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Gerolamo Rovetta Ninnoli Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
1 2| Guardò l'orologio; erano le 11. Sant'Arduino, il quale 2 2| tempo consegnata, in lire 1268 75.~- E sempre al verde 3 3| così dire, e maneschi. Nel 1829, il duello era una frenesia 4 | 59 5 | 75 6 | a' 7 2| un uomo di spirito coll'abbandonare quel posto assediato e forse, 8 5| cerimonia alla quale egli si abbandonava molto di rado.~Ma quantunque 9 1| Madonna delle Grazie, e non abbandonò mai, nè giorno, nè notte, 10 4| marchesa. Lucia lo lasciò fare abbassando la vaga testina e così si 11 4| inverno e di tramonto, e, abbassata così la tendina, essi rimanevano 12 5| esistenza, poi, un giorno, s'abbattè nel futuro Marco Minghetti, 13 1| andarsene volle pagare l'abbonamento, benchè non si fosse allora 14 2| pazienza, vuol dire che mi abbonerò al teatro come un marito 15 1| che voleva ad ogni costo abbracciare il suo amante per l'ultima 16 2| corpo, finchè giungeva ad abbrancare il suo rivale fortunato: 17 2| ostinava a tener l'altra mano abbrancata sul bracciuolo del sofà, 18 5| fosse una fetta di polenta abbrustolita, guardando con gli occhi 19 2| vicine, ed un fruscio di abiti, lo avvertì che Lavinia 20 5| però, in compenso, ci si abituarono a patirla insieme, e tanto 21 4| alla quale il suo occhio si abituava, lasciava distinguere, a 22 2| avvedersene, per forza d'abitudine, la Via Nazionale, dove 23 1| Ghegola, il birbaccione, abusava della sua influenza; colla 24 1| figurarti, se al suo mandante accadesse qualche sinistro. Noi due, 25 5| compromettersi, che cosa era accaduto; poi uscì un cameriere del 26 2| essersi battuto con selvaggio accanimento contro lo stracchino di 27 | accanto 28 5| e quando guardava Marco, accarezzandolo colle mani lunghe ed ossute, 29 5| all'indietro della testa, accavallandole attorno al collo, mentre, 30 5| i lumai cominciavano ad accendere le lucerne e, dall'altra 31 1| quando la discussione si accendeva, ed egli, messo proprio 32 1| barba d'uno zappatore; poi, acceso d'ira, uscì bofonchiando 33 2| capitano?~- In parola d'onore, accetterei le dichiarazioni del capitano, 34 2| caso, in parola d'onore, accetteresti le dichiarazioni del capitano?~- 35 2| in tal caso, che tu non accetti d'essere il mio secondo?... 36 2| risolverla alla meno peggio:~- Io accetto - gli rispose - senza discutere 37 1| mostrarsene intenerito, accettò con un gran sussiego tutte 38 5| delle punte sottilissime di acciaio.~Quando le seggiole furono 39 3| pistole, osservò freddamente l'acciarino, le montò con cura e le 40 1| ammazzatevi, se ciò ti accomoda di più.~- Ma nel secondo 41 2| sarebbe stato più difficile l'accomodar la faccenda o il risolverla 42 4| mentre ella, con una mano, si accomodava i capelli dietro la nuca, 43 5| squarciata: Quintino! Quintino! accompagnando molte volte quel loro saluto 44 1| suo nome su per i muri, accompagnandolo con degli aggettivi pochissimo 45 1| meno le chiederei l'onore d'accompagnarla: le farei magari da ordinanza!~ 46 1| così la buona misura, e accompagnò le parole coll'atto di volergli 47 1| dello spirito, e, finito d'acconciare, prima di andarsene volle 48 4| e beffarda. Vestiva come acconciava i suoi capelli rossicci 49 4| ancora!... Una eternità. Per accorciare il tempo non c'è che uno 50 2| avuta anche quell'altra di accorgermene troppo presto. Come farò 51 2| istrada, fingendo di non accorgersi della sua venuta e di essere 52 2| posto. Poi gli si sedette accosto, vicinissima, e gli prese 53 5| fame?... Fra tante case accumulate le une colle altre, non 54 2| riscaldava l'anima e il cuore, si accusò di essere stato ingiusto 55 3| avere ai fianchi un così acerrimo nemico; ma però se ne accorse 56 1| tutto per darle animo, per acquetarla; mentre Menico, imperturbabile, 57 2| a poco i suoi movimenti acquistarono una insolita vivacità. Sant' 58 4| Recanati che a queste parole acquistava gli smarriti colori, - dite 59 5| petto indolenzito i morsi acuti della fame, il freddo lo 60 5| tratto in tratto delle fitte acutissime, ma la febbre gli recava, 61 4| quantunque facesse un freddo acutissimo, e col paracqua chiuso quantunque 62 3| Ciò detto, mollemente si adagiò sopra un divano: aveva parlato 63 3| ad un tempo non è certo adatta per quello che io vi risponderei; 64 2| nella mente le frasi meglio adatte colle quali egli avrebbe 65 1| rischio?! - Per Ghegola era addirittura l'avverarsi di un sogno!...