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Lorenzo Viani Il nano e la statua nera Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
5504 30| insinuano che quel che frigge in padella è gatto invece di abbacchio 5505 30| loro danza particolare, le padelle sfrigolano aglio e rosmarino, 5506 19| potè giungere in trionfo al padiglione reale e porsi in ginocchio 5507 33| piombo di Sant'Antonio da Padova.~– Passata due volte sulla 5508 17| arresta il passo – E prega il Padovano – E prega Iddio – Che pace 5509 8| chiamavano col nome dei padronati. A quella di mia madre le 5510 8| ottobre, per la svinatura, il padronato abitava il palazzo costruito 5511 7| verso Camigliano, – piccolo paesetto coronato di pampini, d'olivi 5512 39| bicchierini sono tre, ma pagali in contanti.~– Allora mi 5513 41| accattarotto salernitano Pietro Pagano (il quale nella pineta di 5514 14| negligenza ce l'avrebbe fatta pagar cara e che lui non si può 5515 19| dal capo, con un sacco di paglia sotto la gobba, e un altro 5516 46| rubino, quando è rosso, e del paglierino pallido, del giallognolo 5517 12| è stata miracolosa, sui paglioli e in coperta c'è una stenderia 5518 24| tenero. – Naso a pesetto pagò il conto, si fece prendere 5519 40| mattina d'oru lu vostru paisi....»~ ~«Son le rose che 5520 24| carrozza, per strappargli una palanca deve fare il viso di santo 5521 10| Morte non venga, e guai a palate» e, imitando il raglio del 5522 28| costruito dai Borboni un palazzotto alla moda imperiale, abbellito 5523 31| dilombamento marziale, che palcheggiando sul pietrato come una folle, 5524 48| chiocciolini imperlano i palei verdi, le lumache argentano 5525 35| rivista più recente è La palestra letteraria, artistico-scientifica 5526 42| trovata nel convento di Palestrina. A quel modo Garibaldi – 5527 31| Ritiro». Ho già fatto un paliotto d'altare per la cappella 5528 47| ancora escogitato nessun palliativo e lenitivo; l'intolleranza 5529 37| Comune! Al Comune!~I sindaci, pallidi e convulsi, promettevano.~– 5530 38| soffiando nel quale una pallina d'osso gli dava il zufolìo 5531 31| abito di percalle celeste a palline rosse e si specchiava in 5532 48| intontiti come se una raffica di pallini avesse loro butterato il 5533 30| passa la notte come nel pallone: posa col corpo, ma col 5534 27| pestarci sopra il lardo, senza pallori apostolici, velature ascetiche, 5535 35| dall'abete alpino alla palma. I colli – «Qui tutto è 5536 50| Scricchi», – Silvestro Palmerini, – il vecchio navarca che 5537 16| grigio-argento e verdi esplosioni di palmizi sul cielo turchino, può 5538 45| presi la scossa elettrica palpeggiando una razza.~– Scommetterei 5539 15| sboccata dal fossocanale e palpita coi grandi palpiti del mare, 5540 29| forte a quello arabo, fa palpitare ovunque il sincopato delle 5541 31| giardini alla mercè dei paltonieri e degli stregoni, i quali, 5542 16| annodate sui taschini del panciotto affondato sul ventre sdutto; 5543 30| dei tortelli è fatto di pancotto e cacio pecorino stantìo 5544 30| potrebbe paragonare al vaso di Pandora, ma così bene unti e incaciati 5545 47| le ritorte di un serpente pangolino, e quelli che soffiavano 5546 4| sullo schienale della grande Pania, e da tutti i monti che 5547 10| titanici, che avrebbero fatto paniccia della sua carne e delle 5548 40| assidevano i prevenuti, stinto il panno verde sopra i banchi dei 5549 9| tarmolate come le foglie delle pannocchie di granturco, sulla saponata 5550 31| abitino, quei due pezzetti di pannolano con la imagine della Madonna, 5551 25| una calocchia piantata nel pantano fuori la capanna, dove si 5552 10| stupidezza è troppa!», soffiò la pantera in faccia all'asino e voleva 5553 10| fuoco, tigri flessuose, pantere maculate, iene sitibonde; 5554 29| stecchiti furono calzati in pantofole tempestate di pietre preziose. 5555 41| terzini del valore di ottanta paoli. Per regalie e diritti di 5556 45| quei palloncini di gomma paonazza che si vedono nelle fiere, 5557 32| bel nome nessuno è fatto Papa o Imperatore.~Anche il popolo 5558 50| Tonin di Tista, Fortunato di Papazzino, Drea di Tramonte, Giovanni 5559 27| negromanzie con scimmie o pappagalli, prestigiatori coi bussolotti 5560 36| Teghetoff. Fu su questo colle paradisiaco che l'acredine germanica 5561 7| Genesio: andate con Dio!». Sui parafanghi della ruota posteriore poggia 5562 18| stampe il suo studio sui parafulmini; sapeva che nessuno volle 5563 42| cose soltanto io presumo paragonarmi a Focione: nello amore della 5564 47| il gavone.