11-cacci | cadav-dito | diva-indip | indis-orien | orren-risca | risch-straz | streg-zufol
         grassetto = Testo principale
     Cap.grigio = Testo di commento

1501 4| penetrando qualche ciocca indiscreta anche nell'apertura della 1502 2| Sì, hai ragione, sono indiscreto e ti domando per..do..n.. 1503 2| nulla di pronto e se ne indispettì, quantunque egli non sentisse 1504 1| ordinanza!~Menico se ne andò indispettito. Per Dio, non sapevano parlar 1505 1| prendere in uggia da tutti indistintamente, monarchici e repubblicani; 1506 4| aveva bisogno di un qualche indizio per poter regolarsi. - Imbecille! 1507 2| atteggiamenti di gattina indolente, in un cantuccio in fondo 1508 5| Quintino sentiva nel petto indolenzito i morsi acuti della fame, 1509 2| anticamera, aiutato dal servo, indossava la pelliccia, si riaprì 1510 2| a numerarli, si sarebbe indotto ad un passo simile?... Perfida!... 1511 4| La donna che si ama, s'indovina, si sente.~- Il passo è 1512 5| inquieto, come se avesse voluto indovinare il perchè di quella nuova 1513 2| di muso, ne avrebbe indovinata la cagione e con un pretesto; 1514 5| nella sala qualcuno che s'indovinava dovesse essere o una madre, 1515 1| e che l'uno o l'altro, indubitabilmente, sarebbero rimasti sul terreno 1516 1| candela, si alzò subito, senza indugiare, e a piè nudi corse ad aprir 1517 2| proprio matto ieri?... Lei indurre il capitano a farmi delle 1518 4| inondandolo con un profumo acuto, inebriante; un profumo ed un fru-fru 1519 1| dare delle lezioni agli ineducati. - E Ghegola, così dicendo, 1520 5| distrutto, una tenerezza ineffabile.... le sue labbra balbettarono 1521 2| essere ingannato; si sentiva ineffabilmente infelice, vedeva farsi il 1522 3| Gaucherin! Voi uccidete un inerme - gridarono - Basta!... 1523 3| una lotta decisa, pronta, inesorabile, barbara; era togliere la 1524 3| ancora cariche si avanzava inesorabilmente spietato.~Egli camminava 1525 1| quel fatto un duello era inevitabile.~Certo credevano tutti, 1526 3| comprese la provocazione. Fu un'inezia, che fra diversi contendenti 1527 5| si strinsero nelle spalle infastiditi, dando segni non dubbi di 1528 | infatti 1529 5| Allora ognuno di quegli infelici aveva pure la sua consolazione!... 1530 3| pezzuola di seta la fronte infiammata, notava, sorpreso e dolente, 1531 5| miseria, che in quel tempo infieriva forse ancor più d'adesso, 1532 4| rispondere, ma non sapeva infilar due parole. Quella che avrebbe 1533 2| mani; ed egli si lasciava infilare colla stoica tranquillità 1534 2| del sigaro lo conduceva, infilò, senza avvedersene, per 1535 1| quasi volesse far la prova d'infilzare l'Aimoni, colla testa combinava 1536 1| avendo più paura d'essere infilzato da quell'altro, vedeva bene 1537 5| rivelavano una tenerezza infinita.~Come l'uomo, anche la bestia 1538 1| coraggio, ancor più raro, d'infischiarmene dell'opinione pubblica, 1539 2| una carezza insieme, sono inflessibili.~C'è un capitano di stato 1540 1| scontare le canzonature inflitte al suo Menico dagli avventori 1541 1| birbaccione, abusava della sua influenza; colla Ghita faceva lo spaccamonti 1542 4| marito e raccogliere qualche informazione opportuna.~- Non si ricorda 1543 2| mezzo, pensò che poteva ingannare benissimo un quarto d'ora 1544 5| credevano sempre lo stesso. S'ingannavano però: l'uomo era diverso, 1545 1| appunto la pistola, perchè l'inganno così è sicuro. Siamo noi 1546 2| volta il presentimento non ingannò Michele, che lacerò la busta 1547 2| quasi coperta dagli anelli ingemmati:~- Se stasera il signor 1548 4| che si sentiva la voglia d'inghiottirselo crudo come un'ostrica. - 1549 4| colline~Di perpetua verdura inghirlandate;~ ~solamente rallegreranno 1550 2| avvicinò a quell'altro, gli si inginocchiò dinanzi, poi appoggiando 1551 5| peso, Quintino, il capo all'ingiù, si sollevava dritto sulle 1552 1| impertinente a ripetergli l'ingiuria.... E quell'altro, prontissimo, 1553 2| si accusò di essere stato ingiusto con Lavinia e provò per 1554 2| senza dirle nulla, all'inglese?~Giunto sul posto, guardò 1555 2| del coltello e finì coll'ingoiarla a stranguglioni.~- Auf!... 1556 2| due volte del prosciutto, ingollava una bistecca all'ovo e, 1557 3| per un momento che tutti ingrossassero la voce deridendolo, come 1558 1| animosi, coi quali aveano ingrossate le fila dell'esercito e 1559 5| pennacchio, così tagliati all'ingrosso come erbe selvatiche rotte 1560 2| potuto dubitare.