~ 66 3| lo comprese; s'inchinò addolorato, attraversò la sala, e giunto 67 5| quando la ricordava, prima di addormentarsi sotto un albero nell'estate, 68 2| lui quel bigliettino per adescarlo, e aveva ottenuto nello 69 1| ottennero, non solo alcuna adesione, ma nemmeno alcuna risposta 70 2| fu il primo che Michele adocchiò colla scusa di accomodarsi 71 4| vita, tutta la vita, per adorarla in ginocchio. Domando di 72 4| me lo ha detto: una nonna adorata!...~- Marchesa, questa è 73 4| perchè con voi riavrà l'adorato suo ospite e signore. Mi 74 2| sconcerterò il suo esercito di adoratori....~- Signor conte! signor 75 3| di luce, tormentato da un'afa soffocante, credette per 76 5| stesso destino.~Certo i due affamati che si scorgevano lontani, 77 5| sotto le seggiole, fiutando affannosamente inquieto, come se avesse 78 4| ho da regolare qualche affaruccio.... e bisogna per pochi 79 3| questo giovane bruno, forte, affascinante, c'era davvero di che perder 80 2| vicinissima, e gli prese una mano, affaticandosi inutilmente per riuscire 81 2| alida e tigliosa lo aveva affaticato, come se avesse smaltito 82 2| distese, si allungò, riuscì ad afferrargli il braccio e si sforzava 83 5| senza cuore, lo percosse, lo afferrò per la gola.... e forse 84 2| l'aria dell'uomo avvezzo, affettando colla equestre diva una 85 1| prese un quartierino in affitto e si fermò in esilio.~A 86 5| disgraziati. Quando erano stanchi, affranti, estenuati dai calori dell' 87 5| freddo lo intorpidiva, era affranto dalla stanchezza, e però 88 2| come sta la faccenda, e si affretta per raggiungere quell'altro.~- 89 3| inusitata e nello stesso tempo affrettando con un'ansia indicibile 90 5| patibolo. Ma la fame lo faceva affrettare, allungava il passo e con 91 1| caso di poterlo fare, si affrettarono a scambiarsi delle visite. 92 2| magari nel centro dell'Affrica. Oh! per Dio! sotto la destra 93 3| vent'anni, ogni fanciulla affronta la lotta.... con una corazza 94 3| una frenesia della vita; affrontare così balordamente la morte, 95 1| accompagnandolo con degli aggettivi pochissimo lusinghieri; 96 4| ritornano, dite a mio marito, - aggiunse Lucia, fissando Recanati 97 5| pedata così forte e così bene aggiustata che lo mandò lontano, a 98 5| stirare le gambe che avea aggranchite nelle maglie fradice d'acqua, 99 1| era stato la vittima di un'aggressione bella e buona, e che quell' 100 3| da lei, erano altrettanti agguati involontarî di una bellezza 101 1| egli aveva rinunciato agli agi della vita, alle abitudini 102 5| vestito di rosso, magro ed agile, e quel cane tutto nero 103 1| Con questo suo modo di agire, non occorre dirlo, in poco 104 2| perchè, lo riconosco, egli ha agito con me da vero gentiluomo, 105 5| straziante.... ma poi, prima dell'agonia, l'espressione mutò, e a 106 2| quando, nell'anticamera, aiutato dal servo, indossava la 107 1| Foscarini, commosso, l'aiutava, la soccorreva, tentava 108 4| si trovò sulla porta dell'albergo. - Le quattro!... Dodici 109 5| di addormentarsi sotto un albero nell'estate, o in un fienile 110 4| era quello di Don Pedro d'Alcantara, l'imperatore del Brasile.~- 111 5| era dell'angoscia mista ad alcunchè di dolcezza - «Di fame, 112 | alcuno 113 2| quella porzione di carne alida e tigliosa lo aveva affaticato, 114 2| stomaco, la speranza vi alitò un nuovo raggio di luce 115 1| fronte, e quella figura lunga allampanata scattar su ritta dalla sedia, 116 3| No.... Questa musica allegra e appassionata ad un tempo 117 5| strada, il sole cominciava allegramente ad entrar co' suoi raggi, 118 5| piccolo spazzacamino rise dall'allegrezza godendosi quella mimica, 119 4| vedendolo pallido e quasi allibito, - voi vi sentite male.~- 120 5| risparmiarle al proprio allievo. Quella che non gli poteva 121 1| guardare; del resto è facile allontanarli con una scusa qualunque, 122 5| ma non fiatava e non si allontanava punto. Seguì però la barella 123 | allor 124 1| prepararsi ad andare a Modena, allorchè suo cugino ritornò a capitargli 125 2| sangue!