IntraText

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

12-assol | assop-compr | comun-domin | donat-grave | gravi-manda | mande-poesi | poeti-ridon | ridot-sfogg | sfogh-tosse | total-zitel
                grassetto = Testo principale
     Cap.       grigio = Testo di commento

1 | 12 2 | 15 3 | 18 4 Ded | Cagna.~ ~Vercelli, Ottobre 1870.~ ~ ~ ~UN BEL SOGNO~ ~ ~ ~ 5 | 25 6 | 26 7 | 29 8 | 30 9 | 7 10 VII | della sua luce splendida ed abbagliante altro non vi rimaneva che 11 XIV | prevedere? Te ne prego Ermanno, abbandonatristi pensieri....~- 12 X | commessa una vera imprudenza abbandonandoti alla speranza di un bene 13 I | forse noi colpa alcuna per abbandonarci così? - Ora poi, aggiunse 14 XV | Credo al tuo dolore nell'abbandonarmi, perchè il mio era pur grande; 15 XV | e fu forza partire.... abbandonarti. Mi diedi coraggio concentrando 16 XI | finalmente Ermanno non si abbandonasse alla fede.~Un'incredulità 17 XX | speranze d'una tomba. - Sola, abbandonata con un dolore inestinguibile 18 VIII | Tu parti! fra poche ore abbandonerai questa città, e chi sa quando 19 V | tanto bene abituato che non abbandonerebbe mai la casa sua.~- Ed ella 20 III | come il nostro artista non abbandonossi intieramente alla lusinghiera 21 II | saltava, ora rideva; talvolta abbassavasi all'orecchio della cugina 22 XX | elegantemente vestito, - va abbasso e bada ai cavalli; e volgendosi 23 X | abbila per cancellare ed abbattere i tristi pensieri. - Che 24 VIII | Si alzò palliduccia ed abbattuta. Aprendo gli occhi ella 25 XIII | concorse col suo fascino ad abbellire il bel quadro di realtà 26 XV | continue cure per adornarti ed abbellirti, fra le tue mura era felice; 27 XV | che un affetto74 profondo abbellisce l'esistenza anche allora 28 XX | dolcezze del nostro santuario abbellito dal sorriso ineffabile d' 29 XVII | della giovinetta, la quale abbenchè memore della promessa fatta 30 XV | figura senza quel modesto abbigliamento.~«Con quale trasporto avrei 31 X | promessa che emana dall'anima, abbila per cancellare ed abbattere 32 | Abbine 33 XV | però sono in condizione da abbisognare più dell'opera tua che de' 34 XVII | ogni qualvolta potesse abbisognarne.~«È possibile che queste 35 Ded | Voi più che ogni altra abbisognate di conforti nelle gioie 36 XVI | nei momenti appunto che abbisogno della tua immagine. Io posseggo 37 XVIII | dietro cui si celano spesso abbominevoli delitti.... Gran bella cosa 38 XIII | aveva libato piuttosto in abbondanza, inarcò le ciglia a tanta 39 XIV | pieghe delle tue chiome, abbracciando insomma collo sguardo tutta 40 XIV | creature! interruppe egli abbracciandola.~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ 41 V | camminare, appoggiata, anzi abbracciata a Letizia, palesava il suo 42 XX | Letizia e Laura si erano abbracciate piangendo; Paolo ed Alfredo 43 XI | e quasi quasi m'avrebbe abbracciato quando glie ne diedi novella.~- 44 XV | dalla finestra ove ti scrivo abbraccio collo sguardo il grandioso 45 IX | delicata e gentile. -~«Per abbreviare; in capo a tre o quattro 46 VI | Ermanno giunse verso la sua abitazione. - Alzando a caso gli sguardi 47 XIX | assai bene in rilievo da un abito ingegnoso. - Il signor Filippo 48 IV | gran caso, sono sì bene abituata alle sue stranezze che non 49 IX | mi armai di tutta la mia abnegazione per combatterlo, ma indarno; 50 X | gli amici, e perdonami se abusando dalla nostra amicizia, mi 51 V | le ragazze specialmente, abusano spesso di confidenza verso 52 IV | arrestati? ma non era prudente l'abusare dell'occasione, tanto più 53 XV | alcunchè da muoverti invidia; accade di noi che ci crucciamo 54 XVII | però qualunque cosa possa accaderle, si ricordi madamigella 55 XX | altra preghiera. - Se mai ti accadesse di recarti in Brescia, vieni 56 XVI | in quel frattempo siano accaduti dei grandi avvenimenti; 57 III | quei momenti. - Tutto l'accaduto di quella sera gli appariva 58 VII | cui s'impegna una lotta accanita tra la luce della luna che 59 IV | strenua, il combattimento accanito, ed il povero Ermanno riportò 60 VI | mamma, sclamò il giovane accarezzandola, va a letto, va a riposarti 61 II | posarono, che gli parve di accarezzarne le graziose dita.~Letizia 62 VII | sublimi, ignara dei disinganni accarezzasti confuse lusinghe; la realtà 63 XIX | illanguidivasi la fantasia, ed accarezzava oziosamente alcune cadenze 64 I | fremevano d'un nuovo accento, ed accarezzavano l'udito siccome le patetiche 65 I | grazia e delicatezza come si accarezzerebbe la chioma di una donna amata.