~- Lavinia innamorarsi d'un capitano.... delle 1561 1| perdono giurando d'essere innocente!~La Ghita faceva dire delle 1562 2| tutta sola, meno la visita innocua di un piccolo segretario 1563 5| che il povero buffone s'inoltrava nella cittaduzza, faceva 1564 4| sua veste di seta turca ed inondandolo con un profumo acuto, inebriante; 1565 3| gliene venne fatto si rivoltò inorridita. Però non pianse il signor 1566 2| tic, regolare, monotono, inquietante.~La contessa Lavinia, in 1567 2| canapè, sfilandosi colle dita inquiete le frange della manica, 1568 2| quell'effusione di amorosa inquietudine colla quale la donna si 1569 3| morte, mentre Gaucherin, insanguinato, colle sue pistole ancora 1570 2| sospirando, mentre il barbiere lo insaponava. - No! Non era matto Amleto 1571 3| Morny, causa involontaria e insciente di così orrenda tragedia, 1572 1| lezioni da far epoca, e così insegnerò a lui e a tutti di non rompermi 1573 5| lo condusse seco, che gl'insegnò il mestiere e lo avviò alla 1574 3| eroi; ma come un fantoccio insensato e buffone che amava i capricci.~ 1575 3| giro febbrile, vorticoso, insidiatore del valtzer, ella, strana 1576 3| guardia del corpo, spadaccino insolente e frenetico, il quale avea 1577 1| diceva gratuitamente delle insolenze?! Ma dunque per far ciò 1578 4| quella donna era un odore insopportabile di kaenferia, da far venir 1579 1| contentezza. Quella soluzione insperata gli andava molto a genio, 1580 5| acque putride e le canne insulse e giallognole di una campagna 1581 1| davanti ad un mascalzone che t'insulta per avere da te una patente 1582 5| tutta la sua miseria, lo insultasse, e facesse ridere; e la 1583 5| sentivano rancore per quegl'insulti; essi dimenticavano tutto. 1584 2| un altro signore, molto intelligente, ch'era nel palco, battè 1585 1| fatto di tutto; tranne, s'intende, di mettere in pericolo 1586 4| una crudeltà!~- Ma bisogna intendersi prima sul tenore di questa 1587 1| venuto qui per sapere come intendi di riparare al tuo onore, 1588 1| Menico, invece di mostrarsene intenerito, accettò con un gran sussiego 1589 4| della veste; il profumo intenso, nuovo, particolare a quella 1590 1| Giobbe pur di riuscir nell'intento, tornò da capo a pregar 1591 1| e di cannoni. Passava l'intera giornata in sala d'armi; 1592 5| restò tutto solo, come interdetto, col cappello in mano e 1593 2| mi alzo tardi, ho i miei interessi da vedere, la casa da dirigere, 1594 4| nostro amore, fra~ ~Pianure interminabili e colline~Di perpetua verdura 1595 2| pelliccia, si riaprì la porta interna, e Lavinia, sorridente, 1596 5| avrebbero macinato un forno intero.~I suoi esercizi erano numerosi 1597 5| Quintino si volse come per interrogare con uno sguardo il suo compagno 1598 4| relazioni sarebbero dunque interrotte? - Ascolti, marchesa - riprese 1599 5| il lugubre silenzio era interrotto soltanto dal fischio del 1600 4| È la.... Qui Recanati s'interruppe un istante: il casato di 1601 2| colazione; Michele annusò con intima compiacenza il profumo 1602 1| colla camicia? siamo amici intimi: eravamo a San Martino soldati 1603 2| dimestichezza, un fare d'intimità molto olimpico, ma poco 1604 5| mancar la lena: era tutto intirizzito, gli pareva di venir meno 1605 3| scalfittura. Ma quelli erano tempi intolleranti, per così dire, e maneschi. 1606 4| e qui l'accento ebbe un'intonazione molto marcata. - Se no, 1607 1| che menava, furono presto intorbidite per quel suo viziaccio di 1608 5| della fame, il freddo lo intorpidiva, era affranto dalla stanchezza, 1609 1| si mostrò un repubblicano intransigente per non esporre la pancia 1610 4| bizzarra creatura, Gino intravvedeva la linea pallida del collo 1611 2| minuti.~ ~*~* *~ ~Quando fu introdotto nel salottino particolare 1612 1| Ernani. Co' suoi paroloni le intronava la testa, e la poveretta 1613 3| paventando con una timidità inusitata e nello stesso tempo affrettando 1614 2| tentare di persuaderlo sull'inutilità, e quasi sulla sconvenienza, 1615 2| una mano, affaticandosi inutilmente per riuscire a sbottonargli 1616 2| sospettare. Allora si sentì invadere da una contentezza, da una 1617 4| riconoscere; quello di essersene invaghito subito subito, senza titubar 1618 5| straordinari e non mai più veduti, inventati apposta per la fabbrica 1619 2| che adesso schiatta dall'invidia, conoscerà la mia ritirata, 1620 5| rimorsi in un'isola lontana, invidiò il sorriso di un'amante, 1621 5| caduto, poi una donnetta che invocò la Madonna e tutti i santi 1622 3| erano altrettanti agguati involontarî di una bellezza senza cuore. 