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Alfabetica [« »] equivalgono 1 equivoca 1 equivoco 2 era 615 èra 1 erano 98 erasi 1 | Frequenza [« »] 696 ma 688 da 637 lo 615 era 589 se 555 come 542 più | Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi I quattro amori di Claudia Concordanze era |
Parte, Cap.
501 2, 28| cognome di Marazzi, che era quello della moglie del 502 2, 28| nel segno.~ ~Chi parlava, era appunto colui, ch'egli aveva 503 2, 28| interrogato, il quale non era altri che Bamboccia, rivolse 504 2, 28| tasca un foglio stampato.~Era un giornale un poco sudicio 505 2, 28| il medico accorse, ella era cadavere. Egli constatò 506 2, 29| contro il legno arenato era diabolico. Fortunatamente, 507 2, 29| energia della disperazione. Era la sponda di un guscio. 508 2, 29| Creatore. Quella lancia era vuota. Leggera e solida 509 2, 29| con sicurezza. Io intanto era salvo. Nondimeno corsi rischio 510 2, 29| addormentai. Quando mi svegliai era sorto il mattino. Mi alzai 511 2, 29| all'orizzonte. La tempesta era cessata. Il legno veniva 512 2, 29| Fui veduto e fui raccolto. Era un brik a vela olandese, 513 2, 30| privata.~ ~Ecco che cosa gli era accaduto.~ ~La sera dello 514 2, 30| dal signor Nataniele Rota, era andato a trovarlo e gli 515 2, 30| quando avesse saputo ch'egli era stabilmente collocato.~ ~ 516 2, 30| Andò all'albergo, e v'era appena entrato e se ne stava 517 2, 30| carattere e l’inchiostro con cui era stato aggiunto il venti 518 2, 30| stessi di quelli coi quali era stato scritto tutto il resto. 519 2, 30| L'orribile mistero da cui era circondato lo spaventava.~ ~— 520 2, 30| sapere.~ ~Il suo guardiano era assai cauto. Forse egli 521 2, 30| aveva capito che Steno non era colpevole. Ma dal suo contegno 522 2, 30| si poteva rilevare.~Egli era stato comperato segretamente 523 2, 30| irritazione suprema, in cui era caduto dopo il suo primo 524 2, 30| venire a trovarlo perchè era stato richiamato a Milano 525 2, 30| quel signore, col quale lui era arrivato da Milano, non 526 2, 30| dire dove fosse, perchè era partito la sera prima del 527 2, 30| appunto quasi due mesi, ed era accaduto l'orribile fatto 528 2, 30| cupa disperazione~Sua madre era stata colpita da aneurisma.~ ~ 529 2, 30| colpita da aneurisma.~ ~Era più di là che di qua per 530 2, 30| in quel luogo.~ ~Ma non era lei. Era la Miette.~ ~Ella, 531 2, 30| luogo.~ ~Ma non era lei. Era la Miette.~ ~Ella, vestita 532 2, 30| animo, a non dubitarne, era accaduto qualche cosa di 533 2, 30| anni in quel luogo infame, era una battaglia, un andirivieni 534 2, 30| raccogliere la eredità? Non c'era dubbio! Egli solo, l'ex 535 2, 31| conosciamo?~Forestina s'era ben guardata di parlargli 536 2, 31| riveduta da solo a sola.~ ~Era andato a Milano il giorno 537 2, 31| austero, lo abbiamo già detto, era pur uomo anche lui; uomo 538 2, 31| in ciò: che santa Teresa era ispirata da puro ascetismo, 539 2, 31| gli altri uomini.~Egli si era per così dire votato, senza 540 2, 31| rivederla in cielo.~ ~Intanto s'era imposto l'obbligo di non 541 2, 31| Per lui la voluttà non era altro, che un agente di 542 2, 31| aveva saputo che essa si era già data ad un altro, aveva 543 2, 31| più inebbrianti voluttà. S'era gettato al senso per qualche 544 2, 31| febbrile, se lui ci fosse.~Ella era così addolorata, nei momenti 545 2, 31| fino allora incolpevoli!~ ~Era in questo stato d'animo, 546 2, 32| consapevole.~ ~E poi per lui era come vangelo una certa frase 547 2, 32| segrete, a cui da gran tempo era assolutamente disusato.~ 548 2, 32| fatale.~Tentò colla mano; era chiuso.~Tirò il campanello.~ ~ ~ 549 2, 32| apre e che li chiude, c'era quella sciagurata orma bruna 550 2, 32| dovuto essere la quinta — era stata, come al solito, dimenticata.~ ~— 551 2, 32| voluto essere garbato, e non era che vile, gli disse:~— Resti 552 2, 32| Valli, vedova Delmonte, era là, in piedi, in mezzo alla 553 2, 32| trionfo.~ ~Ma, dopo tutto, era bella da far perdere la 554 2, 32| perfettamente arabo.