Capitolo

  1 Ded|      indigestione; l'Amalia tisica; Roberto nella giornata di Curtatone;
  2 Ded|      innamorata matta di quel conte Roberto; che bel giovanotto, che
  3 Ded|             ho pianto piú assai per Roberto. Perché fuggire il mondo?
  4   5|            la girandola del walzer, Roberto — che tale era il nome del
  5   5|            nulla. Ma né l'AmaliaRoberto erano persone da durare
  6   5|      secondo sguardo, accortasi che Roberto aveva la fronte segnata
  7   5|          patria infelice! — rispose Roberto con la dignitosa semplicità
  8   5|           tosto cadere sul volto di Roberto, gli prese la destra e glie
  9   5|         Amalia tremava; le fibre di Roberto si scossero repentinamente:
 10   5|           tinta vermiglia.~Amalia e Roberto in quell'istante si sentirono
 11   5|          Grecia.~E però le anime di Roberto e d'Amalia quella sera eransi
 12   5|            corsero dietro. Amalia e Roberto anch'essi si misero a ballare,
 13   5|             ballerini fecero pausa, Roberto, tanto piú timoroso di offendere
 14   5|           un ampio manto d'argento.~Roberto pensava!~Nella sua testa
 15   5|            Amalia parve piú bella a Roberto. Non appena l'ebbe veduta,
 16   5|            l'Amalia si vede dinanzi Roberto; e quasi avesse trovata
 17   5|          abborre da ogni ipocrisia; Roberto, rompendo il silenzio, disse:~—
 18   5|       gentilezza di dirmi il suo?~— Roberto Cavalcanti.~E si tacquero:
 19   5|      aspetti, morire d'idrofobia!~ ~Roberto Cavalcanti era unico figlio
 20   5|        fianco, lo crebbe, lo educò: Roberto era la sola consolazione
 21   5|            ostante le belle doti di Roberto, egli di carriera muoveva
 22   5|             s'ingigantí. La casa di Roberto si trovò popolata di sedicenti
 23   5|         divertimenti d'ogni specie: Roberto spendeva la vita come fosse
 24   5|          tenuto sulle braccia anche Roberto, e lo amava e lo adorava
 25   5|           talento scialacquatore di Roberto, se non glie lo fomentava,
 26   5|        conte: ma non era piú tempo; Roberto rideva dei timori del servo
 27   5|     possibile procurarsi danari che Roberto chiedevagli di continuo
 28   5|           senza chiasso. Il nome di Roberto Cavalcanti fu messo in capolista
 29   5|      trovarono da rodere in casa di Roberto, lo corteggiarono e furono
 30   5|       voluto ed invidiato da tutti. Roberto era diventato giovine di
 31   5|          pochi minuti di colloquio. Roberto prese la polizza, vi fissò
 32   5|             posso servirla? — disse Roberto appena entrata, la giovine,
 33   5|           Queste ed altrettali cose Roberto ascoltava e per non lasciarsi
 34   5|               disse interrompendola RobertoSa ella chi sono io? Mi
 35   5|          intesero l'atto sublime di Roberto, e lo notarono fra gli avvenimenti
 36   5|        secolo mercante.~Allorquando Roberto dalla festa di sir Riccardo
 37   5|            che divampò nel cuore di Roberto per quella rara fanciulla,
 38   5|         torture dell'agonia. Mentre Roberto aveva piú mestieri di vivere
 39   5|            impeto e renderlo savio.~Roberto, come sempre segue nelle
 40   5|            il ludibrio delle genti.~Roberto pareva assentire e dava
 41   5|          quello stato angoscioso.~ ~Roberto, morta la madre, sentendo
 42   5|           mesi innanzi che nascesse Roberto: entrambi succhiarono il
 43   5|    folleggiarono insieme fanciulli; Roberto amava Adelina come vera
 44   5|      fratello maggiore del padre di Roberto, il quale era rimasto qualche
 45   5|           donne de' suoi contadini.~Roberto amava la fanciulla di svisceratissimo
 46   5|         passione rodeva il cuore di Roberto, l'ansietà tormentava con
 47   5|           Uno di quei giorni in cui Roberto trovavasi sepolto in profonda
 48   5|        chiama:~— Conte!... Signore!~Roberto alza gli occhi che muovevansi
 49   5|           atteggiamento di prima.~— Roberto! — esclama Adelina con voce
 50   5|        sopra una spalla: — Mio caro Roberto! Fratello! Tu hai un gran
 51   5|           altro piangeremo insieme.~Roberto alzossi; ripassò celeremente
 52   5|           celere,  che pareva che Roberto nella sua mente coordinasse
 53   5|         lungo la stanza, fermatisi, Roberto cominciò: — Mia Adelina,
 54   5|    disperate per cosí poco? Ah! Ah!~Roberto si senti insultato, schernito,
 55   5|     facendogliene la confidenza; ma Roberto che considerava le semplici
 56   5|            L'Adelina, nel tempo che Roberto faceva il minuto racconto,
 57   5|            le era dipinta sul viso.~Roberto, stringendola al seno, e
 58   5|             Non dir cosí, mio amato Roberto! Anche tu sarai lieto e
 59   5|       pensiero dell'Adelina parve a Roberto un raggio che squarci improvviso
 60   5|           limpido fra' due cuori. A Roberto mancarono le parole per
 61   5|             mi condurrai in porto».~Roberto divenne lieto; Adelina pareva
 62   5|         cappello, domattina andrai.~Roberto, ridottosi nel suo scrittoio,
 63   5|      destino della sua esistenza. — Roberto non sapeva d'onde rifarsi.
