11-cacci | cadav-dito | diva-indip | indis-orien | orren-risca | risch-straz | streg-zufol
         grassetto = Testo principale
     Cap.grigio = Testo di commento

2001 3| involontaria e insciente di così orrenda tragedia, al racconto che 2002 2| carni del capitano e, cosa orribile a narrarsi, Michele, di 2003 1| me!... Animale!... Non ha osato di toccarmi, però; che se 2004 5| Marco Minghetti che non osava di muoversi e, ancora seduto 2005 5| dimenticare il vero nome dell'oscuro martire, crocifisso dal 2006 4| arrivato gli onori dell'ospitalità.~- Mezz'ora fa mi ci ha 2007 4| voi riavrà l'adorato suo ospite e signore. Mi avete aspettato 2008 5| allungavano o si torcevano, le ossa del saltimbanco pareva che 2009 5| lasciaron passare senz'altre osservazioni.~Ma a mano a mano che il 2010 3| paurosa: guardò le pistole, osservò freddamente l'acciarino, 2011 5| Quintino arrischiasse l'osso del collo ad ogni rappresentazione, 2012 5| accarezzandolo colle mani lunghe ed ossute, i suoi occhi rivelavano 2013 1| potè trattenersi, ciò non ostante, dal fare una smorfia.~- 2014 5| latrato, mai un ringhio ostile, non faceva mai un salto 2015 2| seduta la contessa. Questa, ostinata anche lei, non si diede 2016 2| occhi imbambolati, fissava ostinatamente un piatto di prosciutto 2017 2| che opponeva al dente una ostinazione degna di miglior causa. 2018 4| inghiottirselo crudo come un'ostrica. - Egli ha confuso le due. 2019 2| Michele n'è geloso come un Otello.... bianco; suda veleno 2020 1| di volersi scusare, non ottennero, non solo alcuna adesione, 2021 2| ingollava una bistecca all'ovo e, dopo di essersi battuto 2022 5| chinese, e poi l'a due, ovverosia la passeggiata comica: in 2023 5| brontolando fra' denti:~- Ozioso!~- Ubbriacone!~- Va a lavorare!~- 2024 5| che continuava a merendare pacificamente colla sua pallottola di 2025 1| cade fra le braccia del suo padrino.~Foscarini, i medici, i 2026 5| impaludata dal pantano, il paesello nel quale ricorreva un mercato 2027 3| dello stesso pregiudizio, pagarono colla vita il loro zelo 2028 1| S'accomodi, signore, pagherà domani - e il cameriere 2029 5| cercava invano un mucchio di paglia mentre cadeva sfinito dalla 2030 5| vita, lo misero dentro, sul pagliericcio, poi chiusero il coperchio 2031 2| ancora il primato, e prima di Paisiello e di Cimarosa, ma dopo Palestrina, 2032 4| giovanotto, nell'anticamera del palazzo Tolosana.~- Cerco della 2033 2| di prefettura, cercò nei palchi a diritta per scoprire se 2034 2| Si pose sul davanti del palcone, guardò a destra, a sinistra, 2035 2| Paisiello e di Cimarosa, ma dopo Palestrina, il fiorentino Lulli alla 2036 1| di Foscarini? E se quelle palle da far scomparire, se quel 2037 5| tutta bianca e co' suoi pallidi riflessi rischiarava tristamente 2038 2| capogiro.... momentaneo!~- Sei pallidissimo.... che cos'hai?~- Ho fame.... 2039 1| una tigre inferocita. Il pallor del volto l'avevan creduto, 2040 1| che rimaneva duro come un palo.~- Animo, via, sta' su, 2041 3| serrato da verdura nuova e palpitante: la morte non ebbe mai un 2042 5| donava loro un pezzo di pan nero, anche se non lo dava 2043 2| finito, sfettandosi del panattone che inzuppava nel caffè - 2044 1| venir qui adesso a farmi il panegirico di quel villano!~- Io sono 2045 1| in piedi, bianco come un panno di bucato, e colla voce 2046 5| polvere o impaludata dal pantano, il paesello nel quale ricorreva 2047 4| sono stata una volta con papà. Alla première dell'Aida.~- 2048 4| freddo acutissimo, e col paracqua chiuso quantunque cadesse 2049 5| Madonna e tutti i santi del paradiso, poi a poco a poco gli si 2050 2| si avviò di nuovo verso i paraggi di Via Nazionale. Di quel 2051 1| macchinalmente come per parare quel colpo, chè egli già, 2052 2| un'aria trasognata, che parea venisse allor allora dall' 2053 4| pienotte. Due fossette che pareano fatte apposta per raccogliere 2054 | parecchi 2055 2| nel palchetto un vecchio parente di Lavinia, che aveva avuto 2056 5| braccia dritte, tese, che parevan di ferro. Poi c'era il salto 2057 3| pareva una statua di marmo pario, nella quale una strega 2058 2| di preghiera:~- Andiamo, parla - le disse - qual nuovo 2059 1| potresti far crepar lei parlandole in questa maniera? - gridò 2060 2| quelle strette nervose che parlano così bene e così chiaro, 2061 1| saltellante, sorridente, con una parlantina ed una disinvoltura tutt' 2062 2| cattivo esito della sua parlata; ma quando, nell'anticamera, 2063 4| vedova....