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Achille Giovanni Cagna Un bel sogno Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1007 XVI | pensare si distacca tanto dal comune che rappresenti per me un' 1008 XII | fin dall'infanzia; ebbimo comuni gioie ed amarezze - Ei non 1009 XVII | presto lo guarisca, e gli conceda quella pace che io non oso 1010 XV | ti è tanto avaro da non concederti mai un istante73 di calma.... 1011 I | alle soavi emozioni, ed i concenti sublimi di quel pianoforte 1012 VIII | ne stesse neghittosa; mi concentrai in me stesso lasciando alle 1013 XV | abbandonarti. Mi diedi coraggio concentrando nell'ultimo sguardo tutta 1014 XV | certamente il ticchio di concentrarvi in essa tutte le mie aspirazioni.~« 1015 XV | campagna si è assai più concentrati; mia madre verrà con me, 1016 XVIII | amaramente soffrire.~Ermanno concentrò sè stesso in un'attività 1017 XIX | complesso di quel frastuono ella concepì il vero significato, comprese 1018 XV | bello soprannaturale, non concepibile che negli slanci della fantasia; 1019 XIV | relazione stava lontanissima dal concepimento di qualsiasi speranza, e 1020 XIII | particolare. Tutto quanto può concepirsi di riguardi e gentilezze 1021 II | stessa mente che lo aveva concepito, non potè prima tradurne 1022 XV | natura più benigna alquanto concesse un bricciolo di senno per 1023 XIV | po' di bene che mi viene concesso.~Tu sei giovane, ricca, 1024 XII | Il letto era a foggia di conchiglia, lavorato con rara maestria, 1025 XIII | prodigioso della mente umana, concorse col suo fascino ad abbellire 1026 XIX | aveva in quel momento il concorso di molte passioni che lo 1027 XVI | questo mondo, perchè esso si concretizza in te; nella tua graziosa 1028 I | potessero tener dietro e concretizzare tutti i voli dell'immaginazione, 1029 XIV | potrà sembrare insensata e condannabile a taluni; ma le sono di 1030 XV | accumulate dalla fortuna.~«Condannami pure, ridi anche se lo potrai, 1031 X | della vita, ma per pietà non condannare alla mia nel suo primo nascere!~« 1032 X | nè devi anticipatamente condannarmi. - Chissà quello che avverrà 1033 XVII | labbra. - Io lo so, in certe condizioni si leggono ridendo quelle 1034 VIII | tuttavia cercò di distrarla conducendola ai passeggi, ai teatri, 1035 XIX | l'amico dal pianoforte e conducendolo altrove gli disse:~- Ermanno, 1036 X | la fede e la sensibilità conducono al mal partito di soffrire 1037 V | recarti a Milano, t'impegno a condur teco il signor Ermanno; 1038 VIII | certa figlia mia che non ti condurrò mai più a Brescia. È giusto 1039 XI | le dieci ho promesso di condurti in casa Ramati.~- Come? 1040 XIX | affettuosamente, per mano, lo condusse presso sua moglie, indi 1041 XI | ogni genere le grida dei conduttori d'omnibus e cittadine, frammiste 1042 XI | trovarvi un nuovo senso confermandosi viemmeglio nella certezza 1043 VIII | dicesti, le tue lagrime me lo confermarono, ed io ti credo, perchè 1044 X | una gran voglia di tutto confessarle. - Ella mi perdonerebbe, 1045 XX | trovasti il coraggio di confessarmi la verità? Perchè non dirmi 1046 XX | sogno?.... Ora appena oso confessartelo; ora non temo più di offendere 1047 XVII | ebbe nemmeno il coraggio di confessarti la verità; sotto l'apparenza 1048 XVII | occasione per..... divertirsi.~«Confessiamo però che l'aver io creduto 1049 IX | temerne serie conseguenze, confidando nel facile rimedio del tempo.~ 1050 XII | lui?... È tanto dolce il confidare ad un amico56 i nostri dolori, 1051 IX | appunto con quello non poteva confidarsi - Paolo era a Milano.... 1052 XX | Ecco il secreto che ora oso confidarti perchè sono sull'orlo della 1053 XII | giacchè io gli aveva tutto confidato.~- Perchè? chiese Laura 1054 XV | è una grande egoista, e confido che essa potrà, se non guarire, 1055 XIII | mia villa nella Brianza confina con quella di madama Ramati, 1056 XI | passa al cervello, e lo confonde stranamente. - Sortendo 1057 XV | alternano bizzarramente, confondendosi in lontananza coll'orizzonte; 1058 XX | mi avessi stesa la mano confortandomi colla tua amicizia a sopportare 1059 XV | sull'aure giungere a te, e confortarti nella tua mestizia - Scrivimi 1060 XX | la sua vecchiaia venisse confortata dall'amore dell'unico figlio 1061 XV | mi merita un diploma di Confratello della benemerita Compagnia 1062 XIII | quanto bella gli parve Milano confrontandola con Brescia, ove tutto era 1063 XV | epistole formidabili al cui confronto le prediche del reverendissimo 1064 II | che se viene scossa rivela confusamente il perchè del suo eccitamento; 1065 VII | disinganni accarezzasti confuse lusinghe; la realtà scosse 1066 XX | non e certamente dato di confutare e comprendere le sante leggi 1067 VIII | camera ove appena giunta congedò la fante che si disponeva 1068 XV | loro fantasia tutta quella congerie di spettri che turbano i 1069 I | spesso, le ricchezze andavano congiunte ad una bontà e compitezza 1070 XIX | finora non mi sono che congratulato.....