~ 66 XV | della tua memoria. Guardo ed accarezzo con estrema compiacenza 67 XIV | rassegnarsi come vittima di un accecamento di cui presentiva per istinto 68 XV | spuntasse l'alba, e per accertarmene scendeva dal letto onde 69 IV | mia; d'altronde non aveva accertato di venire....~- È vero; 70 V | faremo venire per forza.~- Si accerti, o signora, rispose Ermanno, 71 XV | rimasta addormentata; ti accerto che ciò mi avrebbe afflitto, 72 VIII | de' tuoi sguardi che mi accesero in seno tal fiamma a cui 73 XVII | entra di lungo e largo, accetta spesso inviti a pranzo, 74 XIV | solitudine? Ti giuro che accettando il tuo amore ho accettata 75 IV | vagheggiato, e coloro che accettano per buone tutte le gioie 76 XIV | accettando il tuo amore ho accettata questa conseguenza; mi rassegnerò 77 XII | atmosfera dell'amor tuo. Accetto giubilando questo slancio 78 XIV | nostro amore; ma non sono già acciecato al punto da non comprendere 79 XV | difficile, e converrà che mi accinga con tutto l'impegno.~«E 80 XI | egli ne trasse profitto accingendosi subito a comporre la Romanza 81 II | ci manca il coraggio di accingerci a tanto, giacchè gli occhi 82 Ded | del mio intendimento nello accingermi all'impresa di narrare la 83 IX | indifferente; nella settimana mi accingerò.~- V'ha di più, riprese 84 XVI | fermerà molto perchè si accingono a fare un viaggio in Toscana. 85 I | Dall'epoca in cui Ermanno si accinse a dar lezioni, le sorti 86 XVIII | Iddio con quanta forza mi accinsi all'impresa! ma il destino 87 XVII | esser presto dimenticato, acciò non mi tocchi il rimorso 88 XVII | un piego nel quale erano accluse due lettere, una di Laura 89 XII | cortinaggi di quel nido degno di accogliere nel suo grembo la madre 90 XIII | estate i cui ampii finestroni accoglievano tutta la poc'aria che veniva 91 XVI | passo ancora, due, tre, e ti accolsi fra le mie braccia. - Ricordati 92 XVII | spesso inviti a pranzo, accompagna madama e madamigella al 93 XV | pensiero durante il viaggio, ti accompagnai a casa tua ove credetti 94 XV | a prenderti se verrai ad accompagnarmi.»~Discese nella via, le 95 XIX | fecero silenzio, Filippo accompagnava, ed Ermanno fissò gli occhi 96 VIII | mio più ardente saluto ti accompagnerà per via; la mia mente ed 97 XIV | e che il mio saluto ti accompagni durante il viaggio. Pensa 98 XI | voleva dire di più, ma si accontentò di sorridere maliziosamente 99 V | senza che chi parla se ne accorga menomamente. - Appena Laura 100 II | quelle bellezze, talchè Laura accorgendosene ne arrossiva sorridendo, 101 XII | te liberamente... Doveva accorgermene, perchè quel furbaccione, 102 XIV | stato; ma fra poco e senz'accorgertene tu subirai una rivoluzione 103 XV | quasi senza che io me ne accorgessi, e quando giunsi agli estremi 104 XIII | non le sarebbe mancata l'accorrenza di giovani dilettanti e 105 XIV | loro rimanevano ancora, si accorsero di essere alla vigilia dell' 106 XIX | braccia di Paolo che era accorso a sorreggerlo.~ ~ ~ ~ 107 V | altro, non mi sono neanche accorta d'aver fatto tanta strada, 108 XIV | innamorati se ne fossero accorti. - Nello avvicendarsi di 109 I | nella camera della madre accostandosi premurosamente al letto.~- 110 VII | molto....~Una rondinella accovacciata sui ferri del vicino balcone 111 XIV | prego, non lagnartene, ciò accresce il mio tormento.... è tale 112 VII | delle tue illusioni, ed accrescendone il loro incanto, rende più 113 XIX | prontamente il filo per accrescere l'imbarazzo della giovinetta.~- 114 VIII | ed ella compiacevasi nell'accrescerla. - La sua casa, il suo giardino, 115 IV | presenti per quel momento, ciò accresceva l'imbarazzo di Ermanno, 116 XV | fronte di tante ricchezze accumulate dalla fortuna.~«Condannami 117 XV | dalla luce di un po' d'oro accumulato.~«Eppure è così, mio buon 118 III | la sua toeletta era più accurata. Camminava col passo dell' 119 III | Un bottoncino di fiori accuratamente intrecciati, passò rapidamente 120 IV | no signorina, è questa un'accusa gratuita che non mi merito 121 XV | essenziale dell'esistenza. - Accusami pure, se il credi, di materialismo 122 XI | Ermanno, che si era più volte accusato segretamente di aver consacrato 123 IX | dolcezze; bella e ricca si accuserà un giorno di essere stata 124 Ded | spensieratezza e l'incostanza.