~- Peccato! Non ne parliamo più.... E quell'altra?....~- 2064 3| saranno ascoltate.~Gaucherin parlò tremando. Egli citato per 2065 1| degnassi di raccogliere le parolacce di un ubbriaco.~Foscarini 2066 3| entrava nelle botteghe dei parrucchieri, gridando con voce grossa 2067 1| altro, per fare a lui quella partaccia, doveva essere o matto o 2068 4| perchè ha il diritto di non parteciparvi!~Lucia lo guardò con uno 2069 1| facile di tornare indietro partendo con Garibaldi che non andando 2070 4| esaltazione.~- Partire? Partirò dopo che m'avrà detta quella 2071 1| occorreva altro che egli partisse per Modena, e di fatti si 2072 1| alle quattro e mezzo.~ ~Partito Foscarini, e Ghegola rimasto 2073 1| rilevare un insulto che partiva troppo dal basso per poterlo 2074 3| mai fatto!... A Gaucherin parve di morire. Il cuore gli 2075 5| ischerno da un burlone ben pasciuto, fece dimenticare il vero 2076 5| povero ciuco al quale si fa passar la stanchezza e il dolor 2077 2| il buon Michele - Mai non passarvi, o barbara - Del tuo consorte 2078 2| disse - sgarbatone, ti è passata la luna?~- Si, ma sono stato 2079 1| Caffè del Duomo; e questo passatempo, unito alla saccoccia rigonfia 2080 4| crede un gran Sultano e passeggia colle tasche piene di fazzoletti 2081 2| Il buon Michele si pose a passeggiare; ma gira e rigira, ogni 2082 1| al caffè, al teatro, e al passeggio sul corso di Torre Lunga, 2083 1| Ghegola era di buona pasta, e quando ragionava per 2084 5| vino fumante, che mangiava pasticcini e leccornìe, seduta in soffici 2085 5| dentro per attossicare quel pasto, per offendere quella pace 2086 1| insulta per avere da te una patente di gentiluomo. Qui ti voglio! - 2087 5| stata per lui la gogna o il patibolo. Ma la fame lo faceva affrettare, 2088 5| vicino al termine dei suoi patimenti e de' suoi dolori.... era 2089 5| compenso, ci si abituarono a patirla insieme, e tanto bene, che 2090 5| dei calci e delle busse patite, volle risparmiarle al proprio 2091 2| me è roba da organetti; patrimonio del passato!~- Non vi fate 2092 1| creanza.... e dov'era il patriottismo? perchè lui, alla fin fine, 2093 3| e la forma più efficace, paventando con una timidità inusitata 2094 2| faceva battere il tacco sul pavimento con un tic, tic, tic, regolare, 2095 5| stizzito, lo cacciò via con una pedata così forte e così bene aggiustata 2096 3| manìa; ma il rimedio fu peggiore del male. Era una lotta 2097 1| sue gambe lunghe, secche, pelose, corse a richiuder colla 2098 5| illuminato da una lucerna che pendeva giù dall'architrave, e dalla 2099 5| quelle sacre immagini che pendevano appese all'ingiro, e per 2100 4| magnetizzarla, con una mano era penetrato adagio, adagio fra la spalliera 2101 5| ruvidi, dritti, parevano un pennacchio, così tagliati all'ingrosso 2102 5| a disperare, e trovò più penosa quella solitudine in mezzo 2103 4| signore; credo che non avrete pensato nemmeno per un istante di 2104 2| già infilata la porta, si pentì, ritornò indietro: sarebbe 2105 4| che Gino credendola forse pentita del suo scherzo e dolente 2106 5| lingua fuor dalla bocca, penzolante.~Tutti e due andavano dritto 2107 3| affascinante, c'era davvero di che perder la testa. Carlotta di Morny 2108 1| perduto nulla, e che ci perderebbe in un caso solo: qualora 2109 2| buon Michele, sfido io!, perdette la pazienza, e, un po' per 2110 1| una lezione di generosità perdonandogli quell'offesa, se gli avesse 2111 2| nessun costrutto nemmeno a perdonare alla contessa Lavinia, s' 2112 3| già da qualche tempo aveva perduta la pace; che sentiva bisogno 2113 3| guasconi, per la maggior parte. Perfezionarsi nella scherma era lo scopo 2114 1| care, ai cavalli, al cuoco, perfino alla comodità di far la 2115 1| dei due corre di questi pericoli. Ti raccomando intanto di 2116 2| ritornò alle sue meditazioni peripatetiche.~- Appena quella gente , 2117 4| Ebbene, signora Lucia.... Permetta che io la chiami così, per 2118 4| alle quattro.