1623 3| Carlotta di Morny, causa involontaria e insciente di così orrenda 1624 5| viveva nel suo pelo lungo e inzaccherato. La faccia di Quintino però 1625 5| colle mani sulle maglie inzuppate d'acqua, soffiò colla bocca 1626 2| sfettandosi del panattone che inzuppava nel caffè - dunque tu, nel 1627 4| Madrid.~- È un po' nervosa, irascibile, malaticcia.... ma è un 1628 3| sfuggisse l'ignominia di lui!~L'irrequieto giovinetto era andato al 1629 4| rispetto per il loro onore; un irresistibile di professione, un Don Giovanni 1630 4| minor male, che quella d'irritarsi e d'offendersi. Prese il 1631 2| noi. Stasera sei troppo irritato e nervoso, domattina alle 1632 5| nomignolo, buttato per ischerno da un burlone ben pasciuto, 1633 3| colle altre mettevano in iscompiglio l'aria tepida, odorosa, 1634 2| avanzava lentamente, con isforzi inauditi, che lo facevano 1635 2| piegate sotto lo sgabello per isfuggire i piedini della contessa 1636 5| stenti e i rimorsi in un'isola lontana, invidiò il sorriso 1637 4| separa, in una campagna isolata, lontana, lontana....~- 1638 1| ammazzi!...~- A meno che non isperi di essere lui ad ammazzar 1639 4| nell'ardente petto Chi v'ispira, o signor? */~- Sfido io! 1640 2| sogni miei!...~- Che musica ispirata, divina! - esclamò il capitano 1641 3| del marchese di Tracy.~Gl'istessi padrini si ribellarono a 1642 3| Aveva la sua forza in un istinto che, mentre temprava la 1643 2| bicchiere di vino caldo per istordirsi, dopo con un brougham si 1644 1| discender le scale, come istupidita, senza che nemmen lei sapesse 1645 2| questo che dite; e poi noi italiani non dobbiamo disprezzarci 1646 4| odore insopportabile di kaenferia, da far venir l'emicrania.~- 1647 2| Bambino, bambino, bambino! - L.»~- Troppo tardi, cara!... - 1648 5| dentro a quelle sue maglie lacere che non lo difendevano 1649 2| non ingannò Michele, che lacerò la busta e lesse con un 1650 5| un delinquente, senza una lacrima, senza un rimpianto, senza 1651 5| formavano un quadro triste e lacrimevole al quale non c'era raggio 1652 5| stanchezza.~Tuttavia egli non si lamentava mai; era sempre muto come 1653 5| pieni di compassione e di lamenti il suo fido compagno di 1654 2| profondo, il melanconico lamento di Edgardo, e a mezza voce, 1655 3| delle gemme e dell'oro, i lampi procaci della gaia giovinezza 1656 3| Goethe avesse in lei un solo lampo di vita. Anche durante la 1657 2| orologio, quella benedettissima lancetta non avanzava mai; pareva 1658 1| Subito, appena l'Aimoni ebbe lanciato quell'insulto, tutti si 1659 4| occhio ora provocante ora languido, aveva alle volte un'espressione 1660 5| fronte immota, una rossiccia lanugine sul mento; e perchè all' 1661 4| uscivano dalle maniche larghe e cortissime, e poi.... 1662 5| chiusi i negozî dietro ai larghi cristalli, e la poca gente 1663 1| che un imbroglio simile lo lascerai sbrigare da me. Sono tuo 1664 4| desidero.~- Un momentino; lasci finire. Appena presentato, 1665 4| inchinò un'altra volta, e uscì lasciando solo il signore, il quale 1666 2| palco, battè in ritirata lasciandoli soli, essa, piegandosi tutta 1667 4| voglio compensarvene, non lasciandovi mai, mai più.~- Questo è 1668 4| Recanati, s'affrettava a lasciare la festa.~- Sai, Gino, gli 1669 4| passo è grave ed io voglio lasciarle tempo a riflettere....~- 1670 4| Le domando solo di lasciarmi spendere la vita, tutta 1671 5| umore delle guardie, che lo lasciaron passare senz'altre osservazioni.~ 1672 2| delle armi dotte?... Lasciarsi fare un po' di corte, transeat, 1673 4| anche un po' troppo.~- Avevo lasciata in Italia, una fanciulla 1674 4| volgarità Gino le aveva lasciate sfuggire a denti stretti, 1675 4| E allora già io non vi lascio.~- Ah! Mio Dio! Ebbene.... 1676 5| dormiva, o pensava. Mai un latrato, mai un ringhio ostile, 1677 2| il caffè con due gocce di latte, e poi bighellonando 1678 1| necessità in cui era di lavare col sangue l'insulto patito 1679 3| idioma; ma alle quali si lavora assiduamente col pensiero 1680 4| Ma in tal caso ella avrà lavorato di fantasia, e ora, veduta 1681 2| Dio! sotto la destra se lavoravano di più! E poi con che costrutto 1682 3| sorridendo benigna al fecondo lavorìo della natura. Ma il signor 1683 2| capitano, che è un uomo leale e di cuore! - esclamò Sant' 1684 5| che mangiava pasticcini e leccornìe, seduta in soffici poltrone 1685 3| giustificavano un assassinio, legalizzando la ragione del più forte. 