Cap.

 1   5|                       QUINTINO E MARCO~ ~L'avevano chiamato Quintino,
 2   5|       ministro delle finanze, di Marco Minghetti, al fido e solo
 3   5|         al mondo; al suo cane. E Marco era proprio degno di Quintino;
 4   5|        capiva, e quando guardava Marco, accarezzandolo colle mani
 5   5|  diffondeva la sua melanconia su Marco; e tutti e due, confusi
 6   5|        mai; era sempre muto come Marco, e l'uno e l'altro facevan
 7   5|        sua faccia da funerale, e Marco Minghetti colla coda fra
 8   5|   sudicio per terra, intanto che Marco lo stava a guardare riposando
 9   5|          sua propria carne; come Marco viveva nel suo pelo lungo
10   5|     ancora più buffa del muso di Marco: quei capelli nerissimi,
11   5| ventiquattro; e tutto ciò mentre Marco, col muso basso e col cheppì
12   5|      fracasso di grande effetto.~Marco, che serio serio era stato
13   5|      sassata che arrivava fino a Marco Minghetti, il quale, colto
14   5|     giorno, s'abbattè nel futuro Marco Minghetti, allo stesso modo
15   5|          viaggio, che Quintino e Marco si trovarono finalmente
16   5|     polenta.... A confronto suo. Marco Minghetti poteva proprio
17   5|         fece notare. - Coraggio, Marco! tu hai la pelliccia, come
18   5|      come un riccone sfondato. - Marco, per tutta risposta, squassò,
19   5|     smarrito, sgomento, e guardò Marco Minghetti che fissandolo
20   5|   benigno compatimento il signor Marco Minghetti - e indicava il
21   5|         nel sedere, la frega del Marco e del Quintino - borbottò
22   5|          il suo compagno d'arte: Marco Minghetti, per tutta risposta,
23   5|          fabbrica dell'appetito.~Marco Minghetti sapeva bene che
24   5|       povero pagliaccio, nemmeno Marco Minghetti che non osava
25   5|     coperchio e lo portaron via.~Marco era stato sempre là, in
26   5|   disperato....~Era il saluto di Marco Minghetti.~