~Non accuso alcuno, espongo semplicemente 125 XIX | Laura come una rampogna acerba e sanguinosa. Dal complesso 126 VIII | della mia vita trascorsa, io acquistai una ben triste scienza, 127 XI | tua influenza, io ho molto acquistato nella di lei amicizia. Più 128 XIV | facile famigliarità che si acquistava in casa Ramati, inquietavalo 129 I | finalmente il giovane artista far acquisto di un buon pianoforte, e 130 XV | inglesi affetti di spléen acutissimo. - Persuaditi infine, che 131 III | del giardino, e tutti si adagiarono senza tante reticenze sull' 132 I | forma prometteva un comodo adagiarsi; ecco lo studio del nostro 133 VII | velocemente.~Laura mollemente adagiata sui cuscini col capo abbandonato 134 VII | poltrona sul balcone, vi si adagiò sopra e se ne stette per 135 XV | io sono tale che mal so adattarmi all'allegria, giacchè essa 136 VIII | prima volta, e mal sapeva adattarsi a soffrire.~Tuttavolta veniva 137 IV | tanto bello, che egli vi si addentrò senza avvedersene; ed ora 138 XI | più a lungo portata non si addice ad un cuore sensibile ed 139 XV | che la stagione sia poco addicevole, passo intiere giornate 140 XV | di allegria non al certo addicevoli allo stato dell'anima sua.~ 141 X | illuminata, e guardando addietro sul tempo trascorso mi accorgo 142 X | eri sulla strada potevi addirittura innamorarti di una ragazza 143 XII | l'interno delle sale era addobbato con una straordinaria eleganza. 144 XII | tutto quanto l'arte dell'addobbatore può immaginare di bello 145 VI | felice perchè ella pure si addolora per la mia partenza - Egli 146 IX | veggo questa buona donna addolorarsi per la mia mestizia; ella 147 XVII | leggiere nello spazio; non addolorarti se una ragazza si è mostrata 148 V | erravano le notti solinghi e addolorati sotto le finestre di un 149 IV | Ciò che più di tutto lo addolorava, era la certezza che aveva 150 XIII | marito, ricco negoziante, la addolorò talmente che decise di troncare 151 VIII | sull'albeggiare ella potè addormentarsi. - Ma ohimè anche i sogni 152 XV | gran voglia fossi rimasta addormentata; ti accerto che ciò mi avrebbe 153 III | compiacenza; quel volto addormentato esprimeva la felicità, e 154 I | quella buona creatura si addormentava dolcemente come in braccio 155 II | signorina Letizia, che nell'addurlo per mano gli disse:~- Questa 156 XI | però della madre, si può addurre l'aver ella sempre considerata 157 VIII | trasporto la buona stella che ti addusse sul mio cammino.... Addio 158 XV | sopraggiungesse la notte, ed ecco adempita la mia promessa; ci vedo 159 XIII | presentarglielo -~Ermanno aderì di buon grado, e fu deciso 160 XVII | aveva troppo da fare, ma adesso che sono annojata, la prego 161 V | Via via, cuginetta, non adirarti meco; se vuoi che ci creda, 162 XV | debolissimi di spirito, si adombrano per nonnulla, si esaltano 163 III | poteva esser tanto egoista da adombrarsi se le aspirazioni del figlio 164 XI | eccesso di prudenza, ne può adontarsi per certe preoccupazioni 165 XVII | quella povera donna ti adora, e che tu potresti cercare 166 III | era che un sogno? quell'adorabile creatura non era una visione, 167 XV | amare sempre più dal mio adorato Ermanno.~«Come ci trasforma 168 VIII | travolta nella tua mente, io ti adorerò sempre colla stessa religione, 169 XVII | sorta appena dall'infanzia, adorna di tutte le grazie, quell' 170 XV | anni di continue cure per adornarti ed abbellirti, fra le tue 171 XX | ultimo appena si presenta adorno di qualche conforto... Fu 172 VII | alitare temprava alquanto l'afa soffocante di quella calda 173 XV | sepolto nelle tenebre, mi affacciai alla finestra; il cielo 174 VIII | aria; Laura invece stava affacciata allo sportello guardando 175 XI | in preda all'impazienza. Affacciato alla finestra, respirava 176 IX | attenzioni; la sua vita è di affannarsi per cercarmi qualche conforto; 177 XX | artista che ebbe al mondo vita affannata e tempestosa; , sotto 178 VIII | quanto falsi e fuggevoli affascinano, seducono e rapiscono; ed 179 XVI | sempre? Bada però di non affaticarti troppo, sei debole e mal 180 I | Ermanno che da molto tempo affaticavasi invano nel cercare la traduzione 181 II | premuroso.~Ermanno rispose affermando col capo.~Laura e Letizia 182 II | espansività, ma noi possiamo affermare che quel brio, quella spontanea 183 VII | signor Ermanno sclamò Laura afferrandogli la mano... si ricordi di 184 III | che uno solo abbia potuto afferrare il secreto di quelle gioie; 185 X | pensiero senza che io possa afferrarne una.~«Eppure ieri stando 186 XVIII | nome di Laura. - Paolo, afferrata l'occasione spiegò tutta 187 Ded | prima inarcherete le ciglia affettando di credere al romanzo - 188 XV | che la malinconia sia un'affettazione... no mio caro Paolo; sonvi 189 II | parlare in cuore da una voce affettuosa e cara già conosciuta, già 190 XI | oggetto delle loro prime cure affettuose, giacchè ad esso sono dovute 191 XV | conte S.... uno de' miei più affezionati protettori, vuole ad ogni 192 XVII | trovarci, e mi creda di lei affezionatissima~ ~Laura».