~- Allora mi permette di venire dalle quattro 2119 2| bigliettino di Lavinia, che gli permetteva di andare da lei magari 2120 4| non ammetto nulla, non vi permetto una sola parola. Sono gelosa, 2121 4| interminabili e colline~Di perpetua verdura inghirlandate;~ ~ 2122 1| per lui, di una dolorosa perplessità: cioè quando vide tutti 2123 3| Il giorno che si misero a perseguitare quell'associazione, due 2124 5| fermarono attorno otto o dieci persone, tenendosi però ad una certa 2125 2| riuscirvi, a tentare di persuaderlo sull'inutilità, e quasi 2126 1| pensava tra , tentando di persuadersi che aveva ragione lui. Però 2127 5| d'ira furibonda contro un perverso che gli avea chiesto, ghignando, 2128 2| stomaco, si sentiva la testa pesante e la bocca amara. Non fece 2129 1| anche certe carezze che pesavano un po' troppo. Era sempre 2130 5| in mezzo alla calca; gli pestavano addosso, ma non fiatava 2131 3| sentiva sghignazzante e pettegola, esultare all'oltraggio 2132 4| rossi, il disordine della pettinatura di pessimo genere, i colori 2133 1| costo, il soldato di un re. Peuh!... E agli avventori del 2134 3| lei, asciugandosi con una pezzuola di seta la fronte infiammata, 2135 5| sua mamma forse, povera pia, avrà voluto scegliere apposta 2136 4| testa per una creatura tanto piacente; ma però un merito la cara 2137 4| tutte le prove alle quali le piacesse di sottopormi, fra un anno, 2138 1| casa mia a dirmi di queste piacevolezze?...~- Ti voglio bene, mi 2139 1| una cosa, chi un'altra a piacimento? Insultarlo a quel modo!... 2140 3| barbara; era togliere la piaga uccidendo l'ammalato, seminare 2141 5| disperazione le testa gialla piagata.~Nella notte il ragazzo 2142 2| allora si decise da solo, e piantandosele innanzi, mentre lei tornava 2143 4| serrarmi la gola, un coltello piantarsi nel cuore....~Lucia non 2144 2| alle due.~- E se invece la piantassi? Se non mi facessi più vedere 2145 2| falsissimo, perchè l'ho piantata io, la contessa Lavinia; 2146 5| frequentata; e Quintino piantava le sue tende: stendeva un 2147 2| pur troppo, era inutile il pianto; ritornare indietro non 2148 5| per terra, tutto il vasto piazzale cominciava ad esser bianco 2149 1| de' piedi per arrivare, piccina com'era, a stringersi al 2150 4| Lucia stese una delle sue piccole mani a Gino, che la prese 2151 4| Ma....~- Mio padre poi è piccolissimo di statura e non ha mai 2152 1| subito, senza indugiare, e a piè nudi corse ad aprir l'uscio; 2153 2| sgabello per isfuggire i piedini della contessa che cercavano 2154 5| raccoglieva da terra il canavaccio piegandolo in quattro, e ripigliava 2155 2| lasciandoli soli, essa, piegandosi tutta innanzi colla vita, 2156 3| ferro che l'avesse fatto piegare; la sua spada non ricordava 2157 1| coraggio sta appunto nel non piegarsi davanti ad un mascalzone 2158 2| le gambe dispettosamente piegate sotto lo sgabello per isfuggire 2159 5| stanchezza. Le gambe gli si piegavan sotto, aveva la testa che 2160 3| colle ginocchia che gli si piegavano, dinanzi a questa donna, 2161 2| dirà di no colla bocca, ma piegherà la sua testina lentamente, 2162 1| in Lombardia, correre in Piemonte, entrare nell'esercito, 2163 1| cotte e di crude, addosso ai piemontesi, ai monarchici ed ai fedifraghi; 2164 5| egli guardava cogli occhi pieni di compassione e di lamenti 2165 4| due fossette alle guance pienotte. Due fossette che pareano 2166 4| momento, imprecare al tempo, pigro, eterno, noioso?!~- Dio 2167 2| fa giorno!... Io sono una pigrona, mi alzo tardi, ho i miei 2168 4| avermi veduto mai, al Pincio....~- No....~- E nemmeno 2169 5| rosso scialbo e stinto dalla pioggia e dal solleone, coprisse 2170 5| sotto gli ombrelli perchè la pioggiolina cominciava allora a mutarsi 2171 1| deriderlo, dei soldatini di piombo e delle spaducce di legno, 2172 5| veleno dell'ironia; e il pitocco seminudo, che non aveva 2173 3| ed un elmo di pizzi e di piume.~Carlotta di Morny quella 2174 3| di velluto ed un elmo di pizzi e di piume.~Carlotta di 2175 3| cavalieri; ma rimase alteramente placida in mezzo al loro caldo entusiasmo: 2176 2| appunto, con un frequentatore platonico della contessa Lavinia.~- 2177 1| lui aveva preso parte ai plebisciti!...~Tuttavia quelle parole, 2178 4| con aria offesa.~- Sì, un pochino, ve lo confesso. Intanto 2179 1| tempo, sdottoreggiando di politica, ripeteva sempre, a proposito 2180 1| centro delle conversazioni politiche del Caffè del Duomo; e questo 2181 5| per una satira di colore politico.