1101-ameni | ameri-avuta | avute-canal | canap-compe | compi-desta | desti-evasi | ex-ci-ghebb | ghera-incia | incid-lavas | lavat-minio | minis-pacif | padel-posse | possi-repen | repli-saffo | sagge-seppe | seraf-spolv | spont-tirag | tirai-veleg | velen-zufol
         grassetto = Testo principale
     Cap.grigio = Testo di commento

1 36| nequizia, il gran vermo, nel 1101, quando la contessa Matilde 2 35| Si sa che il 3 aprile del 1291 la Società dei capitani 3 45| nato qui nel dicembre del 1480, studiò all'Università di 4 39| fasti camaioresi, come nel 1491 quando, per la prima venuta 5 35| bagni.~«Nell'estate del 1518 essendo andati alli Bagni 6 36| transitò nel dicembre del 1563 per quella via montana precipitante 7 28| Via degli Uffizi.~Verso il 1815, quante cose son mai accadute 8 5| trascorse la «Santa Croce» del 1828 in Lucca, abbacinato da 9 41| sulle mura fino all'alba del 1834, giorno in cui ci fu bisogno 10 29| tempo della rivoluzione (1845), al Volto Santo furono 11 41| vece il novembre del 1846, veniva nominato Benedetto 12 43| nata a Lucca il gennaio 1847 e morta a Viareggio il 29 13 42| le idee.~All'inizio del 1849 Leopoldo II, come sospinto 14 17| fondi della via Pinciana il 1850, d'estrema piccolezza di 15 43| Carlo III ucciso a Parma nel 1854; il figlio di Maria Teresa, 16 35| vedeva la luce in Milano nel 1868. Poi, debitamente lavorata 17 7| colli, dove nel marzo del 1878, da Enrico ed Aurelia Landi, 18 43| a Viareggio il 29 giugno 1893; Enrico di Borbone conte 19 43| nel tardo settembre del 1896 all'età di ventiquattro 20 37| Trascorreva l'anno 1898, quello funestato dalle 21 | 19 22 39| del tredici dicembre del 1932 ignoti ladri rubarono in 23 | 2 24 31| alle ombre: su 8oo esposti, 225 appartengono a operaie, 25 | 29 26 46| romano Scauro collezionò 300 anfore di quasi tutti i 27 | 32 28 | 34 29 | 35 30 31| appartengono a operaie, 399 a domestiche, 97 a giornaliere, 31 | 40 32 | 48 33 | 5 34 28| le vincaie del Gombo nel '500, fu elevata una torre pentagonale, 35 | 75 36 42| mio amico, pittore dell'800 (spentosi serenamente con 37 31| volto alle ombre: su 8oo esposti, 225 appartengono 38 | 97 39 | a' 40 49| Oceano, ne volevano fare un abatino. Ognun ricorda che anche 41 30| padella è gatto invece di abbacchio e che l'olio è rifritto, 42 27| girevole mitraglia di luce e abbacina gli spettatori. Dietro la 43 20| occhio non si stacca dal sole abbacinante.~ ~♦~ ~Il Simonetti lavorava 44 12| miglia di lanterne fanno abbacinare questo sterminato esercito, 45 47| terra ferma sospirarono.~Gli abbacinati dallo splendore metaforico 46 5| Croce» del 1828 in Lucca, abbacinato da tanta luce scrisse: « 47 38| noi, si schiariva al lampo abbagliante. «Al di del bene e del 48 25| meraviglia! Il deschetto abbagliava d'oro come un piccolo altare; 49 27| acuminati, occhi strabuzzati, abbai di cani.~I beati del torpedone 50 24| cancelli delle ville e il cane abbaia, tra un abbaio e l'altro 51 48| bestie caricate di legna abbaiando zoppicano verso altre legnate...~ 52 48| guattire, un uggiolare, un abbaiare continuo a cui si aggiungevano 53 7| Vergine Gemma Galgani, egli si abbandona ad altre digressioni sull' 54 46| onore. Mortigli i suoi, dovè abbandonarli, e fondò Il Ponte di Pisa. 55 49| innamoratosi del mare, abbandonati gli altari e le ampolle, 56 43| nel mezzo al gran parco abbandonato.~Le tombe dei Borboni sono, 57 9| ancora il disordine degli abbandoni, vi sono dei libri – che 58 43| provò anche l'angoscia dell'abbandono, il lento lavorìo della 59 43| Ella, progenie di Re, si abbandonò alle peripezie della vita 60 48| vite rossa che, su alta, s'abbarbica al fusto dei cipressi; cuori 61 36| Grande ritto sopra un plinto; abbarbicate le braccia al tronco, la 62 43| alla bocca fra i tronchi abbarbicati dalle liane e le ciuffaie 63 2| serpigne dei fichi che s'abbarbicavano alle pianacce, i sorbi aspri 64 21| familiarmente: «Prosit». L'altro abbassa gli occhi e tace.~L'accattarotto, 65 12| quando le acque del mare s'abbassano, – si riducono per pascolare 66 12| apostoliche, con gli occhi abbassati ed umiliati, entrano devote 67 25| un dito sulla bocca ed ha abbassato gli occhi: silenzio. Ed 68 29| incenerito. Un'ombra gigantesca s'abbatte sul piazzale, la investe 69 43| la spiaggia dal Gombo, si abbattè come un lutto grande.