 64   5|      benedicendo al vostro nome».~ ~Roberto dormí un sonno tranquillo.
 65   5|            a leggere fino in fondo: Roberto Cavalcanti! — Ed abbassando
 66   5| squisitamente delicato adoperato da Roberto a farle giungere la lettera,
 67   5|  ambasciatrice. Anche a lei, come a Roberto, la giovinetta parve uno
 68   5|            non solo l'espediente di Roberto, ma ne godé d'immensa gioia;
 69   5|        calore arringava la causa di Roberto, e aveva in cuore dell'Amalia
 70   5|           Appena comparsa dinanzi a Roberto, per la gran furia con che
 71   5|        profferire intere le parole. Roberto l'ebbe appena mirata in
 72   5|         seno il foglio e lo porse a Roberto.~Roberto appena vide le
 73   5|        foglio e lo porse a Roberto.~Roberto appena vide le sole due
 74   5|           le descriveva la beltà di Roberto, la sua bontà, la sua generosità;
 75   5|        spesso e recarle le nuove di Roberto. Aveva in casa disposto
 76   5|             intemerate, che amavano Roberto di amore immenso, sebbene
 77   5|            stavasi a bearsi mirando Roberto come fosse presente. L'amore
 78   5|            e la vinca abbellendola.~Roberto intanto non aveva potuto
 79   5|             giovani della taglia di Roberto, massime per la fama che
 80   5|      supporsi, la sua fida Adelina. Roberto nell'assenza della donna
 81   5|           mente, addita una rovina.~Roberto in ciascuno de' suoi disegni
 82   5|            oltre ogni credere, ma a Roberto, come potrebbe supporsi,
 83   5|     maravigliare dotti e non dotti; Roberto non artista produsse ciò
 84   5|           opposto ma piú di fronte, Roberto, seduto sul margine d'una
 85   5|     lentamente attorno il giardino. Roberto stava seduto a piè d'un
 86   5|          turbare oltremodo: — Sento Roberto — le disse sottovoce premendole
 87   5|         indietro, o l'avvicinarsi a Roberto, bisbigliò — Non v'è nessuno,
 88   5|          pendeva sopra le spalle di Roberto: il cuore le batteva, le
 89   5|            se stessa, e l'Adelina e Roberto, e i luoghi diletti, quando
 90   5|             dipingere quale divenne Roberto a quello evento inaspettato?
