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Gerolamo Boccardo Manuale di antichità romane Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
1001 9| a farne la lieta e culta dimora degli uomini.~Castore e 1002 8| sistema metrico romano, e che dimostra la sua sapiente regolarità. 1003 | dinnanzi 1004 3| Il prezzo degli schiavi dipendeva dal numero, dalla concorrenza 1005 8| la divisione del giorno dipese dovunque dal momento in 1006 7| pareti eran graziosamente dipinte di scene di vendemmia, di 1007 7| popolazione si diradò e, per dir tutto in breve con Plinio, 1008 7| graniferi, la sua popolazione si diradò e, per dir tutto in breve 1009 9| Parlando solo delle principali, diremo che gli Dei distribuivansi 1010 Con| popolo della terra.~Oltre al diretto profitto e piacere che, 1011 4| quindi i giovinetti sotto la direzione di un filosofo e di un retore, 1012 9| popoli vinti; – talchè può dirsi che, a misura che si estendeva 1013 8| ora la sola cosa che posso dirvi si è che l'oro e l'argento 1014 8| quante frazioni di lira quei dischi metallici corrispondano. 1015 8| il 26 di febbraio, e via discorrendo; e l'anno appresso la lettera 1016 10| sarebbe di qui partitamente discorrere.~§ 85. Fra i sacerdoti addetti 1017 5| imperatore Claudio, il quale non disdegnò occuparsi di questo ramo 1018 3| castrense.~d) Il padre poteva diseredare il figlio, senza addurne 1019 1| Diffarreatio~~~~ ~~~~~~Diseredazione~~~~ ~~~~~~Distintivi onorifici~~~~ ~~~~~~ 1020 8| creò un nuovo gravissimo disordine; fu conceduto quindi ai 1021 7| occasione ai più orribili disordini ed alle immoralità più nefande.~ 1022 8| numero possibile di giorni dispari, creduti più cari alle divinità. 1023 7| cænæ nomavasi. Colui che disponeva sulla mensa i piatti e le 1024 11| rogo; che, per espressa disposizione di legge, era dal tempo 1025 8| effigie sull'asse libbrale. Si disputa fra gli eruditi se Servio 1026 7| gomito, e l'inferiore tenendo distesa per modo che il primo convitato 1027 2| bastasse il solo prenome a distinguerlo da chiunque altri un eguale 1028 6| d'ordinario il colore; da distinguersi però dal Candido splendente 1029 8| cominciare da mezzanotte, distinguevasi quindi il canto del gallo, 1030 3| Peculium. Ma in appresso, si distinsero quattro sorta di peculii: 1031 9| spesso confuso e talora distinto da Apollo.~8° La Luna, ad 1032 6| In appresso però questa distinzione scomparve.~Calze gli antichi 1033 7| era, durante più di 200, distratto da ogni produttivo lavoro. 1034 8| per modo che, dopo avere distribuito nel corso di un secolo ventiquattro 1035 9| principali, diremo che gli Dei distribuivansi in Dei majorum gentium, 1036 8| contraria ad una regolare distribuzione dell'anno, che si dovette 1037 3| erano: 1° Che il figlio diventava plene sui juris, cioè acquistava 1038 8| di dati, ed in molti casi diventerebbe affatto impossibile.~È dato, 1039 5| che rizzavano botteghe, divenute ad un tempo depositi di 1040 8| quinto mese, Quintilis, divenuto il settimo dacchè Gennaio 1041 4| delle nozze.~§ 17. In tre diverse maniere soleano contrarsi 1042 7| più pacati e spirituali divertimenti del teatro comico e tragico, 1043 7| voi che dovete, morendo, divertire i dominatori del mondo, 1044 7| 49. I popoli moderni si divertono forse meno, ma lavorano 1045 8| antichi; e, siccome sette non divide esattamente nè dodici, nè 1046 8| pensare, da una parte, a dividerlo in parti più brevi, o in 1047 8| il cader del sole) potè dividersi in dodici ore, che avevano 1048 8| Cesare fu così chiamato) divideva l'anno in dodici mesi. Fra 1049 9| dell'arte sagittaria, della divinatoria. Suo figlio Esculapio ebbe 1050 9| quali l'adulazione tributò divini onori.~§ 76. Dei Semoni ( 1051 8| altri acconci strumenti, fu divisa in quattro vigilie di tre 1052 11| le fiamme. Mentre queste divoravano la mortale spoglia, umano 1053 4| divenne la frequenza dei divorzi. La formola del divorzio 1054 7| digerire e (pur troppo dobbiamo con ribrezzo ricordarlo) 1055 8| i 3/4, dicevasi hæres ex dodrante.~§ 68. Abbiamo già veduto 1056 2| Scipioni, dei Lentuli, dei Dolabella, dei Rufini, la gente Licinia 1057 7| Seconde, cioè le frutta, i dolci, ecc.~Al cominciare della 1058 4| fondamento e la consecrazione.