1686 4| era infatti attachè alla legazione di Spagna e si trovava allora 1687 5| abbandonato da tutti, che la leggenda paurosa dei contadini chiamava 1688 2| cantuccio, e pian piano, leggera, si avvicinò a quell'altro, 1689 1| giorni, aveva sciolta la sua legione. Ma quando, pochi mesi dopo, 1690 2| fece una teletta minuziosa, lenta, che non finiva mai; ma 1691 4| sudore coi guanti, cercava la lente che teneva nell'occhio, 1692 3| Egli camminava con una lentezza paurosa: guardò le pistole, 1693 2| Favorita!... A tanto amor, Leonora, il tuo risponda..,. Altro 1694 2| dinanzi una porzione di carne lessata che opponeva al dente una 1695 5| e tutti si avvicinavano lesti e sorridenti all'uno o all' 1696 5| all'uno o all'altro dei lettucci, disposti in lunga riga, 1697 2| così bene e così chiaro, levando i suoi occhi cilestri negli 1698 5| guardar le falde cadere; poi levandosi il cappellaccio, col più 1699 2| molta fatica, era riuscita a levargli un guanto; rimaneva il secondo, 1700 2| Scusate, capitano, è una lezioncina che mi volete dare?~Arditi 1701 4| potremmo vivere così.~- Liberi?~- Come l'aria.~- Decisamente 1702 5| apposta per lui da un vecchio libro di preghiere. Ma Quintino 1703 3| secondo colpo. Uno sgomento si librò allora su quel campo così 1704 5| gli sembrò che tutte le liete immagini di prima gli si 1705 3| allora su quel campo così lieto, eppur così desolato; un 1706 1| salutandolo appena con un lieve cenno del capo.~* * *~- 1707 3| costretta un'anima strappata dal limbo. In quella donna, nelle 1708 2| colorita, colle sue vaghe linee tondeggianti come nell'originale; 1709 5| calcagna, col muso basso, colla lingua fuor dalla bocca, penzolante.~ 1710 4| sente troppo, forse. Un linguaggio così appassionato, la confessione 1711 3| ragione del più forte. Il lion del giorno era Choquart, 1712 1| mai inalzato fino al suo livello, non gli avrebbe mai fatto 1713 5| portare a casa colla faccia livida, enfiata, il corpo gonfio, 1714 1| s'era fatto bianco, quasi livido: pareva un cadavere. Gli 1715 4| un coso lungo, secco, in livrea, ad un giovanotto elegante, 1716 2| brontolando che il servizio del locale era un servizio pessimo 1717 5| cappellaccio bisunto e una giacca logora di frustagno. Allora Quintino 1718 1| il confine, emigrare in Lombardia, correre in Piemonte, entrare 1719 5| emigrato in Sardegna; e nel Lombardo-Veneto non si fece più vedere.~ 1720 1| alberi vicini e le colline lontane; e finì anche lui col cader 1721 2| alza il capo e se lo vede, luccicante d'oro e colla durlindana 1722 5| soltanto era illuminato da una lucerna che pendeva giù dall'architrave, 1723 5| cominciavano ad accendere le lucerne e, dall'altra parte della 1724 2| fiorentino Lulli alla Corte di Luigi XIV....~- Scusate, capitano, 1725 2| Palestrina, il fiorentino Lulli alla Corte di Luigi XIV....~- 1726 5| mezza voce. Ma intanto i lumai cominciavano ad accendere 1727 2| cacciò nel letto e spense il lume senza nemmeno leggere la 1728 5| lenzuola con delle strisce luminose, piene di pulviscoli vaganti; 1729 2| sgarbatone, ti è passata la luna?~- Si, ma sono stato molto 1730 4| confusione di capelli che, lunghissimi, le cadevano sul collo sulla 1731 1| degli aggettivi pochissimo lusinghieri; e Domenico Ghegola, per 1732 5| sbuffi verdi filettati di lustrini anneriti, colle scarpacce 1733 5| un bandito perduto in una macchia, senza un pensiero della 1734 1| spaventosa Ghegola si chinò macchinalmente come per parare quel colpo, 1735 5| e bianchi che avrebbero macinato un forno intero.~I suoi 1736 3| il dolore dove c'erano e madri e spose e sorelle che imploravano 1737 4| diretto che lo riportasse a Madrid.~- È un po' nervosa, irascibile, 1738 3| tutti guasconi, per la maggior parte. Perfezionarsi nella 1739 1| aveva diritto a tutti i maggiori riguardi. Lontano da' suoi, 1740 4| fissandola, pareva volesse magnetizzarla, con una mano era penetrato 1741 5| Quintino; era una bestiaccia magra, sozza, appuntita; ma però 1742 1| lontano, s'è lecito?...