~Il buon Michele alludeva certamente al sangue del 126 1| mille guise, qualche volta allungandole anche certe carezze che 127 2| pallida, gli si avvicinava, allungandosi, assottigliandosi, finchè, 128 5| quale si vedeva Quintino ad allungar le gambe all'indietro della 129 1| parole coll'atto di volergli allungare un man rovescio.~Era questi 130 5| incontrandolo gli avrebbero allungato dei calci, oppure avrebbero 131 5| in salti e capriole o si allungavano o si torcevano, le ossa 132 1| viziaccio di parlar sempre ad alta voce e in modo che, quando 133 5| lasciò in eredità al suo alter ego le proprie maglie sdrucite, 134 3| cento cavalieri; ma rimase alteramente placida in mezzo al loro 135 1| seduzioni, fosse il dopo pranzo alticcio anzi che no, e ci vedesse 136 | altrettante 137 | altrettanti 138 | altrimenti 139 | altrui 140 2| battevano sul marciapiedi, alza il capo e se lo vede, luccicante 141 1| guardarsi in viso; poi si alzarono senza dir motto, e si allontanarono 142 4| campanello. Battista entrò.~- Alzate quella tendina. Mio Dio! - 143 2| Io sono una pigrona, mi alzo tardi, ho i miei interessi 144 2| oggi - esclamò con aria di amabile canzonatura.~- Tutt'altro, 145 4| sarò buona e dirò le sue amabilità sul serio, per valuta corrente, 146 5| perchè potessero ricordare le amarezze del dì innanzi. Una sola 147 2| po' di corte, transeat, ma amarlo? Chi lo sospettava era strambo 148 4| dodici ore e pretenderebbe di amarmi non solo, ma pretenderebbe 149 2| colla torbida infelicità, l'amaro dubbio e il malessere del 150 2| motivo del duetto: mia vita l'amarti - Se' tutto per me. E confrontando 151 4| perchè sono stata anche molto amata.~- Conoscerla? Ne ho forse 152 5| pulviscoli vaganti; e in quell'ambiente sereno di candidezza e di 153 1| brontolando con le sue amiche contro il Comitato segreto, 154 2| posso fargli sapere, in via amichevole, che tu, risentito un po' 155 4| avevano un'espressione così ammaliante, che Gino credendola forse 156 1| Ma se quell'altro t'ammazza....~- Ebbene, e per questo?... 157 1| isperi di essere lui ad ammazzar te!...~Ghegola, quantunque 158 1| la notte che lo volevano ammazzare; e, nei momenti di riposo, 159 1| corni! Lo ammazzerò, voglio ammazzarlo come un cane! - E mentre 160 1| Nel primo caso bisogna ammazzarsi.... o quasi....~- Ebbene, 161 1| o quasi....~- Ebbene, ammazzatevi, se ciò ti accomoda di più.~- 162 2| contrarietà, pensando di finire ammazzato prima di sera.~Dal consommé 163 2| il capitano Arditi.~- Mi ammazzerà - pensava Michele - ma almeno, 164 1| una seggiola sui corni! Lo ammazzerò, voglio ammazzarlo come 165 1| gran paura, crederà che lo ammazzi!...~- A meno che non isperi 166 4| capisco che vi debbo un'ammenda.... ebbene, io vi domanderò 167 1| doveva essere proprio, anche ammessa l'ubbriacatura, un poco 168 4| Non ascolto nulla, non ammetto nulla, non vi permetto una 169 1| arricciava i baffettini radi, ammirandosi nello specchio.~Il parrucchiere 170 4| Gino era anche un giovane ammodo e aveva tutta l'aria del 171 2| di Londra: vi entrò per ammollire con una limonata l'arsiccio 172 3| metteva fremiti nuovi di nuovi amori. Una gran benedizione discendeva 173 5| morbido letto di bucato. Dalle ampie vetrate delle finestre, 174 1| partendo con Garibaldi che non andando dov'era aspettato lui.... 175 1| e poco mancò non se ne andasse davvero all'altro mondo.~ 176 4| qui, che voglio vederli, andate.~Battista, fatto uno dei 177 5| penzolante.~Tutti e due andavano dritto fino in mezzo alla 178 1| guarderà più in faccia.~- Anderò a Modena.~- Vuoi andare 179 4| Ispagna....~- Benissimo, andremo in Ispagna facendo il viaggio 180 2| bianca quasi coperta dagli anelli ingemmati:~- Se stasera 181 4| Quattro?~- Quattro angioletti. E verrà con noi, a Tolosana, 182 3| folla di pensieri foschi, angosciosi, gli turbava la mente. Avrebbe 183 4| disse la marchesa Lucia animando il salottino col fru-fru 184 2| Il nostro amico si sentì animato da una elasticità nuova, 185 5| vedere a travagliare, e si animò tutto. Si battè un'altra 186 1| perchè fra i tanti giovani animosi, coi quali aveano ingrossate 187 5| immagini di prima gli si annerissero cupamente d'intorno. Gli 188 5| verdi filettati di lustrini anneriti, colle scarpacce bianche, 189 3| sua attitudine di regina annoiata, senza che mai l'eterno 190 4| fiori e gingilli.