IntraTextIndice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Achille Giovanni Cagna Un bel sogno Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap. grigio = Testo di commento
1507 XVI | nascosto quel prezioso ricordo donatomi dal caso e lo leggo spesso 1508 XV | lungamente rivolta a quella parte donde era sparito, e quando rinvenni 1509 XV | giardino, vedo un fiore che si dondola leggermente agitato dallo 1510 XVII | sublime, ma sibbene una donnicciuola qualunque con tutti i difetti 1511 X | ti assicuro che tutte le donnine a cui faccio la corte potrebbero 1512 I | vive si può dire di una doppia esistenza; l'arte è un'egoista, 1513 III | volta quella gita aveva un doppio scopo, ciò si scorgeva facilmente 1514 X | ricchezze, del lusso, delle sale dorate? Io ti amo, e questa parola 1515 XX | additando il salice, è là che dorme la mia creatura, è là mio 1516 VI | pensi tu che sei povero, che dormi sulla paglia fra due cenci 1517 XIV | tutte le gioie provate. - Dormì pochissimo, e quando riusciva 1518 IV | assai l'asserire che egli dormisse. - La notte gli parve lunghissima; 1519 XV | perderà l'appetito, che dopo dormito non avrà più sonno, la sarebbe 1520 XV | consiglierei l'uso di buona dose; ma pur troppo non avviene 1521 I | sorriso di soddisfazione.~Dotato di un grandissimo amore 1522 XIV | onde uscirono di buon'ora dovendo Ermanno alzarsi presto all' 1523 XVII | delle amarezze. - Ci duole doverlo dire, ma da questo punto 1524 XI | ingenuamente a quest'ora dubiti di doverti valere di un amico49 in 1525 XX | stecchiti rami. - Eppure tanta dovizie di vegetazione, i primi 1526 XI | della donna. - Le ragazze dovrebbero serbare eterna gratitudine 1527 XV | cielo, il sole, le stelle, e dovunque incontro il tuo mesto sorriso; 1528 XI | affettuose, giacchè ad esso sono dovute quelle correzioni radicali 1529 XX | essere l'ultima scena del dramma. - Ti ricordi Laura della 1530 XV | abitudini poco lodevoli. Nella dubbiezza delle intelligenze non del 1531 IV | necessaria per giustificare i dubbii e le apprensioni di Ermanno. 1532 X | labbro così neri pronostici. Dubita finchè vuoi della tua fede 1533 XII | può ella... puoi tu dubitarne?...~Quel rimprovero racchiudeva 1534 VII | era inquieta; non già che dubitasse di lui, il cuore le diceva 1535 X | tacerti che sarebbe bene se tu dubitassi alquanto... ma io prevedo 1536 VIII | più santo affetto. Egli dubitava dunque di lei perdonando 1537 XI | ingenuamente a quest'ora dubiti di doverti valere di un 1538 X | verrai a Milano, come non dubito, ricordati che ho una camera 1539 IV | passeggiata andò in fumo.~- Duolmi assai che per causa mia....~- 1540 XIX | traccia così leggera, che poco dura e si cancella tosto; l'età 1541 XX | sempre felici, e la felicità duratura non è per i mortali; l'uomo 1542 VIII | unisce, io prevedo che esso durerà per tutta la vita: ma tu 1543 | ebbero 1544 XVII | giorni.~Un simile procedere, eccedeva ogni limite. Ermanno aveva 1545 III | discretamente felice, e musico per eccellenza; non potresti comporre una 1546 VI | spiega arditamente le ali ad eccelse mire. - A vent'anni l'umile 1547 XVII | tratto talvolta a deplorevoli eccessi da rancore misterioso frutto 1548 XV | mia; questo pensiero mi eccita al pianto; perchè mio buon 1549 XIV | studiano con ogni mezzo di eccitarne la causa. - Se un fortunato 1550 XIX | sentimenti della gioventù sono eccitati per la massima parte dalla 1551 I | il suono di un pianoforte eccitato da una mano maestra.~Erano 1552 V | La sera era fresca, ed eccitava al passeggio; presero la 1553 XV | di nulla nè v'ha cosa che ecciti la loro allegria. Te beato 1554 XIX | lasciarlo ozioso, e ad un punto eccitò nel circolo una specie di 1555 | Eccoci 1556 | Eccole 1557 | eccoli 1558 XV | sguardo, debba trovarsi quell'Eden delizioso che non ha nulla 1559 V | fiancheggiata da cipressi, quell'edificio in fondo che chiude la vista, 1560 IV | quella giovinetta ingenua educandosi alla scuola della vita, 1561 Ded | Laura vi tenga lontana dall'educarla alle frivolezze del mondo, 1562 XVII | amico, possa convincersene.~«Educata per lunghi anni nella via88 1563 XX | dall'amore dell'unico figlio educato con tanto affetto; aveva 1564 XV | scopo di prevenire i funesti effetti di una ricaduta, ti dichiariamo 1565 XI | mani del giovane con tutta effusione.~Non eravi moto o gesto 1566 XI | siccome non bisogna essere egoisti, così partecipai la notizia 1567 III | cioè sui principii di un'eguaglianza generale. Che non può poi 1568 XVI | ritratto.