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Alfabetica [« »] sclamarono 1 sclamato 1 sclamava 1 sclamò 110 scoccare 1 scoccò 1 scolaro 1 | Frequenza [« »] 114 poi 110 disse 110 questa 110 sclamò 107 poco 106 un' 105 uomo | Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi La scapigliatura e il 6 febbrajo Concordanze sclamò |
Cap.
1 Pro| professione~— Quand'è cosí — sclamò il professore rovesciando 2 Pro| dottore.~— Ho capito! — sclamò l'altro rizzandosi in piedi 3 Pro| Questa la mi è nuova! — sclamò l'altro sorridendo — Vuol 4 Pro| Che Dio la benedica! — sclamò il giovine rasserenando 5 Pro| la pena per cosí poco; — sclamò il professore — La stringa 6 Pro| filosoficamente nel suo angolo, sclamò con un piccolo scoppio di 7 Pro| da sedere.~— Ci siamo? — sclamò questi — Bene arrivati. ~ 8 Pro| conoscitore.~— Possibile! — sclamò sommessamente. — Ed io non 9 1| sua chiusa.~— Ebbene, — sclamò quello fra essi che non 10 1| io.~— Venti marenghi! — sclamò Gustavo grattandosi la testa — 11 1| di salvarti.~— Ahimé! — sclamò un terzo — Emilio oggi ne 12 2| Lei, signor Digliani? — sclamò il commissario squadrandolo 13 2| fra le mani.~— Bravi! — sclamò vedendoli — Avete fatto 14 2| Gustavo.~— Arrestato! — sclamò Niso balzando in piedi.~— 15 2| debiti.~— Manco male! — sclamò Niso; poi come risovvenendosi — 16 2| pranzare.~— In ogni modo, — sclamò Emilio — non tanto pe' suoi 17 2| disse Niso.~— Impossibile! — sclamò Emilio. Niso e Gustavo 18 2| vero! Viva il tredici! — sclamò Emilio — Saremo in tredici 19 3| Firmiani.~— E Cristina? — sclamò Noemi che s'era alzata e 20 3| Eh! l'ho detto io! — sclamò il nonno alzando un po' 21 5| delicato.~— Oh no, Cristina; — sclamò Noemi — Mio Dio! sarebbe 22 5| maliziosamente.~— Oh no! — sclamò Noemi con impeto — ma per 23 5| provasse un gran dolore e sclamò fra sé:~— Sa tutto! Sono 24 5| in carrozza.~— Basta! — sclamò il Dal Poggio, e si volse 25 6| Dunque, signora Cristina, — sclamò il vecchio conte, col suo 26 6| anni.~— Diciott'anni! — sclamò il vecchio, come se non 27 6| diciott'anni?~— Pur troppo! — sclamò la Firmiani sottovoce — 28 6| tanto gracile!~— Sicuro! — sclamò Cristina volgendo il capo 29 6| allegra d'una volta.~— Ah! — sclamò il nonno — pur troppo! Ella 30 6| di salvarla.~— Oh Dio! — sclamò Cristina — di salvarla? 31 6| proprio accorta di nulla? — sclamò egli quasi convinto.~— Ma 32 6| neppure a te...~— Oh guarda! — sclamò Cristina coll'aria piú buona 33 6| osservato in vece tua.~— Ma, — sclamò il Dal Poggio un po' piccato — 34 6| fisonomia al sorriso, e sclamò:~— Eh! mio Emanuele, se 35 6| potrebbe desiderare di piú? — sclamò il Dal Poggio.~Il vecchio 36 6| nonno.~— Dio mio! lo vedo; — sclamò questi — è una sfortuna 37 6| Poggio.~— Chi lo direbbe! — sclamò il nonno giungendo le mani — 38 7| E la vostra bolletta; — sclamò la Teresa.~— La bolletta 39 8| i sette da ugual fine! — sclamò Niso levandosi insieme a 40 8| sua?... oh me meschina! — sclamò la Gigia cominciando a lagrimare.~— 41 8| alzò cogli occhi gonfi e sclamò:~— Adesso comprendo! Pur 42 8| sono!~— Che c'è di nuovo? — sclamò l'amica alzandosi.~— C'è, 43 8| frullano pel capo?~— Come! — sclamò la Gigia — Tu vorresti forse 44 9| Lo disse anche a me; — sclamò questa.~— Io, — continuò 45 9| intendo in nessun senso; — sclamò il marito — Che volevi dunque 46 9| già letti in passato! — sclamò Cristina che godeva dell' 47 9| Questo nome non mi è nuovo! — sclamò — Oh appunto! È quel giovane 48 10| staccò gli occhi dal libro e sclamò con un sorriso:~— Oh! sei 49 10| Questo è un romanzo...! — sclamò con voce sdegnosa — Ma non 50 10| non ho mai detto questo; — sclamò il Dal Poggio — per me, 51 10| Sarebbe dunque vero? — sclamò il marito — che, come mi 52 10| prepotente...~— Lo credo! — sclamò Noemi tentando di non dar 53 10| cosí strana.