~- Chi devo annunciare?~- Gino de' Recanati.~Battista 191 5| del Niagara, che veniva annunciato come un grande e straordinario 192 2| faceva colazione; Michele annusò con intima compiacenza il 193 1| disse a chi lo circondava, ansando forte e ancora tremante, 194 1| carbone, delle armature antiche e dei cannoni.... di legno. 195 2| fissa, tu, a forza di voler anticipare di dieci minuti tutti i 196 1| il provocatore, pregò in anticipazione due suoi amici perchè fossero 197 2| giunta, è il capitano.... Antipatico! l'unico che mi faccia dispetto, 198 4| la vaga testina e così si aperse un po' più la scollatura 199 1| nulla, lo consigliarono apertamente di arruolarsi in un reggimento 200 1| la camera, e i cassettoni aperti, ne rimase sbigottita; poi 201 4| ciocca indiscreta anche nell'apertura della veste; il profumo 202 5| col gomito, perchè s'erano appannati, tutta quella gente che 203 3| matti, quantunque con un'apparenza severa e castigata. Da tre 204 4| Tolosana.... una villetta appartata dal mondo, una villetta 205 3| Questa musica allegra e appassionata ad un tempo non è certo 206 4| forse. Un linguaggio così appassionato, la confessione imprudente 207 1| bene arrotata che aveva appesa al capezzale, e ch'egli 208 5| sacre immagini che pendevano appese all'ingiro, e per quel Cristo 209 1| quando per ottenere i suoi applausi dovrei perdere il mio tempo 210 2| inginocchiò dinanzi, poi appoggiando i gomiti sui bracciuoli 211 5| attorno al collo, mentre, appoggiandosi colle mani sulla stuoia, 212 3| detto la stasse aspettando appoggiato alla spalliera dorata di 213 5| gambe di dietro, stanco, si appoggiava di tanto in tanto per terra 214 4| solo il signore, il quale approfittò del momento per riparare, 215 5| bestiaccia magra, sozza, appuntita; ma però giudiziosa, compassata, 216 3| le montò con cura e le appuntò alle tempie del marchese 217 1| tutto spaventato.~- Sono io, apri, fa presto! - rispose una 218 1| indugiare, e a piè nudi corse ad aprir l'uscio; poi, prima ancora 219 1| padrona di casa per farmi aprire e correr qui subito a mettermi 220 2| di gola, quando un noto aprirsi e rinchiudersi di porte 221 4| un continuo movimento, si apriva meglio la scollatura a cuore 222 4| tutto dorature, specchi e arazzi, fiori e gingilli.~- Chi 223 5| lucerna che pendeva giù dall'architrave, e dalla luce viva che si 224 3| il più forte.~Presso ad Archon i due rivali si trovarono 225 4| Sì fieri sensi nell'ardente petto Chi v'ispira, o signor? */~- 226 1| tarchiato, bruno, dalla faccia ardita: un garibaldino, anzi un 227 3| bello, e poi aveva fama di ardito, di battagliero. Non c'era 228 1| il duello di Tancredi con Argante.~ ~*~* *~ ~Tutti i giorni, 229 4| fortunato di avere così un argomento qualunque da mantener viva 230 1| paroloni da smargiasso e le sue arie da ammazzasette. In fondo 231 1| Uscì dal caffè zufolando l'arietta della Bella Gigogin, e si 232 1| giorno coll'Aimoni, che l'arma scelta era la pistola, e 233 3| stabiliva che i due avversari, armati entrambi di due pistole, 234 1| nero come il carbone, delle armature antiche e dei cannoni.... 235 4| rimaneva soffocata da un'armonia celeste dell'anima, che 236 5| borbottò un costituzionale arrabbiato, il quale avea presa quella 237 5| coll'aria da moscardino, arricciandosi i baffi, fingendo di fumare 238 5| salto di Niagara Quintino arrischiasse l'osso del collo ad ogni 239 5| delle contadine chi non si arrischiava di far la veglia nella Cà 240 5| ora.~Allungò il passo per arrivar più presto alla Piazza Grande.... 241 1| sulla punta de' piedi per arrivare, piccina com'era, a stringersi 242 5| diacciata sul pelo nero.~Quando arrivarono alle porte, Quintino fece 243 2| signor conte.~- Se più tardi arrivassero lettere, portatele al club.~- 244 2| servitore che lo aspettava.~- È arrivata una lettera per lei, signor 245 5| con qualche sassata che arrivava fino a Marco Minghetti, 246 1| intesi!~- Siamo intesi, arrivederci alle quattro e mezzo.