~«La musica colla vaga elasticità de' suoi concetti, è lontanissima 1569 XX | bene, rispose un signore elegantemente vestito, - va abbasso e 1570 XIII | una certa madama Salviani elegantissima dama lanciata un tempo nel 1571 XX | luogo è di una semplicità elementare; tutto consiste in una cinta 1572 V | epperciò non vi mancava l'elemento alla conversazione.~Naturalmente 1573 XVI | seno una schiera d'anime elette come la tua, non può essere 1574 V | che usciva da una siepe elevandosi sugli altri come per farsi 1575 XVI | essa rivela il punto più elevato di quell'affetto nobile 1576 V | soprannaturale, un angelo da cui si elevava un profumo tale di poesia, 1577 VI | E non sono per sè sole eloquenti queste lagrime? - Oh! io 1578 XVIII | occasione spiegò tutta la sua eloquenza per consigliare l'amico 1579 X | questa mia promessa che emana dall'anima, abbila per cancellare 1580 XV | in questa graziosa città emancipata da ogni pregiudizio, vorrei 1581 XV | le moltitudini, qualcuno emergesse per una stranezza sua particolare; 1582 XII | ascolta una musica divina che empie l'animo di misteriose dolcezze.~- 1583 XVII | a ragione mi appiglio ad energica risoluzione.~«Non so se 1584 V | per discorrere con tanta enfasi? e perchè Letizia ascoltava 1585 XV | riconoscere la distanza enorme che mi separa dalla famiglia 1586 XV | di tal natura; ma quando entrai in quelle sale ricche di 1587 | entrambe 1588 VI | riparato dalla luce giacchè entrandovi stentavasi a discernere 1589 IV | mille ringraziamenti. - Entrarono sempre tenendosi per mano, 1590 XX | Alfredo, si può vedere senza entrarvi; in così dire si liberò 1591 XV | vorrei poter accettare se entrassero nel mio modo di vedere. - 1592 XX | mentre gli altri erano già entrati nel recinto e Laura si preparava 1593 XVIII | asserisco, è necessario che tu entri alquanto nella mia condizione, 1594 XX | Allora sarà un cimitero..... entriamo.~- No, no signor Paolo, 1595 II | note d'introduzione, quegli entusiasti d'uditori cominciarono a 1596 XX | attraversano la mente tutti gli episodj della vita; gli anni passati 1597 XVII | che regna ovunque negli epistolari amorosi; quell'avvicendarsi 1598 XV | ne avresti una di quelle epistole formidabili al cui confronto 1599 | epperò 1600 XV | dolore della lontananza eraci non lieve conforto lo scambio 1601 II | sfiorargli la guancia, ed eragli tanto soave quella carezza, 1602 XV | necessario che io scielga fra le erbe del mio giardino quei fuscellini 1603 XX | zeffiri primaverili e le erbette. - Ov'era il ghiaccio, giù 1604 X | Capperi centomila lire, ed un'eredità certa sono un bel boccone!~« 1605 XX | nel mezzo del campo si erge una gran croce di legno 1606 III | fermò sopra un poggio che si ergeva nel mezzo del giardino, 1607 IV | sette e mezza il nostro eroe era già sulle mosse verso 1608 IV | tanto riflettere, prese l'eroica decisione di non porre più 1609 IV | baleno l'apparato del suo eroismo; tutto il coraggio si franse 1610 XV | dell'errante pellegrino che erpicandosi faticosamente sulla vetta 1611 XV | afflitto - A guisa dell'errante pellegrino che erpicandosi 1612 I | al pianoforte colle mani erranti sulla tastiera nell'abbandono 1613 XV | animo, che giurerei di non errare.~«Ti assicuro, mio Ermanno, 1614 XVII | proposito, giacchè, se non erro, in una lettera dalla Brianza, 1615 VI | sembrato così malinconico - Errò per le vie della città senza 1616 XVII | mentre in sogno, quanti errori di buona fede si commettono!.... 1617 XV | altre catene di roccie più erte e malagevoli, ed io di ritorno 1618 XVI | ricordi?.... io saliva l'erto pendio che guida alla tua 1619 X | animata che me ne facesti non esagera punto. Osservai inoltre 1620 II | A taluni parrà alquanto esagerata questa subita espansività, 1621 I | artista andavano fino all'esagerazione, e non poteva parlare dell' 1622 XVI | reticenza. - Quel bacio esalato dall'alto del colle al cospetto 1623 XX | zeffiri, il povero giovane esalava l'ultimo sospiro sulle labbra 1624 XV | tua se questo cervello si esalta.~«Le ombre della sera che 1625 XV | gioie che scuotono l'anima esaltandola al culto di un bello soprannaturale, 1626 XV | proseguendo in questa via esaltata, finiresti poi per crederti 1627 XV | calle del Golgota.~«Di tali esaltazioni sono pieni i romanzi, ma 1628 XVI | lasciando che il cuore lo esalti con palpiti d'ammirazione.