~Non sembri il paragone irriverente a quella massa 5565 31| dalle mandibole di legno, lo paragonò alla lupa dantesca:~ ~Che 5566 51| dispersa nelle boscaglie del Paraguay: «Ararupe», che il pioniere 5567 51| del tempo: – La «chiusa» paraguayana era stata battezzata così 5568 18| tale la cosa. Due lenti parallele equidistanti, costrette 5569 2| impetuoso, è in conseguenza dei paramezzali di castagno che le fanno 5570 17| scrivere da Fortunato di Goma, paranzellaro e poeta, e che fece incidere 5571 12| Sant'Andrea i bragozzi e le paranzelle sono stati ormeggiati nelle 5572 33| spiaggia di levante, qualche parapioggia nero sbrindellato è confitto 5573 39| da preziosi vestimenti e parati donati dalla sconsolata 5574 8| aprile, mia madre, quand'ebbe parato le pecore su per le aspre 5575 8| filasse alla rocca come una Parca stralevata, o che rovesciasse 5576 8| olio simile a quello delle Parche. Una Croce e una rama di 5577 36| finestre si scardinano, nei parchi ombrosi c'è un chiacchierio 5578 49| amico, – l'avvocato Cairoli Parducci, padre di un Caduto fascista, – 5579 8| a quel da Lucca,~che più parea di me voler contezza.~ ~ 5580 | parecchi 5581 | parecchio 5582 41| fratello, e del secondo, parendogli poco concludente il tossico, 5583 32| nessun Caino. Moltissimi Paride, altrettanti Enea, rarissimi 5584 18| tromba attaccata all'osso parietale.~– Che cosa sarebbe l'occhio 5585 32| dal calzolaio Simon, il parigino che consegnò ai commissari 5586 42| cocchio, trainato da una pariglia di cavalli balzani, «balzan 5587 34| Cesarotti, dal Bettinelli, dal Parini, dal Passeroni; lucchesi « 5588 42| salpò per lidi ignoti. Il Parlamento di Firenze, a nome del popolo 5589 5| quali non avendo la sua parlantina, rimanevano in una eterna 5590 17| dico, maestro! Voi che dal parlarmi sembrate un di quelli del 5591 23| Ma, c'è un ma, – dissi.~– Parlate, – rispose secco il capitano.~– 5592 25| allungata la superbia.~– Parlerò, ma silenzio! Sono stati 5593 24| profilato; ma di quello non ne parliamo più. A cagione di questo 5594 9| Nelle nostre biblioteche, parlo di quelli del mio rango, 5595 51| Sensali e sensale di case parlottano, piano pianino, con la servente: 5596 15| denti.~Gli altri sciabicotti parlottavano tra loro fantasticando di 5597 42| considero, nei patimenti, parmi superarlo d'assai, imperciocchè 5598 48| un trepido raggio di sole parrebbe sciogliere, quelle che si 5599 1| rinvecchignita, su cui spiccava un parrucchino nero come la pece.~Quando 5600 9| sono ottime se usate con parsimonia: il pesce, l'olio, i libri 5601 47| ottantun'anni non aveva potuto partecipare alla gita.~– Ma lei cosa 5602 47| trattenuto a Roma, non partecipava al viaggio di Tortello. 5603 34| essere portate sulle navi in partenza.~Un giorno osò fare la domanda 5604 27| questa è una fiera di quelle particolari: compratori e mercanti a 5605 50| rosso della territoriale e partire per ignota destinazione. 5606 35| ma solo si satisfece di partirsi con le mani insanguinate...».~ ~♦~ ~ 5607 31| il padre prima che ella partisse per il servizio.~Ed ella, 5608 7| reliquie in questi giorni sono partite per Roma, dove tra poco, 5609 43| coperta dell'ermellino partito in pieghe di grande dignità 5610 29| La vasta concezione della partitura affascina lo stesso Principe 5611 8| taglia e quando i nepoti partivano gli empiva le tasche di 5612 36| bestione di cento forme e parvenze a Dio ribelle, matricolato 5613 9| con cotesto cibo bisogna pascerlo sobriamente. I libri, sappiano 5614 36| caprone dalla barba bianca che pasceva lì presso tutto solo: «La 5615 13| sull'antichissimo piano pascolando, fiori di bambagia il giorno 5616 40| sottintesi della poesia pascoliana che chi può e chi sa dovrebbe 5617 21| vergognosi, in questi pranzi pasquali il primo posto è degli accattarotti, 5618 40| Istituto d'Arte «Augusto Passaglia». I pronostici sul mio avvenire 5619 39| la comitiva al bifolco, passando di sulla via rotabile: – 5620 31| vergogna o del peccato.~– Passaporto alla dissolutezza, – disse 5621 19| nove appena». «Come farò a passar la nottata?». Gli altri 5622 44| arco della porta Sant'Anna passarono le armate lucchesi dirette 5623 18| alla brava un «Leonardo».~Passeggiando per queste campagne, gialle 5624 17| quaresimali, vedendo il nano passeggiare su e giù per la bottega 5625 49| giù per la stanza, come se passeggiasse sul ventre di una colossale 5626 30| si trattasse di una cosa passeggiera... Una inquietuccioncella.