 91   5|             Cuore innocente e caro!~Roberto rizzatosi, barcollava come
 92   5|           avviarono verso la villa; Roberto, come ebbro che meni macchinalmente
 93   5|             Firenze.~Qual divenisse Roberto da quell'ora non v'è lingua
 94   5|         contanti! Inebriati pure, o Roberto, bèati nella memoria di
 95   5|            incontro dell'Amalia con Roberto alla festa del baronetto
 96   5|             certo sospetto, cioè se Roberto era quel giovine generoso
 97   5|          crede ella, che l'Amalia e Roberto fossero personaggi come
 98   5|         sociali, per l'Amalia e per Roberto erano impulsi di cuore non
 99   5|    matrimonio surriferito, Amalia e Roberto avevano perduto il modo
100   5|          non poté farne consapevole Roberto, perché non aveva agio di
101   5|         aveva giurata eterna fede a Roberto, e che era femmina da mantenergli
102   5| congiungendosi in matrimonio al suo Roberto, avrebbe potuto provvedere
103   5|     palesare il nodo che la univa a Roberto, cui fortunatamente la madre
104   5|            che ella aveva giurato a Roberto e che voleva veder benedetto
105   5|               E le pareva di vedere Roberto che stendevale amorosamente
106   5|               » ripigliava ella, «Roberto è mio, egli darebbe non
107   5|           tormenti, era lo amore di Roberto: con lui conversava come
108   5|             un riccio di capelli di Roberto, che l'Amalia aveva intrecciato
109   5|         leggevasi chiaro il nome di Roberto. — Ma va a trova chi sia
110   5|              O chi sarà egli questo Roberto? Ma dove l'ha visto? Chi
111   5|             il cuore: le lettere di Roberto non v'erano piú. — Hanno
112   5|             di essere per sempre di Roberto, e sarò sua».~Il Gesualdi
113   5|             con un giovinastro...~— Roberto Cavalcantigridò interrompendola
114   5|        nobili signore d'Italia...~— Roberto Cavalcanti! — esclamarono
115   7|            debbo vivere spergiura a Roberto; prendi pure la mia, vita,
116   7|            intemerata e fida al tuo Roberto fino al supremo istante
117   7|    abborrito matrimonio, la idea di Roberto abbandonato indegnamente,
118   7|            olocausto, purché il suo Roberto si fosse indotto ad apprezzare
119   7|              fa' che al cospetto di Roberto io non paia colpevole, fa'
120   7|           che imploro, rendi felice Roberto; e s'egli reputandomi innocente
121   7|            E sebbene il pensiero di Roberto le facesse provare nel petto
122   7|             rinunziato per sempre a Robertodisse l'Amalia — io l'
123   7|            anzi, che tu favelli con Roberto; e se giungerete ad intendervi,
124   7|          sarebbe stato il marito, e Roberto avrebbe potuto essere l'
125   7|         delle genti.~O dove è stato Roberto dal tempo che l'Adelina,
126   7|          che ciò non era possibile.~Roberto adunque da parecchi giorni
127   9|         frustino a Beppe Arpia, era Roberto Cavalcanti.~
128  10|             alle Cascine, a casa di Roberto accorrevano parecchi suoi
129  10|          tutti, congratulandosi con Roberto, gl'invidiavano la fortuna
130  10|        fatto per tanti anni patire.~Roberto sforzandosi di ridere, crollava
131  10|             Oh! Come sarebbe bella; Roberto!~— In quanto a me — rispose
132  10|       dunque attenta che principio.~Roberto, già la lo conosce.~Quello
133  10|          abbondava la cena, data da Roberto agli amici. In tutti i pranzi
134  10|           nelle Romagne insieme con Roberto Cavalcanti. Favella poco,
135  10|        frustata che gli hai data, o Roberto.~— Vi siete accortidisse
136  10|           Ah! Pur troppo! — esclamò Roberto.~— Io poi non mi umilio
137  10|            ma' mai diresoggiunse Roberto — che glie ne sia andata
138  10|     prenderà poco di scontodisse Roberto.~— Poco! Sentite e tremate.
139  10|            recata da Maccheroncino. Roberto quasi fosse colpito di stupidità,
140  10|          annunzio di Maccheroncino.~Roberto, come conobbe quali erano
141  10|         affollavano nel cervello di Roberto, che, preso il braccio di
142  10|            O che ti è egli seguito, Roberto?~— Nulla; il fumo... vedi,
143  10|           lasciami qui solo — disse Roberto cascando col tonfo d'un
144  10|        temendo non fosse accaduto a Roberto qualcosa di serio.~— No,
145  10|        della sparizione di lui e di Roberto, e ciarlavano ancora, tutti
146  10|        ilarità, disse agli amici: — Roberto sta poco bene, il fumo,
147  11|                               XII~ ~Roberto, prosteso sul divano cosí
148  11|            ragione e l'opprimevano; Roberto in un medesimo istante provava
149  11|         avrebbe ella potuto tradire Roberto? E perché? E qui tutto il
150  11|       scoraggiamento.~Per il misero Roberto quella fu notte di vere
151  11|             di interrogarlo, quando Roberto con voce aspra e cupa dice:~—
152  11|          pallida e livida faccia di Roberto metteva paura: gli occhi
153  11|           quella la prima volta che Roberto le parve poco gradevole,
154  11|           sapevi dunque? — ripigliò Roberto stringendole piú vigorosamente
155  11|                Spergiura! — seguitò Roberto con voce rauca che a stento
156  11|             non so cosa vi abbiate. Roberto mio! E che ho mai fatto,
157  11|          dai la pace al mio diletto Roberto che è tanto infelice! —
158  11|           la faccia su la spalla di Roberto, che mosso da quelle tenere
159  11|            lení l'afflitta anima di Roberto: la ferocia gli sparve dal
160  11|           alle affettuose parole di Roberto, seguitò — Ma voi mi avete
161  11|  crudelmente tradito. Ah! — esclamò Roberto quasi si sentisse invadere
162  11|         Adelina confortò l'animo di Roberto: in quell'istante tornò
163  11|            o d'un modo o d'un altro Roberto, se mi punisse privandomi
164  11|             privandomi del mio caro Roberto, che farei piú sulla terra?
