1101-ameni | ameri-avuta | avute-canal | canap-compe | compi-desta | desti-evasi | ex-ci-ghebb | ghera-incia | incid-lavas | lavat-minio | minis-pacif | padel-posse | possi-repen | repli-saffo | sagge-seppe | seraf-spolv | spont-tirag | tirai-veleg | velen-zufol
         grassetto = Testo principale
     Cap.grigio = Testo di commento

3504 41| istruiti dal fabbro meccanico Gherardi fiorentino), tali Giuseppe 3505 12| da guida. Un buontempone ghermì un anatroccolo, di quelli 3506 12| da catino per le anguille ghermite; ed egli prende l'acqua 3507 18| a quadretti grigio-neri, ghette color pancia di topo, calzini 3508 21| solidi, atti a tritolare la ghiaia, e bocche scalciate di tutti 3509 24| cuore degli uomini duro come ghiaie di un fiume. – Per levargli 3510 43| i vialetti argentati di ghiaina che riducevano sotto l'ombre 3511 25| reso d'oro anche quel gran ghiaione di fiume sul quale per degli 3512 8| pozzo fondo, costrutto con ghiaioni politi dall'acqua corrente 3513 32| Giovanni. Quanti, Dio mio! Ghiaiottola di fiume ruzzolava tra ripe 3514 30| pensieri sembrano diventati ghiaiuottole di fiume. Tragittando il 3515 36| specie di diavolo dalla ghigna rinceppata, con la chitarra 3516 32| chiamavano Ghiguccio, o Ghigo. Con quei diminutivi pareva 3517 24| di Genova o a quello di Ghimè a Parigi.~Lo scrivente non 3518 31| strette da una gonnella di ghineone, sul capo aveva una pezzuola 3519 12| al filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille di 3520 30| chiamano così da queste parti i ghiotti, – fanno dei tagli, ma tristezze 3521 12| di sangue vivo e di rosa, ghiozzi dal labbro fesso e leporino, 3522 35| biondo, occhi azzurri, giacca malva, pantaloni bianchi, 3523 15| quelle dolci e tirano il giacchio, lo ventilano nell'aria, 3524 36| uccelli; tutte le grandi ombre giacciono ora pietrificate sopra sarcofaghi 3525 2| nella casa di mio nonno giacesse un morto. I figli tacevano 3526 42| proposito di questo singolare giacimento, il Guerrazzi ci fa sapere 3527 3| Viareggio, dove per secoli giacquero le salme dei fondatori della 3528 46| mammola o di sgargiante giaggiolo, sapido e tonico, consolatore 3529 49| capovolta: le mattonelle sono giallognole, marmorizzate di nero stella; 3530 46| paglierino pallido, del giallognolo e del dorato in trasparenza 3531 41| da una bottiglia di rhum Giamaica. È il caso di dire che agli 3532 41| prete assai strano, Aliso Giambastiani, che s'intitolava il «Cappellano 3533 26| Mercurio illustre, quello del Giambologna, che col piede alato par 3534 32| questo nome viene sincopato: Gianni.~ meno sovente ci s'imbatte 3535 39| prima venuta di Galeazzo di Giano, fu tutta addobbata di arazzi.~ 3536 24| ridotto una maschera di quelle giapponesi che si veggono al Museo 3537 32| Pompeo l'uccisore del Re Giarba, colui che obbligò il Re 3538 27| riempire i loro stomachi di gigantesche forme e farne anche riposto 3539 36| uno di questi, secolari e giganteschi, dalla ceppa cavernosa Enrico 3540 32| viene sovente decapitato: Gigi.~Giovanni. Quanti, Dio mio! 3541 10| inghirlandata di rosolacci e di gigli palustri la fanciulla, sgargiante 3542 19| cantanti del Teatro del Giglio di Lucca, tra i quali una 3543 33| cravattone a toppa, e un gileino verde tarantola, e delle 3544 15| un intrico di lauri, di ginepri e di pinastri marini, per 3545 24| giorno con il bastone di ginepro tutto nodi che gli serviva 3546 36| pianeggiare dirupi aculeati di ginestre, il pietrame dovrà esser 3547 10| Quando l'asino battè i ginocchi e la cervice nella ceppa 3548 19| padiglione reale e porsi in ginocchio davanti alla suocera.~La 3549 45| ci leveresti i numeri per giocare al lotto?~ 3550 6| dell'Università di Pisa, giocava al tamburello con Carlo 3551 6| pinetto le figlie di Papini giocavano al tamburello, quando, eccoti 3552 14| banco, e lui a quest'ora, ci giocherei la pelle, è seduto, bello 3553 9| che sarebbero le carte da gioco.~– Conosco anche quello – 3554 12| rosso lume del vino hanno giocondamente aspettato i venti freschi 3555 36| precipitante nella Lucchesia dai gioghi dell'alpe di San Pellegrino. 