Cap.

 1     I|      sua statura era un medio,  troppo alta nè troppo bassa;
 2     I|       un medio, nè troppo alta  troppo bassa; ciò che più
 3    IV|   sulle aspirazioni del cuore,  si discute menomamente sulla
 4    VI|     suo bene senza esaminarlo,  calcolarne la durata; egli
 5    VI|       so più quel che mi dica,  quel che mi faccia; da due
 6  VIII|      convinzione all'amor tuo,  tenterò per parte mia una
 7  VIII|        colla stessa religione,  accadrà giammai che ti rimproveri
 8    IX|    conosceva il suo indirizzo,  ignorava certo che una sua
 9    IX|     per ciò solo che non avrei  la forza nè la volontà di
10    IX|      che non avrei nè la forza  la volontà di ritirarmi;
11     X|    amicizia fin dall'infanzia,  passava mese senza che essi
12     X|        costanza, e tu non puoi  devi anticipatamente condannarmi. -
13    XI|       erano padroni del campo,  si curavano di coloro che
14   XII|       della di lui confusione,  avrebbe potuto comprendere
15  XIII|  dormiva ancora saporitamente,  dava alcuna speranza di
16  XIII|     inusitato della sua mente,  s'avvedeva il poverino che
17  XIII| allorchè questi viveva ancora,  Laura, nè sua madre frequentavano
18  XIII|       viveva ancora, nè Laura,  sua madre frequentavano
19   XIV|     solo passato in un baleno.~ ErmannoLaura usarono
20   XIV|       in un baleno.~Nè Ermanno  Laura usarono di questa
21   XIV|       Ma non sarà sempre così,  te l'auguro certamente,
22    XV|       non del mio, non vi sono  penedolori, e col tuo
23    XV|       mio, non vi sono nè pene  dolori, e col tuo formidabile
24    XV|   sanno mai appagarsi di nulla  v'ha cosa che ecciti la
25    XV|      globo, senza trovarvi più  una Penelope, nè una Lucrezia,
26    XV|  trovarvi più nè una Penelope,  una Lucrezia, nè una Didone,
27    XV|     Penelope, nè una Lucrezia,  una Didone, nè una Saffo. -
28    XV|       Lucrezia, nè una Didone,  una Saffo. - Il salto di
29    XV|  Sempre. Sì mio amato, sempre,  accadrà mai che per un solo
30    XV|      felice, e di non esserlo,  so spiegare come ciò avvenga;
31   XVI|        paradiso.~«Non ripeterò  le gioie della mia dimora
32   XVI|        della mia dimora costì,  il dolore della nostra separazione;
33   XVI|        l'anima ne' suoi versi,  perciò riuscirà mai ad animare
34   XVI|     qui sola; Paolo è partito,  valse preghiera a trattenerlo;
35  XVII|        bella lettera di Laura,  qui è caso di trascrivere
36  XVII|      pagine di sottile ironia,  tanto meno giustificarmi
37  XVII|       coraggio di distruggere,  posso ritener meco senza
38  XVII|       d'amore. - Non si tratta  di virtù, nè di doveri,
39  XVII|     Non si tratta nè di virtù,  di doveri, ma sibbene d'
40 XVIII|   subito le più care speranze,  si soffrono i più grandi
41 XVIII|    vagheggiare le cose lontane  mai avvicinarle. - Avviene
42    XX|     dirò tutte le mie torture,  quanto straziante mi giungesse
43    XX|        io l'ho sognato per te!  la turbolenza delle feste,
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