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Gerolamo Rovetta Ninnoli Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Cap.grigio = Testo di commento
3001 3| marmo pario, nella quale una strega in collera cogli umani avesse 3002 4| lasciate sfuggire a denti stretti, schiacciando quasi, con 3003 1| ahimè, povero Ghegola! lo stridore che fece la spada nell'uscir 3004 1| poverina cominciò a piangere, a strillare, e finì col buttarsi per 3005 2| ritardo.~E il capitano Arditi stringe la mano al giovanotto, salta 3006 1| a tali parole, si sentì stringere il cuore, e viste le valigie 3007 1| arrivare, piccina com'era, a stringersi al collo del suo lungo innamorato:~- 3008 5| bianche lenzuola con delle strisce luminose, piene di pulviscoli 3009 4| dalla finestra entrava una striscia di sole molesta, sfacciata.~- 3010 5| caffè, dopo averli qua e là strofinati col gomito, perchè s'erano 3011 1| di bucato, e colla voce strozzata sfidò l'impertinente a ripetergli 3012 3| pensiero prima di esprimerle, studiandone il modo e la forma più efficace, 3013 4| donna, e il caldo della stufa e i fiori.... Insomma, se 3014 5| appoggiandosi colle mani sulla stuoia, dondolava col corpo fra 3015 2| Nemmeno una riga! stup.... no! tanto meglio, così 3016 2| Addio, signor conte!~- Stupida! - brontolò Michele fra 3017 3| tagliati; è una cosa da stupidi; ve lo dico io; io! pronto 3018 1| Ghegola passava dallo stupore alla diffidenza e dalla 3019 2| barolo caldo con un impeto subitaneo gli risali dallo stomaco 3020 2| al petto di Michele e ne succhiava il cuore.... e il povero 3021 2| come un Otello.... bianco; suda veleno ma protesta invano.~- 3022 2| inauditi, che lo facevano sudare, sulla lama che gli attraversava 3023 3| ebbe mai un più festevole sudario.~Il processo verbale, firmato 3024 5| sbottonati, perchè nella sala si sudava dal caldo.~Egli pensò che 3025 5| stendeva un canovaccio sudicio per terra, intanto che Marco 3026 1| Ghegola si sentì correre un sudor freddo per il corpo e mancò 3027 | sugli 3028 5| tutto solo, colla povera suicida, perchè delle contadine 3029 | sullo 3030 4| mia madre....~- Anche la suocera! - borbottava Gino, sospirando 3031 5| comicissimi, ma mentre colle mani suonava il tamburone sulla pancia 3032 4| guanti.~Così dicendo, Lucia suonò il campanello. Battista 3033 5| fiotti. Infermieri e medici e suore gli corsero intorno soccorrendolo, 3034 4| per domandarmi, quando io superassi tutte le prove alle quali 3035 5| due, tre, cinque le ebbe superate; superò anche l'ultima e 3036 5| cinque le ebbe superate; superò anche l'ultima e fu su, 3037 4| egli sognava la moglie del superstite Tolosana.~ ~*~* *~ ~- Bravo 3038 4| così muta.... la prego, la supplico.... Dunque?... Sì o no?... 3039 1| quantunque sapesse ormai questa supposizione fuori affatto del possibile, 3040 3| audace in quella immobilità suprema. Attese, altero come un 3041 3| esaltato e commosso, adesso gli suscitavano nell'anima un impeto d'ironia 3042 1| intenerito, accettò con un gran sussiego tutte le manifestazioni 3043 1| ne va con Garibaldi - gli sussurrò in un orecchio. Eh! se avessi 3044 1| pugno dell'Aimoni, quando fu svegliato di soprassalto da un battere 3045 2| saporitissima!...~ ~*~* *~ ~Sì svegliò che erano le nove e mezzo, 3046 2| buon Michele, leggiero, svelto, felice, colla fisonomia 3047 5| appariva di fuori e la stessa sventura che ci soffriva dentro.~ 3048 5| attendeva là dove tutti gli sventurati trovano un conforto, impresse 3049 2| Troppo tardi, cara!... - si svestì con fretta concitata, strappandosi 3050 1| sicuro, come Mazzini in Svizzera e Victor Hugo in.... in 3051 4| teatro, mi guardo attorno svogliatamente e vedo.... vedo lei, marchesa, 3052 2| prime cucchiaiate adagio e svogliato, ma poi a poco a poco i 3053 5| dietro a quelle bandiere svolazzanti, a quegli archi di mortella, 3054 5| vitello nascosto sotto il tabarro.