~– 5627 34| Bettinelli, dal Parini, dal Passeroni; lucchesi «Zizzania» e il « 5628 11| tutti gli emblemi della Passione del nostro Signore; le tanaglie, 5629 51| che con l'ardore delle passioni che si sviluppano tardi, 5630 12| acqua salata. Soltanto i passionisti disperati rimangono, in 5631 26| signora bella, tenera come un pastello del Settecento francese, 5632 34| forse sono~tutti i popoli pastor?~ ~E tolto di tasca il vetro 5633 43| vescovo mitrato agitante il pastorale d'argento con il piviale 5634 7| vedono anche le vacche e le pastorelle e poi e poi....».~– Ehi 5635 46| nettare, or frizzante or pastoso, ha gusto gradevole aromatico 5636 50| Giando di Sorbano, Rosso di Patacchino, il Vandalo, avvenivano 5637 27| diavola e a delle cartate di patatine fritte, sottili come le 5638 23| nautica (com'egli diceva patentati), fu subissato di domande 5639 49| strillone; ma il Sisco vuole la paternità anche di quel foglio.~ ~♦~ ~ 5640 2| ritornava in volata al forno paterno per il rifornimento.~I castagnacciai 5641 36| e di Rinaldo per il suo Paternostro – «il beato messer Santo 5642 11| O l'Autore della natura patisce o la macchina del mondo 5643 20| dei pelettacci di barba, patiti, stecchiti, e due occhi 5644 28| guardavano il mare. Quella gente patriarcale, con poche fisime nel capo, 5645 32| Sacrificio, alle memorie patrie, alle favole mitologiche, 5646 37| odio pietrificato contro i patrizi, messe in secondo piano 5647 42| di Corte, scortata da una pattuglia di soldati, e prese alloggio 5648 41| parola boia. Il Governo pattuì con le suore superiori che 5649 44| centinaio di ostaggi lucchesi e pattuirono: «Se dentro giorni tre voi 5650 10| margine del torrione, – paurosa Rupe Tarpea al cui fondo 5651 51| pelle conciata nelle foreste paurose del Chaco: «Siamo la pioggia, 5652 51| si avventurò nel Chaco pauroso.~– Loro sono giudici del 5653 47| di una bandiera messa per pavese a un albero ramificato si 5654 33| diminuiti, la città, enormi pavimenti di tegole rosse, e gli uomini 5655 27| gialli, recisi dalle creste pavonazze, sono su dei ceppi. Uomini 5656 21| sulla passeggiata, dove si pavoneggia inebriato con uno stuzzicadenti 5657 47| libro aperto e il leone: Pax tibi, Marce.~L'imbarco avvenne 5658 35| destinate ai vari ordini di pazienti divisi in queste categorie: 5659 20| Eroe, e del Savio ed è un pazzo. Egli sentenzia: «Mai cadde 5660 17| periglioso mare. Pietà di me, peccatore tristo e meschino! Fai che 5661 5| le faccio per voi poveri peccatori. Per voi soltanto, chè io, 5662 2| mondavano della scorza e della pecchia, da dove le castagne escivano 5663 47| fatto un piccolo sacrifizio pecuniario per venire a Venezia; anzi 5664 6| provinciale di Pietrasanta spunta, pedalando sopra un colossale macinino 5665 48| rimaneva tra l'usciolo e la pedana. Qualche vecchio signore 5666 50| a un tratto, dette una pedata al pedale e il vettone d' 5667 4| pigliavano sopra il perdono con pedate, calcagnate e schiaffi.~– 5668 14| trafelati sull'uscio per pedinare con gli occhi l'accattarotto, 5669 1| scalzo, ma sembrava avesse i peduli di cuoio cordovano; le mani, 5670 5| te scelse il Signore~qual pegno d'amore!...~ ~– Mi sento 5671 10| spiritati, con la frusta, pelavano la brenna e taluno, voltato 5672 20| giallo di penitente, con dei pelettacci di barba, patiti, stecchiti, 5673 5| rimanente della mia vita in pellegrinaggi di propiziazione, – cominciava 5674 43| principesse andavano in pellegrinaggio in Terra Santa. I servi 5675 6| tamburello con Carlo e Camillo Pellizzi, l'onorevole Franco Ciarlantini, 5676 9| Vita e avventure di Stefano Pelloni, il Passatore. – Vita e 5677 25| incagnito, con la testa pelosa ed ispida come un cardo 5678 6| Giulio di Canale porta sempre pendente, come una rametta di fiori 5679 24| zafferano e ripieni di segatura pendevano da certe pertiche d'ontano. 5680 51| che si parla su, verso i pendii della Pieve dei Monti di 5681 46| impugnava il bastone di comando) pendule di cibarie prelibate: mandorlate, 5682 21| dove, a volte, la carità penetra per il buco della chiave 5683 13| paese: freddo, melanconico, penetrante, meditativo, pensoso all' 5684 20| lo sportello, da cui era penetrata.~Capitò anche lui allo studio: « 5685 40| Qualcosa di nuovo è penetrato anche tra le nude muraglie 5686 20| meditazioni: viso giallo di penitente, con dei pelettacci di barba, 5687 41| nel recinto dello stesso penitenziario, all'estremità dell'orto 5688 45| i gamberi, sotto un gran pennacchio di canapa che talvolta il 5689 11| turchino le verdi frappe, penne aculeate di fuoco, ed essi 5690 23| funebre, verniciato ancora dal pennellone dell'attacchino. Siccome 5691 19| facesse finita con quella penosa navigazione e venisse a 5692 22| nelle mie orazioni.