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Alfabetica [« »] disposti 1 disposto 1 diss 3 disse 47 dissegli 1 dissi 2 dissipare 3 | Frequenza [« »] 48 poi 47 brescia 47 buona 47 disse 47 fece 47 nulla 47 povero | Achille Giovanni Cagna Un bel sogno Concordanze disse |
Cap.
1 I| orecchio5; a quanto ella mi disse, tu hai disertata la nostra 2 I| te ne scongiura.~- Bada, disse Ermanno sorridendo, tu parli 3 II| nell'addurlo per mano gli disse:~- Questa volta non ci scappa 4 II| Tu ne sarai sorpreso, disse Alfredo, ma mia cugina ti 5 II| un po' uggiosa.~- Allora, disse Ermanno alzandosi, me ne 6 III| Cosa è il sogno? Chi lo disse una rimembranza del passato, 7 III| cose....~- Ti aiuterò io, disse Alfredo, ma prima è necessario 8 III| volgendosi ad Ermanno. Animo, gli disse, ci aiuti; fuori una delle 9 III| imbarazzato.~- Domani perbacco, disse Alfredo, non è vero?~- Purchè 10 IV| cambiando tuono d'un tratto disse:~- Ma via, si sieda qui 11 IV| questa cara Brescia....~- Ma, disse Ermanno, ci vuole ancor 12 IV| prendendo la mano di lei le disse:~- Mi perdoni madamigella. - 13 IV| sua madre non istava bene, disse tosto Laura.~- Madamigella 14 IV| meglio a piedi?~- E sia pure, disse Letizia, che glie ne pare 15 IV| chiese Alfredo.~- Letizia, disse Laura, vedi se mamma vuol 16 V| quel primo attacco, e ne disse fino all'entusiasmo in favore 17 V| più lusinghiero.~- Nipote, disse madama Ramati ad Alfredo, 18 V| braccia.~- Siamo stanche, disse Laura appoggiandosi a lui, 19 V| Passerei la notte passeggiando, disse Laura.~- Sola?~- Oh no, 20 V| notti illuminate mestamente, disse Letizia con accento declamatorio; 21 V| conto mio non lo nascondo, disse Laura, la situazione dal 22 V| Ah! tu parli di Paolo, disse Alfredo.~- Appunto.~- Anch' 23 V| Non c'è da stupirsi, disse madama Ramati, noi frequentiamo 24 VI| delicata e commossa che gli disse:~- Venga avanti signor Ermanno, 25 VI| presentandola a Laura le disse:~- Eccole una mia memoria. 26 VII| rivederci signor Ermanno, disse madama Ramati, venga presto 27 VIII| di consolarla invano, le disse:~- Sii certa figlia mia 28 IX| rispose Alfredo. - Esci?~- Sì, disse Ermanno; ho due lezioni 29 XI| buon consiglio, ella gli disse un giorno:~- Figlio mio, 30 XI| Paolo.~- Ah! finalmente, disse costui, era tempo che tu 31 XI| interessante. Paolo per il primo disse:~- Giovedì ricevendo la 32 XI| ti faccia meraviglia, gli disse subito l'amico, se ti sembro 33 XI| pranzo.~- Ma signor Ramati, disse Paolo, voi pranzate alle 34 XI| ad applaudire il maestro, disse madama Ramati sorridendo, 35 XII| ed invitando Ermanno gli disse:~- È tanto tempo che desidero 36 XIII| a tutte mani.~- Signore, disse madama Salviani ad Ermanno, 37 XIV| pensarvi....~- Perdono! disse Ermanno stringendole la 38 XV| male; il signor Paolo, mi disse non esser cosa tanto seria, 39 XVI| rimarco. La mamma già me lo disse, e cento altri mi vanno 40 XVII| trascrivere quel che ne disse, giacchè quella lettera, 41 XVIII| bene che non vi andrai, disse Paolo.~- Certo sì, è un 42 XIX| avvicinò all'amico, e gli disse sommesso.~- Te l'aveva pur 43 XIX| e con piglio ardito le disse:~- Mi permetterà madamigella 44 XIX| conducendolo altrove gli disse:~- Ermanno, tu soffri?~- 45 XX| ragazzino richiesto da Paolo, disse che madama Alvise era andata 46 XX| conte.~- C'è un cancello, disse Alfredo, si può vedere senza 47 XX| anzi egli stesso che mi disse di mandartele.... povero