~Questa risposta aumentò 3055 2| gamba, faceva battere il tacco sul pavimento con un tic, 3056 1| incrociate, si manteneva grave, taciturno; Ghegola, sempre sorridente, 3057 3| mi smentisce!~E da ciò un tafferuglio, mezza dozzina di pugni, 3058 1| sfidare e domani sera gli taglierò il muso - borbottava Ghegola 3059 2| di prosciutto cotto, dal taglio fresco, soffice, spumoso.~ 3060 4| meno male, e allora, con un talento superiore a qualunque filodrammatico, 3061 | talvolta 3062 5| mentre colle mani suonava il tamburone sulla pancia vuota, egli 3063 5| avrebbero trovato un buco, una tana, per ripararsi dal freddo 3064 1| quando descrive il duello di Tancredi con Argante.~ ~*~* *~ ~Tutti 3065 1| dalle loro parti anche quel tanghero unto e bisunto di pomate 3066 5| signori che stavan là ben tappati a guardar le falde cadere; 3067 1| pranzo. Le sue stanze erano tappezzate di sciabole, di spade, di 3068 1| un giovinetto bresciano, tarchiato, bruno, dalla faccia ardita: 3069 5| trattenimento il giuoco della tartaruga, nel quale si vedeva Quintino 3070 1| memoria eran quelli del Tasso, quando descrive il duello 3071 4| nuota a caso in cerca di una tavola di salvamento.~- Raiberti 3072 2| gettò un'occhiata sulla tavoletta per vedere se ci fosse quella 3073 1| questo frattempo, attorno al tavolino dov'era seduto Ghegola, 3074 2| Altro che la musica tedesca e i torci-budella dell'avvenire!... 3075 2| appartamento e fece una teletta minuziosa, lenta, che non 3076 3| marchese quella sua beffa temeraria, corse a casa, si buttò 3077 5| giorni ella avea già fatto temere che il cervello le dèsse 3078 3| morte, una seduzione. La temerità si confondeva coll'eroismo, 3079 5| rappresentazione con quel tempaccio e a quell'ora.~Allungò il 3080 4| visitatore in un gabinetto di temperatura e di lusso quasi orientale, 3081 3| con cura e le appuntò alle tempie del marchese di Tracy.~Gl' 3082 2| Lavinia lo fissò, poi:~- Temporale, quest'oggi - esclamò con 3083 3| in un istinto che, mentre temprava la sua virtù, faceva sordo 3084 4| Butti giù, da bravo, la tenda di quella finestra, così 3085 5| Quintino piantava le sue tende: stendeva un canovaccio 3086 2| fatto. -~E allora, nella tenebra profonda di quella grande 3087 2| a me - brontolò Michele, tenendo le gambe dispettosamente 3088 5| per carità, ma solo per tenere in vita quelle due strane 3089 4| lo guardò con uno sguardo tenero, lungo, e riabbassò di nuovo 3090 2| tenerezza. - Ma, vedi, se non teniamo un'ora fissa, tu, a forza 3091 2| fondo del canapè. Michele le tenne dietro, ma si fermò a sedere 3092 3| Le autorità per tre anni tentarono invano di porvi riparo. 3093 1| tanto per dire d'averle tentate tutte, volle provare a commuoverlo 3094 4| facevano più profonde e più tentatrici.~- Sì.... dodici ore, sarà; 3095 1| l'aiutava, la soccorreva, tentava di tutto per darle animo, 3096 1| giuoco, anche quello del tentenna, non può durare un pezzo, 3097 2| fondamento? Oh! no; pur troppo tento d'illudermi, ma non ci riesco: 3098 5| sedere e colle due zampette tentò, al solito di accomodarsi 3099 3| mettevano in iscompiglio l'aria tepida, odorosa, che tutto e tutti 3100 3| benedizione discendeva dai cieli tepidi, tersi e diffusi, parlando 3101 3| e delle allegre cene era terminata. Il maggio, colle sue rose, 3102 2| bisognava cambiare la direzione. Terminato lo sfogo, si trovò dinanzi 3103 1| combinava delle azioni che terminavano tutte con una botta terribile.~ 3104 5| disgraziato era vicino al termine dei suoi patimenti e de' 3105 2| dieci minuti tutti i giorni, termineresti col capitarmi in casa appena 3106 4| cattiva! Per amarla troppo terminerò coll'odiarla.