~Il signor Ramati non 1071 XIII | fortunato briccone che io mi conosca, e non so davvero con quali 1072 V | ella signor Ermanno, non ha conoscenti in Milano? chiese Laura.~- 1073 IX | signor Ramati, che forse tu conoscerai abita in via...~- Unisco 1074 VIII | che un giorno o l'altro conoscerebbe quel pittore Bresciano, 1075 XX | chi essa sia, non voglio conoscerla. - Nel consegnarle questa 1076 XVI | avvenimenti; non so persuadermi di conoscerti sì da poco, e sembrami che 1077 II | come se da molto tempo lo conoscesse.~- Tu ne sarai sorpreso, 1078 X | In fede mia se non ti conoscessi per un artista44 entusiasta 1079 Ded | personaggi che assai meglio di me conosceste, voi sola potete farvi una 1080 X | che voleva dirmi: Voi lo conoscete!~«Fui accolto benissimo, 1081 XII | unico mio vero amico, ci conosciamo fin dall'infanzia; ebbimo 1082 V | sorprende anzi che non lo conosciate.~- Non c'è da stupirsi, 1083 II | voce affettuosa e cara già conosciuta, già udita altra volta.~ 1084 XI | accusato segretamente di aver consacrato il suo affetto ad una giovinetta 1085 XIII | il primo non infranga la consegna. Dopo tutto però ti prego 1086 XI | sono già un ragazzo.... consegnai la lettera mentre eravamo 1087 XX | per lei - e più sotto: consegnarla a Paolo. - Le ho trovate 1088 XX | voglio conoscerla. - Nel consegnarle questa sua ultima lettera, 1089 XVIII | dicendo trasse una lettera che consegnò a Paolo - Ecco il più bel 1090 XIV | dei desideri ajutandone il conseguimento. Sei bella epperciò desiderata 1091 Ded | aspirazioni generose possano conseguire la loro meta.~Un giorno, 1092 XV | desideri, non ho la forza di conseguirne un solo.~«Egli è ben meschina 1093 XV | tutta la possibile felicità; conseguito quel desiderio, parevami 1094 XVI | avevano più contribuito a conservare che a distruggere le traccie 1095 I | cinquant'anni ancora ben conservata; in essa consisteva tutta 1096 IV | erano del tutto logiche, conservavano almeno le apparenze in faccia 1097 IV | chiese Laura sorridendo.~- Lo conservo gelosamente.~- Davvero?~- 1098 XI | addurre l'aver ella sempre considerata la figlia come una ragazza 1099 XVII | cuore; domani farò quanto mi consiglia la ragione con madamigella 1100 XVIII | tutta la sua eloquenza per consigliare l'amico a non più pensare 1101 XVII | quella pace che io non oso consigliargli.~«Ella signor Paolo, sono 1102 XX | nella primavera i medici gli consigliarono l'aria pura dei colli, epperciò 1103 IX | non cessava di esortarlo a consigliarsi col medico; ma ohimè la 1104 XVII | improvviso; è un rimedio estremo consigliatomi dalla prudenza. - In certi 1105 XV | averti detto tutto, ma il consigliere che mi sta ai fianchi, non 1106 XV | farmaco dello speziale, te ne consiglierei l'uso di buona dose; ma 1107 XIV | suscettibilità di cuore.~In fatti consimili non sappiamo se più abbia 1108 XX | semplicità elementare; tutto consiste in una cinta di rozza muraglia.~ 1109 I | ben conservata; in essa consisteva tutta la famiglia del pianista 1110 XVII | Ciò che più di tutto mi consola, si è la sua fermezza di 1111 XV | pietosamente ti assumesti di consolare; il tuo amore è per me onnipossente, 1112 XI | tempo, non bastavano più a consolarlo alcuni pensieri scritti 1113 I | vivevano unicamente per consolarsi a vicenda3. Accadeva talvolta 1114 XV | un falso sorriso che ti consolasse alquanto. Partisti, la carrozza 1115 XII | accento che lo avrebbe tutto consolato. Ei sedette al piano ed 1116 XVIII | quella buona madre pianse per consolazione, giacchè ella sapeva quanta 1117 XV | i suoi dolori, ed io la consolo per quanto posso offrendomi 1118 XIX | Nella donna specialmente si constata questo fatto. - È arduo 1119 XV | grandi sacrifizii. - Era consuetudine nei paladini del Medio Evo, 1120 XIV | te stessa, nasconderti, e consumarti miseramente nella solitudine? 1121 XX | madre! Tanti anni di cure consumati a crescere un figlio che 1122 IV | E mi dica in qual modo consumò la sera?~- Stando in casa.~- 1123 XV | di rinnovartene invito, e conta su te. Partiremo alla fine 1124 XIX | i quali ho il piacere di contarvi il signor Filippo. - Creda 1125 XII | felice!...