Cap.

 1   Ded|       intelligenza, mettetele fra le mani questo libro facendo segni
 2     I|           seduto al pianoforte colle mani erranti sulla tastiera nell'
 3     I|            stava sempre rivolto alle mani, che agilissime sorvolavano
 4     I|              da più di un'ora le sue mani cercavano sulla tastiera
 5    II|            di lei, e sfiorando colle mani la tastiera del pianoforte,
 6    II|            effetto, lasciò cadere le mani sulla spalla di Ermanno
 7    II|           tatto in quel punto ove le mani si posarono, che gli parve
 8    II|               e ritirò lestamente le mani. - Si suonò dell'altra musica,
 9   III|         giacchè egli avea sentite le mani di lei appoggiarsi alle
10   III|       naturalmente Laura appoggiò le mani alle sue spalle; non era
11   III|              dal seno di Laura nelle mani di Ermanno Vengano ora a
12   III|             sclamò Laura battendo le mani, quando sarò a Milano, mi
13   III|          effetto. Letizia batteva le mani, e Laura invasa dal senso
14     V|             passò naturalmente dalle mani della giovinetta a quelle
15    VI|          ella gli aveva posto fra le mani, indi lo collocò accanto
16    VI|         Ermanno stringendole ambe le mani, grazie per queste parole
17     X|      ritornava oppresso e desolato a mani vuote - Possibile che ella
18     X|             li vedo appassire tra le mani senza che tu li ravvivi
19     X|              felici in cui le nostre mani potevano stringersi, i nostri
20    XI|             di stringergli spesso le mani, e di dimostrare forse troppo
21    XI|             mille guise, agitando le mani sorridendo, e sospirando
22    XI|            più di un secondo. Le sue mani erravano dappertutto, ora
23    XI|             più spesso stringendo le mani del giovane con tutta effusione.~
24   XII| sommessamente Ermanno prendendole le mani, è una fantasia senza nome
25  XIII|           abilità applaudiva a tutte mani.~- Signore, disse madama
26   XIV|        sclamò Ermanno prendendole le mani, addio o giovinetta, e pensa
27    XV|        curarti d'altro. - Hai per le mani un romanzetto patetico,
28    XV|              che hai tocco colle tue mani, nella mia stanza serbo
29  XVII|             la penna mi venne fra le mani per scriverle, e sempre
30   XIX|          battevano fragorosamente le mani.~Il signor Ramati presentò
31   XIX|              in segreto, e spesso le mani si stringevano furtivamente;
32   XIX|         digressione, ed abbandonò le mani in balìa del pensiero. Come
33   XIX|     producendo strane dissonanze; le mani volavano agitate da un punto
34    XX|              nascose il volto fra le mani.~Gli altri si avvicinarono,
35    XX|              si celò il volto fra le mani, e stette immobile finchè
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