Parte, Cap.

 1   1,   3|                  del carattere altrui.~A ridere degli imbecilli e dei vanitosi
 2   1,   3|                dopo il parto.~E si diè a ridere crollando il capo.~— Che
 3   1,   5|               riso!   La Claudia dovette ridere suo malgrado:~— Ma dimmi
 4   1,   6|                   ma facciamo, tanto per ridere, una supposizione. È buono
 5   1,   8|            maestro — ma col patto di non ridere troppo alle mie spalle.~—
 6   1,  13|                 mano.   Steno si diede a ridere.~— Povera Miette! È una
 7   2,   3|              glorioso. Lo chiamavano per ridere, il Milionario e sul registro
 8   2,   3|               pazzo parve arguto, e fece ridere gli astanti.~Il principe
 9   2,  11|                 una sterminata voglia di ridere.   Ma si trattenne.~La gioia
10   2,  12|                  una lurida finta — fece ridere Steno.~— Povero amico! —
11   2,  12|                 non rispose e continuò a ridere.~— Sta a vedere che anche
12   2,  16|             giorno.~La Claudia scoppiò a ridere.~— Perchè ridi?~— Perchè
13   2,  16|                 io mi sono messa a voler ridere di tutto; io trovo che quel
14   2,  16|                 a dovermi trattenere dal ridere. Le lagrime altrui, per
15   2,  16|                 sventure dei personaggi, ridere delle debolezze imprestate
16   2,  18|               abbandonato; poi si mise a ridere mestamente d'essere stata
17   2,  18| contemporaneamente?~La Valenti scoppiò a ridere e rispose:~— Se lo domandi
18   2,  19|            chiederne scusa e a tentar di ridere.~Forellini non capiva nulla.
19   2,  25|                     sclamò Claudia senza ridere. — Non ci pensavo! Ebbene.
20   2,  25|                 la vedova sforzandosi di ridere ancora — Ve lo avevo pure
21   3,   2|                 sclamò Steno tentando di ridere. — Innamorato non credo.
22   3,   2|                Osvaldo, facendo del gran ridere per gli errori che mi escono