165  11|        diceva: — Mio caro, mio buon Roberto, mi promettete di mantenervi
166  11|          risposta dal conte, partí.~Roberto l'accompagnò cogli occhi;
167  11|         ricorreva spesso il nome di Roberto. La qual cosa recava grandissima
168  11|   compimento della promessa fatta a Roberto, era corsa al palazzo Pomposi.
169  11|             e piú volte alla parola Roberto, con la quale provavasi
170  11|     immolare, che ella amava sempre Roberto, che non era spergiura.
171  11|             ch'era mandata a lei da Roberto per confortarla, e farle
172  11|     confortarla, e farle animo, che Roberto sapeva tutto, conosceva
173  11|            alla quale il sapere che Roberto, sciente delle sciagure
174  11|             d'essere apportatrice a Roberto dell'innocenza dell'amica,
175  12|      fremesse, ricomparve innanzi a Roberto con un certo orgoglio di
176  12|         rifarsi, cominciò:~— Conte!~Roberto senza far motto le figge
177  12|            stesse tue mani? — disse Roberto sollevandosi dal divano,
178  12|             Ma tu piangi? — esclamò Roberto rizzandosi mentre, presa
179  12|           anche tu, perfida! — urlò Roberto con tale ferocia che la
180  12|         arse dalla febbre, è stata: Roberto! E sempre: Roberto! Io le
181  12|           stata: Roberto! E sempre: Roberto! Io le ho detto che mi mandavate
182  12|            lasciargli libero sfogo. Roberto, affettando tranquillità
183  12|           amore della fanciulla per Roberto, fu per lui una insigne
184  12|      interna ed arcana la lotta che Roberto sosteneva. Il suo caso gli
185  12|  brontolavano a vicenda.~— Buon , Roberto, — disse Guido — quando
186  12|         amici svegliò nell'anima di Roberto un senso misto di conforto
187  12|            giorno, amici, — rispose Roberto — vi son grato che siate
188  12|       Cincinnato. — E tu che hai, o Roberto? Ieri sera stavi male davvero.~—
189  12|             mio caro Guido, — disse Roberto arrossendo — favella senza
190  12|             interruppe impallidendo Roberto.~— Calmati; non è nulla;
191  12|          per lenitivo alla piaga di Roberto, glie la inasprí; al vero
192  12|           ferite del cuore! — gridò Roberto — Non mi aspettava tanto
193  12|             petto, disse:~— Scusami Roberto: noi non credevamo questo:
194  12|  svegliarono la fiducia in cuore di Roberto, il quale bramava sfogare
195  12|             ci reputi amici veri...~Roberto strinse le destre agli amici,
196  12|            ascoltare il racconto di Roberto.~Roberto narrò minutamente
197  12|             il racconto di Roberto.~Roberto narrò minutamente la storia
198  12|             simili faccende.~— Odi, Roberto! Noi non ti si biasima,
199  12|           Cincinnato le profferiva, Roberto si senti schernito, e non
200  12|         bella ragazza: ma lascia, o Roberto, che la fantasia ti si calmi,
201  12|  crudelmente il cuore dilacerato di Roberto;  che Guido si senti commosso:
202  12|         strofe di epigrammi, quando Roberto mormorò con voce che gli
203  12|               Per Dio! Non dirlo, o Roberto, — gridò Guido prendendolo
204  12|          sensi generosi fu tale che Roberto si strinse al seno gli amici,
205  12|          potrebbe rompersi; e tu, o Roberto, potresti pretendere alla
206  12|          fine, se io fossi in te, o Roberto, mi sforzerei di fare lo
207  12|         rappresentare in un teatro.~Roberto non rispose; ma col capo
208  12|   abbandonate e siate pur certi che Roberto Cavalcanti nella sua immensa
209  13|          due o tre ore di tempo che Roberto rimase insieme con gli amici
210  13|       generazioni, avevano legato a Roberto una splendida collezione
211  13|            di un privato cittadino. Roberto pregiava que' tesori per
212  13|            stimarsi capitale morto. Roberto aveva sempre ricusato, parendogli
213  13|            cose di immensa utilità. Roberto manda in cerca di Sandro