~« 1629 I | talento di Ermanno, e tanto si esaltò nel magnificarlo, che nacque 1630 III | la curiosità; l'afflitto esamina la causa de' suoi dolori 1631 VI | accettava il suo bene senza esaminarlo, nè calcolarne la durata; 1632 III | termine. - Se Ermanno avesse esaminato il perchè della sua allegrezza 1633 IX | memoria, rispose Alfredo. - Esci?~- Sì, disse Ermanno; ho 1634 XI | vederlo entrare, mandò un'esclamazione di gioia, e gli corse incontro 1635 II | dall'interno della casa esclamazioni di gioja. Venne tosto aperto, 1636 IV | quelle lacrime soavi che escono da un sorriso, e Laura piangeva 1637 XX | di cui tu fosti innocente esecutrice. - Non a te, povera fanciulla, 1638 XIX | La musica era buona, ma l'esecuzione fu pessima; Laura aveva 1639 XVI | straziante effetto tu la eseguisti! Io aveva voglia di piangere 1640 V | ritratti della nostra famiglia eseguiti da un abile27 artista, e 1641 XIII | suol dirsi a prima vista, eseguiva la musica con tanta finitezza 1642 XV | tacitamente la superiorità esercitata dalle ricchezze. - Non ho 1643 XIII | matrimonio condanna il rigore esercitato dai genitori sulle figlie 1644 XII | riconosce l'influenza che tu eserciti sopra di me. Quando il signor 1645 XIV | cosa più del matematico esercizio; l'arte deve scaturire dal 1646 III | sarebbe dal canto nostro esigere un po' troppo.~- Letizia 1647 XVI | bello, il buono, il sublime esistono perchè tu vivi mia Laura, 1648 XV | terminato il mio lavoro.~«Esitai molto prima di accettare, 1649 III | malizioso:~- Fuori dunque, non esiti, a lei non possono venire 1650 XVI | chè la tua missione ebbe l'esito più felice.~«Laura, mia 1651 IX | epperciò non cessava di esortarlo a consigliarsi col medico; 1652 VIII | contemplazione, quando la madre la esortò a ritirarsi per evitare 1653 II | Laura nel suo eccesso di espansione aveva già tolto il cappello 1654 XI | coraggio divenne più loquace ed espansiva; fece mille e mille pressanti 1655 XVII | pagine senza piangere ed espiare la sua colpa con una pronta 1656 XI | in tal caso trovandosi esposto e scoperto al fuoco nemico, 1657 VIII | L'amarezza dei sentimenti espressi in quella lettera, era troppo 1658 XII | profumo dei fiori e delle essenze, il povero Ermanno pareva 1659 XV | formando di esse la parte essenziale dell'esistenza. - Accusami 1660 | essersi 1661 XI | giovinetta, ed Ermanno stava estatico a guardarla, anzi ad ammirarla, 1662 XV | impediscono di più oltre estendermi; ho promesso meco stesso 1663 XI | Sortendo dal vestibolo esterno, Ermanno sentì stringersi 1664 XX | memoria del suo Ermanno estinto!~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~- 1665 X | Ruppe il suggello, ed estraendo il foglio dalla busta, fu 1666 VIII | chiave, sedette al tavolo estrasse dal seno la lettera, la 1667 XVI | rigenerazione di un'anima inferma, esulta meco della vittoria, e ringrazia 1668 XV | trascinando a stento i loro eterni minuti - Quei pochi giorni 1669 XIX | le promesse senza grande etichetta, ma con molto buon umore.~ 1670 XVII | perfettamente, e so che per ogni evento noi saremo sempre buoni 1671 X | cattivo metodo il mio, ma è evidente che in vista delle malinconiche 1672 XV | potermi riposare alquanto evitando la fatica di dar lezioni. 1673 IV | inevitabile conseguenza, sarebbe evitato lo spettacolo doloroso di 1674 XIX | avrebbe rimarcato che Laura evitava di trovarsi con Paolo, e 1675 XV | torturare il mio povero ingegno, evito un prolegomeno troppo fastidioso, 1676 XII | superare il momento, ed evitò di parlare ad Ermanno con 1677 XV | consuetudine nei paladini del Medio Evo, il farsi ammazzare per 1678 VII | immagine di lei sì ardentemente evocata rispose al suo desiderio, 1679 III | si lusinghi di troppo.~- Evviva la modestia, sclamò Letizia, 1680 Ded | Alla Signora F....~ ~È un romanzo, un'invenzione?... 1681 XIV | natura; mentre il primo fabbrica le sue sentenze sui gradi 1682 IV | aveva potuto senza vederla fabbricar progetti a suo piacimento; 1683 XVI | ciarlona; creo castelli, fabbrico progetti a mio piacimento, 1684 I | fosse costretto dalle sue faccende. Di giorno dava lezioni 1685 | facciano 1686 | facciate 1687 | facemmo 1688 | facendola 1689 | facendosi 1690 XIV | fuoco tra il serio ed il faceto, tra le lacrime ed il sorriso.~- 1691 | facevamo 1692 XX(104)| Nell'originale "faceveno". [Nota per l'edizione elettronica 1693 | facevi 1694 XIII | caro Paolo, queste sono facezie, perchè siamo fortunatamente 1695 XIII | nulla di sacro, tu scherzi e facezii anche sulle cose più serie, 1696 IV | verso quella casa? Sono sì facili le distrazioni di simil 1697 XV | occuparti di soverchio e facilitare così una ripresa al male, 1698 I | momenti in cui tutte le altre facoltà dell'intelletto devono inevitabilmente 1699 XIV | caduti sotto la sua gelida falce, senza quasi che i due innamorati 1700 XV | ora lo fanno i banchieri falliti, e gli inglesi affetti di 1701 VIII | piaceri del mondo per quanto falsi e fuggevoli affascinano, 1702 IX | prega di non dimenticare la famosa romanza che le hai promesso.