~– Ora pensa a svantaggiare il male.~ 5693 30| delle mosche impalpabili.~– Pensarci pria per non pentirsi dopo.~ 5694 28| Niccolò Machiavelli. I liberi pensatori accamparono certi livelli 5695 16| sfociava nell'Ombrone, nessuno pensava ai due trascurati, i quali 5696 22| avevano i figli agli studi, pensavano ai marenghi stivati nei 5697 35| d'ambo i sessi. Nessuno penserà che queste acque miracolose 5698 36| impaccio, a opera compiuta, ci penserebbe da sè. Quando il diavolo 5699 28| 500, fu elevata una torre pentagonale, cento braccia distante 5700 7| formano dei triangoli, dei pentagoni, delle chiocciate di stelle: 5701 45| in mezzo alle lagrime di pentimento, ottenne il perdono e si 5702 30| Pensarci pria per non pentirsi dopo.~Ed entra in scena 5703 50| duro», pareva bollisse una pentola: «E mi avvicino lemme lemme, – 5704 32| questo bel nome con un: Pèo, quasi uno sbadiglio.~ ~♦~ ~ 5705 24| cartone tutti laccati come peperoni: quando è toccato il turno 5706 16| Si potrebbe vedere?~– Perbaccone: specchiati! – dissi, e 5707 | perciò 5708 29| letto. Se il pellegrino, percorrendo sentieri mal tracciati, 5709 37| attruppate dietro labari neri, percorrevano i paesi, stazionavano davanti 5710 29| contro mucchi di pietrame, percorsero con le ruote sonanti lo 5711 44| della mannaia come se avesse percossa una pietra, si rinversò, 5712 3| dei suoi fondali, ma sono percossi da un fremito.~Gli stupìti 5713 12| corso del fosso-canale è un percuotersi di aste, una schermaglia 5714 37| corso rapido all'azione, perdè terreno.~– Vedrai che per 5715 22| Coraggio or dunque. L'ultima a perdersi è la speranza, e finchè 5716 10| volatoie.~Prima che le bestie perdessero l'uso della favella, l'asino 5717 28| ingranaggio diabolico, il tempo perdeva la vertigine e andava lento 5718 10| quell'anima di stoppa: – perdio, cotanta stupidezza è troppa!», 5719 22| indiscrezione, ma gua'! Iddio mi perdoni – disse il nepote, e agguantò 5720 42| Guerrazzi, – si dividono le pere e le mele, non si dividono 5721 35| artistico-scientifica diretta da Luigi Perelli, edita a spese e per opera 5722 20| sterminati, in cui vegetassero perenni erbe a tortiglione, con 5723 7| alla Gloria del cielo: un perfetto modello per un pittore che 5724 40| giovevole.~– Ben ti sta.~– A perfezione.~– Sarebbe proprio il tuo.~ 5725 22| bianchi, anche la gotta, da perfidiosa che era, pareva diventasse 5726 16| nei giardini, faceva il perfidioso con le belle ragazze del 5727 26| pelle aveva preso della pergamena.~Vicino ai «consumatori 5728 23| quella suona soltanto quando pericolano le barche fuori al molo 5729 3| il mare.~E quando per la pericolante salute, per la vista che 5730 29| vedove, i parenti dei marinai pericolanti nel pelago.~ 5731 9| donna luttata abitava alla periferia; ella si dolse con l'omettino 5732 33| accattoni schiumato – non è periferico; egli fa di volata i sobborghi 5733 17| non m'avventuro più sul periglioso mare. Pietà di me, peccatore 5734 28| parte e a decifrarne alcuni periodi: «L'ex-seminarista Michele 5735 26| resistevano soltanto i peripatetici psicologi, i pescatori di 5736 43| di Re, si abbandonò alle peripezie della vita normale. All' 5737 17| meschino! Fai che non debba perire, come il mio cugino Tista, 5738 19| sere, il tenore Bonaldi fu peritante a pronunziar la parola: 5739 48| osservavano la scena, dissero peritanti: – Era protestante, la portano 5740 46| trasparenza d'ambra e di perle, quando è chiaro, che si 5741 33| monture vistose di quelle che perlustrano gli danno un certo senso 5742 28| marmoreo. In grazia di una permuta, il palazzo diventò proprietà 5743 26| dell'Arno, il quale aveva permutato i libri di testo con carta 5744 4| pesce vario che il pescatore permutava col fornaio e il vinaio. 5745 20| eterni,~come ruote in ferrei perni,~sempre erranti e sempre 5746 36| di quaglie satolle e di pernici. Di quassù si domina anche 5747 38| sentenziò che quei volumi erano perniciosi e che l'autore era un illuso. 5748 45| olive, e lui ascoltava se il perno era unto a dovere.~– Ecco, 5749 49| naufraghi.~Gli Antonini parvero perseguitati da uno spietato destino. 5750 5| affaticato, stanco, smarrito, perseguitato dagli infedeli, mortificato 5751 25| maledizione del vecchio mendico perseguitò per anni ed anni «Digiuno» 5752 10| asini di prima; tutti vi persero la reputazione e quasi tutti 5753 17| pitturare sul Gange, sul Persico, sulle coste della Betica. 