Capitolo

 1   2|        rimase. E Beppe a gambe. La paura avendogli per un momento
 2   2|          che in ciò operava piú la paura della cosa, che la cosa
 3   2|       inferno; ma in Italia questa paura non c'è, la letteratura
 4   5|          strillo come avesse avuto paura; io non dissi nulla ma pensavo
 5   5|            occhi, ma non mi faceva paura, sapete, gli era tanto buono!
 6   5|   consumava ché aveva sempre avuta paura di dirmelo. Io non mi potei
 7   5|       animo, mi disse: — Non avere paura, io voglio sposarti; dov'
 8   6|     insieme non mi hanno fatto mai paura, e son bastato io solo;
 9   6|   esercitava senza mistero e senza paura, come se da un collegio
10   8|       ascoltare, si avvicini senza paura, ch'io parlerò piano, onde
11   8|         basso, come uomo che abbia paura o che la terra gli si spalanchi
12  10|         sua toilette; la non abbia paura, ella c'entra come osservatrice,
13  10|           e mutande — la non abbia paura, signora, la sua modestia
14  10|         duchino... basta, non aver paura, Nottoloncino, noi ci conosciamo,
15  10| Spaccatesta — o dimmi un poco, v'è paura che... ma no, non può essere;
16  11|          faccia di Roberto metteva paura: gli occhi aveva incavati
17  11|          io vi dica? Mi fate tanta paura: io non so cosa vi abbiate.
18  11|              Ma voi mi avete fatto paura; avete dette tante cose,
19  12|       pubblico ride...~— Non avere paura, per adesso non ride, ne
20  13|      tremante, esterrefatto per la paura, mormorò alcune parole di
21  15|           potrei guardare con meno paura il diavolo, la versiera
22  15|         Dio lo volesse!~— Non aver paura, lo accomoderò io per le
23  16|        risposta, disse: — Non aver paura; e' ci sarà tempo: adesso
24  16|          che volevi che non avessi paura, se sognavo che mi stavano
25  16|        essere un sogno, sai: io ho paura tu non t'abbia a trovare
26  16|            con un viso che metteva paura, co' capelli arruffati,
27  16|        pareva una fantasima da far paura ai bambini. Non potendosi
28  16|          ma con gli occhi pieni di paura interrogava Ignazio, il
29  16|     recondito di casa: aveva anche paura che l'aria non lo scoprisse
30  17|           animo e gettò un urlo di paura, malgrado che Ignazio l'
31  17|            sentissero anch'essi la paura del pericolo, nondimeno
32  17|              In quanto a me non ho paura di morire: tanto o d'un
33  18|              Tra poco, non abbiate paura, caro amico, e spero che
34  18|           da lamenti che mettevano paura. Era il povero Babbiolino
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