~- 1703 VIII | malinconica che mandava il fanale, il monotono rullo delle 1704 XV | terra per una montagna; fanatici, provani, che vedono nero 1705 XV | Per dirti tutte queste fanciullaggini, scordava quasi il tuo male, 1706 III | Così presto? chiesero le fanciulle.~- Me ne duole signorine, 1707 XIII | Erano nuove per lui quelle fantasie da Salon, giacchè ei studiava 1708 III | non interrompere le belle fantasmagorie dell'immaginazione; chiuse 1709 Ded | Signora, ad amare, non a fantasticare; ponete freno alle inquietudini 1710 XVI | dileguarsi delle tue giovanili fantasticherie, non sospirare dietro l' 1711 VIII | appena giunta congedò la fante che si disponeva a spogliarla. - 1712 XV | potrei d'un tratto deporre il fardello delle mie pene... Ma ohimè! 1713 XVII | non soffrirò che quella farfallina venga arditamente sfoggiando 1714 XV | potesse trangugiare come un farmaco dello speziale, te ne consiglierei 1715 XV | lontano che brilla come un faro luminoso.... La tratta non 1716 XII | Più di prima... Ma come fartelo credere mio Dio, se tanto 1717 XVI | ritornare a Milano. Non oso fartene domanda, perchè ti so occupatissimo, 1718 XVI | nostro domestico con un fascio di giornali e carte del 1719 XV | abbiamo i nostri piccoli fastidii, e bisogna saper tollerare 1720 XV | evito un prolegomeno troppo fastidioso, e passo subito in materia.~« 1721 XVIII | ma il destino mi avversa fatalmente....~La mia missione sulla 1722 XV | pellegrino che erpicandosi faticosamente sulla vetta della montagna, 1723 XV | rinnovare le lamentazioni del fatidico Geremia.~«Uno sprizzo di 1724 | fatte 1725 VI | violentemente - Infine Ermanno fattosi animo riprese con voce mesta.~- 1726 VI | trascinare la vita fra fuochi fatui.~Malgrado che la notte fosse 1727 XI | e la lasciò liberamente favellare con Ermanno, certa che ciò 1728 X | stringersi, i nostri sguardi favellarsi. -~«Ho sempre sul seno la 1729 VII | espressione in tutte le umane favelle. Per comprendere quale fosse 1730 I | Alfredo, spero che vorrai favorirci, tanto più che mia cugina 1731 V | non lo so, Ermanno potrà favorirla.~- Certamente, sarà mia 1732 XV | la peggio. L'odio delle fazioni, è la rovina di un paese; 1733 VIII | della figlia; ma non ne fe' gran caso attribuendolo 1734 XVIII | prima.~Verso la fine di febbraio fu obbligato a letto, ove 1735 XIX | sentiva oppressa, nullameno; fecesi coraggio, e cantò:~ ~«Ombre 1736 I | possa vantarsi di tradurre fedelmente le idee che gli sorgono 1737 XV | di dirti, che noi siamo felicissimi per la tua guarigione, e 1738 XVIII | tutto, io debbo farle le mie felicitazioni.... Certo, ella deve pretenderli 1739 VII | velocità della corsa l'aria fendeva più rapida il di lei viso 1740 XII | di raggio passando per le fenditure, andava a frangersi sopra 1741 III | dolori, a sanare tutte le ferite! È tuttavia incomprensibile 1742 XVII | costantemente sereno; ci fermammo quindici giorni a Firenze, 1743 XV | volte l'ho letta e riletta; fermandomi sopra ogni frase, studiandone 1744 XVI | siffattamente, che dovetti fermarmi per l'affanno. - Era verso 1745 V | palazzo Ramati; ivi tutti si fermarono; era tardi, e fu giocoforza 1746 XI | costo che i due amici si fermassero a pranzo.~- Ma signor Ramati, 1747 I | madamigella Letizia, si fermava sino a tarda sera.~Da qualche 1748 I | andava al riposo - Ermanno fermavasi ancora lunghe ore a studiare 1749 XVI | nella sua lettera, non si fermerà molto perchè si accingono 1750 XVI | altrimenti chissà dove mi fermerei. - Ho molto lavoro da compiere, 1751 XV | pochi passi dalla nostra; mi fermerò fino a sera, e ciò mi fa 1752 XII | di tutto, quanto tempo ti fermi in Milano?~- Qualche giorno...~- 1753 IV | le otto, ed egli stette fermo, malgrado un palpitargli 1754 VII | rondinella accovacciata sui ferri del vicino balcone intuonò 1755 XX | chiusa da un cancello di ferro; nel mezzo del campo si 1756 XI | fede più profonda, dal più fervido amore. La confusione che 1757 XIX | alcuni amici raccolti a festeggiare le promesse senza grande 1758 XII | seta guerniti ai lembi da festoni dorati. Fiori, porcellane, 1759 V | amici al quale sono legato fia dall'infanzia; professa 1760 XV | e Gomorra divorate dalle fiamme. Non v'ha pena per quanto 1761 V | non celi in seno qualche fiammetta....