~ ~ 247 2| Lavinia, vedendolo entrare, arrossì tutta dal piacere, e quando 248 1| staccò una sciabola bene arrotata che aveva appesa al capezzale, 249 1| convinzioni e si sarebbe arruolato con Garibaldi; il quale, 250 2| ammollire con una limonata l'arsiccio della gola e si incontrò 251 5| nero che rigava col muso l'arso e polveroso terriccio, camminando 252 3| Gaucherin era capitano d'artiglieria, duellista audacissimo, 253 3| inchinava innanzi a lei, asciugandosi con una pezzuola di seta 254 4| nemmeno uno: da mezz'ora vi asciugate il sudore coi guanti.~Così 255 4| più quel che si facesse, asciugava il sudore coi guanti, cercava 256 1| corsa giù per le scale; asciugò gli occhi, benchè non avessero 257 1| tornò a mettersi a sedere ascoltando attentamente il rumore che 258 1| che col braccio piegato ascoltarono le solite raccomandazioni, 259 3| momento nel quale saranno ascoltate.~Gaucherin parlò tremando. 260 4| dimissioni.~- Ma....~- Non ascolto nulla, non ammetto nulla, 261 1| paese; e l'Aimoni, quell'asino, invece di ammirarlo, gli 262 2| più scicche, e invece di aspettarla dietro la porta per sorprenderla 263 1| punto mi troverai in casa ad aspettarti.~- Intanto bada di non far 264 3| egli ghignava; l'ora tanto aspettata, sognata, era giunta. Che 265 1| quell'insulto, tutti si aspettavano che Ghegola gli si buttasse 266 4| quasi in una risurrezione. Aspettavo una vostra parola d'affetto 267 3| briga, e con questa spavalda aspirazione entrava nelle botteghe dei 268 1| grandi ideali, delle forti aspirazioni: le monarchie erano tutte 269 | assai 270 2| abbandonato il progetto di assalirla con una scenata; non aveva 271 4| sue forze d'assedio e d'assalto.... A farla breve, da quattordici 272 3| CAVALLERIA ASSASSINA~ ~Il signor di Gaucherin 273 2| coll'abbandonare quel posto assediato e forse, Dio non lo volesse, 274 4| misurava le sue forze d'assedio e d'assalto.... A farla 275 4| ella è qui a Roma e che era assente dall'Italia da cinque anni?~- 276 4| trovava maluccio....~- Chi le assicura che io l'abbia veduta per 277 1| disse tante che riusci ad assicurarlo e a convincerlo.~- Avere 278 4| salvamento.~- Raiberti me lo ha assicurato mezz'ora fa.~Raiberti era 279 2| dispiacerà moltissimo, te lo assicuro, ma ne cercherò un altro.~ 280 3| ma alle quali si lavora assiduamente col pensiero prima di esprimerle, 281 4| Allora c'è un peccato da assolvere?~- Non lo so, perchè è la 282 2| avvicinava, allungandosi, assottigliandosi, finchè, come una mignatta, 283 4| tenebre l'occhio si era assuefatto e vedeva che la carnagione 284 1| lo facesse cogli altri. Assumeva un'aria terribile, un cipiglio 285 4| di bellezza, era pure un astro dei più sfolgoranti.~Le 286 2| finchè, come una mignatta, attaccava la sua bocca al petto di 287 1| che non ne poteva più, attaccò un di que' moccoli da far 288 4| de' Recanati era infatti attachè alla legazione di Spagna 289 2| rannicchiarsi, co' suoi atteggiamenti di gattina indolente, in 290 3| avea l'occhio sereno e l'atteggiamento di chi vuole la quiete perchè 291 5| quest'ultimo dolore che lo attendeva là dove tutti gli sventurati 292 1| mettersi a sedere ascoltando attentamente il rumore che faceva Gianni 293 4| Divina!...~- Recanati, attento! È la quarta delle dichiarazioni 294 2| più!... Allora, guardando atterrito nell'avvenire che gli si 295 3| quella immobilità suprema. Attese, altero come un leone, e 296 1| avere la libertà dei propri atti o per lo meno delle proprie 297 2| quel suo abito così bene attillato!... Civetta!... Le mancava 298 5| vero, diventava in sull'attimo di una sensibilità eccessiva, 299 3| senza scomporsi dalla sua attitudine di regina annoiata, senza 300 2| Trovò madamigella Fayler attorniata da una dozzina di giovanottini 301 5| sarebbero entrati là dentro per attossicare quel pasto, per offendere 302 2| giorno gli sembrava carina, attraente, e più cresceva il suo malcontento, 303 2| contessa il cotillon, quando, attratto da un rumore di sproni che 304 5| maglie fradice d'acqua, e, attraversata la piazza, si avvicinò a 305 2| sudare, sulla lama che gli attraversava il corpo, finchè giungeva 306 | attraverso 307 3| comprese; s'inchinò addolorato, attraversò la sala, e giunto nel mezzo, 308 3| di granito. Era forse più audace in quella immobilità suprema. 309 3| confondeva coll'eroismo, essere audaci voleva dire essere celebri, 310 1| Era bello di coraggio e d'audacia; tanto bello, che lo stesso 311 3| d'artiglieria, duellista audacissimo, uccisore di undici membri 312 2| ingoiarla a stranguglioni.