~Nel 70 2| dell'impetuosa Freddana, s'abbattevano i temporali, i castagni, 71 19| ombrata da platani secolari (abbattuti una ventina d'anni fa per 72 2| qualche castagno era stato abbattuto dai venti e schiantato dalla 73 39| pilastri di arenaria lo abbellano sullo sfondo vellutato delle 74 28| palazzotto alla moda imperiale, abbellito di un colonnato tutto di 75 2| nasce sulle pietraglie, s'abbevera dalle foglie, poca guazza 76 51| piccola come quelle in cui si abbeverano nelle gabbiette gli uccellini 77 2| i castagni, che sogliono abbeverarsi e respirare dal fogliame, 78 7| astrografo, a quel «pubblico abbeveratoio» e vi darò tutti gli schiarimenti». 79 1| scomodarsi dalla poltrona, si abbeverava ad una bottiglina, che pareva 80 35| la testa di cera, – e si abbiacchiscono al sole come colossali statue 81 33| monte Corno all'Elba ci sono abbiacchiti degli accattoni e tutti 82 10| Brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno con un pastone 83 10| di friso sulla cotenna, abbiadavano la bestia, che vedeva un 84 21| giorni.~Poi ci sono gli abbietti, quelli che non hanno più 85 16| sono come cotesto gambero abbindolato costì?~Non ebbi tempo, 86 6| innesta con la scarpa che l'abbocca col fiosso sdrucito, la 87 12| e non lascia quel che ha abboccato, ma bisogna staccarla con 88 49| Come la fortuna volle, abbonacciato il «pampero», mollate tutte 89 39| un'osteria periferica un'abbondante qualità di vino, chiamò 90 10| loro famiglie: i vetturali abbottacciati di vino facevan sibilare 91 21| Al brodo di pollo, – che abbraccia lo stomaco del povero vergognoso, – 92 29| ovunque il sincopato delle abbreviazioni. Per fortuna della poesia 93 20| ruota sul buratto, gli diè l'abbrivo e poi cominciò a girare 94 42| dal territorio di Megara, abbruciollo. Una donna megarese, assistendo 95 4| cetre e sampogne mitiche, abburattavano però le chitarre, e flautavano 96 32| nessuna Eva. Una infinità di Abele, nessun Caino. Moltissimi 97 46| Martelletto», «Puppino», il «gobbo Abelungi», il «Duchino», il «Mattaccino», 98 7| il sellino a guisa di un abile cavallerizzo; ma è rimasto 99 3| chiglie dei vostri barchi abissarsi verso l'Erebo e chiudersi 100 50| Zambruccagam mira la costa; – l'Abissinia bollente al norde è posta». 101 34| ergesse come una muraglia sull'abisso. E allora decise di montare 102 49| miracolosi viaggi. Egli abita nei vecchi borghi, dove 103 41| atto, fu quella di rendere abitabile per lui un casotto su di 104 38| amorosamente i luoghi dove abitarono uomini di grande talento: 105 23| pilotaggio, perdizioni in isole abitate da mori, attracchi di fortuna, 106 24| ballo soltanto vicino agli abitati.~ ~♦~ ~Oggi, dopo una venticinquina 107 19| famiglie; quelli di mezza tacca abitavano il piano di mezzo e i mortificati 108 43| le mani solide e muliebri abitualmente vessavano una i guanti e 109 41| 48 la pena di morte fu abolita in Lucca; e un prete assai 110 37| trasmodata l'ambizione, abominevole il delitto, ma... ma per 111 50| Stella Polare del Duca degli Abruzzi, e un valoroso soldato di 112 26| frontespizio il proprio nome, accadde che durante le agognate 113 44| delle cose suddette, che accaddero alla presenza di molta gente, 114 18| fonografo, che la Reale Accademia britannica insorse contro 115 23| scrisse in quei giorni l'accademico Romanelli, scultore insigne 116 32| eccesso di memoria possono accadere inconvenienti non trascurabili. 117 27| perchè tutta quella folla s'accalca intorno a un grande patibolo, 118 27| Poco lontano da questi accampamenti, un muro giallo nudo, da 119 33| stretti degli accattoni, s'accampano più vicino al fosso-canale.~ 120 28| Machiavelli. I liberi pensatori accamparono certi livelli sulla grande 121 29| l'ombre. La poveraglia ha accaparrato i posti migliori. Le scalinate 122 29| risolute; sull'anche scarnite è accappiata una corda, che scende a 123 44| ricomparve.~ ~♦~ ~Faceva accapponare la pelle di ogni onesto 124 5| d'amore!...~ ~– Mi sento accapponir la pelledicevano con 125 45| mostrò un braccio tutto accapponito: – E lui disse accennando 126 9| calzolaio: le federe gialle accartocciate sembravano funghi porcini 127 25| di sua fiducia; di ad accasarci ci corse soltanto un momento. 128 33| tranquillità. Poi c'è l'arte d'accattare. L'accattonaggio è uno di 129 37| rinfranto dal libecciolo, accavallava tremiti su tremiti.