3556 7| ruote e il Timone senza giogo. I poeti ci vedono anche 3557 43| pochi indumenti, alcune gioie, ravvolta in mantello nero 3558 27| ha bivaccato festevole e gioiosa tra schidionate di polli 3559 3| con le mani accoppiate una giomellata di acqua dal mare e la trovai 3560 31| 399 a domestiche, 97 a giornaliere, 4 ad artiste drammatiche, 3561 46| collaborare al minuscolo giornalino. Il Mazzarini vigilava il 3562 46| la quarantennale attività giornalistica di Enrico Mazzarini. Sfogliando 3563 24| del mascherotto: una lunga giornea, un goletto di cartone bianco, 3564 38| Bisunti», calzolaio lunatico, giostrava un appacchiarello sul cuore 3565 6| sulla base del monumento a Giosuè Carducci in Bologna. Il 3566 7| commercio profano, ma se ne giova soltanto per imagini sacre 3567 37| tritumaglia d'oggidì, il giovanetto lesse il monologo di Cajo 3568 9| imbavagliato dall'esperienza, si giovava del titolo dei libri per 3569 6| estemporaneo avanza, come Giove, entro un nuvolo di polverone 3570 17| straccatura: ossi di seppia giovevoli per la fusione agli argentieri, 3571 47| Nono e Guglielmo Ciardi, giovialissimi, firmarono allegramente, 3572 37| Numanzia, i quattrocento giovinetti di Luzia, con le monche 3573 19| A STAMBERGA~ ~ ~ ~ ~ ~Da giovinotti, le visite agli infermi 3574 37| palle di fucile. Un altro giovinotto, a cui la famiglia aveva 3575 35| mia moglie. Io non me ne giovo, – ha risposto.~Ho chiesto 3576 30| Il bevitore, il cui capo gira come una trottola, insinua:~– 3577 45| mio marito, non si ritrova girando tutta l'universa terra. 3578 31| Ruota».~Su questa Migliarina girano tante ruote, ma sono quelle 3579 24| altro simile bisognerebbe girar l'universo mondo.~La mascherata 3580 27| schidioni, congegnati a certi girarrosti mossi a braccia con carrucole 3581 28| dentro, dava l'idea di un girarrosto gigantesco cigolante tra 3582 5| comandi di Pellegrino, aveva girato la terra – come diceva lui – 3583 31| muro, e: amen.~La «Ruota» girava nei sobborghi tenebrosi 3584 30| cappone e un bel rocchio di girello. Il suolo di pasta per ravvolgerli 3585 20| orgoglio,~ci muoviamo in giri eterni,~come ruote in ferrei 3586 34| insospettate. «Zizzania» girò su pei monti per trovare 3587 21| imposte delle finestre, girottola nella casa semibuia, dove, 3588 27| eremitiche, ascetiche, girottolano come cenobiti per le vuote 3589 10| delle sue ossa, – vedeva girottolargli intorno intorno il maniscalco, 3590 31| giorni che s'era allogata, girottolò la città con le calze della 3591 27| famiglia e visse con paltoni e girovaghi: visse i suoi personaggi 3592 9| cantidisse all'ometto un girovago che rappezzava ombrelli – 3593 47| potuto partecipare alla gita.~– Ma lei cosa viene a fare 3594 47| banda musicale aspettava i gitanti. Musica in testa, giovani 3595 19| la costa, retrocedendo e gittando l'ancora a Porto Venere.~ 3596 21| tiene ancora su, con una giubbettina dal bavero tifoide, con 3597 26| signore obeso dal naso adunco giudaico, su cui egli ha appinzato 3598 32| prigioniero Aristobolo Re dei Giudei dopo aver soggiogato il 3599 47| Ognun sa che gli artisti nel giudicare vanno cauti come il cieco 3600 51| anime): – Essi soli possono giudicarmi – e il profetico Adamo Lucchesi, 3601 49| sigaretta: «Leggete, leggete, e giudicate; l'ho dedicato alla giovane 3602 29| dello Stato, dall'autorità giudiziaria, dallo Stato Maggiore e 3603 40| la tanaglia dell'errore giudiziario vi stringe la fronte. Tutti, 3604 43| morta a Viareggio il 29 giugno 1893; Enrico di Borbone 3605 38| guerra, volli riassaggiare il giulebbe: il Cuore riletto dopo l' 3606 47| è alla galleria di Valle Giulia a Roma I grassi e i magri. 3607 36| strana preghiera:~ ~San Giulianu sutu o Munti~prima guardastivu 3608 21| fece un bastoncino con un giunco.~A mezzogiorno in punto 3609 41| i giustizieri fiorentini giunsero all'alba. E udite come l' 3610 3| trasportato dal venticello marino, giunsi felicemente sulla battima, 3611 25| boccia all'altra, come nei giuochi di prestigio.~– Alziamoci 3612 47| letterato e critico d'arte (che giurava di aver veduto vagare davanti 3613 41| bianco come colombelle, giuravano e spergiuravano che si sarebbero 3614 6| insalata non fa collottola. – Giuria a forza di punti si cucì 3615 41| DI CAPO~ ~ ~ ~ ~ ~Lucca giuridica, ai tempi del Ducato, aveva 3616 17| Meo, di Tommaso Tomà, di Giuseppe-Antonio Geppantò, e di Angelo fecero 3617 23| far uscire il volume che giust'appunto s'intitola «Il Bava», 3618 38| il nostro maestro, nella giusta ira, urlava: – Vi piglio 3619 44| e Belisario, generali di Giustiniano, spediti da esso in Italia 3620 41| della sua vigliaccheria) i giustizieri fiorentini giunsero all' 3621 38| avrebbe condotta sul mare glauco. Quante volte invece il 3622 18| chiarificato, con olio di glicerina filtrato, essendo la capacità 3623 13| chiocciolini madreperlati parevano glicini cangianti e si affissava 3624 | glie 3625 31| La «Ruota» fu nel tempo glorificata e maledetta, maledetta da 3626 18| invenzioni derise prima, glorificate poi. L'infermo si è dimostrato 3627 18| le ultime vestigia delle glorificazioni commestibili e potabili 3628 19| Dite la verità, son tutti gobbi!».