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CAPO TERZO. Regioni della Grecia media – Suoi confini.
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Regioni della Grecia media – Suoi confini.
§ 9. La Grecia Centrale, o Ellade, abitata da circa 1,000,000 di anime, comprendeva otto diverse regioni: l’Acarnania, l’Etolia, la Doride, la Locride, la Focide, la Beozia, l’Attica, la Megaride.
L’Acarnania era tra il golfo Ambracio e l’Epiro al nord; l’Epiro e l’Etolia all’est; l’Etolia e il mare Jonio al sud; questo mare all’ovest. Le sue città principali furono: Strato, sull’Acheloo; Alizia, Azio, Olpe, Agraide e Fezia. – Feroci e belligeri ne erano gli abitanti; guerreggiarono sovente cogli Etoli; sotto Antigone-Dosone caddero nella dominazione macedone (225 A. C.); riebbero la libertà dai Romani dopo la battaglia di Cinocefalia (197), ma per essere incorporati poscia nella romana provincia dell’Acaia.
§ 10. L’Etolia aveva al nord l’Epiro e la Tessalia; al sud la Locride occidentale ed il mare; all’est la Doride e la Focide; all’ovest l’Acarnania.
Le principali sue città erano: Calidone, Calcide, Trichione, Arsione, Pleurone, Pilene e Termo. – Quest’ultima era la sede del Panetolio, o generale assemblea degli Etoli. Popoli grossolani, violenti ed intolleranti, furono questi in continue guerre coi vicini o fra loro stessi. Durante la guerra del Peloponneso, presero le parti di Lacedemone. Si è solamente dopo la morte di Alessandro ch’essi cominciarono ad uscire dall’oscurità in cui erano per tanti secoli rimasti. Celebre è la guerra che ebbero con la Lega Achea, e che perciò fu detta la guerra delle due-leghe. Gli Achei, sussidiati dalla Macedonia, prevalsero; e gli Etoli, per vendicarsi, si allearono co’ Romani contro Filippo V; ma poco dopo, malcontenti dei loro confederati, chiamarono Antioco in Grecia (190 A. C.). Fulvio Nobiliore li soggettò, lasciandoli però sotto le proprie loro leggi.
§ 11. La Doride o Driopide era una piccola contrada interna, sul fianco meridionale del monte Eta, e toccava al nord la Tessalia, al sud ed all’est la Focide, all’ovest l’Etolia. Fu detta anche Tetrapoli, dalle sue quattro principali città, cioè: Pindo, chiamata pure Cifanto, alle fonti del fiume ed alla falda del monte omonimo; Erinea, Beo e Citinia. – I Doriesi, una delle quattro tribù elleniche, ebbero per eroe eponimo Doro, figlio di Elleno. Uniti ai Tesproti di Tessalia ed agli Eraclidi, soggiogarono l’Emonia degli Eolii; poscia invasero il Peloponneso. (1190 A. C.).
§ 12. La Locride suddividevasi in due sezioni: la Orientale situata rimpetto all’isola di Eubea, sul golfo Maliaco e sull’Euripo, fra le Termopile e la Beozia; essa meriterebbe appena di essere ricordata, se il gran nome delle Termopile non le assicurasse l’immortalità nella memoria degli uomini. La Locride Occidentale, rimpetto all’Acaia, sui golfi di Patra e di Corinto, fra l’Etolia e la Focide, aveva la città ed il porto di Naupatto, celebre anche nei fasti della moderna istoria sotto il nome di Lepanto.
§ 13. La Focide aveva al nord la Tessalia, al sud il golfo di Corinto, all’est la Beozia e la Locride; all’ovest la Doride e l’Etolia. Le deserte montagne del Parnaso, che oggi più non presentano che lontane memorie al viaggiatore, si adornarono un tempo di belle città, come Delfo, e dei più preziosi monumenti delle arti. Notabili erano ancora le città di Charadra e di Elatea nella valle del Cefiso, di Crissa, di Cirra e di Anticirra. – I Focesi, benchè poveri, erano valorosi, e nella seconda guerra sacra seppero resistere a Tebe ed alla possente lega contro di loro formata (355-446 A. C.).
§ 14. La Beozia aveva per confini al nord la Locride, al sud l’Attica, la Megaride ed il mare degli Alcioni; all’est l’Euripo o canale di Eubea; all’ovest la Focide. Volle la sorte che i luoghi principali della Beozia siano stati quelli nei quali si decisero quasi sempre i destini della Grecia: a Platea essa riconquistò la libertà; a Cheronea la perdette; presso Tanagro una gran vittoria, presso Leuttra la caduta di Sparta. Tebe, presso il lago Ilicia, Lebadea, Tespia, Oropo, Aulide, Antedone, Larimna, furono tutte celebri città della Beozia. Lo straripamento del lago Copaïs, avvenuto l’anno 1862 av. C., è conosciuto sotto il nome di diluvio di Ogige. – I Beoti furono all’origine quasi esclusivamente pastori; d’onde forse il loro nome: Bootai, bovai. Ebbero nella Grecia una riputazione di stupidità, che è smentita dai grandi individui nati fra loro, quali Esiodo, Corinna, Pindaro, Epaminonda, Pelopida, Plutarco. – Cadmo coi Fenici vi stabilirono colonie. Le città beotiche formavano una lega detta Pambeotica. Scosso il giogo spartano, Tebe divenne per brev’ora la potenza preponderante in tutta la Grecia, mercè delle vittorie di Epaminonda e di Pelopida.
§ 15. L’Attica, la più celebre delle regioni della Grecia, ed uno certamente fra i punti del globo dove la potenza intellettuale e morale dell’uomo sia giunta a più sublime altezza, aveva al nord la Beozia, al sud il mare Mirtoo, all’est il mare Egeo, all’ovest il golfo Saronico e la Megaride. – Essa possedeva nelle sue montagne ricche miniere d’oro (specialmente nel monte Laurio), e cave di bellissimi marmi (nel monte Pentelico). – Prima di Cecrope, l’Attica andava confusa con la Beozia, formando, insieme con questa contrada, l’Ogigia, o regno di Ogige. Atene, la sua capitale, sorgeva nel Pedione o piano irrigato dall’Ilisso e dal Cefiso, tra il mare ed i monti Imetto e Pentelico; sul mare aveva tre porti: Pireo, Falereo e Munichio. La popolazione di Atene giunse sino ad 80,000 abitanti. Dei suoi monumenti sarà più acconcio il discorrere infra nel Capo VII di questo Manuale. Notavansi inoltre le città di Eleusi, celebre pei Misteri Eleusini, che vi si celebravano; di Maratona, i cui campi saranno in sempiterno così famosi; di Sunio, sull’omonimo promontorio.
§ 16. La Megaride confinava al nord con la Beozia e col mare degli Alcioni; all’ovest col detto mare e colla Corintia; al sud col golfo Saronico; all’est coll’Attica. Megara col suo porto Niseo, formato dal capo Minoa, erane la insigne capitale. Euclide e Stilpone, illustri cittadini di Megara, fondarono la celebre scuola eristica (ossia disputatrice), che coltivò con successo la filosofia e segnatamente la logica.