Cap.

 1  20|     del Simonetti abitava un ebanista strutto dalle meditazioni:
 2  20| lento giro eterno», diceva l'ebanista, sparendo nel retrostanza
 3  20|  della sua bottega. Quando l'ebanista era nel retrostanza, i ragazzi
 4  20|     sfiatarsi a chiamarlo. L'ebanista pareva sepolto vivo. Quando
 5  20|      quasi alla bottega dell'ebanista, c'era il mio studio, un
 6  20|  come una caverna. Sovente l'ebanista capitava da me e si sedeva,
 7  20|     problema, ma io...», e l'ebanista sospirava come uno che è
 8  20|      lento giro eterno», e l'ebanista usciva quasi piangente dallo
 9  20|     l'arie eran di piombo, l'ebanista seduto come uno scriba egizio
10  20|   calze, era da una parte. L'ebanista tolse la ruota di sul tavolo
11  20|   mai. Ricordatelo». Disse l'ebanista: «Lo so!».~Quando l'ebanista
12  20| ebanista: «Lo so!».~Quando l'ebanista ebbe centrato il ferro e
13  20|     in lento giro eterno». L'ebanista fu preso dalle vertigini;
14  20|    erranti e sempre qui.~ ~L'ebanista, nel perpetuo girare rasente
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