~- Eppure credimi la 1762 VII | sguardi erravano sulle case fiancheggianti la via, e parevale che gli 1763 V | abbiamo; questa bella strada fiancheggiata da cipressi, quell'edificio 1764 XVII | reazione; dissi tutto d'un fiato per darti uno scrollo improvviso; 1765 V | che lo commoveva in ogni fibra.~Alfredo chiamava al ritorno; 1766 IX | alzandosi, la mia buona mamma si ficcò in testa che io debba essere 1767 XIX | si dimenticasse di esser fidanzata.~L'uditorio era sospeso 1768 XVIII | Bada a me Paolo mio, non ti fidare mai di queste parole, ricordati 1769 IX | altri artisti c'è poco da fidarsi; ma tu la farai ad ogni 1770 I | alle otto, già di te mi fido...~- Sta sicuro.~- Addio.~- 1771 I | anni lasciandolo con due figli, Alfredo e madamigella Letizia. 1772 I | ricambio di un'affezione figliale senza pari.~Quelle due creature 1773 XIII | esercitato dai genitori sulle figlie allontanandole da ogni contatto 1774 III | Alfredo che gridava:~- Attente figliuole, attente a questa sublime 1775 X | della cugina Letizia, e figurandomi che tu debba venire da me, 1776 XV | Arrivai a Brescia, e puoi figurarti come addolorato. Rividi 1777 XI | a distrarla alquanto. Si figuri che dalla nostra partenza 1778 XVII | scrivesse qualche volta; figuriamoci dove trovare il tempo? Bisognava 1779 XIII | sala d'estate i cui ampii finestroni accoglievano tutta la poc' 1780 III | aggiunse Laura, con estrema finezza.~- Dunque, Un addio all' 1781 XIII | Ermanno, e più volte mentre fingeva di assecondare l'ilarità 1782 XVII | barbaro, una violenza alle fini cortesie che inspira nell' 1783 XV | in questa via esaltata, finiresti poi per crederti davvero 1784 XV | cuore; già si sa, tutto finisce al mondo, ma se l'uomo dovesse 1785 XV | che sono una bambina, e finisco col persuadermene.~«Frattanto 1786 XII | legno prezioso intarsiato di finissimo lavorio. - Il letto era 1787 XIII | eseguiva la musica con tanta finitezza da farla parer provata e 1788 XV | ancora per qualche minuto fintantochè vide apparire sull'angolo 1789 VII | biondi capelli di cui alcuni fiocchi svolazzavano all'indietro 1790 XIII | di capelli, di cui ogni fiocco segnava giù per le spalle 1791 X | raccolgo un mazzo de' miei fiorellini come per presentartelo alla 1792 V | sfuggire inosservato un fiorellino che usciva da una siepe 1793 XX | stille di rugiada sulle zolle fiorenti, gli alberi già si coronavano 1794 XIII | gentil cameretta profumata, fiorita, irradiata da quella luce 1795 XV | allegre colline verdi e fiorite apparivano come un ammasso81 1796 XI | sguardo, ed infine un lungo fischio avvertì che la desiderata 1797 XI | ne attribuì una causa più fisica che morale.~Tutto ciò è 1798 XIII | conseguenze.~Balzac nella sua Fisiologia del matrimonio condanna 1799 IV | proseguì con voce sommessa fissandola negli occhi:~- Ma perchè 1800 XV | testolina verso di me stette a fissarmi alquanto, mandò un leggiero 1801 XIII | per fare colazione; indi fissarono l'itinerario della giornata, 1802 XVIII | il mio arrivo per l'epoca fissata. È questo un dovere troppo 1803 VI | di quello sguardo che si fissava in lui, eravi un'aria sicura 1804 XIII | deciso che alla dimane si fisserebbe l'ora di quella visita. - 1805 I | braccio ad una visione, fra i flebili accordi del pianoforte, 1806 IV | rispose Letizia, non ci fo gran caso, sono sì bene 1807 VII | addio; ogni passo di quei focosi cavalli, ogni tratto percorso 1808 XII | lavorio. - Il letto era a foggia di conchiglia, lavorato 1809 XIX | madamigella Laura gli voltasse i fogli sul leggio.~Era impossibile 1810 I | scorrendo sull'aria quali folate armoniche, andavano perdendosi 1811 XI | Il primo amore è il punto fondamentale dell'educazione della donna; 1812 III | tutto, un crogiuolo dove si fondono le memorie del passato, 1813 VII | la tua mestizia tragge fonte per la prima volta dal più 1814 XI | senza prima di aver promesso formalmente a madama di ritornare. - 1815 XVI | concetto che mente umana possa formarsi della bellezza, lascia che 1816 V | della quale egli se n'è formata una amante; non vive che 1817 VIII | riempire quel vuoto che erasi formato nella mia esistenza, ma 1818 VI | il languore degli altri formavano uno strano contrasto che 1819 IV | mentre colla testa egli formavasi un piano di difesa, il cuore 1820 XV | sarà la mia bandiera, e formerà coll'arte la mia fede.