~Il povero Quintino, viste 2182 5| volta avea dato da fare alla Polizia e, per non incomodarla ancora, 2183 2| profumo un consommè di pollo, che davvero doveva essere 2184 5| rigava col muso l'arso e polveroso terriccio, camminando a 2185 1| tanghero unto e bisunto di pomate e di profumi, colle gambe 2186 2| Più che mai!~- Allora mi porrò d' accordo con Giuliani 2187 5| dietro al suo padrone, un portantino, stizzito, lo cacciò via 2188 5| povero ragazzo se la vide portare a casa colla faccia livida, 2189 4| per sempre! Oh! se potessi portarla con me, fuori dal mondo 2190 5| chiusero il coperchio e lo portaron via.~Marco era stato sempre 2191 4| di statura e non ha mai portata la barba.~- Ma allora, quel 2192 2| tardi arrivassero lettere, portatele al club.~- Sissignore....~- 2193 2| per me?~- Nossignore.~- Portatemele di sopra se vengono.~- Sissignore.~ 2194 5| soldo in saccoccia e non portava con che una gran fame 2195 4| fantasticare. Passeggiò come lo portavano le gambe, a caso, per viottoli 2196 5| potè notare, sotto un breve porticato a due archi, la luce rossastra 2197 1| solito e passeggiò sotto i portici per un pezzo, fumando tranquillamente 2198 4| finalmente si sentiva in porto.~- Io no. Ero fidanzata, 2199 3| anni tentarono invano di porvi riparo. Il giorno che si 2200 4| scellerata!~Gino, nella sua falsa posizione, non trovava altra scappatoia, 2201 1| supposizione fuori affatto del possibile, non potè trattenersi, ciò 2202 | potendo 2203 3| disconoscere ch'essa ha pur la potenza d'inspirare sentimenti quali 2204 | poterle 2205 | potermi 2206 | potesse 2207 | potessero 2208 | potessi 2209 | potete 2210 | potremmo 2211 | potresti 2212 | potrò 2213 5| che, mentre ricordava al pover'uomo tutta la sua miseria, 2214 1| amante per l'ultima volta.~La poverina cominciò a piangere, a strillare, 2215 4| camminando nel fango e nelle pozzanghere colle sue scarpine da ballo, 2216 1| campanello. Per di più, pranzava di solito alla Fenice, dove 2217 5| muore, ve lo so dire per pratica, ma vi domando un soldo 2218 1| lo sai, sono abbastanza pratico di tali faccende. Dunque 2219 4| lui si chiamava Battista, precedette l'elegante visitatore in 2220 5| stesso punto che le seggiole precipitavano per terra con un fracasso 2221 2| proprio onore con troppa precipitazione.~- Se mi fossi ingannato - 2222 5| tutto l'edificio e Quintino precipitò riverso a terra, battendo 2223 1| rivederlo mai più: allora risalì precipitosamente e gli si buttò nelle braccia, 2224 1| soprassalto da un battere precipitoso che facevano alla porta 2225 2| nuovo l'orologio: era l'ora precisa. Benchè avesse già infilata 2226 5| farlo incespicare, con una precisione di tempo degna di un matematico. 2227 2| in libertà, caso mai mi preferisse un altro, e lei invece tutti 2228 3| quell'associazione, due prefetti e un generale, avversarî 2229 2| un piccolo segretario di prefettura, cercò nei palchi a diritta 2230 1| intento, tornò da capo a pregar Menico, a scongiurarlo d' 2231 2| era un fornitore che lo pregava, stante gli impegni della 2232 2| congiungendo le mani in atto di preghiera:~- Andiamo, parla - le disse - 2233 5| lui da un vecchio libro di preghiere. Ma Quintino era buono, 2234 4| rimanga così muta.... la prego, la supplico.... Dunque?... 2235 1| chiamava il provocatore, pregò in anticipazione due suoi 2236 2| prevedeva i suoi proprî e prematuri funerali, mentre figurava 2237 5| coperte dalle ulceri, si premeva con fremiti di disperazione 2238 4| una volta con papà. Alla première dell'Aida.~- E non si ricorda 2239 2| mangiare!... Vi rinunciò, e, prendendola larga, si avviò di nuovo 2240 4| indietro, vicino a lei, e, prendendole una mano:~- Davvero? - le 2241 5| dopo, quando ritornarono a prender la morta col becchino, il 2242 1| Domenico Ghegola, per paura di prendersi, una sera o l'altra, anche 2243 1| fissato che verrò qui a prenderti colla carrozza, alle quattro 2244 4| sul serio!~- Oh! Se non prendo le sue parole sul serio, 2245 1| facendo le sue valigie per prepararsi ad andare a Modena, allorchè 2246 1| padrini si occupavano dei preparativi, e dopo misurata la distanza, 2247 2| nell'avvenire che gli si preparava, provò la sensazione di 2248 1| scapaccioni, a buon conto preparò le valigie, poi, appena 2249 3| tre giri.~Quanto alla vaga prescelta da questo giovane bruno, 2250 3| misericordia. La morte non si presentava più come un fantasma nero 2251 1| affare? Bisogna che sieno presenti alla carica.