Cap.

 1   5|                                   QUINTINO E MARCO~ ~L'avevano chiamato
 2   5|        MARCO~ ~L'avevano chiamato Quintino, perchè bisognava trovare
 3   5|       tutto bagaglio, fu chiamato Quintino perchè allora appunto era
 4   5|        era ministro delle finanze Quintino Sella. Quel nomignolo, buttato
 5   5|    vecchio libro di preghiere. Ma Quintino era buono, paziente, rassegnato;
 6   5|        Marco era proprio degno di Quintino; era una bestiaccia magra,
 7   5|           profittevole dell'uomo.~Quintino lo capiva, e quando guardava
 8   5|         era triste e meditabonda. Quintino diffondeva la sua melanconia
 9   5|          giocondo.~L'esistenza di Quintino era simile a quella di un
10   5|           e alle allegre ribotte. Quintino colla sua faccia da funerale,
11   5|      piazza più frequentata; e  Quintino piantava le sue tende: stendeva
12   5| pagliaccio ben triste quel povero Quintino!...~Egli campava la vita
13   5|        inzaccherato. La faccia di Quintino però era ancora più buffa
14   5|    tartaruga, nel quale si vedeva Quintino ad allungar le gambe all'
15   5|       comica: in questo esercizio Quintino faceva sbellicar dalle risa
16   5|          di battaglia del celebre Quintino. Figuratevi ch'egli saliva
17   5|      dondolava sotto il suo peso, Quintino, il capo all'ingiù, si sollevava
18   5|   quantunque col salto di Niagara Quintino arrischiasse l'osso del
19   5|        dar principio alla salita, Quintino andava in giro col piattello,
20   5|       colla vociaccia squarciata: Quintino! Quintino! accompagnando
21   5|   vociaccia squarciata: Quintino! Quintino! accompagnando molte volte
22   5|           innanzi. Una sola volta Quintino ebbe un impeto d'ira furibonda
23   5|     Nessuno sapeva bene chi fosse Quintino,  di dove venisse; ma
24   5|           Solamente da dieci anni Quintino durava in quella vita e
25   5|       sgangherate.~Ogni volta che Quintino, così solo nel mondo, pensava
26   5|       logora di frustagno. Allora Quintino continuò tutto solo quella
27   5|        insieme, e tanto bene, che Quintino, innanzi al colto pubblico
28   5|          le mani; anche il povero Quintino, per continuare il giuoco,
29   5|          giornata di viaggio, che Quintino e Marco si trovarono finalmente
30   5|        fitta, minuta, ghiacciata. Quintino non aveva più nemmeno la
31   5|       proprio dirsi un signore, e Quintino glielo fece notare. - Coraggio,
32   5|     Quando arrivarono alle porte, Quintino fece sghignazzare i doganieri
33   5|         allora a mutarsi in neve. Quintino sentiva nel petto indolenzito
34   5|          ad esser bianco di neve.~Quintino si fermò smarrito, sgomento,
35   5|         altra parte della piazza, Quintino potè notare, sotto un breve
36   5|          il cane - e l'umilissimo Quintino Sella che sono io, entrambi
37   5|          la frega del Marco e del Quintino - borbottò un costituzionale
38   5|        colore politico.~Il povero Quintino, viste le mossacce, restò
39   5|          caffè.~Che cosa fare?...~Quintino continuava a guardarsi d'
40   5|          un avvilimento profondo, Quintino si volse come per interrogare
41   5|   equilibrio a tutto l'edificio e Quintino precipitò riverso a terra,
42   5|                Per tutta la notte Quintino nulla seppe di : era caduto
43   5|     conforto.~Anche per il povero Quintino, la vita ebbe finalmente
44   5|           la sua consolazione!... Quintino vedeva la mano del povero
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License