Cap.

 1     I|         chi v'entrava, oh sei tu Alfredo?... Che nuove?....~Un giovinotto
 2     I|        così? - Ora poi, aggiunse Alfredo, spero che vorrai favorirci,
 3     I|     stassera ti aspetto.~- Senti Alfredo, non potresti dilazionare?
 4     I|            Addio.~- A rivederci.~Alfredo Ramati era un simpatico
 5     I|    veramente rara. - Il padre di Alfredo era stato avvocato di8 molta
 6     I|       lasciandolo con due figli, Alfredo e madamigella Letizia. Quest'
 7     I|         secondo il di lei gusto.~Alfredo aveva una passione pronunciata
 8     I|        le soverchie occupazioni.~Alfredo per puro diporto era partito
 9     I|          tempo. - Come al solito Alfredo in causa del suo debole
10     I|        stavano le cose, e perchè Alfredo si recò da Ermanno appena
11     I|    prendersi soggezione. Partito Alfredo da casa sua, egli si rimise
12    II|         ne sarai sorpreso, disse Alfredo, ma mia cugina ti conosce
13    II|          abbiamo parlato di lei. Alfredo mi fece siffattamente l'
14    II|        dato di udirlo.~- Il caro Alfredo ha troppo zelo a mio riguardo,
15    II|      Ermanno.~- Ma sì, il cugino Alfredo aveva la compiacenza di
16    II| contemplarla, anzi ad ammirarla.~Alfredo non aveva punto esagerato;
17    II| improvvisato! non è vero? chiese Alfredo premuroso.~Ermanno rispose
18    II|       spalle, - Letizia a destra Alfredo a sinistra.~Fin dalle prime
19    II|        di sottecchi sorrideva ad Alfredo ed Ermanno, come se essi
20    II|            Propriamente, rispose Alfredo guardando il pendolo.~-
21    II|        guardò prima Letizia, poi Alfredo; indi per un moto quasi
22   III|       coll'individuo in persona.~Alfredo, l'abbiamo detto, era stato
23   III|        rinchiusi in una sala, ed Alfredo propose una passeggiata
24   III|         Ermanno! saltò su a dire Alfredo, mia cugina canta molto
25   III|        dunque inteso, interruppe Alfredo; ora tocca a Laura di scegliere
26   III|             Ti aiuterò io, disse Alfredo, ma prima è necessario sapere
27   III|            Letizia non comprese. Alfredo pensava al soggetto, ma
28   III|         ragazze.~- A chi? chiese Alfredo.~Questa volta toccò ad Ermanno
29   III|         Addio alla patria! gridò Alfredo come se avesse colto bene.~-
30   III|       all'amico lontano, ribattè Alfredo. Bene, ma non troppo, quell'
31   III|     alcunchè di straordinario. - Alfredo tentò egli pure una cavatina,
32   III| introduzione venne interrotto da Alfredo che gridava:~- Attente figliuole,
33   III|           Domani perbacco, disse Alfredo, non è vero?~- Purchè mia
34    IV|     sulle mosse verso la casa di Alfredo; sicuro della sua coscienza
35    IV|          sola parola.~Letizia ed Alfredo non erano presenti per quel
36    IV|    venuto.~In quel momento entrò Alfredo, il quale fece pure ad Ermanno
37    IV|         faccio attaccare, chiese Alfredo.~- Letizia, disse Laura,
38    IV|        Rimasero soli sul balcone Alfredo, Ermanno e Laura; il primo
39     V|       diede il braccio al cugino Alfredo, Letizia restò indietro
40     V|          sapere di che parlavano Alfredo e Laura che precedevano
41     V|         appoggiata al braccio di Alfredo trovò, modo di toccargli
42     V|     parlandogli cioè di Ermanno; Alfredo cadde subito a quel primo
43     V|          Letizia si unì a Laura, Alfredo prese il posto di Letizia
44     V|           disse madama Ramati ad Alfredo, quando ti verrà occasione
45     V|         commoveva in ogni fibra.~Alfredo chiamava al ritorno; si
46     V|             Signori miei, diceva Alfredo, non possiamo negare d'aver
47     V|         tu parli di Paolo, disse Alfredo.~- Appunto.~- Anch'egli
48    VI|   gabinetto da lavoro, il signor Alfredo è uscito col padrone.~-
49   VII|     Laura, sua madre, Letizia ed Alfredo. - Laura e Letizia si collocarono
50   VII|         collocarono in faccia ad Alfredo e madama Ramati. Sul balcone
51   VII|         era a poco per piangere; Alfredo voleva ad ogni costo che
52    IX|       dopo la partenza di Laura, Alfredo si recò da Ermanno, e lo
53    IX|     Buondì, mamma Alvise, sclamò Alfredo stringendole la mano, la
54    IX|      lavoro.~- Meno male, sclamò Alfredo, la cosa infine non è tanto
55    IX|         scritto, ma in faccia ad Alfredo ostentò la più grande noncuranza. -
56    IX|         più grande noncuranza. - Alfredo proseguì:~- Scrisse una
57    IX|          parlare della cugina di Alfredo fissò gli sguardi scrutatori
58    IX|        facile rimedio del tempo.~Alfredo continuò:~- Figurati con
59    IX|             V'ha di più, riprese Alfredo, la cuginetta ti prega anche
60    IX|      temendo ad ogni momento che Alfredo ne dicesse qualcuna grossa;
61    IX|         altro39 articolo: sclamò Alfredo: mia sorella ti pregherebbe
62    IX|        di buona memoria, rispose Alfredo. - Esci?~- Sì, disse Ermanno;
63    IX|      dispiaciuto assai.~Uscì con Alfredo che lo accompagnò per poco,
64    IX|        Ecco come.~«Ti ricordi di Alfredo Ramati nostro amico fin
65    IX|          e per farle cosa grata, Alfredo m'invitò a casa sua per
66    IX|          negar nulla a quel caro Alfredo che mi ama sinceramente. -
67    XI|      mano; dall'ultima visita di Alfredo che si era tradito con quelle
68  XVII|       giunto s'ebbe incontro con Alfredo dal quale seppe che Laura
69   XIX|     incontro con Laura in casa d'Alfredo l'aveva salutato con un
70    XX|        il braccio era suo cugino Alfredo; negli altri il lettore
71    XX|        facilmente un compagno in Alfredo. Laura in quei giorni era
72    XX|       Sarà nel giardino, osservò Alfredo.~- Dov'è questo giardino?~-
73    XX|           C'è un cancello, disse Alfredo, si può vedere senza entrarvi;
74    XX|        le fibre d'ognuno; Paolo, Alfredo e Letizia, riconobbero in
75    XX|  abbracciate piangendo; Paolo ed Alfredo si facevano104 forza, ma
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