~ ~Osvaldo s'era arrestato sulla soglia dell' 555 2, 32| tutt'altro accoglimento, era tanto lontano dall'imaginarsi 556 2, 32| di bocca, così che non c'era da dubitar che non fosse 557 2, 32| Coraggio, coraggio! Era il mio destino! Vorreste 558 2, 32| bottiglia del rhum, che era vuota a metà:~ ~— Claudia — 559 2, 32| ripigliò la Claudia — era una mia compagna di scuola 560 2, 32| creatura, che ora gli si era mostrata indifferente e 561 2, 32| nelle sue braccia.~ ~Ma egli era timido!~ ~— Claudia — ricominciò 562 2, 32| punto che credetti adorarlo. Era un inganno di nuovo. Rivedendovi, 563 2, 32| spostata in una società che non era la mia, e nella quale non 564 2, 32| credevo fosse in me, per lui, era sparita. Ma poi, sai tu 565 2, 32| sposare perchè allora lui era povero ed io ero ricca. 566 2, 32| aveva l'aspetto d'una santa.~Era la reazione del pudore!~ ~— 567 2, 32| sillaba di consolazione. Era estatico e commosso. Quelle 568 2, 32| La piena del suo giubilo era soverchia. Fece un gesto 569 3, 1| capisce che il villaggio era stato nel medio evo un luogo 570 3, 1| che il nostro Stacchi — era venuto fuori la sera prima 571 3, 1| assai divertente. Stacchi s'era fatto mandare da Londra 572 3, 1| sarebbe difficile trovarla.~C'era il così detto basolone, 573 3, 1| lingua.~ ~Tutta quella gente era uscita dalle stalle e dai 574 3, 1| mentre la maggior parte era già andata a letto.~— Ecco 575 3, 1| mai nulla di buono.~ ~C'era nel sorriso e nelle palpebre 576 3, 1| in casa del maestro. Egli era appena tornato dall'essere 577 3, 1| nel fondo così drammatica, era tenuta dalla Valenti con 578 3, 1| mezzo giorno il dogcart, che era andato alla Stazione della 579 3, 2| la Valenti, che in fondo era una donna di spirito retto. — 580 3, 2| dirmi altro, se non che ella era partita col marchese Cacciaterra. 581 3, 2| dando i connotati, ch'ella era partita per Torino. A Torino 582 3, 2| comperar dei dolci e in tanto era ripartita per Milano, lasciando 583 3, 2| Milano. A casa ella non era tornata. E da quel giorno 584 3, 2| mettermi a dura prova? C'era, e c'è ancora per me di 585 3, 2| diventò pallido. Il colpo era fiero.~ ~— Da quando?~— 586 3, 2| sedere dinanzi alla Valenti era pallido come un cadavere 587 3, 2| viso a Steno Marazzi. Egli era pallido, ma in apparenza 588 3, 3| solito deserta, quel giorno era piena di avventori.~ ~Il 589 3, 3| giovane contadino, che s'era levato in piedi per dare 590 3, 3| Mario Fox.~ ~Ed ecco che cos'era accaduto di lui dal giorno 591 3, 3| la forza d'animo di cui era capace per risolversi a 592 3, 3| vederla più, per tanto tempo, era un pensiero atroce per lui. 593 3, 3| provati a Roma, quando v'era andato a ritrovar sua madre, 594 3, 3| rinnovarono.~ ~Il principe non c'era. Osvaldo Millo non c'era. 595 3, 3| era. Osvaldo Millo non c'era. La signora Delmonte nè 596 3, 3| Ma anche la Valenti non c'era.~ ~La portinaia gli disse 597 3, 3| portinaia gli disse che era partita poche ore prima 598 3, 3| arrivò all'osteria. La notte era oscurissima, il cielo senza 599 3, 3| accomodi.~Ma per quell'uomo non era il caso di accomodarsi!~ 600 3, 4| gentile espansione che gli era ispirata dalla nativa gentilezza, 601 3, 4| Steno non rispose subito.~Era commosso, ma non si sentiva 602 3, 4| crederesti.~ ~La Miette si era levata da sedere fin dalle 603 3, 4| arte.~ ~La carrozza, che era andata alla stazione a prendere 604 3, 4| scalone.~ ~Il conte Millo era rimasto indietro, tanto 605 3, 4| detto che Steno Marazzi era innamorato di te.~— Sta 606 3, 5| Valenti udendolo venire, era fuggita via.~Quell'incontro 607 3, 5| via.~Quell'incontro non era inaspettato nè all'uno nè 608 3, 5| parte mia.~E s'arrestò.~Era porpora in viso.~ ~Questa 609 3, 5| una collera acerba.~Ma era pur necessario ch'ella continuasse.~ ~— 610 3, 5| dimenticare il passato...~— Non c'era bisogno della sua preghiera, 611 3, 5| verso la porta, dalla quale era uscita poco prima la signora 612 3, 5| spaventava ancora.~ ~Steno era un cuore leale.~ ~In questi 613 3, 6| stavano nel salotto la Valenti era ritornata presso Mario Fox 614 3, 6| timbro, Mario la conobbe.~Era quella della sua Forestina.~ 615 3, 6| tornava da lungo viaggio e che era venuto impaziente di rivedere