~ 3629 22| ceri accesi che lacrimavano goccioloni di spermaceto, come il pino 3630 39| Giusto di Gand e del Van der Goes. E ognuno ricorda il doloroso 3631 27| segnati dal Barbanera, dal Goga Meremeo e dal Sesto Caio 3632 46| il canale di Usciano, la golene di San Giovanni alla Vena 3633 48| foglie di salvia, e dei goletti inamidati, tanto alti che 3634 24| mascherotto: una lunga giornea, un goletto di cartone bianco, i pantaloni 3635 49| ancora fatto testa che la gomena si spezzò, rimanendo la 3636 11| hanno fatto sciogliere le gomene a tutte le barche pescherecce. 3637 21| forzate, si fan largo a gomitate e a spinte e hanno subito 3638 49| sotto la pressa del suo gomito scarnito, da un tavolo di 3639 33| aghi, ferretti, uncini, gomitoli, baruffi di refe.~– È venuto 3640 49| tempesta e piacevoli, che gonfiano le gabbie basse, le rande 3641 11| mari, arrestaronsi i fiumi, gonfiarono i laghi, fecer tempesta 3642 11| vele latine crocisegnate, gonfiate dal vento immutabile, riportano 3643 45| La donna, che ascoltando gonfiava e arrossava come uno di 3644 4| sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati, e tutti 3645 26| quelle pietre infuocate della Gonfolina, resistevano soltanto i 3646 37| dolorosi d'Aristodemo a Gonippo, le lunghe lamentazioni 3647 31| anche erano strette da una gonnella di ghineone, sul capo aveva 3648 31| salvava dai gorghi e dalle gore tanti innocenti.~«La Ruota», 3649 27| poesia, e ne asconde, nei gorgheggi accorti, le imperfezioni 3650 10| mare di guai.~Il vetturale, gorgheggiando, rispondeva ai derelitti: « 3651 26| ossigeno si può parlare, gorgheggiare. Con la consueta eleganza 3652 31| Ospizio», che salvava dai gorghi e dalle gore tanti innocenti.~« 3653 20| brezza». Il fogliame in gorgo di vento s'ammolinava contro 3654 3| spenti nei teli neri sembrano gorgogli di gente in procinto di 3655 33| del Tino, la Capraia, la Gorgona, Monte Cristo, sembrano 3656 14| parmigiano, sardo, lodigiano, gorgonzola... – e, diventato rosso 3657 16| trascurati avevano contati cinque gotti d'acqua assortita, ch'egli 3658 16| quando ordinò un altro gotto di Tettuccio, che sarebbe 3659 30| lettura di qualche libro. Gottosi, in biblioteca è il lenitivo.~ 3660 22| anche quelli del povero gottoso dissero in coro: – Ma non 3661 47| Qui il veneto leon regge e governa». – Ma dove siamo venuti 3662 10| vuote. Tutti lo volevano governare, l'asino, con erba tenerella, 3663 50| di vino: vino gagliardo governato con mosti isolani, vino 3664 23| soggiunse, inghiottendo come una gozzata d'acqua salmastra. – Però 3665 49| perdizione, sopra i quali gracchiavano uccelli di rapina affamati. 3666 20| marine, era chiusa, le rane gracidavano al di nell'acque morte: « 3667 46| frizzante or pastoso, ha gusto gradevole aromatico armonico, di timida 3668 39| sullo sfondo vellutato delle gradevoli colline.~Nella sala centrale 3669 4| rompeva a cento metri dalla gradinata della chiesa di Sant'Andrea 3670 40| S'inginocchiò sul primo gradino dell'altare e pregò, pregò, 3671 45| che dieci fasci di erba gramigna la occupano tutta, e al 3672 10| famiglia, brucando cardi e gramigne, passava la vita senza emozioni 3673 14| ha commentato uno.~– E in grammuffa (il gergo dei vagamondo).~– 3674 1| acuti, come quelli dei topi granaioli; cosa che meravigliava era 3675 48| bastone spaventoso della granata di stipa, o il calappio 3676 48| di ciccia sotto il banco, granatati, sul capo, dalla massaia 3677 19| schierata la compagnia dei granatieri, tutti giovanotti in ottimo 3678 43| tenda di broccato rosso granato, che scende su di una porta 3679 34| camminano all'indietro come i granchi, ordivano canapi per bastimenti. 3680 34| Febo e, benchè spenti nel grand'arco del cielo dalla sua 3681 35| della bolgia, la valle ove grandeggiano il Ponte del Diavolo e il 3682 1| deserta e aspra di salicastri. Grandeggiava «Mangiagatti», statuone 3683 6| il vento li sbarba, e la grandine suona il tamburello sui 3684 34| necessitava della distesa grandissima della spiaggia e del mare 3685 43| Ella aveva del moresco: i grandissimi occhi neri languidi staccavano 3686 42| soldatesche ferme nella fede al Granduca. Il Guerrazzi si recò di 3687 7| e scarne son sembrate le granfie di una gru colossale, la 3688 1| ricontava sul banco anche i grani della regolizia, di cui 3689 16| sale, come martellata nel granito, coi penetranti occhi d' 3690 30| una via maestra: pane di grano e di un giorno, vino d'uva 3691 21| i baffi serotini come i granturcoli.