5754 10| prova ch'egli era tempo perso; e gli Empolesi hanno gittato 5755 2| le castagne secche, erano personalmente curati da mio nonno.~La 5756 42| i suoi detrattori con la persuasione e con la magnanimità».~Il 5757 | pertanto 5758 24| segatura pendevano da certe pertiche d'ontano. Naso a pesetto 5759 35| stanno, a tutt'oggi, nei loro pertugi riarsi così le donne stanno 5760 29| trivello del tarlo, che pertugia i cervelli insofferenti 5761 18| racchiude l'umore acqueo è pertugiata in corrispondenza della 5762 8| selve dagli annosi tronchi pertugiati ove s'annidano i picchi 5763 17| avete l'ardire di Nicolasito Pertusato, e le sembianze di Don Antonio 5764 19| questo elemento minaccioso e perverso che non conosce riguardi 5765 47| mettere sulla basculla e pesare, e non c'era verso di frodare 5766 12| fosse, sugli orli delle pescaie «a guatar lo pescio, a gran 5767 12| dispersi, e spesso i pescatori pescano acqua salata. Soltanto i 5768 4| Andrea.~Come nella favola pescatoria d'Alceo, per quel giorno 5769 15| tra loro fantasticando di pesche miracolose: il cieco taceva 5770 11| gomene a tutte le barche pescherecce. Quando i sacchi colmi si 5771 4| le andane dei suoi gozzi pescherecci.~Di sull'attico, le statue 5772 49| canale della Burlamacca; la Pescheria, di contro, manda zaffate 5773 38| passava come un'ombra tra i peschi della riviera, quasi che 5774 21| fino a «Colle Viti», nel Pesciatino, o scendono verso il mare 5775 27| faccia, a quei tempi, da pestarci sopra il lardo, senza pallori 5776 38| stelle; alla recidiva ci pestava con un righello che aveva 5777 44| d'essere sterminata dalla peste, dalla carestia, dal colera. 5778 31| vagheggiatore sinistro delle pestilenze ed epidemie provvidenziali, 5779 41| del misfatto era Michele Petroni, di Colognora di Valdiroggio, 5780 40| aggelava a vederlo: stiva petrosa sudante diaccio, carena 5781 32| fiume ruzzolava tra ripe petrose che s'arrotonda nell'identità 5782 33| fresco e insaponato i baffi e pettinato. Il cappello che teneva 5783 42| portale del palazzo: «Andava pettoruto in lunga veste – tenea la 5784 21| spetta quando sconta la sua petulanza in «San Giorgio», o nella 5785 17| i ritratti dei morti sui pezzami della seta. Gli Etiopi pitturano 5786 31| innocente un abitino, quei due pezzetti di pannolano con la imagine 5787 25| la levatrice? Dategli un pezzetto di zucchero. L'ultimo elemento 5788 12| sfarzosi e colorati, con le pezzuole a fiorami rossi calate sul 5789 26| sono e che saranno, a cui piace alternare la severità della 5790 43| di Borbone Duca di Parma, Piacenza e Guastalla, e Immacolata 5791 17| navigante dell'Oceano, a cui piacevano poco tutti quei daddoli, 5792 49| arieggiato da venti di tempesta e piacevoli, che gonfiano le gabbie 5793 51| vivo; i piedi suppliziati, piagati come quelli di un martire 5794 31| petto par sia passata la pialla di San Giuseppe.~– Creda, 5795 21| scarpe le cui suole han piallato le scale della «Pretura», 5796 2| che s'abbarbicavano alle pianacce, i sorbi aspri e i meli 5797 34| vaste ondate e profondità di piane insospettate. «Zizzania» 5798 36| selve, scassare declivi, pianeggiare dirupi aculeati di ginestre, 5799 8| essa cantava ridendo e piangendo. A volte, questo donnone 5800 7| Apostoli, molti di questi pianigiani lo avrebbero scambiato, 5801 51| di case parlottano, piano pianino, con la servente: pare che 5802 39| quando essa soggiornò alle Pianore, poco lungi da Camaiore. 5803 37| figlia?~S'io la svenai, la piansi ancora. Non basta~per vendicarla?...~ ~ 5804 2| sospirare molto. Anche l'olivo è pianta giovevole, ci dà olio per 5805 3| sangue vivo. I crociferi piantano lo stendardo sulla rena 5806 25| Digiuno» con dolori e con pianti, ch'egli tentava di affogare 5807 31| RUOTA»~ ~ ~ ~ ~ ~Oggi la pianura della Migliarina è stata 5808 7| astrografo ha una senata di piastrelle di marmo, che dall'ombellico 5809 16| deve ingegnare.~Quando i piastroni di travertino delle panchine 5810 15| Lo sciabicotto, a quel piatire, si pose in ascolto attentamente 5811 38| di latta con la linguetta piatta e la coda arroncigliata, 5812 5| fedeli i quali buttavano nel piattello denari come rena.~– Vi voglio 5813 16| bracchi a prendere il sole sul piazzaletto della chiesa, gli abitanti 5814 2| Un fornetto portatile era piazzato all'aperto; tra due testi 5815 28| chiamare piazza del «Mirto» il Piazzoncino che era davanti al Palazzo 5816 14| li fanno più saporiti e piccanti. – Ma non aveva ancora finito 5817 8| pertugiati ove s'annidano i picchi dal becco acuminato, che 5818 22| vanno e vengono; ma lì si picchia sodo.