Cap.

 1   3|      sia sole o tempesti, non va a salutare il mare.~E quando
 2  14|    che romico (che rosico) mi va tutto in grasso, e quel
 3  14|    sciacquerello che bevo, mi va tutto in sangue: dove manca
 4  14|   melenso pizzicagnolo; – gli va a saltare in testa proprio
 5  14|          vogliamo vedere dove va a sperperare i denari che
 6  14|      di negligenza.~– Ma dove va a finire? – e la gente non
 7  16|     la fotografia a mano.~– E va benedisse, tra altezzoso
 8  21|     della «Pretura», ove egli va a consumare il suo tempo.
 9  25|      E ci ha la testa che gli va via; – all'osteria – bisogna
10  25|      E ci ha la testa che gli va via; – all'osteria – bisogna
11  25|      E ci ha la testa che gli va via...»; ma non ho potuto
12  29|      un pelago nero. La folla va ed esce a ondate; quando
13  30|     con la verità, lontani si va.~– Allora sappia, signor
14  33|  signori bianchi come la neve va un accattone nero, ma sembra
15  37|          Rileggi la scena~ ~– Va, tel ripeto;~o tu non sei
16  38|   bello e con un cor netto si va in paradiso – ma, il «Bisunti»,
17  38| corbello e con un cornetto si va in paradiso.~– O come si
18  45|    delle funi e il funaio che va indietro, come i gamberi,
19  45|     lunga quanto la fame, che va dal mare ai monti, dice
20  49|      impaziente, ma discreto, va su e giù per la stanza,
21  50|  dell'Ottavo, sì!~– E dove si va?~– Ma non lo sai che a Napoli
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