~Così mondato, anche i panni, 3692 46| bicchiere:~ ~Ha tre, Giacinto, grappoli la vite,~bevi del primo 3693 24| viso di martire.~La padrona grassa, seduta al banco, agucchiava 3694 38| nella sua scarnata la mano grassoccia di De Amicis si voltò a 3695 24| Se ci affacciamo alla grata di un convento, con la voce 3696 41| arrosti e i piccioni sulla gratella e la bottiglia di malaga 3697 18| dal sole, e con quella si gratta le gengive; il «Leonardo» 3698 38| essendo scapolo e privo di grattacapi della famiglia, alla prima 3699 41| basilico con cacio sardesco grattugiato sopra, pesce fritto, triglie 3700 14| l'illusione del formaggio grattugiatovi sopra, e ripieno di resinosa 3701 35| edificarvi un Ospizio per la cura gratuita delle acque ai poveri e 3702 33| gratuite per i poveri. Bagni gratuiti per i poveri».~Su per una 3703 19| Credo. A quei tempi, si era gravemente infermato il gobbo accattone 3704 41| Il ripetersi di queste gravezze condusse il Governo granducale 3705 46| poteva trascinar con gravi responsabilità, allora il 3706 38| nei giorni in cui par di gravitare con il peso di tutto il 3707 20| a Newton le leggi della gravitazione, e a me il globo aerostatico 3708 13| celebre ritratto di Dorian Gray, il quale tanti tanti anni 3709 41| pratiche a Roma fra Giuseppe Graziani, console di Lucca, e Pietro 3710 32| di un Narciso, dotto di greco e di latino, il quale, per 3711 51| schienale del monte Carchio; una greggia tumultuosa pare il mare 3712 40| sotto la sagoma del berretto greggio si era indotti a pensare 3713 46| Gloria al vino, se è sincero. Gregorio di Tours ci narrò che anche 3714 44| alzarono tosto dalle mura gremite di popolo.~– Spietati, quei 3715 8| spolverare argenteo sui greti celesti. In una insenatura 3716 36| suoi piloni a sperone sul greto del Serchio, nei giorni 3717 35| gridato così di sotto le gretole delle persiane della «pensione 3718 35| esse, ma corsi alle loro grida i mariti, non potè il temerario 3719 33| bracca sospettosa l'acciuffa gridandogli: – Negalo, sfacciatone!~– 3720 16| cantonata, si voltò di scatto, gridandomi, convulso e diabolico:~– 3721 21| non sorridi ancora, –  par gridargli dall'ombra una voce materna.~ 3722 44| Lucchesi tanto disperatamente gridavano.~– Saprò ben io risuscitarli 3723 36| sputa l'anima.~– L'anima? – griderebbe stupefatto l'«arnese». – 3724 19| udì del dramma solo il grido e: «Come, è già mezzanotte?». « 3725 21| gli occhi gli diventarono grifagni, le mani gli si uncinarono, 3726 51| sopracciglia, roncola del suo naso grifagno, batte un pugno sul tavolo, 3727 16| ondeggiar molle di olivi grigio-argento e verdi esplosioni di palmizi 3728 18| consulsione. Vestitino a quadretti grigio-neri, ghette color pancia di 3729 8| bianco-avorio che staccava sul grigiore degli ulivi e il ferrigno 3730 48| il celebre medico russo Grjzanowki, che tanto contrastò la 3731 27| il giudice. Il tinello è gromato di sangue.~Si tratta soltanto 3732 12| labbro fesso e leporino, gronchi, serpentelli marini celesti, 3733 7| insospettito – più su della gronda del tetto non ci ha letto 3734 9| riparo della folla, sotto le grondaie trecentesche, addossato 3735 18| orologio al polso della grossezza di una cipolla mezzana.~– 3736 10| tarpani d'uomini, grandi e grossi, la cui madre, dopo averli 3737 5| inaridì all'istante e le umide grotte da cui pollava si trasformarono 3738 47| da quel disturbo noioso e grottesco contro cui la medicina, 3739 27| quadrupedi sono ammassate, a grovigli, a baruffi, a intrighi, 3740 27| il torpedone si levavano grucce e bastoni, pugni chiusi, 3741 13| salice piangente su cui grumaie di chiocciolini madreperlati 3742 9| gli incisivi cariati e grumati di tartaro, i canini color 3743 4| temevano l'approssimarsi di gruppi, di manipoli, di orde di 3744 24| mangiatori di tortelli falsi, guadagnandosi così quelli veri.~ ~♦~ ~ 3745 23| metà della vita, mi son guadagnato il pane in quella madia 3746 11| navate colpi simili alla gualchiera di un mulino, attristava 3747 10| torrione, impaludato di una gualdrappa di percalle rosso, con due 3748 48| scrittrice è alto su due guanciali e dal filo del muricciolo 3749 25| cava-forme, lo steccone, il guardamano, la pietra da affilare; 3750 24| d'ontano. Naso a pesetto guardandoli ha detto ad un suo pari:~– 3751 43| era tra i familiari soleva guardare lontano lontano.