~La domanda che lo sposo facea della 1059 Con| nostra e penetrando nella domestica esistenza di quella nazione 1060 10| intervento del popolo, altri domestici e privati, ecc.~ 1061 4| espulsione d'ogni amarezza dal domestico focolare. La capigliatura 1062 8| rendettero il popolo romano dominatore e legislatore del mondo. 1063 7| dovete, morendo, divertire i dominatori del mondo, atteggiate le 1064 7| trasporto delle truppe e la dominazione sopra i soggiogati paesi.~ ~ 1065 3| juris, cioè acquistava pieno dominio sopra se stesso e sui propri 1066 10| collegio fino alla legge Domizia (a. 649 di Roma); questa 1067 7| Prasina, o verde, alle quali Domiziano aggiunse l'Aureata e la 1068 4| e ricevendo scambievoli donativi.~§ 19. Era, presso i Romani, 1069 2| modo assumevano il nome del donatore, pur rimanendo plebei.~§ 1070 4| determinati casi, cioè: se la donna avesse avvelenato la prole: 1071 7| sacrificate bestie crebbero a più doppi sotto l'Impero, quando una 1072 7| marmo, di vetro e di legno dorato, ornato da 3,000 statue, 1073 7| Comessatio, prima del recarsi a dormire. A gente occupata del continuo 1074 7| Laurentinum, Plinio vantavasi d'un dormitorio, ove nè la voce dei servitori, 1075 7| materassi di paglia. Così dormivano i prischi Romani, abbastanza 1076 8| di Roma, si coniò moneta doro, in ragione di 1 scrupolo 1077 7| convitato accostasse i piedi al dorso del secondo, e questi la 1078 5| tenuta in sommo onore dalla dotta antichità.~Si è nelle più 1079 10| Il popolo li venerava; i dotti li tenevano per ciarlatani, 1080 4| quanto rispetto circondare dovessero il contratto nuziale, che 1081 7| spade, snudatevi; e voi che dovete, morendo, divertire i dominatori 1082 8| distribuzione dell'anno, che si dovette bentosto pensare a porvi 1083 7| satiri, e di baccanti.~I più doviziosi nell'atto del cenare, godevano 1084 8| divisione del giorno dipese dovunque dal momento in cui lo si 1085 8| piccolo mese non avrebbe dovuto avere che vent'un giorni 1086 7| rari marmi, sostenuti da dragoni graziosamente scolpiti.~ 1087 7| finita la rappresentazione drammatica, venivano, senza muoversi, 1088 7| dell'artistica bellezza de' drammi, i Romani dilettavansi della 1089 3| permiserit filio uxorem ducere, quæ ex legibus particeps 1090 8| A te principium romano ducimus anno;~Primus de patrio nomine 1091 7| bestie feroci e domestiche. Dugento leoni caddero in un sol 1092 7| furono posticci e destinati a durare pochi giorni o al più un 1093 7| vittoria sul Dace Decebalo, durarono 123 giorni, e costarono 1094 8| a loro talentava che uno durasse più o meno in una magistratura, 1095 9| Atropo, le quali governano la durata dell'umana vita. Seguono 1096 8| esso è il 46° avanti l'E.V.~Il Calendario Giuliano ( 1097 8| de patrio nomine mensis eat.~ ~Aprilis derivò probabilmente 1098 9| la Fortuna, la Voluttà, l'Ebrezza, ed infiniti altri affetti 1099 9| della terra. – Proserpina, o Ecate, figlia di Cerere e di Giove, 1100 7| quelle inutili e pericolose ecatombe; ma Comodo, l'indegno suo 1101 8| che l'anno astronomico non eccede di un intero quarto di giorno 1102 Pre| PREFAZIONE.~ ~ ~Eccellente consiglio fu quello di chi, 1103 3| processo di tempo, questa eccessiva autorità, utile forse nella 1104 | eccettuata 1105 | Eccettuati 1106 8| ne ebbero ventinove, ad eccezione di Febbraio, che ne ebbe 1107 7| cibi leggeri ed acconci ad eccitare l'appetito. Chiamavasi anche 1108 9| e che in Roma con largo eccletismo accolsero ed onorarono. 1109 | eccovi 1110 8| i moderni, della scienza economica. Per ora la sola cosa che 1111 7| eresse Scauro. Il primo a edificarne uno stabile fu Pompeo, emulato 1112 7| terapeutico nelle malattie; e, ad edificazione dei moderni idropatici, 1113 7| nome. Era questo immenso edificio capace di 150,000 persone 1114 8| sentenza, un decreto, un editto. Dies comitiales, nei quali 1115 10| minori del culto; Æditui o Editumi, coloro che custodivano 1116 4| precetti e coll'esempio educar potesse al bene gli anni 1117 6| creduta molle usanza ed effeminata) ma poi vi si appiccarono.~ 1118 3| anteriore soggezione.~§ 11. Gli effetti dell'emancipazione erano: 1119 8| o gli idi, erano sempre effettivamente false, cioè superiori di 1120 9| Manes chiamavansi i due genî effigiati sui sepolcri. – I Penati 1121 8| fu il primo che coniò un'effigie sull'asse libbrale. Si disputa 1122 9| l'Iside e l'Osiride degli Egizii, gli innumerevoli Dei ed 1123 5| abbastanza quest'uso.