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Lorenzo Viani Il nano e la statua nera Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
9008 35| serpentelli, chè Iddio al serpente velenoso diè il sonaglio. – Ho appreso 9009 11| darsene fiatano i primi veli notturni, sulle fiancate 9010 23| a poppavia delle barche veliche, comandate dal «Bava»; sotto 9011 13| rassegnazione apprese sui bordi velici. Quando, eccoti che non 9012 49| rande e vele di fortuna dei velieri dai bei nomi italici: Maria, 9013 42| sapere che Garibaldi, in Velletri, allogatosi nel medesimo 9014 36| fiumi. Le vie bianche son vellutate di striature gialle e nere. 9015 5| tutti e due ubbidienti e veloci ai comandi di Pellegrino, 9016 46| golene di San Giovanni alla Vena sono, in nitide tabelle, 9017 46| triste finire il mese della vendemmia e dei queruli ranocchi. 9018 32| fortuna, quando il Federigo vendeva le cartelle della tombola 9019 37| piansi ancora. Non basta~per vendicarla?...~ ~tediarono l'uditorio. 9020 26| protese in un estremo gesto vendicativo contro di lui, si vedevano 9021 32| Federico, – era un gobbo venditore di giornali e oggetti minuti 9022 5| effigie del «Santo Volto». Venditori d'ogni genere, mendicanti, 9023 44| signoria: nel tempo Lucca fu venduta a Gherardo Spinola genovese, 9024 48| figure di cera su cui tramano vene celesti che un trepido raggio 9025 44| tal morte visiterebbe la venerabil Immagine del Volto Santo 9026 7| solenne beatificazione della venerabile serva di Dio, – pellegrini 9027 45| stesso colpito dall'aspetto venerando del prelato e inginocchiandosi 9028 7| Montenero e dovunque si venerano sacre reliquie, oggi ho 9029 23| per tanti anni era stata venerata a poppavia delle barche 9030 7| potè usurpare l'universale venerazione con l'arrogante presunzione 9031 5| San Nicodemo in sogno e si venerò prima in Berito, città della 9032 47| cominciarono i canti, da quelli veneti~ ~Co Venezia comandava~se 9033 | vengon 9034 36| beato messer Santo Giuliano venia dal monte Calvaro con la 9035 | venivan 9036 | vennero 9037 11| estate primavera le fresche ventate muovono gli oliveti e portano 9038 15| e tirano il giacchio, lo ventilano nell'aria, lo fanno cadere 9039 35| i viali di questi colli ventilati.~Ne chiedo la ragione a 9040 14| fieno, davanti al mare, ventilato dal maestrale fresco... 9041 35| esposta con dubii morali in ventitrè lettioni», e poi La frusta 9042 41| sparnocchi, sorra tenera e ventresca con asparagi ed insalata 9043 | venuti 9044 43| Cappella dei domenicani al Verano. È qui invece composto entro 9045 45| che non poteva sciogliere verbi e parlava a urli come i 9046 18| primavera mettono gemme verde-veronese sul cielo turchino, e par 9047 20| cagliata bruniva l'erba verdissima. Nei giorni in cui la fornace 9048 4| derelitti montani richiamati dal verdore delle pianure, indice di 9049 39| con grande interesse sono vere, s'intendesse anche di quei 9050 7| tratto di tasca una piccola verga d'acciaio, sul cui vertice 9051 51| nelle intricate foreste vergini: il castigo dei rami, degli 9052 21| fuoco, che odiano la povertà vergognosa o astuta, che invocano la 9053 21| primo posto è dei poveri vergognosi, in questi pranzi pasquali 9054 12| dalle zolle capovolte i vermi che, aggroppati in fondo 9055 20| questi albatrelli verdi e vermigli, affissato nel sole vibrante. 