~« 1821 XV | pene nè dolori, e col tuo formidabile buon umore, puoi distruggere 1822 XV | avresti una di quelle epistole formidabili al cui confronto le prediche 1823 XIV | memoria ingrata di me. - Io formo ora l'educazione del tuo 1824 X | d'acqua che cade in una fornace ardente.~«Fa del tuo meglio; 1825 VIII | ingratitudine da parte mia, e fors'anco ti strapperanno una 1826 XV | posso arrecarti con questo forsennato amore.~«E tu che fai! Come 1827 XVIII | che i suoi polsi battevano fortemente; aveva la febbre. Tentò 1828 XVII | madre ve l'avesse quasi forzata era troppo meschino, e tradiva 1829 XV | pensiero che quasi quasi mi forzava al pianto.~«Ho pensato fra 1830 | fossimo 1831 XVII | mila lire annue; e questo fra-parentesi passa la discrezione. Il 1832 XI | quel corpo già per natura fragile e malaticcio.~Ormai per 1833 XV | allontanò rapidamente, ed il fragore delle ruote mi piombò amaro 1834 XIX | già gl'invitati battevano fragorosamente le mani.~Il signor Ramati 1835 XX | dei profani, affinchè quel frale che non ebbe pace in vita 1836 XX | all'ultimo suo sospiro si frammischiò col nome di sua madre quello 1837 III | portata da lontane regioni frammista al mormorio dell'aria; come 1838 XI | conduttori d'omnibus e cittadine, frammiste al fracasso dei carri ed 1839 XIII | riprendere la sua abituale franchezza.~Il pranzo fu piuttosto 1840 IV | centro d'azione contro cui si frange la punta del più saldo raziocinio. - 1841 XII | per le fenditure, andava a frangersi sopra i cortinaggi di seta 1842 IV | eroismo; tutto il coraggio si franse d'un colpo, tutte le idee 1843 X | X.~ ~Paolo Franzoni pittore, era un giovinotto 1844 VI | fatto agli ostacoli che frappongonsi ad una meta prefissa. - 1845 XVII | giustamente Ermanno, che senza frapporre indugio, e colla rabbia 1846 XIII | costituiscono l'insulso frasario delle visite officiose. 1847 XVII | gettato via, sclamando con freddezza straziante:~- Va bene!....» 1848 XV | dorature e mille altri fregi, perdetti quel sentimento 1849 III | vocina delicata che lo fece fremere, interruppe le sue meditazioni.~ 1850 I | dita del giovane pianista fremevano d'un nuovo accento, ed accarezzavano 1851 XV | pur troppo non sempre so frenare questa miserabile fantasia 1852 XIV | per trovarvi un dolore che freni lo slancio della loro gioia. - 1853 I | della notte, in una via poco frequentata, udivasi di sovente il suono 1854 X | uso nella società che ei frequentava.~Riesciva mirabilmente nei 1855 XIII | nè Laura, nè sua madre frequentavano quella casa che era il convegno 1856 III | sospiro, e Laura sospirava di frequente.~Povera fanciulla! Inginocchiata 1857 X | ingrandendosi grazie alle frequenti commissioni, talchè Paolo 1858 V | disse madama Ramati, noi frequentiamo sì poco la società.... Ma 1859 XV | corona di graziose colline fresche e ridenti, popolate di case 1860 II | esse come un mazzo di fiori freschi e profumati ma, non sanno 1861 XVII | andare sull'Arno a goder la frescura in barca di notte per contemplar 1862 VI | prese il cappello ed uscì frettoloso - Pochi minuti dopo egli 1863 XIX | quella giovinetta per quanto frivola e leggiera, era buona, e 1864 Ded | lontana dall'educarla alle frivolezze del mondo, ed allorchè sarà 1865 XVI | che cancella dalle vergini fronti l'ingenuità di fanciulla 1866 IV | fanciulla. - Ma gli infelici fruiscono poco del prestigio di un' 1867 IV | speranza perchè so che essa frutta il disinganno; eppure questa 1868 I | pace domestica si godeva i frutti del suo lavoro. Sua moglie 1869 XV | un'altra immagine della fugacità della vita, pensai fra me, 1870 VIII | mondo per quanto falsi e fuggevoli affascinano, seducono e 1871 VII | la parola sulle labbra - Fuggì soffocando i singhiozzi, 1872 VII | gli oggetti circostanti fuggissero rapidamente il suo mesto 1873 XIII | una fantasia nuovissima di Fumagalli sul Poliuto, se la vide 1874 XV | lavorare attorno alla Messa Funebre. - Ciò mi torna molto giovevole, 1875 XV | di musicare una messa per funerali; è questo un genere di musica 1876 XVII | un sopravvento sulla sua funesta manìa che spesso lo trascina 1877 IV | triste idea era surta a funestarlo. La speranza gli sorrideva 1878 XVII | commozione che potrebbe aver funeste conseguenze, e non correr 1879 XV | assicuro che il mio anche funzionando regolarmente, se ne sta 1880 I | Quest'ultima disimpegnava le funzioni di padrona di casa, e tutto 1881 VI | che trascinare la vita fra fuochi fatui.