~Il papiro egizio fu una delle più adoperate 1124 8| monetato in altre monete di egual metallo, basta un semplice 1125 2| distinguerlo da chiunque altri un eguale ne portasse.~A tutti gli 1126 10| quali due verbi significano egualmente vedere. Ædes sacræ; sacre 1127 | Ei 1128 7| Al cominciare della cena eleggevasi a sorte un Magistrato, o 1129 9| Giove e di Leda, fratelli di Elena, furono pure di grande venerazione 1130 10| ara inspiciendis. – Tre ne elesse Romolo, ma anche il loro 1131 10| Minores furono detti. Si elessero nel loro proprio collegio 1132 10| Agli altri, successivamente eletti, restò il nome di Minori.~ 1133 10| Pontefici il Pontifex Maximus, eletto dal collegio stesso, fra 1134 9| fuggenti Romani; Elicius, da elicere, perchè con certe invocazioni 1135 9| vincitori ed i fuggenti Romani; Elicius, da elicere, perchè con 1136 7| fioche e suon di man con elle.~Ma ecco aprirsi i cancelli, 1137 11| pronunciava dalla tribuna un elogio del cittadino di cui piangevasi 1138 7| avvertimento Cave Canem, eloquentemente confermato dall'abbaiare 1139 4| celebrati fra' latini; l'eloquenza; l'aritmetica, la geometria, 1140 8| Nell'anno 730 di Roma poi fu emanato un decreto, col quale dichiaravasi 1141 8| le espressioni æs grave, emere per æs et libram.~Servio 1142 8| Quartarius~~~~0 135~~~~0 102~~~~~~Emina~~~~0 271~~~~0 203~~~~~~Sextarius~~~~ 1143 8| sestarii; il sextarius in 2 emine; l'hemina, in 2 quartarii 1144 7| romano popolo, quanto la emozione del veder scorrere umano 1145 7| edificarne uno stabile fu Pompeo, emulato poscia da Augusto, che fabbricò 1146 Pre| materie, degna di peculiare encomio ci sembra appunto quella 1147 7| descrive nel quinto della Eneide (v. 561 e seg.).~§ 45. La 1148 5| nipote di Platone.~Meno enorme divenne il valore dei libri 1149 7| avere un pretesto da far entrare i suoi visitatori in una 1150 7| girare sopra un pernio, con entro gli spettatori; i quali 1151 7| caldo cadavere accorrono gli epilettici, e bevono avidi il sangue, 1152 3| servo a seder secolui, o per epistolam, cioè in una dichiarazione 1153 3| cioè in una dichiarazione epistolare.~ ~ 1154 10| i Curioni; i Septemviri Epulonum; i Feciali; i Tiziensi; 1155 7| Troja, la Caccia, la Pugna equestre e la Naumachia.~§ 42. La 1156 8| di Romolo, cominciava all'equinozio di primavera, ed era consacrato 1157 8| cosichè bis–sextertium equivale a 200,000 sesterzii. Il 1158 7| retribuzione di un quadrante, equivalente a circa due centesimi di 1159 8| 2 sesterzii. La libella equivaleva ad 1/10 di denaro; la sembella, 1160 7| che, prima di quell'epoca, eransi uccisi a colpi di freccia 1161 8| Tra gli uni e gli altri, eranvi i giorni intercisi, dei 1162 | erasi 1163 9| nove muse Calliope, Clio, Erato, Talia, Melpomene, Tersicore, 1164 9| Seguono le tre Furie, o Erinni od Eumenidi, Aletto, Tisifone 1165 7| Numerose tende, imposte ermeticamente chiuse cacciavano la luce 1166 4| Sofocle, di Euripide, di Erodoto, di Tucidide, di Senofonte 1167 11| e sulle rive dello Stige errar dovevano lugenti.~Indi è 1168 8| quanto i Romani avessero errato prendendo come tipo del 1169 8| venticinquesimo è di troppo. L'errore, che, nel calcolo del tempo, 1170 8| ovviare.~§ 59. Gli abusi, gli errori e gli inconvenienti d'ogni 1171 4| parecchi maestri, incaricati di erudirli nelle varie parti dell'umano 1172 Con| maestri vi insegnano ad erudirvi nell'antica sapienza.~Un 1173 5| Qualunque sia l'opinione che l'erudizione e la critica preferiscono 1174 3| padre e figli, giova ora esaminare quelli che esistevano tra 1175 8| un'anfora perfettamente esatta, dicevasi Anfora Capitolina; 1176 8| siccome sette non divide esattamente nè dodici, nè ventiquattro, 1177 10| quale non furono poi più esclusi quelli dell'ordine suo. 1178 7| clamorosa massa di popolo escono confusamente~Voci alte e 1179 7| Naumachia.