Novella

 1     7|    paese che la defunta signora Zenobia – requiem aeternam – era
 2     7|      fuori, allampanata, la sua Zenobia a ricordargli che non doveva
 3     7|      pianta sinceramente la sua Zenobia, che, dopo tutto, era una
 4     7|         del sangue della povera Zenobia, non una goccia di quel
 5     7|     dopo la morte della signora Zenobia, il principale, il più importante,
 6     7|     sull'anima della mia povera Zenobia che non ho speso un centesimo –
 7     7|       di incubi. Ed ecco la sua Zenobia apparirgli improvvisamente
 8     7|         dormire in pace; la sua Zenobia, che egli aveva così poco
 9     7|        è il nostro Toma?…~– Ah, Zenobia, Zenobia, senti; ascoltami!…~
10     7|    nostro Toma?…~– Ah, Zenobia, Zenobia, senti; ascoltami!…~Sì,
11     7|       malinteso amor proprio.~– Zenobia, Zenobia!… – gemeva e supplicava
12     7|        amor proprio.~– Zenobia, Zenobia!… – gemeva e supplicava
13     7|        Ecco: la tomba della sua Zenobia era , sotto le erbacce,
14     7| sconquassata e sbilenca. Povera Zenobia!… Inginocchiato per terra,
15     7|    riapparire l'ombra della sua Zenobia. Al contrario, come l'invocava,
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