214  13|             signore; ma allorquando Roberto gli disse che intendeva
215  13|         contessa Beatrice, madre di Roberto, era nato e cresciuto con
216  13|          suo piú prossimo erede era Roberto Cavalcanti. Alamanno lo
217  13|             in cui poscia s'ingolfò Roberto, aveva interrotto quasi
218  13|        fatti veri e falsi intorno a Roberto, seppe che la dimane nel
219  13|           penna per diseredarlo. Ma Roberto era il figlio della sua
220  13|            imperfezioni del figlio? Roberto quindi poteva non essere
221  13|            il patrimonio del povero Roberto, ed ora vuoi anche levargli
222  13|            avviò verso le stanze di Roberto.~ ~Appena il cavaliere fu
223  13|          egli avrebbe voluto vedere Roberto non per rimproverarlo, ma
224  13|        arrivato in tempo per trarre Roberto dal precipizio, sull'orlo
225  14|             sperare cosí splendidi, Roberto, Guido e Cincinnato scervellavansi
226  14|       lenire l'animo contristato di Roberto che ricascava perpetuamente
227  14|            Si chiacchierarispose Roberto.~— Si discorre di bestie —
228  14|         tasche a quest'ora? — disse Roberto alzandosi dignitosamente —
229  14|           più livida alle parole di Roberto. Spiega un foglio e legge
230  14|           Governo.~— Benerispose Roberto — la faccia pure liberamente,
231  14|          onesti giovanotti. Guido e Roberto non poterono frenare le
232  14|            il freno alla lingua; ma Roberto, fattogli cenno, si offerse
233  14|             avere frugato addosso a Roberto, comincia a cercare Guido,
234  14|         illustrissimi signori conte Roberto Cavalcanti, Guido de' conti
235  14|         ebbe scoperte le lettere di Roberto nella stanza dell'Amalia,
236  14|             sdrucciolare il nome di Roberto Cavalcanti. La Polizia difatti
237  14|         trova la seguente diretta a Roberto:~ ~«Caro Conte~Le cose qui
238  14|             e lo imprigionamento di Roberto e degli altri due giovani.~
239  14|          appena seppe la cattura di Roberto, corse lieto da Beppe Arpia,
240  15|         sera innanzi era accaduto a Roberto. Il vecchio interrogatolo
241  15|           cosa tornò molestissima a Roberto, poiché la solitudine lo
242  15|            a guardarlo in silenzio. Roberto pur sempre immobile lo guardava
243  15|            richiamò alla memoria di Roberto una idea indistinta, che
244  15|             Ma svincolatisi appena, Roberto pensando al luogo dove era
245  15|             crudelmente il cuore di Roberto, il quale sentendosi inanimire
246  15|            pacatamente l'avventura.~Roberto espose, come storico che
247  15|         subito scarcerasse il conte Roberto Cavalcanti e i compagni. —
248  15|          aveva firmata la lettera a Roberto. Tanto per allora serviva;
249  15|             paese.~ ~Il  seguente Roberto e i due compagni furono
250  15|          finire affatto il negozio.~Roberto turbossi pensando alla presenza
251  15|       partenza dello zio. Piacque a Roberto il ripiego, ed accomiatati
252  15|           il signore che l'attende.~Roberto, visto il generale, arrossí,
253  15|          biblioteca de' Cavalcanti?~Roberto vie piú arrossiva e taceva,
254  15|           gli offre migliori patti?~Roberto seguitava a tacere e sospirava.~—
255  15|           d'un torrente; l'infelice Roberto sentivasi avvilito; lo zio
256  15|           sciagure, e irreparabili.~Roberto accompagnò d'un lungo e
257  15|           salvare il tuo sventurato Roberto. — E gli spuntò sul ciglio,
258  15|             afferrato il braccio di Roberto, gli fissava in viso gli
259  15|          fiammeggianti dicendogli~— Roberto! Roberto! Aprimi il tuo
260  15| fiammeggianti dicendogli~— Roberto! Roberto! Aprimi il tuo cuore, abbimi
261  15|        fermamente come l'arresto di Roberto si annodasse in una medesima
262  15|             a farsela descrivere da Roberto che ripensando all'Amalia