~- Non è vero. 2252 2| Datemela.~Questa volta il presentimento non ingannò Michele, che 2253 2| gratuitamente mi ha diretto in presenza di una signora.~- Via, siamo 2254 1| tre colpi, non vi siete presi, naturalmente, e l'onore 2255 | Presso 2256 5| colori di maggio che prestassero un solo riflesso giocondo.~ 2257 4| foste un vagheggino sciocco, presuntuoso e leggiero, con nessuna 2258 4| farsi amare e....~- Non lo pretendo, marchesa, lo desidero.~- 2259 1| Ce ne sono tanti, dei pretesti!~A Ghegola, se si deve dire 2260 2| era amico di Michele, e prevedendo che se lo avesse abbandonato 2261 2| esistenza di lui; e mentre prevedeva i suoi proprî e prematuri 2262 2| quale conserviamo ancora il primato, e prima di Paisiello e 2263 3| un bel giorno di fiorita primavera, tutto sole, in mezzo ad 2264 1| buttò nelle braccia, stanca, priva di forze. Mai come in quel 2265 2| sospetti sul capitano fossero privi di fondamento? Oh! no; pur 2266 3| quantunque bellissimo, sembrava privo di vita. I fascini che emanavano 2267 | pro 2268 2| a casa mia; anzi è quasi probabile, è sicuro quasi che lo ha 2269 3| gemme e dell'oro, i lampi procaci della gaia giovinezza che 2270 3| più festevole sudario.~Il processo verbale, firmato in piena 2271 1| anche i timidi a compiere prodigi di valore.... Ebbene, lo 2272 5| finanze in riposo, i quali si produrranno con degli esercizi straordinari 2273 4| onore; un irresistibile di professione, un Don Giovanni da strapazzo 2274 5| che la bestia fosse più profittevole dell'uomo.~Quintino lo capiva, 2275 4| sue guance si facevano più profonde e più tentatrici.~- Sì.... 2276 2| dal fumo denso, caldo e profumato del consommé. Cominciò a 2277 1| e bisunto di pomate e di profumi, colle gambe lunghe lunghe, 2278 1| signorina che l'Aimoni ha promesso di sposare quando ritorna 2279 3| male. Era una lotta decisa, pronta, inesorabile, barbara; era 2280 2| del mese, di rimettergli prontamente il saldo della fattura già 2281 5| Quando le seggiole furono pronte, fece un altro salto per 2282 1| suoi amici perchè fossero pronti a rappresentarlo appena 2283 1| ingiuria.... E quell'altro, prontissimo, non la ripetè una volta 2284 3| di aspettare il momento propizio.~ ~*~* *~ ~La stagione delle 2285 4| cinque anni di amore venite a propormi.~- No, no certo, signora 2286 2| deciso più che mai nei suoi propositi di vendetta. Allora ritornò 2287 1| ufficiali, finchè uscì in certe proposizioni che lo fecero mettere al 2288 | propri 2289 2| mentre prevedeva i suoi proprî e prematuri funerali, mentre 2290 5| benessere nuovo che gli fece prorompere dall'animo grato come un' 2291 3| continuò, colle braccia protese, le armi ferme nel pugno, 2292 2| bianco; suda veleno ma protesta invano.~- Cattivo! cattivo 2293 1| averle tentate tutte, volle provare a commuoverlo colle buone 2294 2| ricominciò a camminare, benchè provasse un'insolita stanchezza. 2295 4| quando io superassi tutte le prove alle quali le piacesse di 2296 2| ma come una marchesa dei proverbi di De Musset, di quel biondo 2297 2| Cioè, anzi, non andandoci proverei a Lavinia che ho paura di 2298 1| un vigliacco!...~- Che si provino un po'!...~Menico tornò 2299 4| flessuoso, vivace. L'occhio ora provocante ora languido, aveva alle 2300 1| Aimoni, così si chiamava il provocatore, pregò in anticipazione 2301 3| soltanto ch'egli comprese la provocazione. Fu un'inezia, che fra diversi 2302 5| giudiziosa, compassata, prudente.... o dormiva, o pensava. 2303 3| mattina si svegliava col prurito di trovare una briga, e 2304 1| infischiarmene dell'opinione pubblica, quando per ottenere i suoi 2305 1| di sciabole, di spade, di pugnali e di stocchi di ogni forma 2306 3| come ad una bastonatura di Pulcinella.~Il suo primo pensiero, 2307 5| strisce luminose, piene di pulviscoli vaganti; e in quell'ambiente 2308 3| A Gaucherin quel sorriso punse e rimescolò il sangue; non 2309 1| sartorelle bresciane, aveva puntato sul capo e dopo averle circondata 2310 5| Egli era nato fra le acque putride e le canne insulse e giallognole 2311 1| Eccellenze veneziane. I quadri ricordavano qualche battaglia 2312 5| sghimbescio, formavano un quadro triste e lacrimevole al 2313 1| avvocato, invece di venire quaggiù a fare di queste figure!?