~- Mah! te lo saprò dire.... se 1743 4| po' nervosa, irascibile, malaticcia.... ma è un angelo anche 1744 5| allora che si svegliava così malconcio all'ospedale!... Gli pareva 1745 5| stesso dolore, parevano maledetti dallo stesso destino.~Certo 1746 2| infelicità, l'amaro dubbio e il malessere del giorno prima, non potè 1747 4| Gino, ma di una specie di malinconia tranquilla e profonda.~- 1748 2| sorridente, scherzosa, maliziosetta, fece capolino fuor dell' 1749 4| lezione, Gino si trovava maluccio....~- Chi le assicura che 1750 1| di volergli allungare un man rovescio.~Era questi un 1751 5| pugni di sabbia o delle manate di fango; s'egli avesse 1752 5| dopo un poco gli tornò a mancar la lena: era tutto intirizzito, 1753 2| anche lei. Il suo però, manco a dirlo, era un musino che 1754 1| con una scusa qualunque, mandandoli a dire qualche cosa ai medici 1755 1| puoi figurarti, se al suo mandante accadesse qualche sinistro. 1756 2| in tutti quei giri, per mandarlo a sfidare, insieme ad un 1757 3| vagheggini della Morny si mandarono i loro padrini. Il signor 1758 1| che in que' giorni aveva mandate al Ministero le proprie 1759 1| tedeschi non ne aveva certo mandati al diavolo per detto e fatto 1760 1| in faccia; le signore gli mandavano a casa, per deriderlo, dei 1761 2| sempre fra i piedi, mi manderebbe dritto a quel paese!~- Diamine!... 1762 1| capo.~* * *~- Domattina lo manderò a sfidare e domani sera 1763 3| intolleranti, per così dire, e maneschi. Nel 1829, il duello era 1764 2| Chè! l'appetito viene mangiando, non lo sai? - così dicendo 1765 2| volontà di morire che di mangiare!... Vi rinunciò, e, prendendola 1766 3| sollevarono contro questa bestiale manìa; ma il rimedio fu peggiore 1767 2| inquiete le frange della manica, di tanto in tanto, di sottecchi, 1768 1| lei parlandole in questa maniera? - gridò Gianni stizzito.~- 1769 1| un gran sussiego tutte le manifestazioni di quel dolore così sincero, 1770 2| teneva socchiuso, colla sua manina bianca quasi coperta dagli 1771 5| e battè soddisfatto le manine ghiacce marmate, quando 1772 2| marcie, con delle grosse manovre, con delle spedizioni, magari 1773 5| smessa d'un tratto l'abituale mansuetudine, saltò addosso come una 1774 4| un argomento qualunque da mantener viva la conversazione.~- 1775 1| colle braccia incrociate, si manteneva grave, taciturno; Ghegola, 1776 3| valtzer, ella, strana cosa, si mantenne impassibile. I suoi riccioli 1777 1| equivoco non poteva più essere mantenuto, era un caso di coscienza 1778 4| ebbe un'intonazione molto marcata. - Se no, scusi, sa, scusi, 1779 2| sproni che battevano sul marciapiedi, alza il capo e se lo vede, 1780 2| questi soldati, con delle marcie, con delle grosse manovre, 1781 1| un'offesa tanto grave; e Marino Aimoni, così si chiamava 1782 4| Egli ha confuso le due. La maritata era quell'altra! - e intanto 1783 2| guardano quasi mai i loro mariti.~Michele, fatto un saluto 1784 5| soddisfatto le manine ghiacce marmate, quando il funambolo cominciò 1785 3| Morny pareva una statua di marmo pario, nella quale una strega 1786 2| fiori e dei cartocci di marrons glacès. Michele, in mezzo 1787 5| aveva la testa che gli martellava per la febbre, e la gola 1788 5| benchè fosse la stessa maschera di pagliaccio che appariva 1789 2| servizio di che genere? Maschile o femminile?~- Il servizio, 1790 4| poi.... e poi tutta quella massa di capelli, quel disordine, 1791 2| palmo di naso.~- Certo - masticava fra , e intanto sentiva 1792 4| Grazie tante del miracolo - masticò Gino fra i denti e la bile.~- 1793 5| precisione di tempo degna di un matematico. Ma la rappresentazione 1794 4| Con una incoronazione, due matrimoni e un funerale?~- Cinque 1795 3| contendenti.~Erano tempi da matti, quantunque con un'apparenza 1796 1| suo Menico delle visite mattutine.~Ghegola si lasciò baciare 1797 4| per convenienza, poi una mazurka e un waltzer con quell'altra, 1798 1| era un esule, sicuro, come Mazzini in Svizzera e Victor Hugo 1799 1| un garibaldino, anzi un mazziniano per la pelle, ma che in 1800 | meco 1801 2| contava tre campagne, due medaglie al valor militare e tanti 1802 | medesima 1803 2| dalle nove alle dodici, in media sei ore al giorno, se proprio 1804 5| anche la bestia era triste e meditabonda. Quintino diffondeva la 1805 2| zitti zitti, immersi nella meditazione. La contessa, dal canapè, 1806 2| uscì e ritornò alle sue meditazioni peripatetiche.