~- Auf!... che vita!... E pensare - 313 4| molta rassomiglianza fra l'augusto suo volto e quello di una 314 5| tabarro.~Questa risposta aumentò il buon umore delle guardie, 315 3| riflesso bianchiccio dell'aurora che penetrava dalla finestra 316 3| capricci.~Appunto sotto questi auspizi i due vagheggini della Morny 317 1| di scherma e i codici più autorevoli della cavalleria; gli unici 318 3| uccidere, il lugubre ideale. Le autorità per tre anni tentarono invano 319 1| tranquillamente un sigaro d'Avana, molto più corto, ma quasi 320 1| idea, un eroe dell'ombra, l'avanguardia del pensiero. Ghegola, il 321 3| fuoco l'un contro l'altro, avanzandosi a piacere. Non c'erano sottintesi: 322 | avean 323 | aveano 324 | avendone 325 | aver 326 2| lei, poi, contento di non avercelo veduto, entrò nella sua 327 | averli 328 | avessero 329 | avessi 330 1| inferocita. Il pallor del volto l'avevan creduto, così in sulle prime, 331 | avevi 332 5| pensò che dalle portiere lo avrebber forse potuto vedere a travagliare, 333 | avrete 334 2| conduceva, infilò, senza avvedersene, per forza d'abitudine, 335 2| questi fiori c'è da rimanere avvelenati - e si schiarì la gola due 336 5| un pubblico numeroso. Ciò avveniva perchè, messe le seggiole 337 1| dalla sedia, non già per avventarsi sull'offensore, ma invece 338 1| Ghegola era addirittura l'avverarsi di un sogno!...~Però seppe 339 3| prefetti e un generale, avversarî e vittime dello stesso pregiudizio, 340 2| un fruscio di abiti, lo avvertì che Lavinia stava per giungere. 341 1| dovevano mettersi, l'altro per avvertire i fiaccherai che s'eran 342 2| dunque lei non l'aveva avvertito, ergo lui, Michele, aveva 343 2| prese l'aria dell'uomo avvezzo, affettando colla equestre 344 2| unito insieme, si alzò, avviandosi risoluto verso l'uscio, 345 1| l'altro tira il secondo avvicinandosi di cinque passi, tu tiri 346 1| passi, tu tiri il terzo avvicinandoti d'altri cinque: avete sparati 347 1| le armi, i due padrini si avvicinarono e le misero in pugno ai 348 1| fiaccherai che s'eran di troppo avvicinati. Foscarini, allora, rimasto 349 5| oppure un amico, e tutti si avvicinavano lesti e sorridenti all'uno 350 1| se non c'è nessuno che si avvicini o che possa sorprenderci!... 351 5| rappresentazione. Allora, preso da un avvilimento profondo, Quintino si volse 352 2| generale. Allora si sentiva avvilito, non ci trovava più nessun 353 1| sei rimasto a casa a far l'avvocato, invece di venire quaggiù 354 1| scendeva giù fino ai fianchi avvolgendole tutta la persona.~- Povera 355 3| dalle coppie che ballavano, avvolto da un'onda di luce, tormentato 356 1| colla testa combinava delle azioni che terminavano tutte con 357 2| mondo.~- No, sai, è stato il babau - e la contessa, ridendo, 358 5| che voleva dire tutto quel baccano. Finalmente capitò anche 359 1| mattutine.~Ghegola si lasciò baciare serio serio, sospirando.~- 360 4| Dio mio, quale crescendo! Badi però che sono le quattro 361 1| sorridente, si arricciava i baffetti. Però ci fu un momento, 362 1| parlando si arricciava i baffettini radi, ammirandosi nello 363 5| moscardino, arricciandosi i baffi, fingendo di fumare con 364 5| una gran fame per tutto bagaglio, fu chiamato Quintino perchè 365 1| parole uscirgli dalla bocca balbettante, quando videro grosse gocce 366 5| ineffabile.... le sue labbra balbettarono un nome, piegò il capo sul 367 3| faccia ad ogni pericolo, balbettava, colle ginocchia che gli 368 3| braccia incrociate, immoto, baldo, aspettava la morte, mentre 369 5| avrebbero fatto una gran baldoria, buttandogli in faccia dei 370 3| parecchi giri di valtzer, ballati colle più leggiadre donne 371 3| spinto dalle coppie che ballavano, avvolto da un'onda di luce, 372 5| maglia.~- Ohè, ohè, quel ballerino! non hai niente di dazio? - 373 4| al mondo, alle feste, ai balli, ai teatri, alla Corte, 374 4| presentato alle dame. Egli ballò una contraddanza colla vedova, 375 1| stomacato da quella retorica balorda, si alzò d'un tratto e venne 376 3| della vita; affrontare così balordamente la morte, una seduzione. 377 4| piuttosto sembrava una donnina balzata fuori viva e fresca da un 378 4| mostrando due fila di dentini da bambina e due fossette alle guance 379 4| domandava intanto Battista.