~ ~Paolo ad Ermanno.~ ~« 193 Ded | Compatitemi, e credetemi di voi affezionatissimo~ ~A. G. Cagna.~ ~Vercelli, 194 XVII | che sappia farti il tuo affezionato~ ~Paolo».~ ~ ~ ~ 195 IV | perchè ciò? Perchè si erano affidati ad una falsa speranza; perchè 196 XVI | non prima però di aver affidato un saluto per te, alla brezza 197 XV | studia sempre di viemmeglio affliggermi, non so più tacerti questa 198 IV | quattro giorni!.....~Tal nuova afflisse tanto profondamente il giovane 199 XV | che tu debba essere sempre afflitta, e vedi quanta barbarie, 200 IX | sa ancor guarire queste afflizioni di cuore!~Passarono alcuni 201 XVIII | speranza.~Debole per natura, affranto dalle fatiche che s'imponeva 202 XVI | aria era troppo umida, e mi affrettai verso casa, non prima però 203 XX | alcuni avvenimenti abbiano affrettato il termine della mia esistenza; 204 XIX | erasi riavuta alquanto; ci affrettiamo a dichiarare essere ella 205 XV | pur troppo quell'ardito79 aforisma chiude nel suo concetto 206 XIV | vezzi di Laura, potrebbe agevolmente introdursi nella famiglia, 207 XV | voi come del bue che si aggioga facilmente per ciò solo 208 XV | brame. - È inutile che io ti aggiunga preghiere dopo quanto ti 209 IV | Ermanno i suoi rimproveri aggiungendo:~- Però quello che non si 210 II | ultima parte del notturno, aggiungendovi una lunga cadenza così ben 211 III | avviava verso casa Ramati; aggiungeremo inoltre che la sua toeletta 212 V | amico.~- Sarà debolezza, aggiungeva, ma Ermanno mi è tanto simpatico, 213 XI | pieghe delle vesti, ora ad aggiustarsi i biondi capelli intrecciati 214 XV | di mettermi al riposo, mi aggiusto i capelli senza saperne 215 Ded | tutt'agio trarne sentenza. Aggradite o signora la dedica che 216 X | l'unico rimorso che mi aggrava la coscienza, si è quello 217 XX | reminiscenze dei felici aggravano vieppiù nella sventura.~« 218 VIII | di separarmi da te sento aggravarmi da grande sventura. Ti amo 219 XV | aver arricchito di un nuovo aggravio il peso de' miei dolori.~« 220 III | tutto quel giorno egli non agì per conto suo; il suo spirito 221 XX | tutti i comodi di una vita agiata. - Oh Laura, l'amore fa 222 X | sovvenzioni di suo padre, agiato negoziante Bresciano.~Paolo 223 XVI | amiamo tanto!~«Se io fossi agile come la rondinella che svolazza 224 I | sempre rivolto alle mani, che agilissime sorvolavano sui tasti con 225 XIX | che si prendeva, diede un'agilità convulsiva alle sue dita, 226 XVI | non una macchina di carne, agisce e pensa. - Quel fremito 227 XV | raggiungerti; ed io che agisco sotto l'impulso di un'intelligenza, 228 IV | una dolce speranza, non agiscono ragionevolmente. - Chi più 229 XV | che va diritto al cuore, agitandolo dolcemente.~«Tutto ciò è 230 XVIII | amico, che andava man mano agitandosi fino al delirio; lo prese 231 IX | è necessario muoversi ed agitarsi. - Di più egli era stato 232 XVI | riconoscesti da lontano, agitasti il fazzoletto, tu mi attendevi 233 XI | intieramente in una veglia agitata. Egli stesso era incapace 234 XIX | dissonanze; le mani volavano agitate da un punto all'altro della 235 III | rispondeva al sentimento che la agitava; nella sua piccola fantasia 236 XII | penose impressioni che lo agitavano. Quando ebbe terminato si 237 III | sogno; alcunchè di nuovo agitavasi nell'animo suo, un senso 238 III | calcolo; erano tempi di agitazioni politiche!~I giovani adunque 239 X | tu vuoi cogliere, e di agro - Io leggo in quegli occhi 240 III | mente tante cose....~- Ti aiuterò io, disse Alfredo, ma prima 241 III | Ermanno. Animo, gli disse, ci aiuti; fuori una delle sue belle 242 XIX | sia dato immaginarlo. - Aizzato dalla gelosia, abbandonò 243 XX | coraggio. E tu poltrone ajutale. Questa rampogna era diretta 244 XIV | aumentano la foga dei desideri ajutandone il conseguimento. Sei bella 245 XIX | di molte passioni che lo ajutavano. L'ebbrezza della strana 246 VIII | angosciosa, e solo sull'albeggiare ella potè addormentarsi. - 247 XX | sulle zolle fiorenti, gli alberi già si coronavano della 248 I | camera eravi una specie d'alcova nascosta da un'ampia2 cortina; 249 XX | sciagurata, si brucia l'ale.~«Ma io non ignorava quale 250 XV | la brezza vespertina mi aleggia in viso, fissando lo sguardo 251 XV | caricature sbagliate di un'alienazione mentale.