9056 36| d'ogni nequizia, il gran vermo, nel 1101, quando la contessa 9057 2| e i mobili sacri; con i vernacchi si fanno i cerchi, su cui 9058 41| risposta, chiara benchè in vernacolo lucchese: «Sor padron, ai 9059 39| era occultata da rozze vernici e da preziosi vestimenti 9060 44| Mastino della Scala signore di Verona. Per parecchie volte Lucca 9061 19| portone ad arco sotto il verone ha inghiottito tanta poveraglia, 9062 32| imperatore di Russia, Paolo Veronese, Paolo Guinigi. Nell'uso 9063 26| silenzio come le sepolte vive. Verrebbe voglia di ripetere a loro 9064 47| Venezia, e qualche tributo fu versato al mare.~In quei frangenti 9065 18| nel suo occhio aquilino, versava su di un ammattonato rosso 9066 47| in biacca queste parole versificate:~ ~Salda sull'onda instabile 9067 47| piemontese e Olivari ligure, il versiliese Viner assuefatto alle vette 9068 42| formò un tumolo vuoto e versovvi sopra i libamenti; e, postesi 9069 1| avuto cerneriato sull'ultima vertebra cervicale: – No no no –– 9070 9| insetti troncolati nelle vertebre, amputati della rupe del 9071 28| diabolico, il tempo perdeva la vertigine e andava lento e a salti. 9072 20| L'ebanista fu preso dalle vertigini; stramazzò in un canto.~ ~♦~ ~ 9073 46| definì il Mazzarini una vespa ingrandita), con le tasche 9074 21| lingue diverse, organi, vespri, concerti, sermoni.~Gli 9075 43| e muliebri abitualmente vessavano una i guanti e l'altra l' 9076 48| bianchi retati di nero e certe vestaglie che parevano bruciate e 9077 42| Andava pettoruto in lunga veste – tenea la vita indietro, 9078 37| titolo d'abate, pur non vestendo l'abito ecclesiastico, e 9079 49| li ristorò con latte, e vestì dei suoi panni la moglie 9080 18| nelle vetrine le ultime vestigia delle glorificazioni commestibili 9081 39| rozze vernici e da preziosi vestimenti e parati donati dalla sconsolata 9082 7| una fattoressa di profilo, vestita di celeste, che guardi la 9083 18| cervello in consulsione. Vestitino a quadretti grigio-neri, 9084 31| Studiava con me. L'amico vestiva di colore piombo, regatino 9085 30| chimica, medicina, chirurgia, veterinaria, farmacia, storia naturale, 9086 37| fischiando frantumavano la vetraglia; gli sporti si chiudevano, 9087 36| stagnanti ed apre un rosone vetrato di smeraldo e di cielo. 9088 28| carnose come serpenti, vetrici, salicastri ed eucaliptus 9089 26| fatti di rena di quarzo e vetrina. In quest'ora di cura – 9090 41| curato di San Paolino, e una vettura per seguire il paziente 9091 16| pietra alabastrina, coi vezzi di fiordaliso da un albero 9092 43| le vasche, occultarono i vialetti argentati di ghiaina che 9093 25| villetta a cui si accede da un vialetto lineato di rose rosse e 9094 28| dei Borboni ombreggiava un vialone deserto come quelli che 9095 41| all'ancoraggio delle barche viareggine; ma fu risposto al Governo 9096 26| bianco, che sarebbe l'ultimo viatico, – ma gli psicologi parlavano, 9097 18| attraversa l'apparecchio, vibra, illumina, ricrea le immagini 9098 18| ultravioletto, infravioletto, e, vibrando sulle lenti, questa luce 9099 20| vermigli, affissato nel sole vibrante. Sulla sua fronte aperta 9100 18| metalloide e di quattro rossi vibranti, ultra rosso, infrarosso, 9101 45| quest'ultimo, al momento di vibrare il colpo, rimase egli stesso 9102 44| impugnava la spada punitrice, vibrò orribili colpi sul collo 9103 41| tragica tribù, di boia e vice, scese in diligenza dalle 9104 30| oggi la folla deve darsi, vicendevolmente, urti e spallate, e tutti 9105 3| io vi dico non è vangelo; vidi apparire branchi di uccelli 9106 43| Borbone, Duca di Lucca e Vienna. Dal giorno della fuga di 9107 45| riuscì, con la sua fermezza e vigilanza, a ristabilire la calma, 9108 23| eterno riposo, è rimasta vigilata da qualcuno del parentado.