~ ~♦~ ~Un 3752 15| calata. Il tonfo destò un guardiano che corse verso il luogo 3753 35| e de' fanghi prestamente guarito d'una buona ferita fattami 3754 41| cartine, con certe erbe, che guarivano prodigiosamente il mal di 3755 47| mazzettini d'erbe diverse, guarnita tutt'intorno con fogliette 3756 17| temporale nel golfo della Guascogna: «Padre eterno che sei nei 3757 43| Duca di Parma, Piacenza e Guastalla, e Immacolata Anastasia, 3758 16| facevano il lavaggio del paese, guastato dagli impetuosi venti valligiani, 3759 12| sugli orli delle pescaie «a guatar lo pescio, a gran filo o 3760 48| rivoluzione un vicinato, un guattire, un uggiolare, un abbaiare 3761 19| nato sordomuto, il quale guattiva come un cane, ciancicandosi 3762 2| abbevera dalle foglie, poca guazza lo disseta, il suo legno 3763 33| nel frattempo che sono in guazzo intavolano delle discussioni.~– 3764 25| Un cagnaccio spelazzato, guercio e smagrito, era legato a 3765 28| insurrezioni, rivoluzioni, guerre, il paese arrestò il suo 3766 13| Danimarca, la Svezia e la guerriera~Polonia, la Moscovia, il 3767 36| ombroso augurio, falchi e gufi, di quaglie satolle e di 3768 46| monti pisani, la comitiva guidata dal «Pontiere» ha sentito 3769 8| risposto alla orazione che guidava mio nonno. Lo rivedo col 3770 48| orecchi, tenuti su dalle guide rette da un cavallaio camuffato 3771 37| ma... ma... era così. Un guindolo!~I giovinastri, a queste 3772 32| Russia, Paolo Veronese, Paolo Guinigi. Nell'uso questo nome sonoro 3773 33| Bianco si contentasse delle guscie e albergassero in un castagno 3774 9| Nordau, Flammarion, Hugo, Hegel, Spinoza, Sue, Walter Scott, 3775 44| correndo al rumore di tal homicidio, et trovato il detto Giovanni, 3776 30| infiammate.~ ~♦~ ~Memento homo: la gola, che non ha orecchie, 3777 49| stavano per doppiare il Capo Horn. L'Adele, moglie del capitano 3778 33| albergato nelle soffitte dell'Hôtel Regina.~Quegli accattarotti 3779 9| Nietzsche, Nordau, Flammarion, Hugo, Hegel, Spinoza, Sue, Walter 3780 44| misericordia, et invotendosi humilmente et divotamente, che se Iddio 3781 44| d'aver ammazzato il detto huomo, onde condannato et condotto 3782 32| Evangelista, Giovanni senza terra, Huss l'eresiarca, Giovanni il 3783 26| di diversa statura, ma di identica espressione consuma silenziosamente 3784 32| mondo? Non mi fu difficile identificare colui a cui fu imposto il 3785 32| petrose che s'arrotonda nell'identità dell'uova sode. Giovanni 3786 18| nell'arte.~– Motore a forza idraulica, – così ha definito Leonardo 3787 20| bello e magistrale artifizio idraulico, che impedisce all'acque 3788 12| portava seco una cagnetta, idropica come un porcellino, col 3789 25| sinibbio, cattivo come una iena (che quando era sborniato 3790 10| flessuose, pantere maculate, iene sitibonde; e tutta la congrega 3791 30| Troppa roba... via.~– Ma lei ignora, signore, che Cardon dimenticava 3792 45| tutto effetto della nostra ignorantaggine, – sospirarono le donne, 3793 29| puramente civili erano allora ignorate, perchè i nostri padri erano 3794 50| territoriale e partire per ignota destinazione. E seguì l' 3795 35| donne, armata mano, mentre ignude erano in essi bagnandosi, 3796 25| vestito non soltanto gli ignudi, come prescrivono le Opere, 3797 25| affamato, lo rivestì perchè era ignudo, corse dal contadiname vicino 3798 10| pronostici del ciuco... Ih!» e ripelava la brenna.~ 3799 | II 3800 | III 3801 47| piacevole e tutti salutarono con ilare voce l'apparire, fusa in 3802 33| di cuore avventuroso può illudersi di essere albergato nelle 3803 5| fosche avevano le facce illuminate da numerosi lampioncini. 3804 43| di zecchino lucevano come illuminati dall'interno delle tombe. 3805 18| risolse il problema della illuminazione a gas: – una lampada non 3806 5| ardevano di fantastiche illuminazioni. Sulla piazza di San Martino, 3807 7| digerita.~«Imaginate una notte illune senza palpiti di stelle», 3808 38| perniciosi e che l'autore era un illuso. La cosa che più mi fece 3809 7| quasi frenetico.~– L'ho imaginata.~Nel breve tempo della imaginazione, 3810 7| una pietra non digerita.~«Imaginate una notte illune senza palpiti 3811 20| solo». «Cosa?» «Aiutami. Imaginati che qui entri una raffica 3812 34| poetessa estemporanea d'ardente imaginativa, ammirata qual miracol nuovo, 3813 43| esisteva soltanto nelle imaginette che distribuivano dopo la 3814 35| Grotta e quando escono sono imbacuccate tanto che si scorge loro 3815 14| meraviglia, l'accattarotto imbaldanzito, cigolando, stridendo e 3816 20| prigionìa. Quello che voleva imballare il fumo, nei compagni accosciati 3817 29| opra di Nicodemo, il quale, imbalsamato il Divin Corpo dopo averlo 3818 25| fiaschi.