~«Se tu fossi con 252 XVII | volta le venne il rimorso di alimentare un affetto89 incompatibile 253 XX | secreti palpiti non ho io alimentato questo caro sogno! Al di 254 XV | trovò pur colà maggior alimento alle incertezze sull'avvenire. 255 I | fogliami delle siepi, e muore alitando un flebile sospiro.~Non 256 XV | tuo mesto sorriso; ogni alitar del vento, ogni folata dell' 257 IX | costui ebbe terminato sentì allargarsi il cuore.~- Oh! mi dimenticava 258 III | cavatina, ma la troncò a metà, allegando un impedimento18 di voce 259 XX | tomba; ecco il sogno che allegrò di qualche dolcezza la mia 260 XV | pene; con ciò mi pareva di alleviare il tuo travaglio.~«Perchè 261 XV | lezioni. Buona parte delle mie allieve sono ite in campagna, le 262 XI | passerò ad avvisare i tuoi allievi della tua partenza. - Scrivimi 263 XIII | dai genitori sulle figlie allontanandole da ogni contatto colla società, 264 VI | sarà vero ch'ella debba allontanarsi, che non potrò più vederla? 265 XV | dire con quanto dolore si allontanasse da quel luogo. - Laura stette 266 XIX | tratta al mal passo per un'allucinazione della sua fantasia.~L'esaltamento 267 V | Appena ella lo vide, allungò la mano, lo colse senza 268 XV | giacchè essa rivela sempre alquanta spensieratezza; un labbro 269 I | era un medio, troppo alta troppo bassa; ciò che 270 XV | tue lagrime protestarono altamente contro il mio scetticismo; 271 XI | Ermanno erasi sensibilmente alterata. Quegli slanci troppo arditi, 272 X | massa, senza che perciò si alteri la mia mente, e si scemi 273 XV | di pianure e colli che si alternano bizzarramente, confondendosi 274 XV | l'uomo non gode di quest'alternativa regolare di luce e tenebre; 275 XX | la sorte ti pose a tanta altezza sicchè io non possa mirarti 276 IV | gentile che poteva guidarlo ad altissima meta; accanto al sentiero 277 | altrettali 278 | altrimenti 279 VIII | che vuoi? All'indomani mi alzai prigioniero; il cuore l' 280 VI | verso la sua abitazione. - Alzando a caso gli sguardi alla 281 XVII | poppa e per aver tentato d'alzarmi mentre la barca oscillava, 282 XIV | buon'ora dovendo Ermanno alzarsi presto all'indomani.~Se 283 III | madre di Ermanno che si alzava sempre per la prima, scorse 284 XIV | Via madamigella.... alzi lo sguardo, sorrida perchè 285 XV | senza saperne il perchè, mi alzo alla mattina ed indosso 286 XVII | noi non fummo fatti per amarci; havvi troppa discrepanza 287 XX | Ma nulla! Ecco ciò che mi amareggia; ti circondasti di una noncuranza 288 XIV | questo pensiero trovo modo di amareggiare quel po' di bene che mi 289 XVII | mi tocchi il rimorso di amareggiarla neppure per un istante.~ 290 X | a forza di costanza gli amari tuoi dubbi verranno cancellati.~« 291 XVII | rassegnazione per sopportare quelle amarissime ingiurie, e dimenticarle 292 XVIII | chiudere nel suo seno tutta l'amaritudine che voleva farsi strada, 293 VI | avrà anche il coraggio di amarla, e la follia di sperare - 294 VI | sclamò Ermanno stringendole ambe le mani, grazie per queste 295 V | felicità, la donna ne è ambiziosa; l'uomo la nasconde con 296 XI | ti sembro un po' troppo ambizioso; è necessità per me che 297 XIX | coraggio, e cantò:~ ~«Ombre amene, amiche piante,~Il mio bene, 298 V | Letizia.~- E il passeggio più ameno che abbiamo; questa bella 299 XX | nessuno più al mondo ti amerà quanto io ti ho amata.~« 300 XX | io tanto farei, tanto ti amerei che non troveresti una spina 301 VIII | solo, lontano da te ma ti amerò sempre benedicendo al fuoco 302 XVI | un anno84.... noi che ci amiamo tanto!~«Se io fossi agile 303 Ded | Ermanno può contenere qualche ammaestramento; essa non appartiene più 304 XV | incarico di vigilare sugli ammalati.~«Conti tu per nulla il 305 XVI | lettere, colla tua musica hai ammaliato questo povero cuore che 306 XX | ghiaccio, giù pei burroni ammantati di bianco, spuntavano timidette 307 XV | del Medio Evo, il farsi ammazzare per gli occhi della loro 308 XVII | istessa che impone quest'ammenda alla fede vacillante; ma 309 XIX | fatto. - È arduo assai l'ammettere che tutto ciò che sente 310 XIV | così sereno, così puro, ammirando le belle pieghe delle tue 311 XII | a coloro che sdegnano di ammirarlo; attraversando quelle sale 312 XVI | mai altro che amarti ed ammirarti.~ ~Laura».~ ~ ~ ~ 313 XIX | memoria neppure il nome.~Ammirata, lodata, vezzeggiata da 314 XII | tu hai in lui un altro57 ammiratore.~- Che mi ama assai!~- Ma 315 XV | contemplava collo sguardo, ed ammirava col cuore....~« tu mi 316 XVII | trovare una giustificazione ammissibile alla sua inconseguenza.