~- I bambini sono di là?~- Sono usciti, 380 1| cameriere un biglietto di banca da duecento cinquanta lire.~- 381 5| come se dietro a quelle bandiere svolazzanti, a quegli archi 382 5| era simile a quella di un bandito perduto in una macchia, 383 1| che lo fecero mettere al bando dell'esercito, tanto di 384 5| senza dire una parola, senza barattare un saluto e senza curarsi 385 4| Roma.... per le Corse dei Barberi.~Aspettando la bella marchesa 386 1| i capelli di stoppa, la barbettina rada.... e il cuor di coniglio.~ 387 2| sè sospirando, mentre il barbiere lo insaponava. - No! Non 388 2| veduto, entrò nella sua barcaccia, dopo di essere passato 389 2| frattempo, sempre colla testa bassa e dopo molta fatica, era 390 4| se sono pazzo, mi possano bastare poche ore per ritornar savio?~ 391 2| addosso, la malattia; erano bastate quelle poche ore a minare 392 2| tanti duelli quanti non bastavano le dita di una mano a numerarli, 393 5| il dolor di reni con una bastonata, e allora dei lunghi e grossi 394 3| patito da lui come ad una bastonatura di Pulcinella.~Il suo primo 395 1| mentre Ghegola allungava il bastone e lo batteva contro il muro, 396 3| aveva fama di ardito, di battagliero. Non c'era stata mano di 397 1| Martino soldati nello stesso battaglione. Figurati!... appena saputa 398 5| precipitò riverso a terra, battendo di tutto peso col corpo 399 1| io non ho il coraggio di battermi, non è vero? E io ti mostrerò 400 1| Hai paura!... Hai paura di batterti!... Non trovarmi fuori delle 401 2| un rumore di sproni che battevano sul marciapiedi, alza il 402 1| pensa che se tu non ti batti coll'Aimoni, sarai costretto 403 1| dunque crederà che ci siamo battuti sul serio?...~- Certamente.~- 404 1| più, sfidato l'Aimoni e battutosi con lui, poteva continuare 405 3| come il ferraiolo a tre baveri e la cravatta a tre giri.~ 406 5| gente che vi stava là chiusa beatamente, che rideva, discorrendo 407 2| una contentezza, da una beatitudine che gli riscaldava l'anima 408 5| ritornarono a prender la morta col becchino, il ragazzo, tremante di 409 1| troppo superiore a quel becero e non lo avrebbe mai inalzato 410 3| scontare al marchese quella sua beffa temeraria, corse a casa, 411 4| un'espressione scaltra e beffarda. Vestiva come acconciava 412 3| di vendicarsi. Quel riso beffardo lo seguiva dovunque, se 413 3| disse, insomma, tutte quelle belle cose che son sempre le stesse 414 2| che non l'amava più! - Era bellina tanto in quel suo abito 415 3| Il suo occhio, quantunque bellissimo, sembrava privo di vita. 416 5| saltò addosso come una belva a quell'uomo senza cuore, 417 2| guardava l'orologio, quella benedettissima lancetta non avanzava mai; 418 2| un nuovo raggio di luce benefico e ristoratore.~Lasciò il 419 5| candidezza e di quiete provò un benessere nuovo che gli fece prorompere 420 3| pace, di gioia, sorridendo benigna al fecondo lavorìo della 421 5| cominciò - Favoriscano d'un benigno compatimento il signor Marco 422 1| scelta fra la cavalleria e i bersaglieri; ma poi, visto che ogni 423 1| s'era fatto costruire un bersaglio per divertirsi nel dopo 424 5| degno di Quintino; era una bestiaccia magra, sozza, appuntita; 425 3| sollevarono contro questa bestiale manìa; ma il rimedio fu 426 5| proprio sull'uscio della bettola, era emigrato in Sardegna; 427 5| discorrendo e cianciando, che beveva delle acque e del vino fumante, 428 4| oscurità, vedea disegnarsi il biancastro delle braccia tondeggianti, 429 5| larga dei denti lunghi e bianchi che avrebbero macinato un 430 4| Colla barba bianca.~- Oh bianchissima. Vede bene come ricordo 431 1| Tuttavia quelle parole, biascicate col tono di volersi scusare, 432 1| cannoni.... di legno. La sua biblioteca conteneva i migliori trattati 433 5| mondo, pensava a quella bicocca, sentiva dei brividi di 434 2| due gocce di latte, e poi bighellonando là là, dove il fumo del 435 2| scolorita, i capelli di un bigio chiaro, pallida, gli si 436 1| appena in letto, chiusi i bilanci, trovò tra il dare e l'avere, 437 4| masticò Gino fra i denti e la bile.