~ ~♦~ ~La tavola era imbandita: tovaglioli aculeati a piramide, 3819 43| tiglio secco. Il pranzo fu imbandito nel mezzo al parco e le 3820 5| degli infedeli i cristiani imbarcarono le loro immagini e i simulacri 3821 32| di Massaciuccoli doveva imbarcarsi sopra un chiattino che veniva 3822 49| brigantino. Per prima fu imbarcata la moglie del capitano Antonio, 3823 32| Gianni.~ meno sovente ci s'imbatte in Pompeo, nome spicciolato 3824 9| Miserabili.~L'omettino, imbavagliato dall'esperienza, si giovava 3825 10| Sbendato, vide intorno a un imbestiamento generale: un trinca te che 3826 31| i fossati, che il cielo imbianca come strade sotto il polverone, 3827 37| anni, lo fe' dilezzolare, imbiancare, scialbare. Sulle cantonate 3828 37| Nel corso della notte un imbianchino, che sapeva anche disegnare 3829 15| doveva passare a levante per imboccare il canaletto che conduceva 3830 1| seduta su di una poltrona imbottita di capecchio che, sbuzzata 3831 25| pavimento lustrato a cera, sedie imbottite, canapè, e sulle pareti, 3832 10| due ali d'oro rutilante imbracate sul dorso. I suoi fratelli 3833 32| cartone tutte infiorate, poi imbracavano la bestia e l'agganciavano 3834 46| costituiscono il bacino generale imbrico, gli argini friabili, i 3835 22| biblioteca era sua, dovette imbrigliare suo padre, che voleva il 3836 11| Settimana Santa hanno tenuto imbroncati i pennoni in direzione obliqua 3837 19| vista di Viareggio sull'imbrunire del 2 settembre; ma Vittorio 3838 18| ad un ramo di pin secco imbullettato sopra la porta della taverna, 3839 21| patate passate al colino e imburrate, che stuccano come calce 3840 32| tutto banditi, Cerinto, Imeneo, Fileto, Ebione, Carpocrate, 3841 10| venga, e guai a palate» e, imitando il raglio del ciuco, sincopava: « 3842 25| un benestante che volesse imitare, con abiti buoni, un ciabattino 3843 43| Piacenza e Guastalla, e Immacolata Anastasia, Augusto, Ferdinando, 3844 20| impetuoso e che noi volessimo immagazzinarla». «Sì». «Bisogna costruire 3845 41| macchina funesta rimaneva immagazzinata nelle carceri. Nel sobbollimento 3846 1| Come si può agevolmente immaginare, gli Svizzeri erano la calamita 3847 11| portatevi al vostro paese e immaginatevi di trovarvi coi vostri parenti 3848 22| ponderare sulla mia raccolta. Immaginati, ci sono dei tomi che, ti 3849 23| scriveva anche ottave di sua immaginazione estrosa:~ ~Son tanti i fasti 3850 51| fornace del tramonto livido, immane incendio su una boscaglia 3851 6| bicicletta, quando v'è sopra si immedesima con la macchina, il pedale 3852 37| Il Comune dette ordine immediato di requisire un forno, spento 3853 23| secolo dinamico, in cui le immense vele di nostalgia dell'antica 3854 7| argento.~ ~Bello è il mirar l'immensità totale del firmamento~allor 3855 12| intervalli brevi qualcuno di loro immerge la lunga asta nel fondo 3856 12| d'acciaio freddissimo, s'immergono fino al petto, arando il 3857 29| scalzo e la pantofola è immersa in calice d'oro. Vuole la 3858 35| appozzate, e dopo poche immersioni risanavano.~Subito si fantasticò 3859 43| argentata. Dalle pinete imminenti viene l'odore della ragia 3860 13| laggiù lontano lontano, immobile come una statua.~Poco dopo 3861 22| dell'infermo intirizzite immobili erano come quelle del Biancone ( 3862 3| Diarebecche formato fu d'immonda~polve Adamo...~e della dea 3863 29| maestro Giovanni Pacini, l'immortale autore della Saffo, dirigeva 3864 11| crocisegnate, gonfiate dal vento immutabile, riportano col pensiero 3865 12| le armate, ferme giù nell'imo misterioso, si muovono a 3866 8| Al mio stupore disse impacciata: – Mia madre è ; – e accennò 3867 16| posso bere vino, – rispose impacciato l'uomo.~– Beva dell'acquavite, 3868 40| berretto, la folla se ne impadronì e si sbandò e fu un correre 3869 25| era entro una bottiglia impagliata: «Le ho detto che sarebbe 3870 27| preso dal mal di mare e impallidiva come avesse veduto un lupo 3871 48| ch'era la sua colazione, impallinati dai contadini appena facevano 3872 30| tenta chiappare delle mosche impalpabili.~– Pensarci pria per non 3873 9| calda fumante, pareva un impalpo di libri condito con olio 3874 10| sui merli del torrione, impaludato di una gualdrappa di percalle 3875 21| Tali uomini non s'impancano al tavolo del Refettorio 3876 13| stazionavano nell'antisala impancati su di un sedile di rustico 3877 21| l'ossa.