~ ~♦~ ~ 130 21| Mura», una mollica di pane accazzottata, con un cravattino strinto 131 25| in una villetta a cui si accede da un vialetto lineato di 132 42| essersi bilanciato tra l'accedere alle proposte del Piemonte 133 16| l'inzavorrato di vino? l'acceffagalline? Rimarrei piuttosto orfano 134 3| sempre, e chi l'ascolta si accende similmente d'ira come la 135 14| sottile arco della bocca accenna un tenue sorriso? – ha detto 136 38| degli altri. I padri lo accennavano ai figli come il Santissimo. 137 35| interviene dal colle vicino con accenti melodrammatici, un'altra 138 15| qualche chilometro di corda, l'accercina nella stiva sulla rete e 139 20| tolse il Paradiso, un pomo accese la guerra di Troia, un pomo 140 28| regi? Discussioni che si accesero dopo.~ ~♦~ ~Con l'andar 141 41| che furono dal Governo accettate, e in sua vece il novembre 142 50| Tonin Giorgetti.~– E io accetto la disfida di Barletta – 143 50| trottola. Una volta mio padre accettò la sfida di rimare con fegato 144 28| il paese: minuscole case acchiocciate sotto la grande asta. La 145 11| monte Calvario, nei paesi acchiocciati sotto gli aspri scheggioni, 146 4| infuriate, liberando il paese acchiocciato dopo con le sue casupole, 147 8| tirenti, scriminati che s'acchioccolavano sugli orecchi. Al lato destro 148 10| qualcuno veniva ammaccato dagli acciarini delle ruote, mandava delle 149 19| sono tubercoloso». «Sei un acciarino». «Speriamo. Mi dispiacerebbe 150 51| poter convertire in penna l'acciaro del mio «machete», per poter 151 47| dipinti di Franz Stuck l'ombra accigliata di Federico Nietzsche), 152 29| deposto nel sepolcro, si accinse a ritrarne le divine sembianze. 153 17| Pensò questo di fare – Acciò – Se di qui passi, arresta 154 25| di scarpe; egli dormiva acciocchito sul deschetto; destatosi 155 33| tempo lo bracca sospettosa l'acciuffa gridandogli: – Negalo, sfacciatone!~– 156 4| Il congro, il ciortone, l'acciuga, la sarda, l'ombrinotto, 157 41| pranzo fu di pasta con l'acciugata e pesto d'aglio, e peperone, 158 41| fritto, triglie di scoglio, acciughe, sogliole, sparnocchi, sorra 159 38| dell'arrotino quando egli l'accocca col tagliolo – Noi siamo 160 8| corale, la spola sempre accoccata al telo. A volta a volta 161 49| Dio. Gli scampati ebbero accoglienze e ricetto in una capanna 162 39| con cui i camaioresi hanno accolto il ritorno dell'arazzo alla 163 19| Teresa Fernanda Pia Felicita, accompagnata dal padre Vittorio Emanuele 164 27| prosciutto del tutto scarnito, accompagnati da ragazzi o da vecchie, 165 8| gliene dava un sacco e li accompagnava ai limiti estremi del «luogo» 166 46| Adamo, cappelluccio nero acconciato sulla bianca chioma, lucida 167 37| quest'ultimo appellativo. – È acconcio sappiate che il Monti si 168 44| tali esecuzioni è deputato acconciò la mannaia appunto sopra 169 41| Il Buongoverno fiorentino acconsentiva sì di mandare i suoi esecutori, 170 3| arsione e tolsi con le mani accoppiate una giomellata di acqua 171 27| suonatori ambulanti, si accordano da loro stessi sulle chitarre 172 10| pensate e improvvisate, accordate da violini scordati e bombole 173 5| ex-voto.~I cantastorie, accordati dalle strepitose chitarre, 174 21| spinosa e i capelli lunghi e accordellati come Linchetto, – il mostro 175 31| spettacolo a cui la gente accorreva dalle aie finitime.~Protagonisti: 176 7| e la costellazione, per accorte disposizioni dell'astrografo, 177 27| ne asconde, nei gorgheggi accorti, le imperfezioni che non 178 30| Sanbiagino» corpulento si accosta al banco.~– Desidera?~– 179 40| sfaccendati cominciarono ad accostarsi alle calate, i carabinieri 180 24| giovanotto scalmanato gli si accostò e gli chiese risoluto:~– 181 30| forno e l'acido urico s'accumula nel sangue e deposita nelle 182 30| galletti di primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia, 183 25| Sono , – ha risposto accuorato «Digiuno», accennandomi 184 42| tradimento, e tale apposero accusa anche a Focione; e condottolo 185 42| tenebroso carcere, scrisse:~«Me accusano di tradimento, e tale apposero 186 50| altera, – emula già di Roma acerba e fiera... più giù Cafreria 187 42| patimenti di persecuzione acerbissima; anzi, se bene io considero, 188 42| colore.