~– Aspettate, – disse 5819 15| quando non udiva più il picchiottìo dei mazzuoli, segno che 5820 34| pure i figli suoi~a noi piccioli sembrar...~ ~– Presta il 5821 41| umidi e gli arrosti e i piccioni sulla gratella e la bottiglia 5822 10| torrione scendeva quasi a picco nel piano. Nel tragitto 5823 8| eminente da dove si vedeva~ ~in piccol cerchio~torreggiar Lucca 5824 17| Pinciana il 1850, d'estrema piccolezza di corpo, di cranio massiccio, 5825 49| le loro spose e i figli piccolini.~ ~♦~ ~Presso le Azzorre 5826 31| non ancora intaccati dal piccone, si scorgono certi tagli 5827 33| fateli al vostro paese, o piegatevi a fare il bagnino.~– Non 5828 42| accedere alle proposte del Piemonte o il riparare a Gaeta, scivolò, 5829 47| Biennale del 1907, Olivero piemontese e Olivari ligure, il versiliese 5830 38| reputazione delle scolaresche piemontesi.~Sopra un carretto di un 5831 50| Fredianetto, o ai tavoloni della «Piera di Sagrino», dove facevano 5832 3| avesse steso la sua mano pietosa. O fratelli, ch'io perda 5833 3| ossa antiche sono state pietosamente dissepolte e portate a riposare, 5834 31| Malthus, irritato quasi delle pietose cure, il vagheggiatore sinistro 5835 23| dolcezza,~i vostri occhi pietosi,~materni ed amorosi,~a noi 5836 2| e prudente; nasce sulle pietraglie, s'abbevera dalle foglie, 5837 12| stazionano a giornate sane sui pietrali dei moli, sui cigli delle 5838 15| piazzali delle chiese, sui cui pietrati sogliono dolersi gl'infermi 5839 37| era ascoltato da gente pietrificata nello stupore:~– Che si 5840 36| grandi ombre giacciono ora pietrificate sopra sarcofaghi ravvolte 5841 49| Santi Pietro e Paolo in Pietroburgo; ricorda Eliseo Reclus e 5842 1| sul dosso, largo come un pietrone, una livrea da cocchiere 5843 17| dal vento impetuoso.~Dalle pietrose cime delle Alpi il nano 5844 2| diritti, lineanti i cigli pietrosi del canale della Croce, 5845 6| Giulio di Canale, con un pigiama color panna montata, lo 5846 25| mangiato la foglia: «Lo pigliamo a damigiane».~– Il rumme? – 5847 44| credendo esser l'omicida pigliandolo, lo condussero a noi, et 5848 37| sì fatto?~– Gli uomini si pigliano alle parole e i cervi per 5849 36| Pellegrino,~alla gran selva piglierai il cammino».~ ~Se il diavolo 5850 38| giusta ira, urlava: – Vi piglio per le gambe e vi butto 5851 47| sembravano colti dalla resipola: pigolio di clarinetti, tuoni solitari 5852 32| dalle tragedie dell'Alfieri. Pilade, Oreste, Elettra, ce ne 5853 20| centra del buratto c'era un pilastro, al cui vertice era invitata 5854 12| scotta e dalla barra, nella piletta dell'Acqua Santa, si raffreddano 5855 23| insidiose, senza l'ausilio del pilotaggio, perdizioni in isole abitate 5856 18| appiccato ad un ramo di pin secco imbullettato sopra 5857 38| il cuore chiuso come una pina verde, ha il cuore come 5858 15| di lauri, di ginepri e di pinastri marini, per ascoltare in 5859 34| come decima musa dai due Pindemonte, Giovanni e Ippolito, dal 5860 6| alla moda dei turchi; nel pinetto le figlie di Papini giocavano 5861 26| di pingui fattori della pingue terra dell'Emilia ansima, 5862 26| e paura». Una filata di pingui fattori della pingue terra 5863 46| cibarie prelibate: mandorlate, pinolate, maritozzi, diti di apostolo, 5864 29| anche lo sguardo religioso e pio, il sorriso di paradiso 5865 49| l'Equatore. Tra bonacce e piogge torrenziali il brigantino 5866 49| Dioscuri madreperlati da una pioggerella fitta fitta; lo sfondo di 5867 21| dei cavalli, – e gli occhi piombati dalla perplessità.~– A mezzogiorno 5868 10| fresche rombici al calcio dei pioppelli e s'eran dissetate con acqua, 5869 18| alla fresca ombra di un pioppello; poco lontano un giovane 5870 12| sere, sul pietrato, o che piova e soffi il vento, o che 5871 4| che si erano susseguite piovasche e tristi, con guasto continuato 5872 51| solitaria. Qualche goccia di piovasco tamburella la sua pelle 5873 12| essere una vocazione anche. Piove a rovesci; i canneti salvatici, 5874 3| e giallo, la benedizione pioviggina sul mare di piombo: «Pace 5875 11| mare fioretti setati che piovigginano sulle facce dei guardiani 5876 30| preferito, invece, un tempo piovigginoso, perchè i balli all'aperto 5877 21| cenciaia nera, parvero ali di pipistrello.