~- Appena 1807 2| versava del Chablis e del Médoc e Michele lo lasciava fare, 1808 5| Quintino diffondeva la sua melanconia su Marco; e tutti e due, 1809 2| in cuor suo, profondo, il melanconico lamento di Edgardo, e a 1810 5| dannata in una fossa d'acqua melmosa, imputridita; pensò a suo 1811 3| audacissimo, uccisore di undici membri dell'associazione che gli 1812 2| scaltra, quella , e sapeva menare per il naso tutto il mondo. 1813 1| fortune e la bella vita che menava, furono presto intorbidite 1814 3| salutarla ancora, quasi mendicando cogli occhi un ultimo atto 1815 5| la coda e il cappello da Meneghino, e, da anni, viveva in quella 1816 5| avesse avuta una casa, una mensa, una donna, sarebbero entrati 1817 5| una rossiccia lanugine sul mento; e perchè all'ironia degli 1818 4| canzonatura che le andava a meraviglia - benchè imperatore, Don 1819 2| esclamò Sant'Arduino, meravigliato e soddisfatto1 del buon 1820 5| rappresentazione finiva però sempre col meraviglioso salto del Niagara, che veniva 1821 5| paesello nel quale ricorreva un mercato o una fiera, affrettava 1822 5| spazzacamino che continuava a merendare pacificamente colla sua 1823 1| È, o non è un'offesa che meriti una riparazione? Nel primo 1824 4| tanto piacente; ma però un merito la cara marchesa glielo 1825 5| loro aspetto così buffo e meschino.~E come non riuscivano a 1826 5| appetito!...~A tali parole quei messeri si strinsero nelle spalle 1827 2| un vocione brusco brusco, mettendosi il corno del bastoncino 1828 1| la gran paura riusciva a mettergli in corpo un po' d'ardire.~- 1829 4| piuttosto male.~- Volevo mettervi alla prova, e poi temeva 1830 3| incrociandosi le une colle altre mettevano in iscompiglio l'aria tepida, 1831 2| Quattordici ore senza vederti! Da mezzanotte alle due è una tirata troppo 1832 2| ma domani?...~Non posso mica andare a pranzo appena alzato 1833 2| contessa Lavinia.~- Di' un po', Michelino, la contessa sta in casa 1834 1| varie volte quella palla micidiale, tanto che la poveretta 1835 | mie 1836 2| una ostinazione degna di miglior causa. Michele la voltò, 1837 1| quello stato e non cominciò a migliorare.~Com'è poi l'usanza cavalleresca, 1838 1| sua biblioteca conteneva i migliori trattati di scherma e i 1839 2| assottigliandosi, finchè, come una mignatta, attaccava la sua bocca 1840 1| sta' sicuro; sarei ben minchione!...~- Un uomo come l'Aimoni 1841 2| cominciare il pranzo con una minestra al brodo, calda e sostanziosa, 1842 1| giorni aveva mandate al Ministero le proprie dimissioni, perchè 1843 5| Sella che sono io, entrambi ministri delle finanze in riposo, 1844 4| altra scappatoia, per il minor male, che quella d'irritarsi 1845 5| acquerugiola fitta fitta, minuta, ghiacciata. Quintino non 1846 4| bene come ricordo ogni più minuto particolare!~Lucia lo guardò 1847 2| appartamento e fece una teletta minuziosa, lenta, che non finiva mai; 1848 4| voi.~- Grazie tante del miracolo - masticò Gino fra i denti 1849 5| febbre consumava quella misera esistenza destinata a quel 1850 5| pensò a suo padre finito miseramente fra gli stenti e i rimorsi 1851 3| sorelle che imploravano misericordia. La morte non si presentava 1852 2| le disse - qual nuovo misfatto ho io commesso?...~Michele 1853 4| rispose il servo.~- Con miss Dlain?~- No, col signor 1854 4| il mio ufficio.... ho una missione del Governo delicatissima 1855 5| quale c'era dell'angoscia mista ad alcunchè di dolcezza - « 1856 1| dandogli così la buona misura, e accompagnò le parole 1857 1| dei preparativi, e dopo misurata la distanza, fissarono i 1858 4| guardava dentro allo specchio e misurava le sue forze d'assedio e 1859 5| disgraziato, quantunque paziente e mite, era forte.... ed era solo. 1860 5| arrivato all'ultima, mentre la mobile colonna dondolava sotto 1861 1| più, attaccò un di que' moccoli da far arrossire la barba 1862 3| allora i duelli erano di moda come il ferraiolo a tre 1863 1| lo tormentavano in mille modi. Ma Ghegola, di rimando, 1864 2| ad onta di tutte quelle moine, il capitano era ricevuto 1865 1| sera appunto, sorbendo il moka, quella volta che cominciò 1866 4| entrava una striscia di sole molesta, sfacciata.~- Adesso però 1867 2| sensazione di un vuoto strano e molesto; poi, d'un tratto, la scena 1868 3| sentire per me.