~L'accattarotto, impancato ormai, appena si vede accanto 3878 6| staccò il trottello, s'impancò nel gruppo e domandò un 3879 32| logora e bisogna riconiarlo. Impara almeno a scrivere il tuo 3880 43| ritorno dalla Terra Santa fu impartita la Cresima, ai figli dei 3881 3| da dove il sacerdote ha impartito la benedizione ai compagni 3882 26| Ponte di Pisa. Le lezioni le impartiva Ruffo Moggia, laureatosi, 3883 49| paese che chiamo giudice imparziale e severa. Ho varcato ottant' 3884 27| una coltella, decapitano impassibili il pollame, dopo che un 3885 12| prende l'acqua piovana con la impassibilità di un tegolo o di un albero, 3886 18| si carda, arroventisce, impasta, trebbia, buratta; verrà 3887 4| dei campani delle mandre s'impastava coi doppi festevoli delle 3888 3| mondo, quando si sdegna o s'impaura di una cosa, si allontana 3889 49| Montevideo, entrò nel porto impavesato, framezzo alle corvette 3890 49| le zampe del rettile. Gl'impazienti vanno giù e su, a passi 3891 49| senza manifesti segni d'impazienza: non siamo in una sala d' 3892 34| da settimane gli rimaneva impeciata sulla lingua: – Se la mia 3893 51| nata a cozzare contro l'impedimento.~Il pioniere d'Ararupe mi 3894 20| artifizio idraulico, che impedisce all'acque salse di mescolarsi 3895 9| da cavallo non mi avesse impedito di recarmi in Lucca per 3896 32| perchè vi sono dei Paolo impegnativi: Paolo terzo, e Paolo secondo, 3897 46| Mazzarini; se l'argomento era impegnativo, egli allora firmava Mario 3898 50| Giorgetti, poeta di più vasto impegno di «Pezzo duro», sottoponeva 3899 49| Il custode, dallo sguardo impenetrabile, è rosso e chiuso come un 3900 42| parmi superarlo d'assai, imperciocchè la morte sia termine di 3901 27| nei gorgheggi accorti, le imperfezioni che non sfuggirebbero a 3902 29| addiziona gli anni degli imperi e dei reami, sostanzia di 3903 28| un palazzotto alla moda imperiale, abbellito di un colonnato 3904 18| Alla domanda concitata e imperiosa ho subito risposto:~– Una 3905 39| in una drogheria e ordinò imperiosamente un cicchetto. Bevuto che 3906 39| grandezza naturale che, per la imperizia degli uomini e la semplicità 3907 48| groppi di chiocciolini imperlano i palei verdi, le lumache 3908 30| ritornerà alla gola, – dice impermalita l'ostessa.~Giù, nel fondo 3909 14| tenue sorriso? – ha detto impermalito l'accattarotto, a una signora 3910 31| dei canali, su cui sono imperniate, e la rendono ai campi assetati.~ 3911 30| signor libraio impaccioso e impertinente, che «verità intempestiva 3912 14| dura terra, ha continuato imperturbabile la coniugazione: «Tu mangerai, 3913 46| roseo scintillare del vino impeti generosi e lagni, diceva:~– 3914 28| cui Romagnosi leggeva l'impetramento dei cuori... sofista...».~– 3915 19| arnese, in uniformi nuove, impettiti e lucenti. Li comandava 3916 2| dalle sponde friabili dell'impetuosa Freddana, s'abbattevano 3917 31| quali, a queste creature, impiagavano le membra e slogavano gli 3918 28| intimi, una notte memorabile impiastrarono su i muri del paese un manifesto 3919 21| chè per lui sono come un impiastro, o pasta da manifesti; il 3920 25| elementi la umanità ci ha impiegato secoli perchè anticamente 3921 24| li portava alle fiere per impietosire la gente. Naso a pesetto, 3922 31| subbuglio. Sopra un'aia impietrata v'era come uno spettacolo 3923 8| nepoti, dispersi per le città impietrate ed aride con gli alberi 3924 15| stupite; e gli occhi di lui impietrati s'aggrottavano sotto le 3925 20| raffica rimanesse del tutto impigliata nell'artificiale labirinto 3926 11| reti a spiccare i pesci impigliati, e il taglio delle vele 3927 19| Ora ivi si aggira l'ombra implacabile del gobbo Carnot che strutto 3928 46| i racconti, in cui erano implicati i grandi che furono in intimità 3929 29| povere anime in pena, che implorano trasumanate quasi: «O Santo 3930 17| Iddio – Che pace eterna implori – All'ombra di costui – 3931 28| Stanze» spezzò l'equivoco, imponendo alla Piazza il nome stimato 3932 43| incuteva subito rispetto per l'imponenza della statura: ben proporzionato 3933 8| di brina e ogni festuca s'imporpora, egli, col tridente cavato 3934 25| calzolaretto, che niente gl'importapiglia la sporta – dei 3935 18| funziona più? Si cambia. È impossibile pensare che chi ha perduto 3936 12| che si sono da se stessi imposta. Vi è anche una specie di 3937 21| chiude la porta, socchiude le imposte delle finestre, girottola 3938 5| un maschile» a cui furono imposti i nomi...~– Fiato! – urlò 3939 18| ignorava che fu chiamata impostura l'invenzione del fonografo, 3940 17| sull'uscio e col fiato mozzo imprecava contro l'infido mare: «Che 3941 32| ritratto della salute, ed era l'impresario di una festa che metteva 3942 50| Ciano nelle leggendarie imprese, è nato giù di qui; «Scricchi», – 3943 23| questo soprannome, che mi impresse mia madre buonanima, mi 3944 25| misurata di termini. Ho l'impressione che i due abbiano messo 3945 38| bisogno.