla Valenti.~—
146   3,   2|            che ciò sia possibile? — domandò Steno con ansia dissimulata.~—
147   3,   2|                Che ne dite Steno? — domandò la Valenti.~— Ci penserò —
148   3,   3|         biglietto all'ispettore gli domandò:~— È lontano di qua il paese
149   3,   3|          una camera da letto? — gli domandò il viaggiatore.   — Per
150   3,   3|                 Dov'è questo X..? — domandò egli alla portinaia.~— Dev'
151   3,   4|             significhi quel vedi? — domandò Osvaldo sorridendo alla
152   3,   4|             piacere.~: — E quale? — domandò Osvaldo.~— Ora sono le tre.
153   3,   5|           sarebbe il chicchessia? — domandò Steno a cui la voce tremava.~—
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