~Ciò detto, mollemente si adagiò sopra un divano: 1869 | molte 1870 3| marchese di Tracy; vide moltiplicarsi le fiamme dei doppieri, 1871 2| È stato un capogiro.... momentaneo!~- Sei pallidissimo.... 1872 1| volevano ammazzare; e, nei momenti di riposo, gli pareva di 1873 4| marchesa, lo desidero.~- Un momentino; lasci finire. Appena presentato, 1874 1| delle forti aspirazioni: le monarchie erano tutte compagne e avevano 1875 2| tic, tic, tic, regolare, monotono, inquietante.~La contessa 1876 3| freddamente l'acciarino, le montò con cura e le appuntò alle 1877 2| tomba bianca con un bel monumentino sopra, rappresentante l' 1878 2| salvarle in tal modo la morale della favola.... che non 1879 5| Riposava, ben coperto, in un morbido letto di bucato. Dalle ampie 1880 1| che è il mio, si lascia morir la faccenda....~- E si fa 1881 4| cappello:~- Ed ora.... - mormorò cominciando dal salutare 1882 2| mi volete dare?~Arditi si morse le labbra, ma si contenne, 1883 5| nel petto indolenzito i morsi acuti della fame, il freddo 1884 2| Buon giorno - che pareva un morso dato nel vuoto.~- Vai via?~- 1885 5| svolazzanti, a quegli archi di mortella, al brulichìo di quella 1886 5| guardandosi intorno coll'aria da moscardino, arricciandosi i baffi, 1887 5| cupamente d'intorno. Gli si era mossa la fasciatura della larga 1888 5| povero Quintino, viste le mossacce, restò tutto solo, come 1889 1| Caffè del Duomo, dove fece mostra d'un appetito invidiabile.~ 1890 1| piangere.~Menico, invece di mostrarsene intenerito, accettò con 1891 2| valeva risparmiare il fiato e mostrarsi invece un uomo di spirito 1892 1| Ti raccomando intanto di mostrarti sicuro, disinvolto sul terreno, 1893 5| che mangiava così poco, mostrava dalla sua bocca larga dei 1894 4| accento e una espressione che mostravano del rincrescimento sincero....~- 1895 1| battermi, non è vero? E io ti mostrerò che ho il coraggio, ancor 1896 4| un giorno.... E allora si mostri buona, abbia della compassione 1897 2| senza discutere i tuoi motivi. Solamente ti fo considerare 1898 4| schiacciando quasi, con un moto convulso, il cappello fra 1899 2| poi a poco a poco i suoi movimenti acquistarono una insolita 1900 4| che era tutta un continuo movimento, si apriva meglio la scollatura 1901 5| avrebbe dovuto essere un mozzicone di sigaro, tenendosi il 1902 5| febbre, cercava invano un mucchio di paglia mentre cadeva 1903 2| così acuto di viole e di mughetti, che gli fece crescere il 1904 5| illustrissimi signori, non si muore, ve lo so dire per pratica, 1905 1| scrivevano il suo nome su per i muri, accompagnandolo con degli 1906 2| però, manco a dirlo, era un musino che non aveva nulla a che 1907 1| alzò per tempo, e tutto musone, colla faccia stralunata, 1908 2| marchesa dei proverbi di De Musset, di quel biondo capriccioso, 1909 5| pioggiolina cominciava allora a mutarsi in neve. Quintino sentiva 1910 5| lamentava mai; era sempre muto come Marco, e l'uno e l' 1911 5| dell'agonia, l'espressione mutò, e a poco a poco si diffuse 1912 | n. 1913 1| di Vittorio Emanuele e di Napoleone.... il piccolo! - Egli aveva 1914 2| capitano e, cosa orribile a narrarsi, Michele, di solito tanto 1915 2| lemme lemme, come vi ho narrato, in Via Nazionale, il nostro 1916 1| vedi che cosa vuol dire nascere colla camicia? siamo amici 1917 1| non avessero più lacrime, nascose il viso dentro lo scialletto 1918 2| solleticarmi, chè!... mi nausea! Avrà scritto sì o no?... 1919 | neanche 1920 1| quell'altro, vedeva bene la necessità in cui era di lavare col 1921 2| a che pro? Lei avrebbe negato, lui non le avrebbe creduto, 1922 5| case erano chiuse, chiusi i negozî dietro ai larghi cristalli, 1923 2| Era la schiavitù dei negri tale e quale: tutti i santissimi 1924 4| cantilene di Selika e di Nelusko....~- Cioè di Radames e 1925 1| come istupidita, senza che nemmen lei sapesse che cosa si 1926 | neppure 1927 5| muso di Marco: quei capelli nerissimi, ruvidi, dritti, parevano 1928 4| riportasse a Madrid.~- È un po' nervosa, irascibile, malaticcia.... 1929 2| con una di quelle strette nervose che parlano così bene e 1930 2| pur troppo, è di genere neu.... To'! benissimo! una 1931 1| adagio come per farsi la nicchia ancora più comoda.