~ 9109 40| fosso era insolitamente vigilato da guardie e carabinieri; 9110 37| Spaccio Comunale», ognun vigili, ecc.». Non era ancora in 9111 11| schematici Calvari. Le rigide vigilie di questa Settimana Santa 9112 31| guardando la ruota, disse:~– Vigliacca!~ ~♦~ ~– Se avevi cuore, 9113 41| stati testimoni della sua vigliaccheria) i giustizieri fiorentini 9114 8| quello di San Martino in Vignale. Sotto una scarpata di pietrame, 9115 4| tronco di odorifero cipresso, vigorosa polena che doveva essere 9116 49| colossale statura, del suo viso vigoroso, dei suoi occhi grigi chiari, 9117 33| VILLEGGIATURE DI ACCATTONI~ ~ ~ ~ ~ ~Dopo 9118 48| corvino. Repentinamente dal viluppo annodato delle sue membra 9119 25| ciliege: «Acqua coi fichi e vin con le ciliege», dice «Digiuno», 9120 2| dolce. Vino di spalla: sulle vinacce spremute del succo primaticcio, 9121 27| sangue.~Si tratta soltanto di vinaccia da strizzo; quello che pareva 9122 4| permutava col fornaio e il vinaio. Per sè i pescatori tenevano 9123 8| muraglia. Il «celliere», cella vinaria («Lo tuo celliere dee esser 9124 2| ne fanno cataplasmi, e «vinate» (cotta nel vino si lascia 9125 28| degli avi.~Sui cespi e le vincaie del Gombo nel '500, fu elevata 9126 34| è il globo sferico~che, vincendo sua natura,~lieve più dell' 9127 42| olivo, così egli intende vincere i suoi detrattori con la 9128 47| sull'onda instabile marina,~Vinegia sta del mar d'Adria reina.~ ~ 9129 16| trattasse di sorbire del vinello saporito e legittimo. Una 9130 47| Olivari ligure, il versiliese Viner assuefatto alle vette dell' 9131 46| esaltazione della produzione vinicola, anche in tempi quando il 9132 42| ricorda, le perdona. Come vinse i suoi nemici armati, con 9133 44| non vollero più darsi per vinti a Narsete adducendo che 9134 51| è sembrato oggi l'audace violatore degli spaventosi silenzi 9135 29| rimango coi soli violini, viole, contrabassi, un flauto 9136 41| Viareggio aveva investito violentemente un suo compagno fornito 9137 26| uno stile, e dal volger violento e secco delle pagine, sì 9138 32| Americo, Omero, Dante, Virgilio, Costantino, Alessandro, 9139 40| scritti da Giovanni Pascoli Virginibus puerisque. Sono moltissimi 9140 9| copertine marmorizzate e viscide come pelle di biacco; sulle 9141 5| questi tappeti sporgevano bei visetti di donna, ma tanto freschi 9142 47| soltanto un berrettino con la visiera incerata, con su una lira 9143 1| occhiettini neri su di un visino di bimba rinvecchignita, 9144 22| ai nodelli e alle anche, visitandolo, si sforzano di consolarlo 9145 43| tropicale. Se qualche raro visitatore penetrava nella Cappella 9146 19| Da giovinotti, le visite agli infermi le facevamo 9147 44| lo liberasse da tal morte visiterebbe la venerabil Immagine del 9148 2| rimanente lo sapete, per visiva esperienza. La farina di 9149 36| colti in fallo per gli occhi vispi e salati di volpe asseriscono 9150 7| genitori tutto il tempo che vissero con lei.~La vera effigie 9151 33| alcun timore. Le monture vistose di quelle che perlustrano 9152 13| delle statue assire. Col vistoso patrimonio il figlio ereditò 9153 19| antico lustro?~Magnifica visuale doveva dominarsi, il 1820, 9154 30| consorte, ha tritato carne di vitella e fegatelli di pollo e li 9155 18| acqueo, il cristallino, il vitreo. Or voi sapete che l'umore 9156 48| gentile scrittrice danese, vittima della pietà nell'assistenza 9157 25| vicino ed ebbe per il vecchio vitto e indumenti, lo distese 9158 42| nemici non riputarono averne vittoria intera finchè non fecero 9159 28| Olmo, Piazza del Mirto. Le viuzze: Via del Fabbretto, Vicolo 9160 46| fidi compagni, lodare le vivande e i vini. Ma più a suo agio 9161 17| Uom che nell'onde chiare – Vivea la sua famiglia – Con fatiche 9162 2| castagni che amava come viventi creature. Massimamente i 9163 18| fiammati dal sole, suscita vivide immagini, vigorosi pensieri, 9164 23| addottrinava i giovani con vividi racconti, in cui tragittavano 9165 48| che tanto contrastò la vivisezione, e molti altri stranieri 9166 27| sua Fiera dell'Impruneta vivono e rivivono.