263  15|             l'ebbe saputo, e quando Roberto in poche parole gli ebbe
264  15|     partecipava anche lo sconsolato Roberto.~— Per me, sor generale
265  18|           che produsse l'arresto di Roberto. Di Romagna era venuta risposta
266  18|            lacerata dal pensiero di Roberto. L'Adelina erasi studiata
267  18|         confortarla, giurandole che Roberto l'amava sempre; ma ella
268  18|               Ma ch'è egli seguito? Roberto...?~— È vostro; ora non
269  18|            lui?~— Il conte, gua'.~— Roberto! E lo vedrò un'altra volta?~—
270  18| rifugiandosi fra le braccia del suo Roberto, chiuse gli occhi quasi
271  18|          promettendole che tra poco Roberto verrebbe a vederla, andò
272  18|             in tutto il suo essere. Roberto oramai guardandola come
273  18|           dell'Amalia nell'anima di Roberto risorse come una protomartire
274  18|         debbo dunque fare? — chiese Roberto allo zio che lo aveva già
275  18|        fanciulla, il generale rise, Roberto sorrise.~— Ridete? — disse
276  18|             nulla! Il conte, il sor Roberto garbato or ora viene a chiedervi
277  18|        scorse innanzi che arrivasse Roberto, l'Amalia, sospeso il respiro,
278  18|        passare subito, non sentite?~Roberto tremante e pallido comparve
279  18|         passo, esclamò:~— Amalia!~— Roberto mio!~E come furono presso
280  18|             affetti parve calmarsi, Roberto adagiò l'Amalia sulla seggiola
281  18|         alzare gli occhi al viso di Roberto, che gli parve piú bello,
282  18|          perdono, incominciò:~— Mio Roberto, mio diletto! Io t'ho trattato
283  18|            gli rivolsero gli occhi. Roberto alzandosi e correndo incontro
284  18|           gratitudine, disse:~— Mio Roberto, è tanto tempo che stanco
285  18|       presili per le mani, disse:~— Roberto, Amalia! Voi vi amate, e
286  18|             del sacerdote.~Amalia e Roberto miraronsi con occhi pieni
287  18|           con occhi pieni di desio; Roberto si tolse di dito la gemma
288  18|          naufrago naviglio, vedendo Roberto ed Amalia indissolubilmente
289  18|   sopraffatta. Tale era lo stato di Roberto che fra gli amplessi della
290  18|         forze corporee. Nonostante, Roberto ingannava se stesso, e credeva
291  18|           la cara salute.~Un giorno Roberto e l'Amalia erano soli. Era
292  18|         giaceva sulla sua poltrona; Roberto assiso sopra uno sgabello
293  18|             riempivansi di letizia. Roberto, cosí come il procedere
294  18|               , cara, — le diceva Roberto — come ti sarai un po' riavuta,
295  18|              e voglio che si chiami Roberto anch'egli. E presto gl'insegnerò
296  18|             avvinchiato al collo di Roberto.~L'impeto della gioia aveva
297  18|          parea nel suo bel viso».~ ~Roberto rimase istupidito dal dolore:
298  19|    Cavalcanti, glorioso antenato di Roberto, per campare il sovrano
299  19|           Amalia prostrò l'infelice Roberto.~Né le amorose cure d'Alamanno
300  19|            apprestargli a salvarlo. Roberto non isfogò il suo dolore
301  19|           dopo seguita la sciagura, Roberto non fu piú visto in casa
302  19|             ma non è meno certo che Roberto Cavalcanti, da quell'ora
303  19|             ispecie degli italiani. Roberto era un altr'uomo. Ma in
304  19|      conversare con l'anima di lei; Roberto con illusione ch'ei si creava
305  19|          borsa alla loro indigenza. Roberto, insomma, purificato dalla
306  19|            potentemente l'aborriva. Roberto gemeva nel vedere la generosa
307  19|          qualche cosa nel suo Albo, Roberto con modo scherzevole vi
308  19|          una profezia, la quale per Roberto altro non era che una dimostrazione
309  19|    aspirazioni delle genti europee, Roberto ne gemé profondamente, ed
310  19|             perfidi la chiamavanoRoberto disperato dell'impresa,
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