~ ~♦~ ~Certo con l'acerbo pallore della morte, alcuni 189 40| Stefano Zirilli, nemico acerrimo del bandito, e quello di 190 48| sorprendeva a rufolare sotto l'acquaio, martellati dal fabbro ferraio 191 37| parevano soldati di vedetta acquattati sopra una trincea spropositata 192 16| costumati. Fintantochè gli acquazzoni dell'inverno facevano il 193 12| setaccio del cielo filtra un'acquerugiola fine, di quelle che bagnano 194 40| coperte della reliquia acquistano un certo che di divino. 195 47| figura La madre dell'ucciso acquistata per la galleria di Roma.~ 196 36| innalzare sulla piccola acropoli del Paretaio il monumento 197 7| spigoni di ferro battuto aculeano la forca anteriore e su 198 1| spaventapane, larga, floscia, aculeata di dentini acuti, come quelli 199 11| e oro, e madreperle, tra aculei argentati e d'acciaio mettono 200 40| processo non fosse privo di acume.~ ~♦~ ~In uno dei nostri 201 7| ago di macchina da cucire acuminatissimo; poi l'astrografo si è seduto 202 26| lezioni sperimentali, fatte d'acute osservazioni: penetranti 203 42| conclude il Guerrazzipotè adagiarsi nel letto di un Re con la 204 22| testamento!~– Tu l'hai visto?~– Adagio, ho visto un gran bustone 205 49| dell'alga marina mal si adatta alla vita claustrale. Antonio 206 8| cui moglie, per l'età, si adatterebbe ad essere la Gentucca di 207 48| arcigno, quando di soppiatto addentavano un rocchio di ciccia sotto 208 27| fanno con qualche scaltro addestrato alla questua, il quale, 209 2| di spalla, che molto si addice alla bevuta sopra la roba 210 2| Il vino di corpo non è addicevole sulla roba impastata con 211 10| recisamente che non mi si addicono, e comechè nel nobilissimo 212 34| io li ravviso,~qual li addita a noi il Germano~e l'Astronomo 213 50| di Buona Speranza il capo addito. – Dello Zambruccagam mira 214 29| matematica, calcola i secoli, addiziona gli anni degli imperi e 215 39| Galeazzo di Giano, fu tutta addobbata di arazzi.~Ma non tutti 216 3| chiesa della Santissima Addolorata, di cui tante volte nelle 217 44| promessa, – ripigliavano addolorati i Lucchesi, – ma tu, carnefice, 218 45| è intitolata ad uno che addomesticava gli uccelli, e il signor 219 26| può attediare, annoiare, addormentare, ed è tollerato lo sbadiglio. – 220 11| come il cane alla gregge addormentata. Se qualche stella cadente 221 17| successe come nelle favole: s'addormentò al timone e avvallò in un 222 13| nuvolette pareva andassero ad addossarsi ai paretai di pietra delle 223 48| Inglesi, isola verde dei morti addossata alle selve dei castagni. 224 2| sorpresi dalla tempesta, addossavano le greggi ai capparoni, 225 38| quale era andato per addottorarsi, fui ragguagliato che questo 226 28| Via del Giardino. Certi addottorati eclettici eclissarono la 227 27| cantastorie, merciaioli ambulanti, addottrinati in negromanzie con scimmie 228 5| il Signore!...~ ~Il più addottrinato in queste sacre istorie 229 23| pratica più che di teoria, addottrinava i giovani con vividi racconti, 230 44| darsi per vinti a Narsete adducendo che la risurrezione era 231 51| del pittore esploratore si adegua al pallore della parete. 232 24| lamentazioni debbono essere adeguate al luogo e alle persone. 233 19| antichi restauratori l'hanno adeguato a modesta sede di uffici; 234 13| che, per lo squallore, si adeguava alle vestimenta sfibrate. 235 49| doppiare il Capo Horn. L'Adele, moglie del capitano Angelo, 236 44| Lucchesi risposero non volerle adempiere. Narsete, facendo porre 237 44| bel nuovo ai cittadini l'adempimento delle promesse minacciando 238 43| chiuso nella divisa nera aderente al bel corpo, come la scorza 239 35| Canzonetta di folclore. Adesso radio Napoli.~Anche la biblioteca 240 28| battesimo di sole.~Le vie adiacenti si chiamarono San Francesco, 241 49| Enrico Sisco che conobbi nell'adolescenza: profilo segaligno, barba 242 38| Cuore di bue: si adopera qualche volta questa espressione 243 37| calmiere», questa la si adoperava per significare che uno 244 29| urbana di ricca uniforme adorna e dalla truppa di linea, 245 30| Con l'uricemia ch'ella ha adosso?.. Doveva masticare anche 246 47| marina,~Vinegia sta del mar d'Adria reina.~ ~Il vapore si chiamava 247 47| viaggiando verso la Pompei Adriatica salutano, ecc....». Lo scrivente, 248 33| di quei reati che, come l'adulterio, se ne paga il fio se siamo 249 17| fatto i collegi di Camogli, adulto anche in istoria, seppe 250 22| i funerali i parenti si adunarono intorno a un tavolone su 251 12| maggiore. Figure tarchiate, aduste dalla salsedine, dalle lunghe 252 36| sotto una pezzuola il viso adusto e segaligno; la mano scarnita, 253 34| pianeti.