~Malgrado che la notte 1882 XII | accorgermene, perchè quel furbaccione, mi aveva sempre un'aria... 1883 XIX | spesso le mani si stringevano furtivamente; ora Laura tremava, Ermanno 1884 XV | erbe del mio giardino quei fuscellini a lui sì graditi; il piccolo 1885 IV | rimarrà infine?.... Nulla, un fuscellino d'erba appassita!....~Laura 1886 XIX | sua moglie, indi pregò il futuro genero di continuare il 1887 Ded | voi affezionatissimo~ ~A. G. Cagna.~ ~Vercelli, Ottobre 1888 XV | amor nostro! - Aprii75 la gabbia e mi staccai d'un passo 1889 XV | il solito zuccaro nella gabbiuola del mio cardellino, mi venne 1890 XV | sulla vettura e partì di galoppo.~Finchè fu possibile, egli 1891 IV | discendendo nella via, le gambe non lo guidassero macchinalmente 1892 XV | cervello che ti scappò fuor de' gangheri.~«Ma tu sei lungi, ed altro 1893 V | di vaglia....~- Glie lo garantisco zia; è un eccellente28 artista, 1894 X | casa. - È un amenissimo47 e garbato giovane, mi piace assai; 1895 II | complesso della persona gareggiava in vezzi colla soavità del 1896 XX | inverno era trascorso. Ai geli della temperatura, alle 1897 XV | Laura?... Io penso fra il gelo della mia solitudine alle 1898 XIX | immaginarlo. - Aizzato dalla gelosia, abbandonò d'un tratto il 1899 Ded | ne saranno di quelle che gemeranno per dolore,... e diciamolo 1900 VI | ne rammentò, il suo cuore gemette amaramente.~- E sarà vero 1901 XV | questo povero cuore che gemeva oppresso. - Mi rimanevano 1902 XIX | tristi accordi che parevano gemiti profondi, sentivasi tratto 1903 XII | volo della mente, ma un gemito del cuore che chiede: Ti 1904 XV | vasto campo di perle.~«Le gemme della natura, sono ben più 1905 XIX | moglie, indi pregò il futuro genero di continuare il pezzo incominciato.~ 1906 Ded | di un'anima grandemente generosa ed infelice; soddisfo così 1907 Ded | sociali perchè le aspirazioni generose possano conseguire la loro 1908 XVII | progettato viaggio di mare per Genova.~«Ebbi un brutto momento 1909 XI | per me che ricevo tanta gente di avere un appartamento50 1910 V | madre di Laura era una vera gentildonna per modi distinti, aveva 1911 XII | leggiere come piume, tavolini gentili di legno prezioso intarsiato 1912 XI | una perla d'uomo, madama è gentilissima; in quanto poi a Laura, 1913 I | rispondeva interprete ad un gentilissimo sentire - Per concepire 1914 XV | lamentazioni del fatidico Geremia.~«Uno sprizzo di sangue 1915 XI | delicati saranno i primi germi del sentire che si manifestano 1916 V | indi si rimetteva a parlare gesticolando in modo che tradiva la sua 1917 XV | di un ravvedimento che mi getta nella più profonda desolazione; 1918 XIV | sorrisi, sui tuoi passi si getteranno fiori, e tu rapita, inebbriata, 1919 XVII | agitazione; giunto al termine gettò via il foglio con disdegno, 1920 XV | ribelli come i Guelfi e Ghibellini, e finchè non verranno fra 1921 XV | lo zuccaro di cui era sì ghiotto.~«Non ho agito bene, mio 1922 XX | molte croci, talune portanti ghirlande appassite. -~Eppure tutto 1923 XV | me un lago tranquillo che giace fra i colli verdeggianti, 1924 XI | Ermanno si piegassero le ginocchia per l'emozione, ed allorquando 1925 V | fermarono; era tardi, e fu giocoforza salutarsi. - Ermanno strinse 1926 XV | poco ancora cadrebbe nel giocoso.~Il senso predominante ma 1927 IX | che non permettevagli di gioire della buona memoria che 1928 XVI | domestico con un fascio di giornali e carte del papà, avrei 1929 III | incomprensibili di cui se ne subiscono giornalmente le conseguenze, spesso ci 1930 XV | addicevole, passo intiere giornate studiando i capi-lavori 1931 XV | Segneri starebbero come Giotto a Raffaello; ma siccome, 1932 XIV | diciamolo pure, senza scopo; e giova rammentare le lotte morali 1933 VI | della fantasia che nel suo giovanile entusiasmo spiega arditamente 1934 XVI | sul dileguarsi delle tue giovanili fantasticherie, non sospirare 1935 XX | e l'altra, sebbene pure giovanissima, aveva un'aria più grave, 1936 I | dedicò i suoi primi anni, e giovanissimo ancora era salito in bella 1937 XV | consigli, i quali se a nulla ti giovano, tolgono per altro a me 1938 XV | lucciole sono aquile di Giove colle loro saette.~«Oh! 1939 X | quanto a carattere egli era giovialissimo; la mestizia anche passeggiera 1940 XIV | che tu ne abbia idea.... Giovinetto ancora perdei il mio povero 1941 VI | rose che si rivoltava in giri senza fine. Si addormentò 1942 XVII | deliziosa, o vi facemmo varie gite in barca al chiaro di luna. 1943 XII | atmosfera dell'amor tuo. Accetto giubilando questo slancio dell'anima 1944 XI | suoi, aveva un'espressione giubilante, e sembravagli che tutta 1945 XV | e sii più assennato nel giudicar le cose; tutti, qual più, 1946 IV | speranza; perchè non seppero giudicare a tempo se fosse possibile 1947 II | specchi.