Novella

 1     1| quando ricordava la fame e il freddo ch'ella aveva patito per
 2     2|        Fuori doveva far molto freddo, ma nel salotto il tepore
 3     2|  disse Giulietta. – Faceva un freddo da Siberia al Collegio Romano.~–
 4     3|       d'oro. Cominciava a far freddo. Lungo la gola del Brenta,
 5     3|      anime in pena; faceva un freddo intenso. E i morti, i morti.…~
 6     3|  Maledetti briganti! Con quel freddo, bisognava tornare ad appostarsi,
 7     3|     lo fasciava.… Non sentiva freddo, non aveva paura… Chi, chi
 8     5|      riva al Brenta, con quel freddo e quel vento, senza stufa,
 9     5|  cent'anni.…~– .…Non prendere freddo, Tonet! Non correre, Tonet!
10     5|      scalzo, livido, sudato e freddo, arruffato e fremente: non
11     6|     velavano di nebbia, tanto freddo che la bocca sdentata tremava.~
12     6|     più forte della fame, del freddo e della stanchezza, un rancore
13     6|       fame,  stanchezza,  freddo: soltanto l'ansia, la sete,
14     6|      in una sola ora tutto il freddo di anni ed anni.… Certo,
15     6|        morire di caldo che di freddo. Or ora.… Non appena se
16     6|        si accorgeva che aveva freddo; ecco, «Ella» si accorgeva
17     7|      di soprassalto, sudato e freddo, coi capelli irti, la febbre
18     7|       parlava del caldo e del freddo, delle gran pioggie che
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