~Ermanno stava contemplandola religiosamente55; non parlava, 1126 XV | lama di pugnale, stetti contemplandolo finchè lo vidi scomparire, 1127 XVII | frescura in barca di notte per contemplar la Luna e numerare le stelle 1128 XVI | sera precedente l'avevamo contemplata insieme dal tuo terrazzo; 1129 XV | piedi a te d'accanto, ti contemplava collo sguardo, ed ammirava 1130 III | sorriso seducente, che egli contemplò a lungo senza che perciò 1131 III | l'ora desiderata, e quasi contemporaneamente risuonò il campanello di 1132 XX | senza che nessun ostacolo mi contenda quelle poche reminiscenze 1133 Ded | La storia di Ermanno può contenere qualche ammaestramento; 1134 XVIII | di uno sguardo...~Saprò contenermi, saprò celare il mio dolore.... 1135 XVII | quella lettera, altro non conteneva che le solite assicurazioni 1136 VIII | solcavano silenziose il ciglio contenevano il perdono a tanta ingratitudine.~ 1137 XV | possibile all'uomo che sa contentarsi delle scarse gioie che presenta 1138 X | ne voleva indovinare il contenuto. Si prova gran piacere nel 1139 XV | presto. - Ricordati che io conterò i giorni, l'ore, i minuti 1140 XV | vigilare sugli ammalati.~«Conti tu per nulla il servizio 1141 XII | intervallo di separazione tu hai continuato ad amarmi!...~- Più di prima... 1142 XV | passati, io posi due anni di continue cure per adornarti ed abbellirti, 1143 II | Una bella fronte di neve contornata da ricchissima capigliatura, 1144 XI | disegnavasi con un altro52 contorno, l'atteggiamento del labbro 1145 XVIII | delle volte sono merce di contrabbando.... Ah! ah! mi piace assai 1146 XVII | signor Ermanno che io voglia contraccambiargli alcune pagine di sottile 1147 XVI | memoria. - È questa una contraddizione a tutta quella fiducia che 1148 III | ostinasse a non scendere per contrariare lei, che ne aspettava ansiosamente 1149 XIII | tristi.~Madama Ramati aveva contratta relazione con questa signora 1150 XI | appartamento50 discreto; ciò contribuisce a far sembrare meno caro 1151 XVI | applicazione avevano più contribuito a conservare che a distruggere 1152 XV | agli impegni, e goderti la convalescenza. Per ciò, al solo scopo 1153 XIII | frequentavano quella casa che era il convegno del bel mondo. - Ma quando 1154 XV | lavoro lungo e difficile, e converrà che mi accinga con tutto 1155 XIX | interruppero il filo delle conversazioni, e si posero in ascolto.~ 1156 XV | pregiudizio, vorrei in breve convertirti e rimetterti a dovere quella 1157 XVII | stessa, caro amico, possa convincersene.~«Educata per lunghi anni 1158 VIII | che ora ti faccio del mio convincimento ti servirà per togliere 1159 IV | volgesse al termine, egli era convinto in cuor suo di arrendersi 1160 XIX | tastiera, col fremito della convulsione.~Nessuno comprese quella 1161 VI | una mano che aveva stretta convulsivamente la sua, ed una voce delicata 1162 IX | e passeggiava agitato e convulso; sensibilmente l'idea predominante 1163 XV | cielo, ma desso era ancora coperto di stelle. - L'ultima volta 1164 XV | il signor Paolo, farà due copie del mio; una per te. Egli 1165 XII | damascato a vari colori copriva il pavimento rendendo il 1166 XX | temperatura, alle nevi che coprivano la campagna, erano succeduti 1167 XIII | che tu faresti una grossa corbelleria rifiutando queste nozze, 1168 XX | tutta gioia che avrebbe coronata la nostra unione.~«Vivere 1169 XX | fiorenti, gli alberi già si coronavano della loro verzura nascondendo 1170 XVII | funeste conseguenze, e non correr dietro al turbine di false 1171 XV | diversamente come potresti lasciar correre tanto tempo senza mandare 1172 XI | esso sono dovute quelle correzioni radicali del loro carattere; 1173 II | la mia poca abilità non corrisponderà affatto alle troppo grandi 1174 I | fatta, ma la riuscita non corrispondeva mai alle esigenze dell'artista.~ 1175 XV | recidermi per lui, ed allora corro, schianto il fiore, e lo 1176 XV | buona sorte ai tempi che corrono, si ha ben altro a pensare. 1177 IV | l'animo suo non ancora corrotto dal soffio delle passioni; 1178 IV | bella Laura che con aria corrucciata lo rimproverava per aver 1179 X | donnine a cui faccio la corte potrebbero tradirmi in massa, 1180 V | qualche cosa più di un po' di cortesia. - È troppo concentrato 1181 I | alcova nascosta da un'ampia2 cortina; Ermanno aveva colà il suo 1182 XV | luce che penetrava per le cortine; tutto spirava il candore 1183 XV | affettuoso64 saluto che costa un palpito al cuore ed una 1184 IX | È facile immaginarsi la costernazione di quella povera donna nel 1185 | costì 1186 III | bene non è sufficiente a costituire la vera felicità, se non 1187 XIII | di tante altre cose che costituiscono l'insulso frasario delle 1188 I | troppo angusta in cui è costretta, erra libera negli spazi 1189 XV | immagine80 della speranza. - Costringo l'occhio a seguirla finchè 1190 XIV | un'idea; era un romanzo costruito senza base, o diciamolo 1191 XV | curioso. Vi sono di quei cotali a cui un filo d'erba sembra 1192 XV | tanto d'occhialetto e di cravatta, allegri, vivaci che è un 1193 XVI | mentre stai seduto al piano creando qualche cosa colle tue magiche 1194 XV | esaltano per un'inezia; e creano nei voli lirici della loro 1195 XIII | basta una mezz'ora per creare la necessità d'un matrimonio...