~ 317 XIX | suonare, ella si collocava amorosamente a lui d'accanto, i loro 318 X | indifferenza le più gravi iniquità amorose: guardatene bene amico mio; 319 XVII | ovunque negli epistolari amorosi; quell'avvicendarsi di frasi 320 XIII | fresca sala d'estate i cui ampii finestroni accoglievano 321 III | fantasia costringendolo ad amplificare le frasi del suo notturno. 322 I | tutte le vibrazioni, ne analizzava l'accento modulandola in 323 XIV | grandemente addolorato. Andarono a cena, indi al teatro, 324 IX | certo che non mancherai d'andarvi: credo inutile dirti che 325 XX | disse che madama Alvise era andata alla chiesa.~Paolo persuaso 326 VIII | disturbata dall'assordante andirivieni di carrozze. - Ripensando 327 IV | sarebbe stata follia, dove andrebbe? ovunque l'aspettava la 328 XVI | viaggio in Toscana. Per vero, andrei anch'io molto volentieri 329 XX | della farfalla che corre anelante alla fiamma ove sciagurata, 330 XVI | sì che la missione degli angioli sulla terra è la redenzione 331 XVI | perchè tu fanciulla mia, angiolo di dolcezza hai salvo il 332 VIII | passai una notte di mille angosce di innumerevoli tormenti. - 333 XV | non eri più in vista, ed angosciata, oppressa, mi ritirai nella 334 XIV | ultima notte scontò con tante angoscie tutte le gioie provate. - 335 XX | si possono dimenticare le angustie dell'esistenza!....~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~« 336 XVI | perciò riuscirà mai ad animare di tanta realtà un ritratto.~« 337 XIX | oppressione. L'ira, la rabbia che animavano Ermanno glie lo fecero apparir 338 XIX | vendicato..... ma l'uomo cadde annientato a tanto sforzo di mente; 339 IX | colla presente, non dirò annoiarti, ma involarti un tempo prezioso. 340 X | per esser io distratta, annoiata, e procura con mille modi 341 XVII | forse con inutili lagni ad annojarla; ma più di tutto la prego 342 IV | prevedo pur troppo che dovrò annojarmi per bene quando sarò sola 343 XVII | fare, ma adesso che sono annojata, la prego di una sua lettera 344 XVIII | trovai sempre qual prima annojato a morte. - Ho tentato sai 345 XVII | sono a casa, ora che mi annojo e non so più come passare 346 XVII | reddito di venti mila lire annue; e questo fra-parentesi 347 VI | Bene, rispose Ermanno, annunziami alle signorine.~Il servo 348 V | quella mutua contemplazione annunziando che anche la madre di Laura 349 XVIII | ritornando a Milano, ti prego di annunziare a madamigella il mio arrivo 350 XI | anticamera, indi andò ad annunziarli ai padroni. - Madama Ramati 351 XV | XV~ ~Il giorno si annunziava. Gli estremi lembi del cielo 352 XV | dolore preponderava, e ben annunziavalo questo povero cuore che 353 XIX | della sala, ed un servo annunziò: Il signor Ermanno Alvise - 354 I | chiaro di luna - Mia cugina è ansiosa di sentirlo. - Siamo dunque 355 XVII | due uomini; è questo un antico adagio che sarà di un'eterna 356 XV | di finestre che vengano aperte; si volse e vide affacciarsi 357 Ded | Quel giorno segnerà l'apogeo dello sviluppo umano, perchè 358 X | mandato per assistere alla tua apologia - Finalmente madama mi parlò 359 XV | desiderare, e.... volerai ad appagare le nostre brame. - È inutile 360 XV | quelli, che non sanno mai appagarsi di nulla v'ha cosa che 361 XI | ardente stava per essere appagato; il timore di non trovare 362 XI | procedesse il convoglio non si appagavano punto le esigenze di Ermanno 363 IV | proponimenti? La verità ora si appalesava con tutta chiarezza. - Riavutosi 364 IV | disparve in un baleno l'apparato del suo eroismo; tutto il 365 VIII | quelle parole velate da un'apparente rassegnazione si nascondeva 366 XIV | mi sembra sogno, e tu mi appari come dolce visione che io 367 XIX | animavano Ermanno glie lo fecero apparir più grande, e noi crediamo 368 XV | l'alba di una speranza, apparisca anco da lontano!.... Ma 369 IX | fondo di una provincia. Nell'appariscenza dei saloni brillanti a cui 370 XV | colline verdi e fiorite apparivano come un ammasso81 di ombre 371 XIX | pallido come cadavere; l'apparizione di quel volto freddo e sofferente, 372 XIII | Babilonia, tutto gli sarebbe apparso monotono, e quelle numerose 373 IV | innamorarsi di una giovinetta appartenente a distintissima famiglia. 374 XV | Ermanno hai la disgrazia di appartenere a quella schiera di predestinati; 375 XX | perchè potesse a lungo appartenermi. La felicità suprema, trae 376 XX | supremi, sento che io non appartengo più alla terra; sono tranquillo, 377 V | sentirne i patetici canti, gli appassionati versi d'amore.