~Un improvvisatore, 9167 22| trapelato niente?~– Nulla.~– Chi vivrà vedrà.~ ~♦~ ~– Ma non lo 9168 31| definì: sentina di tutti i vizi, sorgente di tutti i delitti, 9169 12| La pesca deve essere una vocazione anche. Piove a rovesci; 9170 29| tristezze e dalle tribolazioni, vociavano verso il tempio, per ivi 9171 41| Ducato, tanto più che si vociferava, nelle sfere ufficiali poliziesche, 9172 35| non stia al sole, – una vocina muliebre ha gridato così 9173 35| parlano tedesco e con il loro vocione rintronano tutta la valle: 9174 33| una capatina al mare ce la vogliam fare!~Dacchè sono state 9175 24| levargli di tasca un soldo ci voglion le tenaglie e lui lì – soggiunse 9176 2| forma di croce. Gli uccelli, volando nell'aria, si informano 9177 21| è nell'aria, le rondini volano alte, gli alberi dei giardini 9178 34| LE «MACCHINE VOLANTI»~DI DUE SPIRITI BIZZARRI~ ~ ~ ~ ~ ~ 9179 43| rotto dal roco crocitare di volatili strani. Il parco «bandito» 9180 48| il collo, dal viso rosso volativo, baffi e capelli bianco-rosseggianti 9181 10| passava la vita senza emozioni volatoie.~Prima che le bestie perdessero 9182 | voler 9183 44| I Lucchesi risposero non volerle adempiere. Narsete, facendo 9184 | volermi 9185 | volessero 9186 | volessimo 9187 26| tagliano, che, tradotto in volgare, vorrebbe significare: innanzi 9188 15| del mare, il capo ciurma volge la barca a suo estro dove 9189 5| non siete – disse il nano volgendo con bel garbo dalla sua 9190 23| materni ed amorosi,~a noi volgete.~ ~In questa casetta sono 9191 17| Soltanto il pittore si volgeva alle Alpi, che furono spettatrici 9192 | volli 9193 50| legno tecche, – soldato volontario del battaglione Prestinari 9194 36| occhi vispi e salati di volpe asseriscono d'essere stati 9195 39| melensi di un vitello quelli volpini di Ezione: – Grazie del 9196 28| per battezzare le strade volse gli occhi intorno e in alto: 9197 42| l'opera del Guerrazzi si volsero, in quei giorni, a debellare 9198 14| tutti i clienti si sono voltati. O meraviglia, l'accattarotto 9199 1| quasi simultaneamente si voltavano verso la complicata tastiera 9200 45| sciolse la pezzuola, la fe' volteggiare per aria come un flagello 9201 34| colombi che ad armate vi volteggiavano sopra.~ ~E da questa amena 9202 41| poliziesche, che esistesse in Volterra un individuo disposto ad 9203 19| piani di sotto, – larghi voltoni spaziosi, dove un dì c'era, 9204 22| i miei volumi alla gente volubile. Teste ferrate ci vogliono, 9205 46| Mazzarini. Sfogliando la voluminosa collezione del minuscolo 9206 6| scrisse il Manuale, certe voluminose bozze di un suo volume, 9207 46| estratti del Ponte, dei voluminosi libri pieni di sapore e 9208 26| gli occhi; dall'inserto voluminoso, e dalle postille che egli 9209 40| lungamente.~ ~«Sunnu li rrosi e vonnu 'mbrivirati,~e vù cù ll' 9210 51| volesse gettarsi dentro una voragine di fuoco.~Maledizione alle 9211 3| spelonche, scogliere nere, voragini di fondali paurosi come 9212 1| voltò, forbendosi la bocca voraginosa, sostenuta da una impalcatura 9213 | vorrà 9214 | vorrebbero 9215 7| allo strano pellegrino, – vorreste specificarmi cosa significa 9216 24| quel che ho potuto capire, vorresti sapere l'arcano del mio 9217 40| avite~ca la mattina d'oru lu vostru paisi....»