~Il Cuore me lo imprestò un amico il quale aveva 3946 49| chiuso come un disco. Gl'imprevidenti, che non si sono portati 3947 3| di speranza non poteste imprigionare i venti onde tragittare 3948 18| strizza, schiaccia, comprime, imprime, esprime, deprime, si carda, 3949 48| facendosi sull'uscio, proferiva improperi contro «la mamma dei cani».~ 3950 10| canti di poesie pensate e improvvisate, accordate da violini scordati 3951 27| Impruneta vivono e rivivono.~Un improvvisatore, dopo aver cantato e bevuto, – 3952 27| ove nel candido cimitero imprunetano è sepolto Ferdinando Paolieri, – 3953 40| scarno. La litania delle imputazioni lunga e terribile. L'imputato, 3954 5| farne mercimonio, la fonte inaridì all'istante e le umide grotte 3955 41| anni il Governo di Lucca, l'inarrivabile Tommaso Jona chiese le dimissioni 3956 40| trambusto, in un trabalzone inaspettato, gli cadde di capo il berretto, 3957 51| dove fu, dopo traversità inaudite, massacrato.~Il pioniere 3958 9| recarmi in Lucca per ivi inaugurare la «Fiera del Libro», avrei 3959 35| balneare non fosse ancora inaugurata, si facesse una gara di 3960 30| Pandora, ma così bene unti e incaciati di parmigiano scivolano 3961 12| Gli arganelli delle barche incagliate dirugginano i denti, che 3962 8| barba annodata tra le mani incallite, insieme alla corona di 3963 51| si sviluppano tardi, già incamminato verso la gloria, s'avventurò 3964 13| stesse per calare in quella incandescente caldaia d'oro in fusione. 3965 30| un albero e lo zipolo s'incanna a mescita perenne.~La folla 3966 1| pietrato degli antemurali, a incantare i serpenti col suo sguardo 3967 13| trasalirono. Tutti fissarono incantati il «Francobarbone» nel bianco 3968 1| un profumino anaciato che incantava. I fratelli, uno alto e 3969 46| con un tramonto pieno d'incantesimi, nella serenità di chi ha 3970 13| autunno, che ardeva di rossi incanti sulle pinete e sui monti 3971 34| occhio intorno vede~dolce incanto tende al cor.~ ~Una mattina 3972 8| congiungeva alla chiesa; degli incappati bianchi parevano uccelli 3973 49| un gatto sull'antenna, ne incappellasse la cima con il nicchio di 3974 3| tremende perdizioni. I vecchi incappottati di casentino, rosso come 3975 35| ergastolane, ed escono come incappucciate e sudano e sudano come statue 3976 35| se, quando il demonio s'incarna, prenda forma di serpe o 3977 24| condotto un cieco, un demonio incarnato, che lo teneva a catena 3978 9| tartaro, i canini color rosa incarniti.~L'omettino, cibandosi, 3979 9| tempo all'acqua e al sole; incartapecorito, con gli occhi inchiostrati 3980 49| che lo scricchiolio degl'incastri delle sedie su cui seggono 3981 30| un fiasco.~– Poi?~– Poi c'incastrò dell'acqua...~– Meno male...~– ... 3982 12| mare muglia come una belva incatenata; il pescatore d'anguille 3983 40| drappello di armati, un galeotto incatenato: – Musolino. La voce corse 3984 11| ragazzi legano con una corda incatramata una verde rama d'olivo benedetto 3985 3| intabarrati nei ruvidi cappotti incatramati.~Quando dalla pineta di 3986 43| Madrid Margherita di Borbone incedeva maestosa: il taglio ardito 3987 43| verde setato sugli orli era incendiato d'oro; sullo sfondo del 3988 8| riparo del vento, questa s'incendiava di lacche e il salone schiariva 3989 51| tramonto livido, immane incendio su una boscaglia squassata 3990 6| canicola arroventa le tegole, incenerisce le strade, fa buttare delle 3991 48| che parevano bruciate e incenerite. Quando la cassa fu varata 3992 24| fratelli, ebbi gli occhi inceneriti da una mina. – Se ci affacciamo 3993 29| sembra calcinata sul cielo incenerito. Un'ombra gigantesca s'abbatte 3994 25| villa di «Digiuno», e che incensi di roseti sfioriti!~Legato 3995 47| berrettino con la visiera incerata, con su una lira d'oro e 3996 12| indossati i camiciotti o gli incerati. Come battiti angosciosi 3997 10| trovò bene.~Il mio poeta incerto leva gli Empolesi al cielo 3998 3| stendardo sulla rena e s'inchinano, il prete leva il braccio 3999 19| come l'avorio, e tutti si inchinavano e la riverivano, e i nobili, 4000 39| sacrilego gesto. «Chi ferra inchioda, e chi cammina inciampa» 4001 2| Su ogni castagno andrebbe inchiodata una croce.~– E perchè – 4002 9| incartapecorito, con gli occhi inchiostrati e stinti. Le mani dell'omettino, 4003 39| inchioda, e chi cammina inciampa» è una frase di gergo per


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