~- 2314 | qualcuno 2315 | qualora 2316 | quand' 2317 | quanta 2318 | quante 2319 | quanti 2320 | quaranta 2321 1| ricordo che son le quattro e quarantatrè! - E Menico mostrò l'orologio 2322 1| e rimase a letto per una quarantina di giorni; ma dopo potè 2323 | quegl 2324 5| dovuto esser proibito dalla Questura, chi spergiurava che gli 2325 1| ora, potè riaddormentarsi quetamente.~ ~*~* *~ ~La mattina dopo, 2326 | quindi 2327 1| non si fosse allora che ai quindici del mese.~- Il signore è 2328 2| fra , con una gelosia rabbiosa, che, ad onta di tutte quelle 2329 1| modo? - pensava Ghegola rabbonito, mentre rimetteva prudentemente 2330 4| la terza, la quarta: una raccolta non sempre originale, ma 2331 4| lontano, molto lontano, raccolti nel nostro amore, fra~ ~ 2332 1| piegato ascoltarono le solite raccomandazioni, senza batter ciglio.~- 2333 3| così orrenda tragedia, al racconto che gliene venne fatto si 2334 1| di stoppa, la barbettina rada.... e il cuor di coniglio.~ 2335 1| arricciava i baffettini radi, ammirandosi nello specchio.~ 2336 5| si abbandonava molto di rado.~Ma quantunque col salto 2337 5| allegramente ad entrar co' suoi raggi, rigando le bianche lenzuola 2338 2| faccenda, e si affretta per raggiungere quell'altro.~- Capitano! 2339 5| colla bocca sulle dieci dita raggruppate, guardò lo spazzacamino 2340 1| di buona pasta, e quando ragionava per conto proprio, riusciva 2341 1| del letto.~- Via.... sii ragionevole.... pensa che se tu non 2342 4| inghirlandate;~ ~solamente rallegreranno la solitudine i miei figli 2343 1| pezzo, allora, cominciò a rallentare la sua intrinsichezza cogli 2344 4| moglie?! - esclamò Gino e, rallentate le braccia, ritornò fermo, 2345 5| paludosa.~ ~*~* *~ ~Andò ramingando solo solo per varî giorni, 2346 2| lo avea gonfiato come una rana. Avrebbe fatto bene a cominciare 2347 5| uomo quel cane sentivano rancore per quegl'insulti; essi 2348 5| un cheppì di carta ed un randello per fucile. I soldati, a 2349 2| ma che invece sembrava un rantolo. - Era la schiavitù dei 2350 2| un bel monumentino sopra, rappresentante l'amore che uccide, sentiva 2351 1| perchè fossero pronti a rappresentarlo appena il Don Chisciotte 2352 1| coricarsi. I ferma-porte rappresentavano degli zuavi col muso nero 2353 4| Non la si può dire una rarità della specie; tutte le bionde, 2354 1| ho il coraggio, ancor più raro, d'infischiarmene dell'opinione 2355 2| contrappelo, mi raccomando!...~Rasa la barba ricominciò a camminare, 2356 1| faceva parere un gigantesco rasoio, gli fece correre un brivido 2357 4| parole, egli prese una cera rassegnata, si avvicinò a Lucia che, 2358 1| le coperte, esprimendo la rassegnazione di chi si sa colpito dalla 2359 4| barba io la conosco. - Le rassomiglia molto.~- Le pare?~- Tutta 2360 4| diplomatico ha trovata molta rassomiglianza fra l'augusto suo volto 2361 4| denti e la bile.~- Voi gli rassomigliate in un modo singolare.~- 2362 4| singolare.~- Io?... Gli rassomiglio?~- Nel volto, negli occhi 2363 2| questi gli rispose colla voce rauca, e il barolo caldo con un 2364 5| acutissime, ma la febbre gli recava, coi suoi turbamenti, anche 2365 5| pareva diffondere nell'ampio recinto la benedizione e il conforto.~ 2366 4| qualunque filodrammatico, mi recita per benino la parte del 2367 5| corrente d'aria fresca e refrigerante sulla riva di un fiume.... 2368 5| trovavano sempre un po' di refrigerio sotto l'ombra densa degli 2369 1| dalla Ghita ch'era solita di regalare al suo Menico delle visite 2370 1| apertamente di arruolarsi in un reggimento per essere pronto al bisogno. 2371 3| dalla sua attitudine di regina annoiata, senza che mai 2372 5| erano scomparsi, in barba al regolamento, mentre per terra, tutto 2373 4| qualche indizio per poter regolarsi. - Imbecille! Perchè non 2374 3| la conseguente sfida e la relativa stoccata che metteva a letto 2375 4| fra marito e moglie le relazioni sarebbero dunque interrotte? - 2376 5| stanchezza e il dolor di reni con una bastonata, e allora 2377 1| epigramma~ ~Che cosa è re?...~Di reo due terzi egli è,~Anzi, 2378 1| una smorfia.~- Via, via, - replicò Foscarini - fortunatamente, 2379 1| indistintamente, monarchici e repubblicani; ma ancora più degli altri 2380 1| questa volta si mostrò un repubblicano intransigente per non esporre 2381 1| Ghegola, tutt'altro che resistente alle seduzioni, fosse il 2382 4| seconda fila. Vederla, e restare colla bocca aperta, assorto 2383 1| vero. Non è necessario che restino a guardare; del resto 2384 1| cameriere fece l'atto di restituirgli il denaro.