~- 1196 XIV | fantasia la più accesa possa crearsi un'immagine più bella e 1197 XVII | a quella giovinetta, tu creasti un mondo d'illusioni, e 1198 II | intelligenza.~Ermanno aveva creata una melodia senza accorgersene 1199 VIII | in un punto solo creato e creatore, spirito e materia; ma le 1200 VII | e la buona donna infine credendo miglior partito lasciarlo 1201 XVII | meglio le detta il cuore; se crederà la memoria di me degna di 1202 XVIII | possa immaginarsi; eppure lo crederesti? Mi trovai sempre qual prima 1203 V | meco; se vuoi che ci creda, crederò; ma solamente per farti 1204 XV | esaltata, finiresti poi per crederti davvero un gran martire, 1205 IV | non accorgersene? come non credervi se ella stessa si era tradita 1206 Ded | cuore e dell'intelligenza. - Credete Signora alla sincerità de' 1207 Ded | umanità. - Compatitemi, e credetemi di voi affezionatissimo~ ~ 1208 XVII | scrisse troppo presto.~«Credeva forse la signorina che bastasse 1209 XIX | apparir più grande, e noi crediamo che in quel momento ella 1210 XII | Ermanno.... Non esagero credilo dicendoti che tu prendesti 1211 XII | tappezzeria di velluto cremisi, cortinaggi di seta guerniti 1212 XVI | sono una gran ciarlona; creo castelli, fabbrico progetti 1213 VII | vi rimaneva che un rosso crepuscolo. Verso levante vedevasi 1214 XX | attorno, fra l'erba che cresce confusa, spuntano molte 1215 XX | anni di cure consumati a crescere un figlio che presto spirerà 1216 XV | e trasparente come puro cristallo, increspato appena dalla 1217 XX | confusa, spuntano molte croci, talune portanti ghirlande 1218 III | un complesso di tutto, un crogiuolo dove si fondono le memorie 1219 IV | della passeggiata che mi crucci, ma sibbene..... Quivi si 1220 XV | invidia; accade di noi che ci crucciamo poco dei nostri affari come 1221 III | di quiete, che non si era crucciata mai per nulla; dov'è la 1222 X | non so tacerti che quella crudelissima lettera mi fece molto male - 1223 XVII | cielo, e farsi mollemente cullare dalle onde. - È naturale, 1224 XX | bella follia! eppure l'ho cullata nel mio cuore per molto 1225 XV | pellegrino giungendo al culmine del monte, scopre altre 1226 XIII | musica, di cui era discreta cultrice; aveva appena trentacinque 1227 XV | lembo solo del tappeto che cuopre il pavimento di quelle sale, 1228 XV | come un ammasso81 di ombre cupe, ed il lago riflettendo 1229 XV | sciupare dietro al carro di Cupido; e tu potresti percorrere 1230 XV | sopra un tappeto verde e cupo. Più in là chiudono l'orizzonte 1231 XIV | suo passaggio; mentre non curandosene affatto, si trova poi che 1232 XV | bene ove lo trovi, senza curarti d'altro. - Hai per le mani 1233 XI | padroni del campo, nè si curavano di coloro che stavano presenti, 1234 III | tale, che costei si sentì curiosa di conoscerlo personalmente - 1235 XV | fenomeno psicologico molto curioso. Vi sono di quei cotali 1236 X | immensamente.~«Il mondo! Ma lo curo io forse!... Da sedici giorni 1237 VI | essi, ed eccoli collo stelo curvato; di quei brillanti colori, 1238 VII | mollemente adagiata sui cuscini col capo abbandonato all' 1239 XV | ed allorquando scomparve dagl'occhi suoi, ella rientrò 1240 I | casa; mia cugina...~- E dalli.~- Oh senti, tu verrai ad 1241 XII | amori. -~Un ricco tappeto damascato a vari colori copriva il 1242 IX | dunque non scriveva?~Per una damigella, se riesce difficile il 1243 XVII | forte, e se mille di queste damine mi tentassero coi loro seducenti 1244 VIII | solitudine a cui lo aveva dannato.~«Amai la natura nel suo 1245 XI | emozioni troppo profonde, danneggiavano quel corpo già per natura 1246 XI | aria fresca del mattino e dappoichè le mura di Brescia erano 1247 V | poi deluso, credo che si darebbe alla disperazione.~- Ma 1248 XV | gran martire, ed allora daresti nelle smanie prorompendo 1249 III | compresa la titubanza, e per dargli coraggio sclamò con accento 1250 XI | idea che vaglia appena a darne sembianza. - Amato! questa 1251 IX | La buona donna non seppe darsene pace, era troppo avvezza 1252 VI | prove d'amore gli aveva date in quella sera felice; baciò 1253 IV | dimenticherà di chi glie li ha dati....