~§ 42. La corsa eseguivasi su Carri o su Cavalli. Gli 1180 8| variabile, pure dagli addotti esempi si scorge che l'accennato 1181 5| opera un certo numero di esemplari. Carissimi erano in Grecia 1182 7| stufe; grandi bacini per esercitare al nuoto la gioventù; basiliche 1183 2| Nepos, Pius; dall'arte esercitata, derivò Pictor; da particolarità 1184 8| sommamente importante che esista e si mantenga fra le varie 1185 Con| penetrando nella domestica esistenza di quella nazione che lasciò 1186 7| di preziosissimi legni esotici. Cicerone comprò un solo 1187 8| e l'altro dai sacrificî espiatori (Februalia), coi quali i 1188 10| mesti e solenni. Altri erano Espiatorii, altri Februalii o Lustratorii, 1189 Pre| quanto prima la luce, ad esporre quelle che alla loro vita 1190 8| sextertius trovasi sovente espresso nei classici anche con due 1191 8| degli altri sei mesi non esprimevano che l'ordine loro: Quintilis, 1192 8| piccoli sesterzi. Il primo esprimevasi col maschile sextertius; 1193 4| gettavasi via, in segno dell'espulsione d'ogni amarezza dal domestico 1194 8| talvolta anche solo venti. Essendogliesene dati ventidue e più, ne 1195 | essendovi 1196 10| sacro culto componevasi essenzialmente di preghiere e di sacrificii.~ 1197 | esser 1198 9| dirsi che, a misura che si estendeva l'impero, ampliavasi anche 1199 6| questa tunica, detta perciò esteriore, portarne un'altra, chiamata 1200 3| padre sui figli; ed era sì estesa presso i Romani, e tanto 1201 10| che dai Comizi tributi si estraessero a sorte; Silla abrogò, Labieno ( 1202 2| cittadinanza a liberti o ad estranei, sia per meriti insigni 1203 5| primitivi abitatori dell'estremo Oriente, certo è che l'arte 1204 5| od a foglie d'alberi; e l'etimologia dei vocaboli bibbia o libro, 1205 4| di Omero, di Sofocle, di Euripide, di Erodoto, di Tucidide, 1206 3| mondo, e che la civiltà europea si adopera con magnanimi 1207 9| Talia, Melpomene, Tersicore, Euterpe, Polinnia, Urania.~5° Cerere, 1208 8| dunque di 304 giorni.~§ 57. Evidentemente l'instituzione di questi 1209 9| invocazioni e preghiere poteva evocarsi dal cielo; Capitolinus, 1210 7| navi comparivano e tutte le evoluzioni compivano che un'armata 1211 7| successione dei brindisi e degli evviva.~§ 38. Il lusso dei bagni, 1212 8| atri, ominosi, religiosi, exempti, giorni neri, giorni tolti, 1213 4| anche: Collige sarcinulas, exi, vade foras, redde claves.~ 1214 10| pubblico, con le parole Licet o Extemplo.~§ 90. Distinguevansi, dapprima, 1215 | fa 1216 7| emulato poscia da Augusto, che fabbricò quello detto di Marcello. 1217 9| del fuoco e delle arti fabbrili il signore, i cui ministri 1218 2| riportata sull'Africa. Quinto Fabio Massimo tre soprannomi aveva: 1219 | facciamo 1220 4| accompagnavano, portando ciascuno una face o teda di pino resinoso. 1221 7| ville o nelle provincie, faceansi portare in lettiga. Le carrozze, 1222 4| testimoni, e del Pontefice, faceasi solenne sacrificio. Cogli 1223 5| fangosa acqua del Nilo, facendone così una specie di carta.~ 1224 2| ottenere i tribunizi onori facendosene arma contro i suoi nemici, 1225 | facesse 1226 4| precipua di quella dello Stato, facile è il comprendere di quanta 1227 7| più. – E più frequenti e facili sono eziandio fra loro i 1228 5| giure e nel magistero della facondia.~Se i mezzi di fortuna lo 1229 8| erano sempre effettivamente false, cioè superiori di una unità 1230 4| vecchie parenti, di specchiata fama e tale che coi precetti 1231 3| in estrema necessità di fame. Le Pandette finalmente 1232 3| XII. tavole diceva: Pater familias uti legassit, ita jus esto. 1233 4| che faceva il padre della fanciulla. Indi Sponsus e Sponsa, 1234 7| vere morti, pone fine al fanciullesco trastullo. Su, vere spade, 1235 5| papiro, ad impastarli con la fangosa acqua del Nilo, facendone 1236 7| leoni, e fece combattere fanti e cavalieri contro 40 elefanti. 1237 | farà 1238 6| più delicati od infermi fasciavano le gambe con panni di lana 1239 | fatta 1240 10| certe parole pronunciava, fatur. Delubrum dicesi un luogo 1241 5| dello scrivere da un tal Faunia, accresciuti poi dall'imperatore 1242 9| pastori e delle gregge; Fauno, dio delle selve; Vertumno 1243 10| Mercedonio, di cui sopra favellammo.~Comechè grandissima fosse 1244 4| meno nobile, dell'ornato favellare.~ ~ 1245 10| consacrata parola: Hoc age; e favete linguis. Quindi aspergevasi 1246 10| in vasi che, se grandi, favissæ: se piccoli, futilia si 1247 8| crepuscolo; l'accendilume, prima fax; il cominciar della notte, 1248 7| dai colori delle vesti: la fazione Albata, o bianca: la Russata 1249 2| le cagioni: talvolta un fazioso patrizio, per piaggiare 1250 6| segnatamente delle meno frequenti febbri intermittenti.