~Tutto ciò 378 X | mia camera, e me li vedo appassire tra le mani senza che tu 379 XX | talune portanti ghirlande appassite. -~Eppure tutto è bello 380 II | un sudore, ed allora si appiccò una conversazione animatissima. 381 XX | terra smossa di recente; appiè di quella croce la donna 382 XVII | Laura vedrà che a ragione mi appiglio ad energica risoluzione.~« 383 IV | ogni costo. Che fare? Si appigliò al consiglio di cercar nel 384 XI | assistere alla prova, e ad applaudire il maestro, disse madama 385 XIX | alla fine tutti gli astanti applaudirono, e la sposa si lasciò cadere 386 XIII | riflesso di tanta abilità applaudiva a tutte mani.~- Signore, 387 XIII | che questa repressione si applicasse più alla sposa che non alla 388 XVI | lungo studio e l'eccessiva applicazione avevano più contribuito 389 V | Siamo stanche, disse Laura appoggiandosi a lui, abbiamo bisogno di 390 II | sulla spalla di Ermanno appoggiandovisi sopra leggermente.~Il giovane 391 III | avea sentite le mani di lei appoggiarsi alle sue spalle, ne aveva 392 III | suonò, e naturalmente Laura appoggiò le mani alle sue spalle; 393 I | con piacere; anzi venni apposta per dirti che stassera sei 394 XIII | frequenta da giovane, e non apprende a conoscerlo, non saprà 395 IV | giustificare i dubbii e le apprensioni di Ermanno. Il nostro giovinotto 396 XX | braccio delle due donne appressandosi all'entrata del recinto. -~ 397 IV | il suo cammino, ma più si appressava a quel balcone, più ingrandivasi 398 IV | speranza.~Man mano però che si appressavano le otto ore, egli sentiva 399 | appresso 400 XIX | lasciò in libertà, e Paolo approfittando del momento si avvicinò 401 XV | troppo tardi perchè io possa approfittare di un ravvedimento che mi 402 XX | lagrima; giunta al cancello l'aprì, ed entrò nel recinto. - 403 XV | lascialo per amor nostro! - Aprii75 la gabbia e mi staccai 404 XVIII | troviamo ancora al principio d'aprile.~Da qualche giorno però, 405 XVII | svegliarsi, e tanto fortunata da aprir gli occhi in pieno sole; 406 XV | presto, ed allorchè venne ad aprirmi, cadde nelle mie braccia. - 407 IV | sante e pure; allora si apriva per poco l'animo suo alla 408 XI | lo stato di un'anima che aprivasi con tutta tenerezza agli 409 XV | diranno che le lucciole sono aquile di Giove colle loro saette.~« 410 V | di un castello di gotica architettura; parmi di sentirne i patetici 411 VI | aridità di cuore - Meglio è ardere nel Vesuvio di un'illusione, 412 XI | alterata. Quegli slanci troppo arditi, quelle emozioni troppo 413 XVIII | si trascina sulle ardenti arene del Sahara93 torturato dalle 414 XIX | di Laura, dove trovare un argomento per menomare alquanto, e 415 XV | in te? Le tue mura sono aride e disadorne, ed un lembo 416 IV | divenne per stesso troppo arido; egli avea traveduto in 417 IV | si mise a canterellare un'arietta, guardando sbadatamente 418 IX | opposto con tutte le forze, mi armai di tutta la mia abnegazione 419 XI | miglior consiglio ceder le armi e capitolare.~Così fece 420 III | commovente, tutta natura era un'armonia soave come la musica di 421 XV | ingenuo sorriso, tutto sembra armonico, ed il sibilo dell'aria 422 X | dolcemente per l'aria le soavi armonie che tu solo sai trarre dal 423 XVI | sono tanto soavi, dolci armoniose le tue parole che mi sembra 424 XVIII | alzato, accanto al fuoco in arnese da camera.~Era pallido e 425 I | patetiche modulazioni dell'arpa - Ma ciò che più di tutto 426 IV | buone tutte le gioie che arreca una dolce speranza, non 427 VI | certezza del mio dolore le può arrecare qualche bene, lo sappia: 428 XV | tutti i dolori che posso arrecarti con questo forsennato amore.~« 429 Ded | riguarda, e se ora m'incombe di arrecarvi qualche dolore, e tastarvi 430 XIV | e benedirti per il bene arrecatomi dall'amor tuo.~Poichè la 431 IV | infine se ella non venisse, arrecherebbe gran dispiacere allo zio, 432 VII | comprendere quanto male arrechi una sì triste separazione!~ 433 XX | cuore delle grandi cose, mi arrecò grandissimi conforti. - 434 XV | di te e de' tuoi miseri arredi.~«E dire che qui, in sì 435 XII | ornamento, povera di qualunque arredo.~La stanza di Laura era 436 IV | convinto in cuor suo di arrendersi per deferenza, per atto 437 XIV | della prima età, nessuno può arrestare il corso delle idee, e le 438 IV | dire sin dove si sarebbero arrestati? ma non era prudente l'abusare 439 XV | da Milano, trovai d'aver arricchito di un nuovo aggravio il 440 I | alla madre - Ogni giorno si arricchiva d'un mobile quel modesto 441 XV | delizie per coloro ai quali arride la felicità; alla vista 442 Ded | sacrifizio delle tendenze arrischiate del suo cuore - Insegnatele 443 IV | infine, diceva fra , che ci arrischio? Quella giovinetta mi ama, 444 XV | rimasta qui in questo cuore.