~ ~Mentre il globo aereo innalzo,~mia caduta non 254 18| mo' di spillo, un'elica di aeroplano in miniatura, girevole, 255 26| anima agganciata all'amo aescato di baccalà molle, denominati 256 39| ribevve, tribevve, poi affabilmente dimandò il conto; il padrone 257 16| aspettano che dalla balconata si affacci la bella, sventolandosi 258 24| inceneriti da una mina. – Se ci affacciamo alla grata di un convento, 259 48| disse sconsolata la serva, affacciandosi tutta scarduffata, al pizzicagnolo 260 17| dell'Oceano anche lui, si affacciava sull'uscio e col fiato mozzo 261 25| dette da mangiare perchè era affamato, lo rivestì perchè era ignudo, 262 10| di bel nuovo, lungamente, affannosamente, e roco come una «sirena». 263 2| gli ondeggianti sospiri affannosi, il mare in tempesta.~La 264 41| esecutore di giustizia fu un affare serissimo. Il boia doveva 265 27| franchigie e di concludere buoni affari, tanto i mercanti quanto 266 15| intricati d'abbracciaselve, li affasciano, li caricano sul barchetto 267 29| offrono candeli, che tengono affasciati sul petto. Sotto il porticato, 268 29| concezione della partitura affascina lo stesso Principe e il 269 11| ultime soste dei viandanti affaticati prima di fare ingresso nella 270 5| vagabondo, intendete bene, – affaticato, stanco, smarrito, perseguitato 271 51| incognita l'avido cuore~gli affaticava, desìo~d'errare in sempre 272 | affatto 273 35| e fu un correre di gente affebbrata da ogni dove. Si sa che 274 18| ceralacca di due labbra affebbricate, il mento volto arditamente 275 35| gara di tuffo nelle acque, affermando una pia leggenda che nella 276 40| miei dubbi. Una cosa posso affermare con sicurezza: tutto il 277 44| dicesse e con giuramento affermasse alla nostra presenza d'essere 278 49| con un altro marinaro, afferrati i mustacchi del bompresso 279 38| Quando la follìa vagabonda afferrava il Titano, egli passava 280 27| suoi personaggi prima di affettarli nel legno o morderli con 281 14| scarnivano ossa di prosciutto, affettavano minutamente lingue salate; 282 21| ora, gli anni che saranno affibbiati al prevenuto. Egli mangia 283 45| questo fabbretto che ora le affila qui sotto. Una via in cui 284 6| fitte armate di pesci che si affilano alla luce di una lanterna – 285 25| guardamano, la pietra da affilare; anche una stenderia di 286 14| salami novelli, le coltelle affilate scarnivano ossa di prosciutto, 287 4| squartavano coi loro tagani affilati come rasoi riducendola in 288 49| strusciava quasi il naso affilato: e gli scatti repentini, 289 45| che ai tempi dei tempi ci affilava le falci fienaie il nonno 290 37| requisito.~La poveraglia s'affilò allo «Spaccio» come soglion 291 44| al collo degli ostaggi, affinchè non ne avessero alcun nocumento, 292 49| un sorriso beffardo è affiorato sulle sue labbra carnose: – 293 51| Lucchesi, mentre parla, si affissa nella fotografia di una 294 44| Lucca come orride spelonche affissando le mura affollate digrignavano 295 26| pubblici ministeri quando si affissano sui rei scaltriti. Più giù 296 24| occhi bianchi del cieco si affissavano sul soffitto travicellato, 297 23| vecchia Viareggio, è stato affisso un manifesto luttato: «Stanotte 298 22| alla lince come quando s'affissò sul bustone giallo.~Uno 299 46| I singoli bacini degli affluenti dell'Arno, che, riuniti, 300 25| pianti, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto: «E 301 38| carogne dei cani e dei gatti affogati con la corda al collo, quando 302 44| spelonche affissando le mura affollate digrignavano i denti come 303 29| sorriso a tutto il popolo affollato, su cui brillava anche lo 304 12| riavanza, si sbanda, fugge, s'affonda: i larghi setacci ribollono 305 49| quel carico e minacciava d'affondare. Il Sisco, con un altro 306 16| sui taschini del panciotto affondato sul ventre sdutto; Lodovico 307 16| scarnato, tutto barba e occhi affossati sotto le gronde del cappelluccio 308 36| foglie celesti; un viandante affresca sotto una pezzuola il viso 309 21| carità.~ ~♦~ ~Quando questo affresco dell'Orgagna, al tocco di 310 27| entrare in esso la mia nave affretto».~Buon vino fa buon sangue, 311 45| spedizione di quel monarca in Affrica. Ritornato che fu a Roma, 312 1| Mangiagatti» sui porti affricani mettere in carico i bastimenti 313 3| marinaro ha subìto tanti affronti dal mare: l'impassibile 314 48| sepolti in questa desolazione affuocata sembrano cuocere sotto le 315 25| mani di «Digiuno» si sono affusolate e ingentilite. Ma silenzio!