~ ~ 1251 9| luce e della poesia. Sole o Febo fu pur nominato: maestro 1252 10| erano Espiatorii, altri Februalii o Lustratorii, altri Pubblici 1253 7| moltitudine vuol sino alla feccia gustare il feroce spettacolo, 1254 9| nel suburbio; la Pietà, la Fede, la Speranza, la Felicità, 1255 9| la Fede, la Speranza, la Felicità, la Fortuna, la Voluttà, 1256 5| antichi attribuivano ai Fenici e che molti fra i moderni 1257 9| attributi: Feretrius da ferendo, perchè gli si portavano 1258 9| suoi diversi attributi: Feretrius da ferendo, perchè gli si 1259 8| giorni prendevano il nome di feriae. I giorni profesti erano 1260 1| Feciali~~~~ ~~~~~~Ferie~~~~ ~~~~~~Feste~~~~ ~~~~~~ 1261 7| pugna, un incalzarsi, un ferire, un parare, un ritrarsi 1262 10| la quale veniva quindi ferita con la scure e col coltello, 1263 7| plebe, sitibonda di vere ferite e di vere morti, pone fine 1264 7| o il più sventurato cada ferito: ma che? il caduto alza 1265 7| degno, grida al vincitore di fermarsi e di riserbarle un campione 1266 11| sepolcro. – Essi tenevano per fermo che le anime degli insepolti 1267 9| Stator da sistendo, perchè fermò i Sabini vincitori ed i 1268 7| bocche sclamano: Recipe Ferrum! e l'ultimo colpo tronca 1269 7| voluttà e della corruzione. I fertili campi furono allora cambiati 1270 10| desiderii: ed, in segno di fervore, ungevano con aromi questi 1271 7| feroci, furono uccisi nella festa che inaugurò l'anfiteatro 1272 7| il conto dei loro giorni festivi, riconosciamo che più d' 1273 7| 40. Tra le più famose festività dei Romani furono le Saturnali, 1274 10| perivano, dal fumo, dalla fiamma, ecc.~§ 83. 4° I Quindicemviri. – 1275 11| appiccavano con faci le fiamme. Mentre queste divoravano 1276 3| figlio invece doveva tre fiate vendersi ed altrettante 1277 4| presenti. Lo sposo dava alla fidanzata l'anello pronubo, quasi 1278 7| quando rovinò quello di Fidene, 50,000 persone vi rimasero 1279 4| presiedeva al connubio. Il fiele dell'animale immolato gettavasi 1280 7| circense era una pugna di fiere e belve tra loro, o con 1281 11| figli col capo velato, le figlie col nudo crine, gli amici, 1282 5| cominciarono a tessere i filamenti del papiro, ad impastarli 1283 3| ordinando: Si pater permiserit filio uxorem ducere, quæ ex legibus 1284 3| Costantinianeo permise di vendere filios sanguinolentos, cioè appena 1285 5| o forse del suo scolaro Filolao, furono pagati da Platone 1286 7| nelle quali disputavano i filosofi, i retori ed i poeti: viali 1287 2| de' costumi che lo fece fin da bambino paragonare ad 1288 7| ignorante arricchito che fingeva una malattia per avere un 1289 8| sembra che allora Febbraio finisse l'anno, e Ovidio dice:~Qui 1290 7| confusamente~Voci alte e fioche e suon di man con elle.~ 1291 4| o pegno della promessa. Fissavasi quindi il dì delle nozze.~§ 1292 7| città, cari assai erano i fitti; e Cicerone parla d'una 1293 8| grande sesterzio, moneta fittizia o (come dicono in banca) 1294 9| Megera, che con orrendi flagelli e rimorsi tormentano la 1295 2| professione, Augurinus, Flaminius, Sacerdos; dall'agricoltura, 1296 6| e la testa coprivano col Flammeum.~§ 31. Al principio della 1297 5| significano l'interna e flessibile parte della corteccia delle 1298 9| frutta; Pale, degli ovili; Flora, dei giardini: Termine, 1299 9| Divinità agresti, marine, fluviatili, ecc.~§ 73. Gli Dei maggiori 1300 4| ogni amarezza dal domestico focolare. La capigliatura della sposa 1301 7| Trojæ, correndo a torme su focosi destrieri, e facendo una 1302 10| servivano. Acerra, chiamavasi o foculus, la navetta in cui accendevasi 1303 6| Trabea, ancora più riccamente foggiata, e se ne ornavano i simulacri 1304 5| invece di essere di più fogli, una sola carta o membrana 1305 5| rozze pelli, a cortecce od a foglie d'alberi; e l'etimologia 1306 7| mare, nè lo scroscio della folgore stessa, nè i raggi del sole 1307 8| relazione tale che, data l'unità fondamentale di lunghezza, possa con 1308 4| famiglia è il principio, il fondamento e la consecrazione.