~ ~«Son le rose 9218 4| misura del riposto era la votazzòla di legno che serviva ad 9219 31| molini, ingollano con le votazzole alternate l'acqua dei canali, 9220 30| articolazioni.~E i rimedi?~Far voti a San Biagio? Forse a San 9221 12| scampana a festa, i ceri votivi ardono davanti al quadro 9222 40| rrosi e vonnu 'mbrivirati,~e vù cù ll'aria sola vi nutriti~ 9223 32| di un fabbro barbuto come Vulcano, battitor di mazza e di 9224 11| vimini. Il tempo non ha vulnerato la distesa cerula di questa 9225 43| Cappella regale, sempre vuota, alitante il chiuso, sentiva 9226 29| organista di cappella e i vuoti furono colmati dal frenetico 9227 9| Hugo, Hegel, Spinoza, Sue, Walter Scott, Balzac. Alzando i 9228 31| Brougham, dal barone di Watteville, e fu difesa da gente più 9229 38| monumento a Balilla; la via XX Settembre non era stata 9230 49| Pescheria, di contro, manda zaffate di pesce stivato entro le 9231 24| carta pesta dipinti con lo zafferano e ripieni di segatura pendevano 9232 11| diaspro, color fondo marino, e zaffiri, e oro, e madreperle, tra 9233 51| Bove, Guido Boggiani, Luigi Zalzan. – Nelle narrazioni tremende 9234 50| il capo addito. – Dello Zambruccagam mira la costa; – l'Abissinia 9235 50| mio padre torniva con la zampa e col cervello legno e versi; 9236 36| Sulle vie bollenti di sole zampano ombre di foglie celesti; 9237 34| giù dal lago s'udiva il zampognare delle folaghe~ ~Ma qual 9238 34| folaghe~ ~Ma qual odo di zampogne~boschereccio inculto suono?~ 9239 28| riconsacrarono col nome di Giuseppe Zanardelli. L'Amministrazione decretò 9240 16| delle raganelle, delle zanzare e dei grilli, i due trascurati 9241 12| mazzacchera, al mattino, con la zappa alle spalle e una bisaccia, 9242 45| svelleva le malerbe, un altro zappettava la terra. Le donne di via 9243 51| quali si vede attraccata una zattera.~Adamo Lucchesi ha scritto 9244 33| cannoni. Non ombrelloni zebrati si alzano sulla spiaggia 9245 47| cenava;~coi Francesi, bona zente~se disnava solamente;~coi 9246 23| Strizza capitano, e nipote di Zi' Menno e dello sciancato 9247 23| morelli febbricitanti; gli zigomi in rilievo, come le anse 9248 37| magnolia altissima dalle foglie zincate che ombrava l'orto, sotto 9249 1| capitò al paese una compagnia zingaresca, che aveva un orso e una 9250 14| uno di quegli accattarotti zingareschi fatti di tutto un po', di 9251 27| incisore spietato di Nancy, zingaro e boemo egli stesso: improvvisatori 9252 30| calcio di un albero e lo zipolo s'incanna a mescita perenne.~ 9253 40| Carrara: il nome di Stefano Zirilli, nemico acerrimo del bandito, 9254 42| riparare a Gaeta, scivolò, zitto e cheto, verso il promontorio 9255 40| bandito, e quello di Vincenzo Zoccali venivano sussurrati sommessamente.~ 9256 10| maggio. Sulle vie maestre gli zoccoli ferrati facevano le faville, 9257 38| nome tagliente come una zolla insidrita dal gelo, difficile 9258 12| palustri per togliere dalle zolle capovolte i vermi che, aggroppati 9259 27| orecchi bracchi bracchi, zoppi: fa compassione a vederli; 9260 48| caricate di legna abbaiando zoppicano verso altre legnate...~Che 9261 37| capo pieno d'idee; come una zucca è piena di semi... ma... 9262 18| coperti dai tralci delle zucche frataie e d'inverno da un 9263 10| ciuca, denso, nutriente e zuccherato. Il volo dell'asino avveniva 9264 12| il rastrello pesante e la zucchetta dell'acqua, dalla foce del 9265 21| rurale, egli si fa mondare e zucconare e profumare con l'essenza 9266 38| pallina d'osso gli dava il zufolìo del rospo. L'Antitutto asseriva