~- Oh! no signorina, 1254 XVI | arte usurpi quelle ore che debbono essere riserbate al nostro 1255 VI | voluto. La lotta che tende a debellare la felicità, è lotta da 1256 Ded | infelice; soddisfo così ad un debito sacrosanto che m'impone 1257 XV | impazienti ad ogni fastidio, e debolissimi di spirito, si adombrano 1258 VI | gli sguardi alla finestra debolmente rischiarata, vi scorse sua 1259 XVI | ansiosamente che la mamma si decida di ritornare a Milano. Non 1260 XV | io non sapeva più a che decidermi; ma intanto io soffriva 1261 VI | tuttavia Ermanno non seppe decidersi d'andarsene a casa; egli 1262 XIV | disgiunsero. - Quando gli amici decisero di andarsene, fu chiesto 1263 V | disse Letizia con accento declamatorio; e dire che vi son taluni 1264 XX | Rassegnazione e confidenza nei decreti supremi!.......... Ora Laura, 1265 VIII | di questa fata misteriosa dedicai me stesso e l'intera mia 1266 V | ha di quelle che possono dedicare l'intera loro vita al culto 1267 X | L'amore che tu intendi di dedicarle è peso troppo grave per 1268 IX | moralmente dalla società per dedicarmi in secreto al culto di una 1269 I | ingegno; al culto dell'arte ei dedicò i suoi primi anni, e giovanissimo 1270 XV | una quantità di donne, che dedite al culto d'amore, fecero 1271 XV | incoerenza, e mal si potrebbe definirne il carattere. Talvolta lo 1272 XVI | lontanissima da un'idea definita; ma il pittore fonda l'arte 1273 III | senza venirne a capo di una definizione - Come si manifesta? Chiedetelo 1274 XIII | per ragione d'affari al defunto negoziante, ed allorchè 1275 X | nulla, nulla affatto; non si degnava di scrivergli una parola.~ 1276 XII | cortinaggi di quel nido degno di accogliere nel suo grembo 1277 XVIII | riguardi dall'umile artista che degnò altra volta di uno sguardo...~ 1278 XIV | potesse sempre prevalere sulle deliberazioni dell'uomo, la società camminerebbe 1279 III | spalle, ne aveva strette le delicate dita.~No, egli non sognava, 1280 XI | affetto, altrettanto nobili e delicati saranno i primi germi del 1281 XV | trascina per un mare di deliri. È tanto strano ciò che 1282 XVIII | celano spesso abbominevoli delitti.... Gran bella cosa il dovere, 1283 XII | non abbiamo commesso un delitto, ed anzi ho quasi piacere 1284 XV | Oh mia povera cameretta delizia dei tempi passati, io posi 1285 XVII | passeggiata di Lung'Arno è deliziosa, o vi facemmo varie gite 1286 III | notte i giardini sono più deliziosi che non di giorno; al chiaro 1287 XVIII | ma infine, non trovai che delusioni!....~Per taluni sciagurati, 1288 V | innamorasse, e venisse poi deluso, credo che si darebbe alla 1289 XX | Eppure tutto è bello là dentro. Quella semplicità parla 1290 XVII | promesse fu conseguenza d'un deplorabile eccesso di buona fede.....~« 1291 XVII | m'impone un riparo alle deplorabili conseguenze a cui potrebbe 1292 XVII | venga tratto talvolta a deplorevoli eccessi da rancore misterioso 1293 IX | una follia che io stesso deploro senza cercarvi rimedio.~« 1294 VI | si fermò allora sul fiore deposto ancor bello, ancor pieno 1295 XVII | non può reggere a tanta derisione; egli ha forse il difetto 1296 XVII | posso ritener meco senza derogare da quella linea di condotta 1297 XVI | a quella natura così ben descritta, quando mi parli delle tue 1298 XVII | rinunzia a tutto.~«Nella descrizione del suo viaggio, non trovo 1299 XV | via, le strade erano quasi deserte. Laura non abitava molto 1300 XI | testardo che sei, perchè farti desiderar cotanto? da Brescia a Milano 1301 XVI | e questo è tutto ciò che desiderava, perchè mio caro, il dubbio 1302 XVII | reggendo all'incertezza, e desideroso di avere una spiegazione 1303 XVII | con vero dolore mi ritiro desistendo da quella missione rigeneratrice 1304 IX | giorni senza che Ermanno desse un segno di miglioramento, 1305 XV | L'ultima volta che mi destai, la mia camera era tutta 1306 I | lamentosamente a guisa di zeffiro che destandosi vigoroso ed ardito si smarrisce 1307 XII | voluttuosa eleganza invece di destare la sua ammirazione, fece 1308 XVII | sognar chimere per poi destarmi nello scoraggiamento coi 1309 III | sentiva alcunchè d'ignoto destarsi in lei, e sorrideva malinconicamente. 1310 II | le idee che gli si erano destate nell'anima contemplando 1311 XI | nel rispondere gli aveva destato nell'animo crudeli sospetti 1312 XVI | era la commozione che mi destava quel canto lúgubre e morente; 1313 XIV | rivoluzione d'idee che ti desterà sempre nuove aspirazioni.~ 1314 VIII | feste e nei piaceri a cui ti destina l'elevatezza del tuo grado, 1315 XI | passato.~Paolo frattanto aveva destramente attirata a sè l'attenzione 1316 XVI | riprodurre in tutte le parti più dettagliate la natura, carpirne il segreto 1317 XII | melodiche, e quegli accenti dettati dalla fantasia erano come 1318 XV | di scrivere sotto il suo dettato.