~«Arrivai a Brescia, e puoi figurarti 445 VIII | non vi era sua madre. -~Arrivarono finalmente, e Laura nel 446 X | non si faceva scrupolo di arrossire ogni qual volta si pronunziava 447 II | Laura accorgendosene ne arrossiva sorridendo, mentre con infantile 448 XIII | non so davvero con quali arti tu abbia stregati in un 449 XV | essi sono baleni di luce artificiale che spariranno colla mia 450 XIV | Paolo allora spiegò tutto l'artifizio del suo spirito per far 451 I | assecondare le inclinazioni artistiche del figlio, ma ne riceveva 452 XII | svaniva quel fumo d'orgoglio artistico che disconosce ogni disuguaglianza 453 III | specola della scienza non ascese puranco alle regioni d'amore.~ 454 XX | procedeva cogli occhi a terra asciugandosi talvolta una lagrima; giunta 455 XX | confortare i tuoi affanni, asciugare le tue lagrime. - Tu saresti 456 XIX | parte ei fece pausa per asciugarsi la fronte, ed alzò gli occhi 457 XX | allorchè sarò morto?.... Chi asciugherà le sue lagrime; chi le chiuderà 458 IX | A tal risposta alquanto asciutta, la madre abbassò sospirando 459 VIII | cuore quelli che scrivo. Ascoltami dunque o Laura. - Nei pochi 460 XVIII | vano. - Ermanno stette ad ascoltarlo, e quando Paolo ebbe terminato, 461 XV | hai scritto, io l'ho già ascoltato altre volte dal tuo labbro. 462 I | ricercava le fibre dell'ascoltatore, e carezzandole soavemente 463 V | chiamò:~- Signor Ermanno, ascolti una parola.~- Ai loro ordini, 464 XIX | conversazioni, e si posero in ascolto.~Dopo i primi accordi fu 465 XVII | inqualificabile silenzio, debba ascriverlo a mia colpa; ad ogni modo 466 IV | accanto a me, mentre stiamo aspettando i cugini, discorreremo alquanto - 467 VIII | Ermanno. - Papà Ramati era ad aspettarle, e non appena le vide uscire 468 XVI | al mio arrivo, tu eri ad aspettarmi sulla porta del tuo giardino; 469 VI | lei che i suoi detti erano aspettati; in quel sorriso languido 470 XVII | di quei lunghi giorni di aspettativa angosciosa. Il novembre 471 II | affatto alle troppo grandi aspettative di madamigella.~- Via signorino, 472 VI | avessi saputo che tu mi aspettavi....~- Oh! non monta; temeva 473 XV | allorchè vengono deluse le mie aspettazioni.~«Jeri il signor Paolo mi 474 XVII | vedrò che tenebre!....~«Aspetterò, pazienza! L'alba della 475 XV | balconi stavano chiusi. - Aspettò passeggiando lungo la via; 476 VIII | avvenenza ti danno diritto ad aspirare alle dolcezze della vita; 477 XV | sensi perchè l'anima mia aspirò sempre a qualche cosa di 478 X | quei tristi pensieri che ti assalgono nella tua solitudine; vieni 479 XIII | soggetto; infine la stanchezza assalì Paolo, che se ne andò a 480 IX | Quale reticenza può mai assalire una giovinetta, nello scrivere 481 XV | questa fase di dolore che mi assalirebbe nel separarmi da te adorata 482 X | scacciare le tristi idee che lo assalivano, passò subito alla lettera 483 IX | abbandono al mio sogno, assaporandone tutte le illusioni. - Chissà 484 I | quella via costringendolo ad assaporare sino all'estremo quei melodiosi 485 III | scaturivano dall'anima, ed egli ne assaporava le dolcezze senza comprenderle. - 486 XVI | so esprimere, ma di cui assaporo tutta la voluttà.~«Ieri 487 XV | retta a me, e sii più assennato nel giudicar le cose; tutti, 488 XI | riesce assai difficile l'assentarmi, ho molte lezioni e capirai.....~- 489 XIV | erasi in questo frattempo assentato, e Paolo allora spiegò tutto 490 IV | ma sarebbe arduo assai l'asserire che egli dormisse. - La 491 XVIII | Per convincerti di quanto asserisco, è necessario che tu entri 492 XX | pensava egli, tuttavia volle assicurarsene.~Giunto a Brescia, trovò 493 IV | aspettava la noia, eppoi chi lo assicurava che discendendo nella via, 494 XX | Eppure quel ragazzo assicurò d'averla vista.~- Sarà nel 495 I | entrambi rientravano; egli si assideva tosto al pianoforte suo 496 XV | mamma! Con quanto amore ti assisterei vegliando le notti, e prestandoti 497 Ded | non appartiene più a noi - Associandovi a quest'opera intendo di 498 XVI | corso d'anni ed anni, abbia assodati quei legami che ci uniscono.~« 499 VIII | anticipatamente perdonata ed assolta da ogni rimorso.~«Ed ora, 500 XV | dichiaro che intendo essere assolto.~«Se ti scrivo, non è tutto


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License