~- Domani.... 2385 5| il salto del Niagara egli restituiva le sedie a chi gliele aveva 2386 5| Quintino, viste le mossacce, restò tutto solo, come interdetto, 2387 4| continuava a ritirarsi, restringendosi in fondo al divano; non 2388 4| anticamera, devo farti delle rettifiche a proposito delle cognate.~- 2389 4| sguardo tenero, lungo, e riabbassò di nuovo gli occhi.~- Quando 2390 5| pianure in riva al mare.~Riadagiatosi nel letto, spasimò più forte 2391 1| dopo una mezz'ora, potè riaddormentarsi quetamente.~ ~*~* *~ ~La 2392 2| Lavinia, la cui figura gli si riaffacciava bionda, colorita, colle 2393 2| indossava la pelliccia, si riaprì la porta interna, e Lavinia, 2394 4| da tanti anni, ma che si riaprirà con voi, perchè con voi 2395 4| con voi, perchè con voi riavrà l'adorato suo ospite e signore. 2396 3| Tracy.~Gl'istessi padrini si ribellarono a quell'atto.~- Fermatevi, 2397 5| al chiasso e alle allegre ribotte. Quintino colla sua faccia 2398 3| ma lo scandalo sarebbe ricaduto su quella donna che, se 2399 1| giovinotto a mezza voce, mentre ricambiava alla fanciulla baci e carezze.~ 2400 4| sempre originale, ma molto ricca. Continuo a ridere, per 2401 3| mantenne impassibile. I suoi riccioli biondi ondeggiavano appena 2402 5| come un conte, come un riccone sfondato. - Marco, per tutta 2403 1| darne mi pare che tu ne riceva!...~- Pare a te?... Ebbene, 2404 2| tradito, avrebbe aspettato a riceverlo alle due suonate, s'ella 2405 3| Carlotta di Morny quella sera ricevette l'omaggio di cento cavalieri; 2406 2| particolare dove Lavinia non riceveva che gli amici, gli toccò 2407 4| rivederla, marchesa?...~- Ricevo gli amici tutti i giorni 2408 1| faccenda....~- E si fa la ricevuta di ciò che hai preso! -~ 2409 2| sperava che Lavinia lo richiamasse indietro; ma invece la contessa 2410 1| pochi mesi dopo, Garibaldi richiamò la gioventù italiana sotto 2411 1| secche, pelose, corse a richiuder colla chiave l'uscio della 2412 2| raccomando!...~Rasa la barba ricominciò a camminare, benchè provasse 2413 2| aveva avuto l'incarico di ricondurla dopo lo spettacolo. Michele 2414 5| grato come un'espansione di riconoscenza e d'affetto per tutta quella 2415 4| marchesa glielo doveva pur riconoscere; quello di essersene invaghito 2416 2| contro di lui, perchè, lo riconosco, egli ha agito con me da 2417 5| soffrire, perchè potessero ricordare le amarezze del innanzi. 2418 4| memoria di colui che voi mi ricordate tanto!~- E per ciò....~- 2419 1| Eccellenze veneziane. I quadri ricordavano qualche battaglia fra le 2420 4| dunque, che io poco fa vi ricordavo?~- Sì, ora posso confessarvelo.... 2421 4| franchezza, con serietà. Se lo ricordi, non ha il diritto di scherzare 2422 5| pantano, il paesello nel quale ricorreva un mercato o una fiera, 2423 1| tempo, dalle scimitarre ricurve alla turca, agli spadini 2424 2| felice, colla fisonomia ridente e l'occhio limpido, imboccava 2425 4| se lei mi lascia ridere, rider di cuore, potrò credere 2426 5| indicavano l'un l'altro, ridevano a crepapelle, gli si fermavano 2427 2| ebbe un bell'attendere; ridiscese più mortificato di prima.~- 2428 4| dichiarazione fulminante. Io ne rido; e lei, con una disinvoltura 2429 5| Tutto il suo còmpito si riduceva a far da sentinella con 2430 5| cameriere del caffè, ma questi rientrò quasi subito dovendo riferire 2431 2| da simili commedie!... Riepilogando, quale prova mi resta del 2432 2| tento d'illudermi, ma non ci riesco: stamattina potrei quasi 2433 2| anche tu però....~- Voleva rifarmi la storia della musica italiana 2434 4| queste parole Lucia si era rifatta seria, e i suoi occhioni 2435 2| volendo salvare la dignità, rifece la passeggiata almeno per 2436 5| rientrò quasi subito dovendo riferire il fatto agli avventori, 2437 5| bianca e co' suoi pallidi riflessi rischiarava tristamente 2438 5| ad entrar co' suoi raggi, rigando le bianche lenzuola con 2439 5| quel cane tutto nero che rigava col muso l'arso e polveroso 2440 2| a passeggiare; ma gira e rigira, ogni volta che guardava 2441 1| passatempo, unito alla saccoccia rigonfia e ai conforti di una sartorella 2442 1| diritto a tutti i maggiori riguardi. Lontano da' suoi, egli 2443 1| avrebbe mai fatto l'onore di rilevare un insulto che partiva troppo 2444 1| mille modi. Ma Ghegola, di rimando, faceva l'incompreso, l' 2445 2| Con questi fiori c'è da rimanere avvelenati - e si schiarì 2446 4| abbassata così la tendina, essi rimanevano in una oscurità quasi completa.