~ ~♦~ ~« 316 49| fondatore del Libeccio, vento afoso, impetuoso e gagliardo, 317 1| ragazzi sorpresero il nano e l'africano proprio quando stavano per 318 28| Via Grande e i Giardini: agave verdi, carnose come serpenti, 319 32| contravvenuto la legge fu detto dall'agente: «Datemi il vostro nome». 320 36| la contessa Matilde per agevolare ai numerosi infermi di Lombardia 321 15| la guida di nessuno, agevolato dal picchiottare di un bastone, 322 12| rasente la muraglia, ma non aggalla che acqua schietta; allora 323 10| manigoldi nerboruti, sollevato e agganciato a una carrucola: e gli fu 324 32| imbracavano la bestia e l'agganciavano al canapo e le davano l' 325 35| nell'alberghiera dei romei aggeggiata, oggi, a «pensione di famiglia». 326 21| buoni; egli trova sempre un aggeggio di stoffa da annodarsi al 327 21| colletto che pareva di marmo, s'aggeggiò al collo un cravattino, 328 40| Allora l'interno della «Casa» aggelava a vederlo: stiva petrosa 329 38| sinistro, impari, irregolare, aggettivi che turbano un uomo di cuore 330 38| parole unendo il nome all'aggettivo, onde: – Con un corbello 331 29| paio di giovenchi indomi, aggiogati al timone d'un carro, su 332 20| sì che pareva un ciuco aggiogato alla ruota frantoiana: « 333 19| dai tormenti. Ora ivi si aggira l'ombra implacabile del 334 35| sospetto di bevitore di vino aggirarsi sospettoso intorno alla 335 28| da vicino un ministro, s'aggirava alla lontana intorno a S. 336 16| medicate. Voga e Poldino si aggiravano, coi visi rincagniti, tra 337 48| abbaiare continuo a cui si aggiungevano i ruggiti della serva quando 338 23| battesimo (morto nel disuso) aggiungono il soprannome, anche se 339 27| I monelli imprunetani s'aggranfiano ai ferri e son portati via 340 15| conduceva alle darsene, egli s'aggranfiava alle sartie del gozzo come 341 15| limo: pratico com'era si aggranfiò ad un palone aspettando 342 15| La ciurma si divide e s'aggrappa alle due funi di testa e 343 34| cornicione sotto cui erano aggrappati i nidi delle rondini. «Zizzania» 344 28| scianguinella e semprevivi l'aggraziavano fiorendo sulle commettiture 345 49| nelle collere, spericolato e aggressivo nelle polemiche, senza misura 346 15| avviticchiato al petto, e aggrevendosi sulla fune, con tutta la 347 12| zolle capovolte i vermi che, aggroppati in fondo al filo della canna, 348 15| occhi di lui impietrati s'aggrottavano sotto le ciglia nere.~Quando 349 51| gli incurva le ciglia, gli aggrottesca tutto il viso gagliardo: 350 23| scudo della tartaruga gli aggrottescava il viso conciato dalla salsedine, 351 9| L'omettino aveva il viso agguagliato a una copertina di libro 352 32| tollerante, cui nessun Tebano agguagliava nell'eloquenza, primo alla 353 4| non ha rami da potercisi agguantare. Il mare non vi porge altro 354 10| scompiglio anche tra gli agguerriti della strada: accattarotti, 355 32| prudente, grave, saggio, agile, tollerante, cui nessun 356 45| canapa che talvolta il vento agita come una fiamma. – La rota, – 357 21| uncinarono, alzò le braccia, che, agitando la cenciaia nera, parvero 358 43| apparve il vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento con 359 26| di Telemaco Signorini Le agitate, perchè la sala delle conversazioni 360 20| si determinarono: muscoli agitati da forti convulsioni, sprigionamento 361 43| corpo, che tragittò il parco agitato dall'inquieta trepidazione 362 9| il fetore della sapienza agitava lo stomaco: su per le canne 363 30| primo canto e si accuorano agnelli di lana primaticcia, la 364 26| accadde che durante le agognate vacanze si vide recapitare 365 25| nelle lame di levante, dove agonizza un vecchio mendico». «Digiuno», 366 42| possedere la camicia di un frate agostiniano, trovata nel convento di 367 12| marini celesti, alici e sarde agre come il blu di Prussia, 368 24| grassa, seduta al banco, agucchiava ascoltando Naso a pesetto 369 4| nocciuoli, la tracina, l'aguglia.~ ~– Qual è quel pesce, 370 41| e il viaggio gli avevano aguzzato l'appetito: alle sette della 371 48| avevano del monatto e dell'aguzzino intonacati in una cappa 372 | Ah 373 | Ahi 374 31| la gente accorreva dalle aie finitime.