~La domanda 1309 7| nel VII° secolo dalla sua fondazione, vivente Pompeo. Ma da altre 1310 7| fornivano le coppe ed i vasi; i fonditori di Corinto mandavano i bronzi, 1311 8| periodicamente da capo a fondo dell'anno: l'una di queste 1312 3| proprio lavoro o da altra fonte i figli lucravano, tosto 1313 7| vivente Pompeo. Ma da altre fonti sappiamo che, prima di quell' 1314 4| Collige sarcinulas, exi, vade foras, redde claves.~Non si confonda 1315 11| cadavere, alzavasi una Pira in forma di ara o torre, con le legne 1316 8| ripeterlo più volte, per formare somme più o meno grandi 1317 6| generale si diceva. La Læna, formata di più fitto tessuto o di 1318 4| la musica e la pittura, formavano di buon'ora il desiderato 1319 8| avevano presieduto alla sua formazione, il sistema metrico, invece, 1320 5| una specie di carta.~Una formidabile concorrenza al papiro sorse 1321 7| I vetrai d'Alessandria fornivano le coppe ed i vasi; i fonditori 1322 10| corde (acciocchè non paresse forzata, il che avevasi per malo 1323 4| aggiunsero i più celebrati fra' latini; l'eloquenza; l'aritmetica, 1324 9| nati di Giove e di Leda, fratelli di Elena, furono pure di 1325 8| d'idee, ad esprimere una frazione, o (più raramente) un multiplo 1326 7| eransi uccisi a colpi di freccia nell'anfiteatro più centinaia 1327 11| lettiga, di preziosi ornamenti fregiata, sulla quale giaceva il 1328 10| astanti. Svelleva poi dalla fronte della bestia alcuni peli, 1329 7| gladiatori; i più modesti e frugali udivano qualche amena lettura, 1330 7| della parsimonia e della frugalità, bastò un solo, ed all'ora 1331 2| si dedussero i cognomi di Frugi, Gurges, Nepos, Pius; dall' 1332 8| Litri~~~~Peso di frum. in chilog.~~~~~~Quartarius~~~~ 1333 9| i Sabini vincitori ed i fuggenti Romani; Elicius, da elicere, 1334 | fuit 1335 10| vittime sull'ara perivano, dal fumo, dalla fiamma, ecc.~§ 83. 1336 11| ad alta voce il popolo al funerale. I parenti o, se trattavasi 1337 11| lavavano con tiepida acqua. Un funzionario speciale, detto il Pollinctor, 1338 5| ricevevano altra mercede, fuorchè un parco e magro alimento. 1339 | fuori 1340 | furon 1341 7| e d'unguenti aromatici. Furonvi imperatori, quali Comodo 1342 9| valore in guerra e Quiriti furor poi detti i Romani.~Ercole, 1343 4| consacrata, la conocchia, il fuso ed altri strumenti di donnesche 1344 10| grandi, favissæ: se piccoli, futilia si chiamavano. Vesti pure 1345 7| all'ozio ed al passatempo. Fuvvi, durante l'Impero, un'epoca 1346 8| Verso l'anno 293 avanti G. C. il Console Papirio, consacrando 1347 8| 25 42~~~~~~ » Da Galba agli Antonini~~~~24 93~~~~~~ 1348 7| imperatori, quali Comodo e Galieno, che si bagnavano persino 1349 10| Vestali, di Vesta.~6° I Galli, di Marte.~§ 86. Camilli 1350 8| distinguevasi quindi il canto del gallo, cantinicium: l'alba, diluculum; 1351 6| od infermi fasciavano le gambe con panni di lana o di lino.~ 1352 9| verbo geno o gigno, perchè generatore di tutte cose. Talvolta 1353 9| Manes chiamavansi i due genî effigiati sui sepolcri. – 1354 8| monumenti, sextertium solo, genitivo contratto di sextertia ( 1355 9| stabile.~4° Genio, del verbo geno o gigno, perchè generatore 1356 Pre| più solerti ed assidue.~ ~Genova, febbraio 1861.~Gerolamo 1357 2| 1. Gente (da genus, gens) chiamavasi il complesso 1358 2| Soprannomi.~ ~ ~§ 1. Gente (da genus, gens) chiamavasi il complesso 1359 4| eloquenza; l'aritmetica, la geometria, la musica e la pittura, 1360 9| cubo che di tutti i corpi geometrici è il più stabile.~4° Genio, 1361 Pre| Genova, febbraio 1861.~Gerolamo Boccardo.~ ~ 1362 2| cui erano oriundi; Syrus, Geta, Dardanus ecc.~Gli schiavi 1363 10| bestia alcuni peli, che, gettati sull'ara, dicevansi libamina 1364 4| fiele dell'animale immolato gettavasi via, in segno dell'espulsione 1365 | già 1366 9| Semoni (quasi Semihomines, giacchè nel prisco Lazio hemo per 1367 | giammai 1368 9| Genio, del verbo geno o gigno, perchè generatore di tutte 1369 Pre| chi, coordinando gli studi ginnasiali, premetteva allo insegnamento 1370 10| zelanti affiggevano alle ginocchia delle statue piccole schede 1371 7| Case – Ville – Occupazioni giornaliere – Pasti principali – Riti 1372 7| quest'era di tutti i pasti giornalieri il più abbondante e copioso: 1373 7| continuò quelle inumane giostre per cento giorni.