~- 2447 4| qualche cosa, marchesa.... Non rimanga così muta.... la prego, 2448 1| indubitabilmente, sarebbero rimasti sul terreno con una palla 2449 2| Fayler gli rispose per le rime; Michele si strinse nelle 2450 2| sono le quattro e mezzo, ci rimedierò coll'andare a pranzo mezz' 2451 3| questa bestiale manìa; ma il rimedio fu peggiore del male. Era 2452 3| Gaucherin quel sorriso punse e rimescolò il sangue; non tremava più; 2453 2| come s'egli si fosse appena rimesso da una lunga malattia. Invece 2454 2| della fine del mese, di rimettergli prontamente il saldo della 2455 1| Ghegola rabbonito, mentre rimetteva prudentemente lo sciabolone 2456 1| con un'occhiatina che gli rimise il fiato in corpo e gli 2457 5| miseramente fra gli stenti e i rimorsi in un'isola lontana, invidiò 2458 5| parola cara di un amico, e rimpianse la vita che gli sfuggiva, 2459 5| senza una lacrima, senza un rimpianto, senza un saluto; e quest' 2460 2| egli avrebbe fatto colpo, rimproverandola. Quando era contento dell' 2461 2| improvviso di quel gran dolore. Rimproverarla? a che pro? Lei avrebbe 2462 2| quando un noto aprirsi e rinchiudersi di porte vicine, ed un fruscio 2463 2| ma gli voleva bene e le rincresceva di vederlo così imbronciato. 2464 4| marchesa - riprese poi rinfrancato da questa nuova scoperta. - 2465 5| Mai un latrato, mai un ringhio ostile, non faceva mai un 2466 4| parole sul serio, dovrebbe ringraziarmene, caro Recanati - e qui l' 2467 4| signore. Un altro giorno mi ringrazierà di non averle ceduto, di 2468 1| Lontano da' suoi, egli aveva rinunciato agli agi della vita, alle 2469 2| morire che di mangiare!... Vi rinunciò, e, prendendola larga, si 2470 5| trovato un buco, una tana, per ripararsi dal freddo e riposare?~Cadeva 2471 1| un'offesa che meriti una riparazione? Nel primo caso bisogna 2472 3| tentarono invano di porvi riparo. Il giorno che si misero 2473 2| testina bionda passava e ripassava proprio sotto il naso di 2474 2| sciabola e di sproni, che si ripercoteva nel corridoio, si avvicinò 2475 1| altro, prontissimo, non la ripetè una volta sola, come avea 2476 1| imperturbabile, non faceva che ripetere a suo cugino: - Bada, Gianni, 2477 1| strozzata sfidò l'impertinente a ripetergli l'ingiuria.... E quell'altro, 2478 2| donna aveva l'impudenza di ripetermi due volte al giorno, dalle 2479 2| amore che uccide, sentiva ripetersi in cuor suo, profondo, il 2480 4| di Giacobbe!~- Ah! Gino, ripetete ancora le vostre divine 2481 1| sdottoreggiando di politica, ripeteva sempre, a proposito e a 2482 1| trentacinque! - Andiamo, Gianni, ti ripeto che si fa tardi; sono le 2483 1| gesto deciso, baciò Menico ripetutamente, in fretta, e sparì di corsa 2484 1| non te lo hanno detto e ripetuto sul muso anche due ore fa?~- 2485 5| piegandolo in quattro, e ripigliava il suo viaggio senza dire 2486 4| un treno diretto che lo riportasse a Madrid.~- È un po' nervosa, 2487 5| Marco lo stava a guardare riposando sulle gambe di dietro e 2488 5| pareva d'essere un signore. Riposava, ben coperto, in un morbido 2489 5| appena il saltimbanco aveva riposto il piattello e cominciava 2490 4| interrotte? - Ascolti, marchesa - riprese poi rinfrancato da questa 2491 2| rischiarava, l'occhio avea ripreso la vivacità abituale, Michele 2492 3| occhi stanchi guardavano con ripugnanza il riflesso bianchiccio 2493 2| volendo salvare la propria riputazione, aveva scritto a lui quel 2494 5| Quintino faceva sbellicar dalle risa passeggiando guardandosi 2495 2| un impeto subitaneo gli risali dallo stomaco alla gola, 2496 1| rivederlo mai più: allora risalì precipitosamente e gli si 2497 4| il braccio nudo e facendo risaltare le curve squisite del busto, 2498 5| soffiato nelle mani per riscaldarle, allungò, battè le braccia 2499 5| fece un altro salto per riscaldarsi, ma sdrucciolò sul lastrico 2500 2| una beatitudine che gli riscaldava l'anima e il cuore, si accusò


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