~Protagonisti: 375 10| portato sulla groppa Sileno, aio di Bacco, passava ora umiliato, 376 36| Simoni». Tra panchine e aiuole, palme e convolvoli, spicca 377 20| costruirlo, da solo». «Cosa?» «Aiutami. Imaginati che qui entri 378 36| in sott'ordine lo strano aiutante perchè l'«amico» è sottile 379 41| uffizio, di grande decoro, gli aiutanti, i birri, ma mancava il 380 15| viaggio.~Nessuno poteva aiutarlo a districarsi dalla boscaglia 381 40| un bosco». Lui e Filastò, aiutati da Antonio Saraceno e Giuseppe 382 36| Giuliano di fondo al ponte aizzò un cane e poi gli tirò una 383 43| carnagione d'avorio e gli occhi alabastrati; le mani solide e muliebri 384 48| eternità, per un chiarore alabastrino sembra debbano intravedere. 385 39| nota la risposta che un alacre bifolco, il quale sudava 386 20| si scorge di tra questi albatrelli verdi e vermigli, affissato 387 10| domenica di maggio, lo stradone alberato, che, traverso le lame della 388 42| nella Maremma, si fermò all'Alberese, proseguendo di poi per 389 47| qualcuno parve che la cima dell'alberetto fosse stata agganciata all' 390 33| contentasse delle guscie e albergassero in un castagno spolpato 391 47| po' sconturbati ai loro alberghi sulla Riva o sul Canalazzo; 392 15| lacrime bollenti come lava.~Un albore di teschio trapelava dalle 393 35| San Giovanni, diuretica alcalina; la cannella getta perennemente « 394 19| abitato dai più prepotenti, alcoolizzati confinanti con la demenza, 395 19| larghe stanze laterali e un'alcova ridotta tana di gatti, era 396 10| insegato.~– In quanto all'ale, poi, io protesto recisamente 397 32| rinverditi dalle tragedie dell'Alfieri. Pilade, Oreste, Elettra, 398 47| INTELLIGENZA~A TORCELLO~ ~ ~ ~ ~ ~Alfredo Oriani entrando – ai tempi 399 18| coscienza del vedere.~– Per me è algebra.~– Il mio ordigno dev'essere 400 51| spalanchi le vie del cielo all'algore invernale, sono stato a 401 21| ritorna dal mare tra un aliar di farfalle coronata di 402 43| Bianca, Beatrice, Elvira, Alice. Prima di metter cibo alla 403 12| serpentelli marini celesti, alici e sarde agre come il blu 404 46| una congerie di minutaglie alimentari, con le cinque dita della 405 48| tribolati erano presi in collo e alimentati con biscottini. Una serva 406 12| arrossa i lor visi rubesti, alimentato dai detriti marini. A intervalli 407 41| e un prete assai strano, Aliso Giambastiani, che s'intitolava 408 9| era stivata di libri e vi alitava il fetore della carta stantìa. 409 24| Sulla bocca del cieco alitò un sorriso.~Naso a pesetto 410 18| un giovane discarnato e allampanato è stato preso da un attacco 411 22| arriva al petto e ci s'allarga a suo agio. Costui veniva 412 18| impetuosi di acqua, i quali, allargandovisi, lo arabescavano con figure 413 31| fanno tagliare i capelli, s'allargano gli occhi, si strettiscono 414 22| occupato tutti i piani e si era allargata, e sdraiata quasi, nel petto 415 43| rutilante; egli, benedicendo, allargò le braccia: il piviale foderato 416 46| mezzanotte, s'intende) e allarmata ha gridato: – Chi bussa 417 15| ardente e nevischio senza allarme veruno. I misantropi di 418 29| distruggere la leggenda, s'allea talvolta alla matematica, 419 33| sarebbe piacevole, una cosa allegra, una ricchezza! Ecco l'ha 420 47| giovialissimi, firmarono allegramente, il vecchio divisionista 421 42| dimandò la ragione di quella allegrezza: l'unica camicia che Garibaldi 422 19| antichi tempi».~Carnot era allettato (ammattonato potrebbe dirsi 423 2| la cunella, in cui foste allevati, è paretata di castagno; 424 | alli 425 27| muova lentamente. È con me l'allievo più noto del grande macchiaiolo 426 12| lanterne ad olio, che si allineano come le poste di un lungo 427 2| nutriente.~Il celliere, dove si allineavano le botti del vino spoglio, 428 31| quindicina di giorni che s'era allogata, girottolò la città con 429 42| Garibaldi, in Velletri, allogatosi nel medesimo palazzo che 430 2| sacchi di farina dolce e si allogavano vicini ad un forno, per 431 51| esploratore sta cambiando alloggiamento; cento case gli sono offerte, 432 47| economia potrei andare ad alloggiare.~ 433 41| Le vili milizie dei birri alloggiate in un albergo detto la Campana, 434 39| camaioresi fu punita con l'allontanamento dell'arazzo, il quale fino 435 49| della Burlamacca non può più allontanarsi dal fosso-canale, dove prendono 436 16| la pagherai cara, – e si allontanò rugghiando. Quando fu sulla 437 | allor 438 39| a Gombitelli.