~- In 1932 3| rondini in cerca del vecchio nido e coi ruscelli colmi d'acqua 1933 | niente 1934 5| dando segni non dubbi di noia e di malcontento, ed entrarono 1935 5| finanze Quintino Sella. Quel nomignolo, buttato per ischerno 1936 1| Ghegola, il crudele, la nominò varie volte quella palla 1937 3| impensata di questa sirena noncurante e fatale. Il signor di Gaucherin 1938 4| Raiberti me lo ha detto: una nonna adorata!...~- Marchesa, 1939 5| pareva a tutti, anche ai nonni, anche ai più vecchi, anche 1940 2| meglio, l'avverto, per sua norma, che io vado all'opera. 1941 2| venute lettere per me?~- Nossignore.~- Portatemele di sopra 1942 1| vestito di nero, come un notaio.~- Andiamo?~- Andiamo.~Ma 1943 2| lei?~E Michele che aveva notata Lavinia tutta sola, meno 1944 2| nascondere uno sbadiglio. - Notate bene, anche quello era uno 1945 3| seta la fronte infiammata, notava, sorpreso e dolente, la 1946 4| dell'altra quando Gino le notò per la prima volta: - Ohe! 1947 4| Ispagna facendo il viaggio di nozze! Avete sofferto cinque anni 1948 4| braccia tondeggianti, che, nude fin sopra il gomito, uscivano 1949 1| senza indugiare, e a piè nudi corse ad aprir l'uscio; 1950 | null' 1951 2| bastavano le dita di una mano a numerarli, si sarebbe indotto ad un 1952 5| intero.~I suoi esercizi erano numerosi e variati. Dava principio 1953 5| incoraggiato da un pubblico numeroso. Ciò avveniva perchè, messe 1954 4| diss'egli come l'uomo che nuota a caso in cerca di una tavola 1955 5| alla quale non fosse stata obbligata. Tutto il suo còmpito si 1956 1| delle visite. Ma in questa occasione fu il ferito quello che 1957 1| sbirciò Ghegola con un'occhiatina che gli rimise il fiato 1958 2| e fissandolo con degli occhietti furbi, sbarrati, ne imitava 1959 1| questo suo modo di agire, non occorre dirlo, in poco tempo egli 1960 1| La differenza è zero!~ ~Occorrendo, per l'indipendenza del 1961 4| ore pensa che le possano occorrere?~Gino, a questa lezione, 1962 1| fermarsi a Brescia, non occorreva altro che egli partisse 1963 1| luogo.~Intanto i padrini si occupavano dei preparativi, e dopo 1964 4| amarla troppo terminerò coll'odiarla.~- Il caso non sarebbe nuovo, 1965 3| cupo. Era stato offeso, odiava e ancora non avea trovato 1966 3| iscompiglio l'aria tepida, odorosa, che tutto e tutti circondava. 1967 4| non era mia intenzione l'offenderla.~- Lo credo, e non si sgomenti. 1968 4| che quella d'irritarsi e d'offendersi. Prese il suo cappello:~- 1969 2| proprio nessuna intenzione di offenderti.~- Non si tratta di una 1970 1| già per avventarsi sull'offensore, ma invece per tirarsi prudentemente 1971 2| volte, anche ieri, le avrei offerto un pretesto validissimo 1972 3| infelice e cupo. Era stato offeso, odiava e ancora non avea 1973 2| giovanottini che la corteggiavano, offrendole dei fiori e dei cartocci 1974 4| notò per la prima volta: - Ohe! c'è del buono!~- Le conosci? - 1975 2| un fare d'intimità molto olimpico, ma poco educato, e per 1976 3| pettegola, esultare all'oltraggio patito da lui come ad una 1977 | Oltre 1978 3| quella sera ricevette l'omaggio di cento cavalieri; ma rimase 1979 5| correva lesta lesta sotto gli ombrelli perchè la pioggiolina cominciava 1980 5| tranquillamente a dormire col su' omo.~Il giorno dopo, quando 1981 | onde 1982 3| I suoi riccioli biondi ondeggiavano appena quando le coppie 1983 4| faceva al nuovo arrivato gli onori dell'ospitalità.~- Mezz' 1984 2| gelosia rabbiosa, che, ad onta di tutte quelle moine, il 1985 1| piene di roba.~Durante quell'operazione fu sorpreso dalla Ghita 1986 1| per lo meno delle proprie opinioni.~Ghegola, si sa, dei tedeschi 1987 2| porzione di carne lessata che opponeva al dente una ostinazione 1988 4| raccogliere qualche informazione opportuna.~- Non si ricorda di nulla, 1989 2| bracciuolo del sofà, dalla parte opposta a quella dov'era seduta 1990 2| All'indifferenza avrebbe opposto indifferenza; la trovava 1991 | or 1992 4| posso dirvi tutto, perchè oramai siamo uniti per sempre. 1993 2| con poco rispetto per l'oratore.~- Addio, signora contessa!~- 1994 | orbene 1995 1| accompagnarla: le farei magari da ordinanza!~Menico se ne andò indispettito. 1996 2| sete, e si sentiva nelle orecchie un ronzio fastidioso come 1997 1| Garibaldi - gli sussurrò in un orecchio. Eh! se avessi vent'anni 1998 2| in quanto a me è roba da organetti; patrimonio del passato!~- 1999 3| incapace di difendere il suo orgoglio. Se ella non fosse stata, 2000 4| temperatura e di lusso quasi orientale, tutto dorature, specchi


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