~Il tempo, quel giudice crudelmente imparziale segnò 1948 XIV | farmi credere, che ho tanto giudizio da non essere tenuta per 1949 XV | gelosamente il tuo bastoncino di giunco che nascosi a tua insaputa; 1950 XX | suo capriccio..... Vi si giunge per una stradicciuola che 1951 XV | Non fu così; il pellegrino giungendo al culmine del monte, scopre 1952 XX | allora, e la tua lettera giungerebbe troppo tardi!~«In queste 1953 XV | cielo che mi separa da te, giungerti nell'istante del tuo risveglio, 1954 XI | direzione di Milano anelando di giungervi presto.~Giammai in vita 1955 XX | nè quanto straziante mi giungesse quella tua lettera scritta 1956 XV | Nelle ore che per solito mi giungono le lettere, io era tutta 1957 XV | ne accorgessi, e quando giunsi agli estremi istanti, allorchè 1958 X | innamorarti di una ragazza che giuochi alla bambola - L'amore che 1959 I | grande, che bene spesso era giuocoforza abbandonarsi colla mente 1960 XIX | dopo tante promesse, tanti giuramenti di eterna costanza, noi 1961 X | la vita, e ti assicuri il giuramento che ti faccio al cospetto 1962 XVI | Chi lo sa; chi potrebbe giurare che sia reale tutto ciò 1963 XV | le passa nell'animo, che giurerei di non errare.~«Ti assicuro, 1964 XIX | fosse, in qual modo sarebbe giustificabile la condotta di Laura, dove 1965 X | cercava una qualche scusa per giustificarla, ma pur troppo non ne rinveniva 1966 XVII | sottile ironia, nè tanto meno giustificarmi di un operato che non riconosco 1967 XVII | sacro dovere: quello di giustificarti, e dar passo alla luce della 1968 XVII | la mia penna preda di un giustissimo risentimento. - Rispetto 1969 XVII | di tiranna rappresenta la giustizia; tutto ciò che si agita 1970 | gliene 1971 XV(68) | Nell'originale "gloia". [Nota per l'edizione elettronica 1972 XVII | Bisognava andare sull'Arno a goder la frescura in barca di 1973 XV | per ora agli impegni, e goderti la convalescenza. Per ciò, 1974 I | felice. Entrambi insomma godevano di una pace domestica rara 1975 XI | questa ragazza come ora godo la tua. - Anzi sono certo 1976 XV | l'ultima volta che egli godrebbe di quel ridente spettacolo; 1977 XV | allo scosceso calle del Golgota.~«Di tali esaltazioni sono 1978 XV | scalda al fuoco per Sodoma e Gomorra divorate dalle fiamme. Non 1979 XVIII | bel saggio; la signorina gonfia di tutte le virtù, non conosce 1980 X | seriamente attaccarmi alle gonnelle di una donna.~«Dopo tutto 1981 XV | rallegrava co' suoi melodiosi gorgheggi, non sarà più necessario 1982 XV | alquanto, mandò un leggiero gorgheggio, battè le ali, e via di 1983 III | lieve rossore le pingeva le gote; nel pronunziarlo ella sentiva 1984 V | finestre di un castello di gotica architettura; parmi di sentirne 1985 XX | vicende di quaggiù sono governate da Dio, bisogna dire che 1986 II | cui ne seguivano tutte le gradazioni. Dopo l'introduzione seguiva 1987 XIV | fabbrica le sue sentenze sui gradi di una gerarchia che sà 1988 IV | lo ricevette sull'ultimo gradino con una convulsiva stretta 1989 XV | quei fuscellini a lui sì graditi; il piccolo prigioniero 1990 XX | fece tutto palese. - Le gramaglie ond'era vestita suscitarono 1991 XVII | scopo predominante fosse la grammatica. - Noi presentiamo questa 1992 I | sopra il volto palliduccio e gramo; la sua figura non aveva 1993 VIII | spirito e materia; ma le grandezze e le meraviglie del cielo, 1994 Ded | mondo, ed allorchè sarà grandicella, e la ragione si farà strada 1995 XIII | nondimeno la vista di quelle grandiose vie, dei palazzi monumentali, 1996 XIII | numerose carrozze, quei grandiosi palagi avrebbero tosto perduto 1997 XIII | abbandonarsi al riposo; si prova grandissima compiacenza nel riandare 1998 XX | delle grandi cose, mi arrecò grandissimi conforti. - Or fa quasi 1999 I | soddisfazione.~Dotato di un grandissimo amore per la musica, egli 2000 IX | Milano; e per farle cosa grata, Alfredo m'invitò a casa 2001 XI | Ramati, e davvero ti sono grato per avermi tu procurata 2002 IV | signorina, è questa un'accusa gratuita che non mi merito certamente.~- 2003 XV | renderti meno penoso il gravame di questo cuore malato che 2004 I | musica finchè il sonno non le gravava le ciglia, poi se ne andava 2005 IX | stato più volte ammalato gravemente, e l'ultima malattia gli 2006 XVII | cambiato d'avviso, così non mi graverà il rimorso di averle fatto