Cap.

 1     I|        tu non sei troppo robusto figlio mio,  retta a me, va al
 2     I|        entrò e poco dopo madre e figlio stavano immersi nel sonno.
 3     I|      inclinazioni artistiche del figlio, ma ne riceveva in compenso
 4     I|          un'assiduo lavorare, il figlio poteva procurare tutti i
 5     I|        faceva scordare quello di figlio. - Alle otto Ermanno era
 6   III|     prima, scorse sul labbro del figlio un sorriso di compiacenza;
 7   III| adombrarsi se le aspirazioni del figlio non erano tutte a lei rivolte.~
 8   III|         continua distrazione del figlio, tuttavia non ne fece motto;
 9    VI|       per l'insolita assenza del figlio, ed invano aveva cercato
10    VI|          ti conservi sempre tale figlio mio?~Ermanno restò alzato
11    IX|        la serenità sul volto del figlio per istarsene tranquilla
12    IX|        leggere nello sguardo del figlio le tracce di una crescente
13    IX|     ricredere.~- Voglia il cielo figlio mio che m'inganni! Ma è
14    IX|         scrutatori sul volto del figlio; un'idea le era balenata
15    XI|       più un mistero l'amore del figlio; l'aveva veduto più volte
16    XI|      ella gli disse un giorno:~- Figlio mio, tu lavori troppo, ed
17   XVI|         tremava per i giorni del figlio minacciato dal ritorno del
18 XVIII|        esercitava sull'animo del figlio, e certa che essi avevano
19    XX| confortata dall'amore dell'unico figlio educato con tanto affetto;
20    XX|            che è avvenuto?~- Mio figlio.... il mio Ermanno, non
21    XX|         di mandartele.... povero figlio mio! Tu farai recapitare
22    XX|         a vedere la tomba di mio figlio; a mandargli l'ultimo saluto,
23    XX|          consumati a crescere un figlio che presto spirerà fra le
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