~Ecco l' 1374 3| rapporti tra padre e figli, giova ora esaminare quelli che 1375 5| facevasi con gran pompa; il giovane candidato da numeroso stuolo 1376 Con| avete fino a qui raccolto vi gioveranno sommamente nell'intelligenza 1377 4| alla nuova sua casa, la giovinetta, interrogata chi ella fosse, 1378 7| eresse due teatri capaci di girare sopra un pernio, con entro 1379 7| chiedere grazia; se la plebe lo giudica valoroso e degno, grida 1380 8| di giorni, questo mese fu giudicato di tutti il più infelice 1381 3| quale il figlio davanti al giudice competente si dimetteva 1382 6| viemmeglio destare la pietà dei giudici.~Oltre alla toga Pretesta 1383 8| consacrato ai vecchi, majores.~Giugno apparteneva alla junior 1384 8| ultimus anni.~Dopo la riforma giuliana, Marco-Antonio, allora console, 1385 3| quando, mercè della legge Giunia Norbana, il liberato facevasi 1386 3| liberato facevasi Latino Giuniano, godente minori prerogative. 1387 8| stato di cose derivavano, giunsero a segno che Giulio Cesare, 1388 4| soleansi appendere al collo. Giunta alla nuova sua casa, la 1389 7| o il Certame ginnico, il giuoco di Troja, la Caccia, la 1390 9| dalla pietra silice che i giuranti all'ara sua tener dovevano 1391 5| ammaestrasse nella scienza del giure e nel magistero della facondia.~ 1392 3| 12. L'adozione era l'atto giuridico col quale un individuo ne 1393 3| presso qualsiasi magistrato giusdicente, quale il Pretore o il Proconsole. 1394 7| da filosofo qual era, un giusto orrore per quelle inutili 1395 | gl' 1396 Con| lasciò di sè traccie così gloriose ed indelebili, sappiate 1397 2| essere il salutato così glorioso individuo che bastasse il 1398 8| pose un quadrante solare o gnomone. Le clessidre e gli orologi 1399 1| Gladiatori~~~~ ~~~~~~Gnomoni~~~~ ~~~~~~Gran Madre~~~~ ~~~~~~ 1400 3| facevasi Latino Giuniano, godente minori prerogative. Anco 1401 9| il padre dei numi, che godeva un gran numero di cognomi 1402 7| doviziosi nell'atto del cenare, godevano lo spettacolo di danzatrici, 1403 7| copioso: e finalmente i più golosi aggiungevano la Comessatio, 1404 7| superiore del corpo sul gomito, e l'inferiore tenendo distesa 1405 9| Lachesi ed Atropo, le quali governano la durata dell'umana vita. 1406 2| nemici, rinunziava al suo grado per sè e pei suoi, come 1407 6| Pretendono taluni che al grand'uso che nei loro vestimenti 1408 10| sopra favellammo.~Comechè grandissima fosse la loro autorità, 1409 7| tributaria degli altri paesi graniferi, la sua popolazione si diradò 1410 8| col peso corrispondente di grano in chilogrammi.~~~~~~ ~~~~ 1411 9| terrenos deputare vellent pro gratiæ veneratione. Stavano insomma 1412 7| quando una delle più serie e gravi cure del governo era di 1413 8| dei biennii, creò un nuovo gravissimo disordine; fu conceduto 1414 6| militare si chiamava Sagum o, grecamente, Clamys; d'onde saga sumere 1415 9| preside de' pastori e delle gregge; Fauno, dio delle selve; 1416 7| Ecco l'immensa arena, tutta gremita di genti affluite dalle 1417 7| giudica valoroso e degno, grida al vincitore di fermarsi 1418 8| incarico di annunziare con un grido l'istante in cui cominciavasi 1419 6| lutto vestitasi una toga grigia. Sordida dicevasi la toga 1420 8| introdussero in Roma alcuni grossolani strumenti, inventati in 1421 3| milizia il figlio si era guadagnato, e questo gli apparteneva 1422 7| riccamente addobbata. I guanciali anticamente erano pieni 1423 9| bifronte), coll'uno de' quali guarda il passato, e coll'altro 1424 10| maravigliava come due Auguri guardare scambievolmente si potessero 1425 7| medico d'Augusto, che lo guarì con bagni freddi.~Nè credasi 1426 7| nè i raggi del sole o il guizzo del lampo, potevano penetrare.~ 1427 2| dedussero i cognomi di Frugi, Gurges, Nepos, Pius; dall'arte 1428 7| La prima detta Gustus o Gustatio, composta di cibi leggeri 1429 7| vivande. La prima detta Gustus o Gustatio, composta di 1430 10| Simpulum o Simpuvium, il Guttum, la Patera, il Malleus, 1431 8| alfabeto A, B, C, D, E, F, G, H, le quali erano disposte 1432 | ha 1433 4| divorzio era: Res tuas tibi habeto, ed anche: Collige sarcinulas, 1434 7| terzo piano:~.... Scalis habito tribus, sed altis.~Silla, 1435 | hac 1436 | hanno 1437 8| sextarius in 2 emine; l'hemina, in 2 quartarii o 4 acetaboli ( 1438 9| giacchè nel prisco Lazio hemo per homo si usitava) erano 1439 | Hoc 1440 3| dell'astante servo: Hunc hominem liberum esse volo jure quiritiario; 1441 9| nel prisco Lazio hemo per homo si usitava) erano quos nec 1442 8| brevi nell'estate.