~– Ma forse alludi ai chiodi? Guarda che ieri 439 40| sul tavolo della difesa, allumachita la toga del messo, stridula 440 43| centenari, non più potati, allungarono le braccia nocchiute nel 441 25| sia scorciata la lingua e allungata la superbia.~– Parlerò, 442 24| allupati. Naso a pesetto, allungato l'enorme braccio armato 443 24| fissavano sopra gli occhi allupati. Naso a pesetto, allungato 444 19| che fin allora divorava allupato il castagnaccio, udì del 445 9| festa.~– Che sia una larvata allusione politica?~– Giovanotto silenzio, 446 18| queste campagne, gialle alluvionali riarse, si possono vedere 447 43| squallido erano passati aloni di sogno. La duchessa di 448 35| famiglia di piante, dall'abete alpino alla palma. I colli – «Qui 449 47| mare la spingesse per far l'altalena. Rollio e beccheggio: più 450 50| con Tunisi, ove fu Cartago altera, – emula già di Roma acerba 451 36| braccia al tronco, la testa alteramente fissa verso il cucuzzolo 452 31| E la madre e la figlia altercavano sull'aia al cospetto della 453 21| che invocano la morte con alterigia. Il cane loro s'è accucciato 454 46| da tutti.~Il mite Enrico, alternando al roseo scintillare del 455 21| come i bovi e le pecore, si alternano a queste mense della carità.~ ~♦~ ~ 456 26| che saranno, a cui piace alternare la severità della cattedra 457 31| ingollano con le votazzole alternate l'acqua dei canali, su cui 458 20| certi contrappesi di piombo alternati, i quali, dopo una spinta, 459 41| rimasto sospeso tra le alternative dei tempi, al magro pane 460 32| A proposito, – disse altero l'arrestato: – Io sono Matteo 461 29| principio l'arrivo delle loro Altezze Reali. Ecco che la Real 462 7| bisogno più di esempi che di altezzose parole». Sì dicendo, egli 463 16| E va benedisse, tra altezzoso e fiero, Poldino.~Il giorno 464 37| l'uragano; una magnolia altissima dalle foglie zincate che 465 22| a fatica sopra uno degli altogatti (chiamano così i valligiani 466 13| Giando il mastino».~Anche gli altolocati del paese, di fronte al « 467 23| una voce potente come un altoparlante? Strana figura del primo 468 23| paese correva verso gli altoparlanti istallati sulla piazza grande, 469 | altrettante 470 | altrettanto 471 | altrove 472 22| Intanto un prete, da un'altura vicina, l'esortava a morire 473 38| scavezzacolli levano la mano agli alunni che starebbero bene dipinti 474 51| Lucchesi, quasi benedicente, alza il braccio verso le loro 475 15| pietrato del molo attaccato all'alzaia di un gozzo da nicchi, al 476 9| Sue, Walter Scott, Balzac. Alzando i tomi qualche copertina 477 12| catena.~La provvida luna, alzandosi dai monti, ha dato il sospirato 478 15| pietrato, si ricongegnava l'alzata e portava il naviglio all' 479 40| che la mattina quando vi alzate s'illumina d'oro tutto il 480 24| simili a congiurati si son alzati e infilando le forchette 481 43| purificata dalla morte, su cui si alzerà la rustica croce dei frati 482 29| rivolgendo ovunque il suo amabile sorriso a tutto il popolo 483 30| fegatelli di pollo e li ha amalgamati con cervello, bieta e ricotta, 484 22| dico proprio perchè sei amante dello studio) ho lasciato 485 5| cibandomi di radicchiella amara, e dissetandomi d'acqua 486 46| maritozzi, diti di apostolo, amaretti e, verso la primavera, un 487 48| con le lacrime, mano amata le invigila...~ ~♦~ ~Al 488 46| aveva i suoi appassionati amatori. L'Italia aveva il Cecubo 489 2| greggi e dei castagni che amava come viventi creature. Massimamente 490 4| e le canne e le barche, amavano il lido, e s'inghirlandavano 491 35| Il sor Cesare ha sorriso ambiguo mormorando: «La frusta... 492 37| il castigo, trasmodata l'ambizione, abominevole il delitto, 493 46| dorato in trasparenza d'ambra e di perle, quando è chiaro, 494 46| Lesbo e di Chio, vini dolci, ambrati. In una celebre processione 495 45| aver davanti un quadro d'Ambrogio Lorenzetti: un frate potava 496 46| freschi e amabili come di ambrosia; se scintilla di tutti i 497 15| armano di una fiocina ed ambulano sul pietrato delle Cateratte 498 34| volteggiavano sopra.~ ~E da questa amena sede~quanto l'occhio intorno 499 22| con la lettura di libri ameni. Per raggiungere il suo 500 12| identico è l'amore per l'amenità dei luoghi. Sovente si veggono,


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