~«Ecco: la mamma ed il papà 1319 XVII | fatali, ed io feci ciò che mi dettava il cuore; domani farò quanto 1320 XX | non è più!~Queste parole dette con tanto strazio caddero 1321 XVI | altre volte. - Tutto ciò lo devo a te mio Ermanno che facesti 1322 I | facoltà dell'intelletto devono inevitabilmente sottomettersele - 1323 XIX | A lui vola messaggiero,~Di' che torni e che mi renda~ 1324 XX | dalla natura un carattere diametralmente opposto e ribelle alle disposizioni 1325 V | credimi la è proprio così; diamine io che gli sono sempre ai 1326 XX | sclamò: da brave signorine si diano coraggio. E tu poltrone 1327 XVII | in pieno sole; ma io mi dibatto ancora tra veglia e sonno, 1328 IX | Laura. - Egli passò come dicemmo la notte sul balcone abbandonato 1329 XI | madre colla gioia nell'animo dicendole:~- Addio mamma..... a rivederci 1330 IV | erano seduti di fronte, e si dicevano tante cose cogli occhi.~ ~ ~ ~ 1331 XVI | tenendoci al braccio; tu mi dicevi tante cose belle, tante 1332 IV | era figlia unica. - Questa dichiarazione è assolutamente necessaria 1333 XV | effetti di una ricaduta, ti dichiariamo che sei atteso qui senza 1334 XV | della quale prima di tutto, dichiaro che intendo essere assolto.~« 1335 XV | nè una Lucrezia, nè una Didone, nè una Saffo. - Il salto 1336 IV | egli formavasi un piano di difesa, il cuore palpitavagli violentemente 1337 XIII | damigelle, hanno il loro lato difettoso. - L'eccessivo rigore ha 1338 XI | affetto ad una giovinetta che difficilmente poteva comprenderlo; ma 1339 XIII | Ermanno non ebbe alcuna difficoltà, tanto più che Laura ne 1340 IV | per eccesso di timidezza, diffidano della felicità che si rivela 1341 IV | un edifizio19 infondato.~Diffidare di una felicità sperata, 1342 XVI | Insegnamelo tu cattivo diffidente un mezzo per dimenticarti 1343 II | guardando il pendolo.~- Diggià! mormorò Laura un po' uggiosa.~- 1344 XV | quel sentimento innato di dignità che ci pareggia a chiunque, 1345 XIX | comparve sulla soglia calmo e dignitoso, ma pallido come cadavere; 1346 XIX | della fantasia, fece una digressione, ed abbandonò le mani in 1347 XIII | imponente che gli faceva dilatare il cuore.~Oh! quanto bella 1348 XI | provavano chiaramente il dilatarsi d'un cuore che si sente 1349 I | Senti Alfredo, non potresti dilazionare? Per questa sera avevo un 1350 XV | biancastra, che lentamente andava dileguandosi; indi a poco, più nulla, 1351 XV | dubbio, non è sì facile dileguarlo, ed Ermanno che dal suo 1352 XVI | Non sparger lagrime sul dileguarsi delle tue giovanili fantasticherie, 1353 XX | belle.~Le nebbie della notte dileguavansi sul mattino, posando roride 1354 XV | Ma tosto quel sorriso si dileguò, e la giovinetta riprese 1355 XIII | amantissima della musica e brava dilettante, e terminò dicendo di averle 1356 XIII | l'accorrenza di giovani dilettanti e maestri in casa sua; ma 1357 XV | privai della libertà per mio diletto. Pensai che quella povera 1358 XV | sua carissima lettera, e dille che le sue parole mi fecero 1359 XII | contrario!...~- Ebbene, dimentica quella lettera per ricordarti 1360 IV | tante notti nello studio dimenticandosi del mondo, non sapeva ora 1361 VI | non sia suo.~- Come potrei dimenticarlo! mormorò Laura.~Ermanno 1362 IX | mostro, tu eri capace di dimenticartene! Decisamente di voi altri 1363 XIX | in quel momento ella si dimenticasse di esser fidanzata.~L'uditorio 1364 XVII | rapidità con cui erano stati dimenticati gli eventi del passato. -~ 1365 IX | allargarsi il cuore.~- Oh! mi dimenticava di un altro39 articolo: 1366 XIII | non era della signora ti dimenticavi d'invitare il nostro amico 1367 XVII | ogni modo siccome io non mi dimentico tanto presto del passato, 1368 X | con tutta famigliarità e dimestichezza.~Ermanno frattanto aspettava, 1369 XVI | simile idea, non sogno?.... Dimmelo tu, perchè ciò che succede 1370 XI | stringergli spesso le mani, e di dimostrare forse troppo la sua allegrezza.~ 1371 XI | tanti giorni che sua figlia dimostrasse di essere lieta.~- Bisogna 1372 XVII | ultima? lo ignoro, ciò non dipende da me; è certo che io ho 1373 IV | secreto del dolore che gli si dipinse in volto, e come per tentare 1374 XI | guglia maggiore del Duomo dipinta colle più leggiadre sfumature.~ 1375 XVI | bellezza, e più guardo quel dipinto, più parmi di vederti viva 1376 XV | giorni passati mi merita un diploma di Confratello della benemerita 1377 XVII | tacerla.~«Le donne sono diplomatiche per istinto; la più ingenua 1378 XIX | mia, ella ha agito da vero diplomatico; nessuno di noi avrebbe 1379 I | occupazioni.