~§ 53. Hora viene dal greco ὥρα, 1443 9| tener dovevano in mano; Hospitalis, perchè presiedeva agli 1444 10| immolati, altri eran detti Hostia, altri Victimæ. I primi 1445 8| sigle differenti. cioè IIS e HS, espressioni abbreviate 1446 | Hunc 1447 8| 16.~È difficile, invero, ideare una più strana, più complicata 1448 8| pesi;~2° Per estensione d'idee, ad esprimere una frazione, 1449 9| 8° La Luna, ad or ad ora identica a Vesta o da questa diversa.~§ 1450 7| edificazione dei moderni idropatici, possiamo citare Musa, medico 1451 7| le mense: al mattino. l'Ientaculum, o asciolvere: indi il Prandium, 1452 7| Marziale pone in dileggio un ignorante arricchito che fingeva una 1453 8| accennato principio non fu ignoto agli autori del sistema 1454 | II 1455 | III 1456 8| chiamavano VI°, V°, IV°, III° prima delle None e vigilia 1457 8| due sigle differenti. cioè IIS e HS, espressioni abbreviate 1458 11| pronunciando la parola: Ilicet!~L'urna riponevasi nel sepolcro, 1459 10| I Quindicemviri. – A due illustri personaggi i Tarquini avevano 1460 11| recavano i ritratti e le Imagini degli antenati, e faci. 1461 7| scalco si diceva Carptor. Imbandivansi finalmente le Mense Seconde, 1462 7| splendore, questo lusso che Roma imitò dall'Oriente. Questi luoghi 1463 8| ovviare a tale sconcio, s'immaginò di raddoppiare questo numero 1464 4| ritrosa ed invita vi adisse. Immediatamente le si consegnavano le chiavi, 1465 7| per cento giorni.~Ecco l'immensa arena, tutta gremita di 1466 7| altro loro nome. Era questo immenso edificio capace di 150,000 1467 10| votivi.~Tra gli animali immolati, altri eran detti Hostia, 1468 4| connubio. Il fiele dell'animale immolato gettavasi via, in segno 1469 8| quali il capo dei sacrifici immolava un ariete. – Dies auspicales, 1470 11| del defunto. In origine s'immolavano a ciò poveri schiavi o prigionieri; 1471 10| vestibolo, sordes deluebant, le immondezze si lavavano. Sacellum è 1472 7| orribili disordini ed alle immoralità più nefande.~Assai peggiori 1473 Con| scrittori, nelle cui pagine immortali i vostri maestri vi insegnano 1474 4| decimosettimo della loro età.~§ 21. Imparati i primi rudimenti dell'educazione 1475 5| accampamenti, dove obbedendo imparava l'arte del comandare.~Dopo 1476 5| filamenti del papiro, ad impastarli con la fangosa acqua del 1477 7| dalle più remote provincie, impazienti di pascere lo sguardo nell' 1478 9| Mercurio, che al commercio imperava, ed era Nuncio e Ministro 1479 3| Stato da repubblicano in imperiale, i poteri popolari passarono 1480 2| che usò per istancare l'impeto d'Annibale.~§ 4. Il salutare 1481 8| quali la metà solamente impiegavasi al culto degli Dei.~I giorni 1482 4| quindi s'incoronava, le si imponeva una cinta di lana. Tre fanciulli, 1483 10| Sacerdote cominciava dall'imporre il silenzio colla consacrata 1484 8| casi diventerebbe affatto impossibile.~È dato, in altri termini, 1485 5| per arrischiare o no l'impresa di far trarre dell'opera 1486 7| per militari e per civili imprese, non merita che la posterità 1487 8| portava, come vedesi, l'impronta dell'ignoranza e della barbarie 1488 7| furono uccisi nella festa che inaugurò l'anfiteatro di Tito. I 1489 7| sorriso! Comincia la pugna, un incalzarsi, un ferire, un parare, un 1490 4| ricche, a parecchi maestri, incaricati di erudirli nelle varie 1491 8| nox ecc., denominazioni incerte e tali che palesano l'ignoranza 1492 11| nome di Bustus dato all'inceso rogo, dicevasi Bustuarii. 1493 3| Che al padre restava, all'incirca, lo stesso diritto sul figlio, 1494 8| più progredito assai era l'incivilimento, apportò, tra gli altri, 1495 9| compiere dovettero i primi incivilitori del genere umano, per purgare 1496 8| bronzo, molto pesante ed incomoda. L'unità pecuniaria era 1497 4| avvelenato la prole: se, inconsapevole il marito, avesse bevuto 1498 8| abusi, gli errori e gli inconvenienti d'ogni genere che da un 1499 10| portar doveva; e il capo incoronato di fiori votivi.~Tra gli 1500 4| La sposa stessa quindi s'incoronava, le si imponeva una cinta 1501 7| dei vini.~I convitati si incoronavano di fiori, di mirto o di