~Gli dettero dell'aria e 5878 48| ci dirà in tutto questo «pippiume»? – (i libri erano scritti 5879 25| imbandita: tovaglioli aculeati a piramide, bicchieri capovolti, posate 5880 6| di estati fa, Ugo Ojetti, Pirandello e Fraccaroli parlavano di 5881 6| vanta tra i suoi antenati un pirata livornese, uscì dallo studio; 5882 3| selvagge arene alla mercè dei pirati; ma il marinaro, nonostante 5883 34| di una scarpa, faceva una piroetta e urlava: – E pur si muove.~ ~ 5884 7| telaio: sul cinghione c'è pirografato Rocca di Manselice. Dalla 5885 7| astrografia è l'opposto della pirografia: là si traffica con il fuoco; 5886 46| gli studi alla Sapienza pisana con grandissimo onore. Mortigli 5887 32| Giovanni da Procida, Giovanni Pisano. Nell'uso questo nome viene 5888 35| ali, come già la probatica piscina, dove si lavaron le pecore 5889 35| primo venerdì di marzo nelle piscine – destinate ai vari ordini 5890 17| pezzami della seta. Gli Etiopi pitturano arene infeste con Cristi 5891 17| miele dalle fronde. Ho visto pitturare sul Gange, sul Persico, 5892 20| soltanto un crocifisso di gesso pitturato di nero; nel mezzo al retrostanza, 5893 12| canarini e gentili come un piumino, e glielo incocciò all'amo; 5894 5| in livrea, le contrade, i pivieri, le Vicarie seguivano gli 5895 36| dal sole lo rendono, e il pizzicante fetore della groppa del 5896 27| dondolavano dai ferri delle pizzicherie dell'Impruneta.~Alla fiera 5897 7| su di uno è scritto Monte Plana e su l'altro Trio di Cadore; 5898 29| di concetto informativo e plastico si riscontrano tra la scultura 5899 29| una «mambrucca», – carro o plaustro, – la scultura e, dove i 5900 42| un certo Conopione, uomo plebeo, notte tempo, recatoselo 5901 36| del Grande ritto sopra un plinto; abbarbicate le braccia 5902 35| carducciana ottocentesca.~ ~E pò~la vacca fece un bò~e il 5903 | Pochissimi 5904 51| battuto e ribattuto dai poderosi martellamenti del cuore.~ 5905 5| il disegno luminoso di un poderoso maniero. Tali macchine luminose 5906 44| Branca Cavaliero di Bronci Podestà, et signore del Castello 5907 34| conoscevano a memoria il poemetto di «Amarilli Etrusca», viaggio 5908 10| trinco io; risate e canti di poesie pensate e improvvisate, 5909 34| Bandettini, «Amarilli Etrusca», poetessa estemporanea d'ardente imaginativa, 5910 46| suo giornale un'elevata e poetica esaltazione della produzione 5911 12| del cerulo mare o di un poetico stagno lacustre, tra ninfee 5912 7| parafanghi della ruota posteriore poggia una cartella da disegno, 5913 9| leggeva un libro; la mano poggiata alla fronte, faceva martellare 5914 4| frontespizio triangolare, poggiato su tre campate rettangolari, – 5915 27| una montagna.~Su verso il poggio delle Sante Marie, ove nel 5916 28| consultare la carta topografica, poichè nella trama delle arterie 5917 36| Tutto è opaco. Un pittore polacco mi tradusse quel che il 5918 50| marinaro Codecasa, della Stella Polare del Duca degli Abruzzi, 5919 3| le Azzorre, le solitudini polari, l'Atlantico, il golfo degli 5920 49| spericolato e aggressivo nelle polemiche, senza misura e misericordia 5921 49| il vecchio ardimentoso polemista si è subito acceso e scattato 5922 23| scontroso capitano, che aveva polemizzato con tutti i maestri di nautica ( 5923 3| cinereo, sembrano vecchie polene spalmate di pece, relitti 5924 21| solennità.~Lì, accanto ai due poli della povertà, c'è l'intermedio, 5925 9| Napoleone, nei volumi di Polibio, cercava quel che avrebbero 5926 12| dal tondo occhio dorato, polipi. Al di sopra di questa grazia 5927 50| della Marina e il campo Polisportivo. Vanamente, però, in questo 5928 8| in tondo e cavò la scorza polita come una canna d'organo, 5929 8| costrutto con ghiaioni politi dall'acqua corrente dei 5930 28| gli concedevano le cure politiche, S. E. Michele Coppino, 5931 26| attestano l'enorme cranio polito, cui sono vivi due occhi 5932 41| nostrano.~All'ispettore di polizia fiorentino, che, mangiando, 5933 41| vociferava, nelle sfere ufficiali poliziesche, che esistesse in Volterra 5934 35| i serpentelli.~La terra polla acqua; sotto i rovi è tutto 5935 24| si prendono le galline al pollaio perchè quando la gente è 5936 16| naturalmente medicate, che pollano da questa provvida terra, 5937 27| Da molte forche pendono pollastri di primo canto che attendono 5938 5| e le umide grotte da cui pollava si trasformarono in roventi 5939 27| Impruneta a basto di ciuco e di polledro; i quadrupedi bardati venivano 5940 9| ributtati sopra un fetido pollino. Sulle lezzole, la muffa, 5941 49| italici: Maria, Carlo, Marco Polo, La furia, è il vegliardo 5942 13| la Svezia e la guerriera~Polonia, la Moscovia, il Turco fiero~ 5943 38| lordura unta dove galleggiano, polpe, le carogne dei cani e dei 5944 48| prima di somministrare la polpetta avvelenata al cane che il 5945 9| avevano fatto presa con una poltiglia simile alla pasta del calzolaio: 5946 26| crocifisso quasi su queste grandi poltrone che par dica agli astanti 5947 3| Diarebecche formato fu d'immonda~polve Adamo...