~— Strana! — sclamò il Dal Poggio con mal celato 54 10| dunque non m'ingannavo!? — sclamò il Dal Poggio balzando in 55 10| lo conosce l'avvenire! — sclamò Noemi dolorosamente.~— Ah! 56 10| che gli passava nel cuore, sclamò:~— Va bene... so che cosa 57 11| chiesa.~— L'angelo custode! — sclamò stringendo i pugni di rabbia — 58 11| Ah sei tu, Lisandro?! — sclamò Emilio dopo averlo sbirciato 59 11| Se l'avessi saputo... — sclamò Emilio, quasi fra sé, attorcigliandosi 60 11| parlargli.~— A proposito; — sclamò Lisandro con mistero — è 61 11| Come sai tu questo? — sclamò Emilio prendendogli il braccio.~— 62 11| Sí; bisogna finirla! — sclamò poi fra sé, quando fu lontano 63 11| orribile palo... ~«Ma che!» sclamò rinvenendo a un tratto dalla 64 11| Maledetta la politica! — sclamò — maledetti i Tedeschi, 65 11| scena.~— Ecco Milano! — sclamò. Al chiarore di una luna 66 12| Che cos'è quest'aria? — sclamò severamente — Credi tu forse 67 12| nulla.~— Ah caro mio! — sclamò Emilio crollando il capo 68 12| però è un'ingiustizia! — sclamò Paolino, con voce da vigliacco — 69 12| signori di Londra?~— Io! — sclamò Emilio fermandosi — Miserabile! 70 12| rischio?~— Basta cosí! — sclamò Emilio vedendo di non poter 71 12| ordini da un altro.~— Come! — sclamò Paolino tutto raddolcito 72 13| peccatori.~— Chi può essere?! — sclamò egli col solito sospetto. 73 13| ma invano.~— È vero; — sclamò Emilio — ma se sapeste quante 74 13| questo.~— Cioè?~— Ma, — sclamò Emilio — perché vorreste 75 13| vi dica, caro tutore? — sclamò Emilio ridendo — Voi mi 76 13| chiunque altri?~— Perché? — sclamò Emilio animandosi tutto, 77 13| ho riconosciuta.~— Voi! — sclamò Emilio — Conoscete anche 78 13| Povero angelo adorato! — sclamò il giovine, con uno di quegli 79 13| dolore.~— Ah! Emilio, — sclamò — io temo che incominci 80 13| però uno strano caso! — sclamò quasi parlando con sé stesso.~ 81 13| dir cosí...~— Emilio, — sclamò essa a un tratto — hai tu 82 13| soffrire.~— Possibile! — sclamò il giovine sempre piú sorpreso — 83 13| dolore...~— Ma non importa! — sclamò Noemi — Mi uccida... tanto 84 13| Povera e cara Noemi! — sclamò Emilio pieno di pietà e 85 13| Noemi, mia Noemi adorata! — sclamò Emilio felice d'essere stato 86 13| lo giuro, te lo giuro; — sclamò il giovine con una esaltazione 87 14| la stordita ch'io sono! — sclamò — Mi sono scordata che tu 88 14| burli, caro Emanuele! — sclamò Cristina un po' piccata 89 14| desiderato...~— Oh questo poi! — sclamò il Dal Poggio come uomo 90 14| ricorse negli occhi.~— Mio? — sclamò dolorosamente abbassando 91 14| Non è piú mio.~— Eh via! — sclamò Cristina facendo atto di 92 14| mia, non dargli ascolto; — sclamò la Firmiani, sicura ormai 93 14| vorrà essere cosa grave; — sclamò il conte con un po' di turbamento, 94 14| E averlo preveduto! — sclamò poi — Ma forse non si era 95 14| vituperevolmente...~— Là, là;... — sclamò il vecchio facendo cenno 96 14| Sventura! sventura! — sclamò il povero vecchio impallidendo — 97 15| crollo.~— Povero nonno! — sclamò Noemi nascondendo il volto 98 15| Miserabile ribaldo! — sclamò il giovine stringendo i 99 15| sono con te.~— Emilio! — sclamò Noemi trattenendolo ancora — 100 15| dato soltanto un figlio! — sclamò essa piangendo.~ ~Il giovine 101 15| Dio di misericordia! — sclamò il vecchio portando le mani 102 15| abbandoni...~— Impossibile! — sclamò il vecchio alzando gli occhi 103 16| quelle parole.~— Oh sí! — sclamò il marito cogli occhi infiammati — 104 16| di continuare.~— Orsú; — sclamò il Dal Poggio movendo un 105 16| protese.~— Giustizia di Dio! — sclamò come pazzo di dolore — Possibile! 106 17| sette, e volgendosi a Niso, sclamò con sorpresa:~— Guarda Gustavo 107 Epi| Alfredo Gastoni! — sclamò alla sua volta il vecchio 108 Epi| marito.~— Con suo marito!? — sclamò Gastoni — Ma non s'era ella 109 Epi| Oh prosa delle prose! — sclamò Gastoni ridendo — Se sapeste, 110 Epi| povero Emilio.~— Ah bah! — sclamò Gastoni — Vedo che la cosa