~Alfredo per puro diporto era partito alla volta di 1380 XII | scarabocchiate varie pagine senza dir nulla - La tua lettera poi 1381 XVI | tua bontà, col tuo candore diradasti le nebbie del più sconfortante 1382 XV | giorno o l'altro non mi diranno che le lucciole sono aquile 1383 III | di Ermanno Vengano ora a dirci che di notte non si vede! 1384 XV | mistero dei nostri affetti, direi quasi che tutto ciò che 1385 XVII | la campagna, epperciò mi diressi a Milano. - Voleva scriverti 1386 Ded | verità.~Io lo so, voi non la direte mai questa parola, e forse 1387 XV | delicata vocina della mia direttrice, e qui faccio punto anch' 1388 XI | rivolse lo sguardo sulla direzione di Milano anelando di giungervi 1389 XV | affinchè io possa sapere ove dirigere le mie lettere.~«Attendo 1390 XV | piazza che ad un suo cenno fu dirizzata alla sua volta. - Era tardi. 1391 XV | non ebbe il coraggio di dirla tutta; per un69 sentimento 1392 XIV | ben infelice domani!~—-Non dirmelo Laura, io perderei quel 1393 XV | nascente sole, e fra quei dirupi io discerno ancora qualche 1394 XV | Le tue mura sono aride e disadorne, ed un lembo solo del tappeto 1395 XX | della vita, le noje ed i disagi della malattia, hanno paralizzata 1396 XIX | espressione sì supplichevole, da disarmare la collera di chiunque; 1397 IV | eppoi chi lo assicurava che discendendo nella via, le gambe non 1398 XV | Poche ore dopo Ermanno discendeva a Brescia.~ ~Ermanno a Laura -~ ~« 1399 XI | cammino.~Poco dopo i due amici discendevano nella via. Paolo era allegro, 1400 XV | lontananza da una barca che si discerne appena per un punto nero 1401 VI | entrandovi stentavasi a discernere gli oggetti; tanto è vero, 1402 IV | rispose Ermanno, dacchè il discernimento della ragione rischiarò 1403 XV | sole, e fra quei dirupi io discerno ancora qualche striscia 1404 XVII | mostrata qual è una bandiera disciolta al vento. - Il tuo genio 1405 VII | grand'arco luminoso del disco lunare; era l'astro della 1406 XII | d'orgoglio artistico che disconosce ogni disuguaglianza sociale, 1407 IV | stiamo aspettando i cugini, discorreremo alquanto - Come sta sua 1408 XVII | per amarci; havvi troppa discrepanza fra i nostri caratteri perchè 1409 XI | pare, fai buoni affari?~- Discreti.~- Spero peraltro che ti 1410 XVII | questo fra-parentesi passa la discrezione. Il signor Filippo insomma 1411 XIII | giunti si riattaccò una nuova discussione sullo stesso soggetto; infine 1412 IV | aspirazioni del cuore, nè si discute menomamente sulla possibilità 1413 III | incompresa, ed Ermanno senza discutere sulle cause del suo benessere, 1414 IX | ti piglierà desiderio di disegnare quella figurina sì delicata 1415 XVI | guardo i tuoi occhi così ben disegnati, la mossa graziosa della 1416 XI | novità d'idee. - La fronte disegnavasi con un altro52 contorno, 1417 I | quanto ella mi disse, tu hai disertata la nostra casa,~- Chiedi 1418 XIV | scambiarono un ultimo saluto, e si disgiunsero. - Quando gli amici decisero 1419 XV | loro saette.~«Oh! anime disgraziate, toglietevi gli occhiali 1420 IV | crudele da respingerla e disilluderla amaramente svegliandola 1421 I | madamigella Letizia. Quest'ultima disimpegnava le funzioni di padrona di 1422 X | che Laura tenterebbe di disingannarlo rispondendo a' suoi timori 1423 XVI | lettera; ma nossignore, fui disingannata, eravi una lettera, ma della 1424 XIX | Ermanno proseguì con fare disinvolto volgendosi a Salviani.~- 1425 XV | lente che ingrandisce a dismisura le cose più piccole; e non 1426 XVII | tuo genio deve porti al disopra di tutte queste piccole 1427 XIV | d'uguaglianza malgrado la disparità di condizione, fonda il 1428 VIII | tentasi di avvicinarla! Disperai allora di poter riempire 1429 IV | corre tosto premurosa a disperdere la trama delle speranze.~ 1430 XVII | saranno ben diverse; pure non dispero affatto d'incontrarla un 1431 VIII | amaramente trovandosi come dispersa nelle vaste sale del suo 1432 XV | circonda la cara tua persona, disperse le nubi dell'incertezza; 1433 X | il cielo affinchè vengano dispersi i dubbi crudeli del tuo 1434 VI | gesto così espressivo di dispetto, che Ermanno fu a poco per 1435 XV | distruggere un esercito71 di dispiaceri. - Oh quanto t'invidio, 1436 IX | sua madre ciò gli sarebbe dispiaciuto assai.~Uscì con Alfredo 1437 IV | sai a quest'ora egli si dispone per recarsi al suo inevitabile 1438 VIII | congedò la fante che si disponeva a spogliarla. - Chiuse la 1439 XIX | Una volta allorchè egli disponevasi a suonare, ella si collocava 1440 V | di città.~La comitiva si dispose così: Laura diede il braccio 1441 XX | diametralmente opposto e ribelle alle disposizioni sui destini umani!~Quella 1442 V | in sala ove trovò tutti disposti alla partenza. La sera era 1443 XIII | al pianista se si sentiva disposto di far visita a quella signora, 1444 XI | introduzione.