~e della dea d'amore~ 5948 40| pellegrino al convento di Polzi. S'inginocchiò sul primo 5949 19| che il giorno 5, alle 3 pomeridiane, sarebbe giunto a Viareggio.~ 5950 18| di nodo di ciliegio, su pomi di bastoni, orologi a pendolo, 5951 25| tavolo ci fosse stata la pompa di un rifornimento di benzina; 5952 47| stranieri viaggiando verso la Pompei Adriatica salutano, ecc....». 5953 25| ricetta. La ricordi? Cos'è il ponce? Prima di tutto è caffè, 5954 22| ferrate ci vogliono, per ponderare sulla mia raccolta. Immaginati, 5955 27| canto; dopo l'onor del desco ponevano le ossa vicino alla tomba 5956 29| due giovenchi indomi, si ponga sopra una «mambrucca», – 5957 45| Il cardinale innalzato al pontificato creò il Guidiccioni governatore 5958 41| Atticciati, capo degli agenti pontifici, i quali, a patti ben chiaramente 5959 47| per le corna e l'avvia sul pontile levatoio che unisce la murata 5960 51| dei marmi stivati presso i pontili d'attracco.~Anche il pioniere 5961 49| seduto come il despota Pontopedon sul carabotto, il capitano 5962 17| Cina, dove intere città son popolate di pittori ed i quadri li 5963 10| Montramito al mare, era popolato da una folla compatta di 5964 4| spirituali della ognor crescente popolazione del paese, elevato alla 5965 47| per le calli dei sestieri popolosi.~In un'osteriuccia stava 5966 16| con le belle ragazze del popoloso quartiere, che gli dicevano 5967 46| nè una scassata, nè una porca, ha continuato, con disinteressato 5968 25| servizio per sei persone, di porcellana, dei bicchieri di vetro 5969 12| cagnetta, idropica come un porcellino, col codino arricciato, 5970 9| accartocciate sembravano funghi porcini ributtati sopra un fetido 5971 4| agguantare. Il mare non vi porge altro che schiuma; a noi 5972 17| volle, a proposito del nome, porgergli una mano: nel paese solevano, 5973 19| sella» e uno di noi gli porgeva un castagnaccio di farina 5974 44| adempiere. Narsete, facendo porre dei collari di legno, controfoderati 5975 5| i testamenti – e il nano porse al signore il suo atto di 5976 19| trionfo al padiglione reale e porsi in ginocchio davanti alla 5977 36| Ponte del Diavolo: cinque portali d'oro s'aprono sul pietrame 5978 27| rincorrono tra loro, or portando in groppa fanciulli ora 5979 12| l'acque corrono al mare portandovi paranze e bragozzi. Nel 5980 26| congrega di signori ben portanti, in su con l'età, puliti 5981 31| bastardella e che era venuta per portarla seco.~La ragazza guardava 5982 47| di frodare perchè bisogna portarsela sempre seco, e tutta.~L' 5983 20| per poter con la fiocina portarsi sulle armate dei pesci e 5984 11| giorno della Santa Pasqua, portatevi al vostro paese e immaginatevi 5985 19| marionette in quei teatrini portatili: un telaietto di un metro 5986 44| del contado Atrebatense portatore della presente, il quale, 5987 11| fatti il segno della croce, porteranno sulla cima dell'albero al 5988 15| il parapetto andava sui porticati e pareva mirare il mare, 5989 40| sommessamente.~Per una piccola porticina, aperta in un portone grandissimo, 5990 32| spalle, – assai diffusa, – portino fortuna, quando il Federigo 5991 13| questi versi:~ ~Pria vedi il Portogallo, indi la Spagna;~segue la 5992 23| dei giornali di bordo, i portolani, il giornale nautico ed 5993 40| parvero galeotti evasi da Portolongone.~– I vestiti rifanno le 5994 42| postesi le ossa in seno, portossele a casa, e le seppellì accanto 5995 15| disperdeva nei labirinti portuari tra i baraccamenti dei guardiani.~ 5996 3| felicemente sulla battima, posai sulla rena soffice; lì caddi 5997 28| Gli uccelli pellegrini, posandosi sui cornicioni, le davano 5998 15| sciabicotto, a quel piatire, si pose in ascolto attentamente 5999 25| soprassalto, le disse: «Posi qui le scarpe e si metta 6000 32| uomo disteso in mal onesta positura sull'impietrato di un vicolo; 6001 49| confini e i gradi della sua posizione geografica ed astronomica, 6002 | possa 6003 42| Il «tromba» si ricordò di possedere la camicia di un frate agostiniano, 6004 8| so che 'Gentucca'...)~ ~possedevano un «luogo» sui colli della 6005 5| rivieraschi se ne contendevano il possedimento. Il vescovo di Sarzana e