~- Voi gli rassomigliate 438 2| sorridendo coll'aria di una bimba che fa i capriccetti colla 439 4| rarità della specie; tutte le bionde, da poco in qua, hanno gli 440 2| proverbi di De Musset, di quel biondo capriccioso, a giorni rossiccio, 441 1| del pensiero. Ghegola, il birbaccione, abusava della sua influenza; 442 2| voglia, lei gaia, sorridente, birichina; lui duro, imbronciato, 443 4| e dei velluti. Di quella bizzarra creatura, Gino intravvedeva 444 4| bisogno di prendere una boccata d'aria.... d'aria libera.~- 445 2| il giorno non ho preso un boccone, e il cibo invece di solleticarmi, 446 1| poi, acceso d'ira, uscì bofonchiando e tirandosi dietro l'uscio 447 1| ridicolo che circondava il bollente Ghegola.~- Che cosa vuoi? - 448 4| cinque anni fa ero ancora a Bologna.~- Ma....~- Mio padre poi 449 2| canzonatura.~- Tutt'altro, bonaccia completa - rispose Michele 450 5| tutta cuore.... pareva la bontà divina venuta al mondo per 451 2| dove è saltato fuori? - borbotta Michele certo è uscito dalla 452 5| momento il segno della croce, borbottando: «Gesù, Giuseppe, Maria, 453 2| quello sfogo, dopo quel borbottare eccitato, a mezza voce, 454 5| del Marco e del Quintino - borbottò un costituzionale arrabbiato, 455 3| colle più leggiadre donne di Bordeaux, si era gettato vestito 456 1| a cavallo, e guardava i borghesi dall'alto al basso. Ma però, 457 5| attraversando le città, i borghi, i villaggi, ed erano sempre 458 1| terminavano tutte con una botta terribile.~Giunto a casa, 459 3| aspirazione entrava nelle botteghe dei parrucchieri, gridando 460 2| concitata, strappandosi i bottoni, si cacciò nel letto e spense 461 5| aveva dovuta cedere ad un bracciante in cambio di una fetta di 462 2| appoggiando i gomiti sui bracciuoli della poltrona, e congiungendo 463 2| altra mano abbrancata sul bracciuolo del sofà, dalla parte opposta 464 4| Alcantara, l'imperatore del Brasile.~- Aveva ragione anch'io! 465 3| lei spiattellandole la sua brava dichiarazione durante un 466 1| l'usanza delle sartorelle bresciane, aveva puntato sul capo 467 1| Era questi un giovinetto bresciano, tarchiato, bruno, dalla 468 2| casa da dirigere, mille bricciche da fare, e sbrigo tutto 469 3| col prurito di trovare una briga, e con questa spavalda aspirazione 470 1| nemmeno alcuna risposta dalla brigatella che gli stava seduta intorno. 471 5| quella bicocca, sentiva dei brividi di freddo corrergli per 472 1| rasoio, gli fece correre un brivido per tutto il corpo.~Se invece 473 2| pranzo con una minestra al brodo, calda e sostanziosa, e 474 2| istordirsi, dopo con un brougham si fece condurre al Caffè 475 2| tanto non mi riceve! Come bruciarle queste due ore?...~Il buon 476 2| smaniando, colla gola secca, bruciata dalla sete, e si sentiva 477 5| ma ricordandosi ancora il bruciore dei calci e delle busse 478 5| quegli archi di mortella, al brulichìo di quella gente, ci fosse 479 1| non complimentava anche il brumista che l'avea condotto sul 480 5| non avrebbero trovato un buco, una tana, per ripararsi 481 2| come se avesse smaltito un bue, e andò a casa dritto, quasi 482 5| Quintino però era ancora più buffa del muso di Marco: quei 483 5| da anni, viveva in quella buffonerìa della miseria, come se per 484 3| della luce; che non era bugiardo giurandole di amarla immensamente. 485 5| freddo e si faceva sempre più buio. Le case erano chiuse, chiusi 486 1| eroe, o soltanto un di quei buli capaci di tener la gente 487 1| provare a commuoverlo colle buone e si avvicinò, penetrando 488 1| colla quale gestiva come un burattino. - Vedi che non c'intendiamo! 489 5| gridaron dietro i soldati, per burla.~- Sì.... ho un quarto di 490 5| buttato là per ischerno da un burlone ben pasciuto, fece dimenticare 491 5| bruciore dei calci e delle busse patite, volle risparmiarle 492 1| scomparire, se quel giuoco di bussolotti non riusciva bene?...~Foscarini 493 2| ingannò Michele, che lacerò la busta e lesse con un sogghigno 494 4| risaltare le curve squisite del busto, era sempre però una lezione, 495 5| fatto una gran baldoria, buttandogli in faccia dei pugni di sabbia 496 1| a strillare, e finì col buttarsi per terra in preda a fortissime 497 1| aspettavano che Ghegola gli si buttasse addosso come una tigre inferocita. 498 5| Quintino Sella. Quel nomignolo, buttato là per ischerno da un burlone 499 4| eloquente e più.... e più utile. Butti giù, da bravo, la tenda 500 2| con ugolinesca rabbia, cacciava i denti nelle carni del