~- Coraggio, dissegli Paolo che aveva rimarcato 1445 XVII | confidenza un'amicizia che si dissolve per un chiaro di luna, non 1446 XIX | le note producendo strane dissonanze; le mani volavano agitate 1447 XV | papà alla sua villa che dista pochi passi dalla nostra; 1448 XVI | di parlare e pensare si distacca tanto dal comune che rappresenti 1449 VIII | abituale. L'impressione del distacco erasi alquanto scemata nel 1450 XV | un bricciolo di senno per distinguere il reale dall'immaginario.~« 1451 I | Ma ciò che più di tutto distingueva Ermanno, era la sua abilità 1452 IV | casa Ramati, e sovr'esso vi distinse Laura, si sentì al cuore 1453 IV | giovinetta appartenente a distintissima famiglia. Ma come mai colla 1454 XV | non sarà mai che io veda distolta dall'anima tua quella tristezza 1455 III | dolore concentra, la felicità distrae; cercare l'origine del bene 1456 IV | non ebbe forza alcuna per distrarlo dalle sue dolorose meditazioni; 1457 VII | Letizia tentava invano di distrarre la povera Laura il di cui 1458 IV | vacillava. Invano cercava di distrarsi, invano tentava nelle risorse 1459 IV | casa? Sono sì facili le distrazioni di simil genere!~Ermanno 1460 X | mondo e le sue attrattive distruggeranno nel mio seno financo la 1461 XI | Ermanno erasi trincerato venne distrutto; in tal caso trovandosi 1462 IV | lasciò fare senza punto disturbarlo; ma che può mai la mente 1463 VIII | aria della sera senza venir disturbata dall'assordante andirivieni 1464 III | concetti musicali venivano disturbati da dolci meditazioni. - 1465 I | madre venisse menomamente disturbato; anzi quella buona creatura 1466 I | giacchè era desso il gentile disturbatore del silenzio notturno, era 1467 V | anzi senza che ella si disturbi, gli scriverò io, invitandolo 1468 I | dicendo:~- Proprio io, ti disturbo forse?~- Eh! scherzi, tu 1469 XII | artistico che disconosce ogni disuguaglianza sociale, e quando pervenne 1470 XI | occupazioni. - Dovresti divagarti alquanto, fare un viaggio. - 1471 XVII | ad ogni costo che io mi divaghi alquanto, e debbo compiacerla.~« 1472 V | suo mistero.~Le confidenze divengono una necessità nella donna 1473 VIII | ragionevoli.~Questa minaccia fece divenir Laura più cautelata, e d' 1474 XX | immensa;.... quella di divenire un giorno tuo sposo. - Vedi 1475 III | ore si avvicinavano, ella diveniva sempre più inquieta, finalmente 1476 XV | sforzi per quanto grandi, diventano inutili - Quindici giorni 1477 XVI | mie più piccole cose, e diventasti il padrone di tutte le mie 1478 XV | che certa dell'amor tuo diverrei gelosa per gli elogi che 1479 XII | fanno le tue parole, ne diverresti orgogliosa! - Grazie a te 1480 XV | così dev'essere, perchè diversamente come potresti lasciar correre 1481 XVII | prenderemo nel mondo, saranno ben diverse; pure non dispero affatto 1482 VIII | affetto sarà necessariamente diverso per entrambi giacchè il 1483 XI | tua disposizione; eppoi ci divertiremo sai, non dubitare. Davvero 1484 XI | e siccome penso anche a divertirmi alquanto, così la sollecitudine 1485 XI | troppa premura, rispose ella, divertiti fin che puoi. Nella giornata 1486 IX | fatalità volle che essa pure divida i miei sentimenti; è tanto 1487 XX | di fiori sul tuo cammino, dividere le tue gioie, confortare 1488 XIV | pensava che tra breve dovrebbe dividersi dalla sua Laura, e lasciarla 1489 X | sospiro - Pur troppo l'amico divideva la stessa sua diffidenza 1490 XVI | ad inspirar confidenza, diviene penoso per un cuore che 1491 XVII | quanto sembra, malgrado il divieto dell'amico, Paolo mostrò 1492 XI | stretta di mano fra due esseri divisi per tanto tempo che nella 1493 XIX | livido.~- Ho la rabbia che mi divora....~- Bada che sei osservato.~- 1494 XV | fuoco per Sodoma e Gomorra divorate dalle fiamme. Non v'ha pena 1495 IX | tutti sono forti, ed io ne dò chiara prova, io che mi 1496 I | inspirava all'animo sensi di dolcissima mestizia - Ora come torrente 1497 III | come un sogno, un lungo e dolcissimo sogno; alcunchè di nuovo 1498 IV | del piacere; - Tanto vale dolersene poi.~Ermanno si alzò all' 1499 IV | per distrarlo dalle sue dolorose meditazioni; infine dopo 1500 XVII | nello scoraggiamento coi dolorosi avanzi di poche illusioni 1501 XVI | Milano. Non oso fartene domanda, perchè ti so occupatissimo, 1502 I | donna, sto benissimo, ho domandato perchè voglio che tu vada 1503 Ded | romanzo, un'invenzione?... Domanderanno taluni - Ma voi, o signora, 1504 II | prima ancora che lo vedessi; domandi alla mamma quante volte 1505 XIV | tutta la tua bella persona, domando a me stesso se quel cuore 1506 IV | sguardo su tutti i punti dominati dal balcone, palesando una