~- Il caso 3107 4| pieno di spirito come un termometro, adesso lo spirito era svaporato 3108 5| muso l'arso e polveroso terriccio, camminando a sghimbescio, 3109 3| discendeva dai cieli tepidi, tersi e diffusi, parlando di pace, 3110 1| cosa è re?...~Di reo due terzi egli è,~Anzi, per dire il 3111 1| cinque passi, tu tiri il terzo avvicinandoti d'altri cinque: 3112 5| corpo fra le braccia dritte, tese, che parevan di ferro. Poi 3113 1| la mia è diversa: tante teste tanti cervelli!...~- Ma 3114 1| nome tuo perchè ti serva da testimonio. Il duello è alla pistola 3115 5| villano dallo spacco dei tetti e dalle imposte sgangherate.~ 3116 5| lavorare!~- Mi salterebbe il ticchio di fartela passare io a 3117 2| cui sa dirla, Lavinia si tiene il capitano Arditi sempre 3118 2| porzione di carne alida e tigliosa lo aveva affaticato, come 3119 1| buttasse addosso come una tigre inferocita. Il pallor del 3120 1| alle volte, spinge anche i timidi a compiere prodigi di valore.... 3121 3| efficace, paventando con una timidità inusitata e nello stesso 3122 1| vocina sottile, ma rompeva i timpani come un campanello. Per 3123 3| le fiamme dei doppieri, e tingersi in bianco, in giallo, in 3124 1| ira, uscì bofonchiando e tirandosi dietro l'uscio con tanta 3125 1| terribile, un cipiglio da tiranno, e la spaventava in mille 3126 1| sul modo di battersi, di tirare, di stare a cavallo, e guardava 3127 1| quella volta che cominciò a tirarne giù, senza un motivo, di 3128 2| mezzanotte alle due è una tirata troppo lunga!~- Hai delle 3129 5| quando venne a morire di tisi in una stalla come una scimmia, 3130 4| invaghito subito subito, senza titubar nella scelta fra lei e sua 3131 2| troppo, è di genere neu.... To'! benissimo! una vettura!... 3132 2| comandato voi? Va bene; e adesso tocca a me a comandare. Ma non 3133 1| Animale!... Non ha osato di toccarmi, però; che se mi avesse 3134 2| gran disgrazia che mi è toccata, sicuro; e siccome le disgrazie 3135 2| riceveva che gli amici, gli toccò di attendere, secondo il 3136 3| inesorabile, barbara; era togliere la piaga uccidendo l'ammalato, 3137 2| proprio vero che i dolori tolgono affatto l'appetito. In tutto 3138 2| mentre figurava la sua tomba bianca con un bel monumentino 3139 2| serena e confidente, colla torbida infelicità, l'amaro dubbio 3140 5| capriole o si allungavano o si torcevano, le ossa del saltimbanco 3141 2| che la musica tedesca e i torci-budella dell'avvenire!... ed io 3142 3| avvolto da un'onda di luce, tormentato da un'afa soffocante, credette 3143 1| lo prendevano in giro, lo tormentavano in mille modi. Ma Ghegola, 3144 3| se si era fatta il suo tormento, era pur sempre il suo amore, 3145 1| al passeggio sul corso di Torre Lunga, Dava loro delle lezioni 3146 5| loro saluto con qualche torsolo che capitava a lui nella 3147 2| confessarle tutti i suoi torti, concludendo però che se 3148 3| vestito sul letto, convulso e torvo. I suoi occhi stanchi guardavano 3149 1| per Vittorio!...~Povera tosa; non aveva torto: ma c'era 3150 3| cuore gli mancava, si sentì traballare, ma fece violenza e imperò 3151 5| impresse sul suo volto, fra le tracce di tante angosce sofferte, 3152 2| con me, per il gusto di tradirmi di nascosto; e quell'altro, 3153 2| suo difetto! Lo avrebbe tradito, avrebbe aspettato a riceverlo 3154 2| così puntuale da lei che lo tradiva, che lo faceva aspettare 3155 3| insciente di così orrenda tragedia, al racconto che gliene 3156 2| Amleto - egli disse con tragica espressione - Amleto, quando 3157 4| Era sole d'inverno e di tramonto, e, abbassata così la tendina, 3158 4| una specie di malinconia tranquilla e profonda.~- Ebbene, signora 3159 2| Lasciarsi fare un po' di corte, transeat, ma amarlo? Chi lo sospettava 3160 1| stordire.~La ragazza fu quasi trascinata da Gianni fuori della stanza 3161 2| buon Michele prese un'aria trasognata, che parea venisse allor 3162 4| celeste dell'anima, che mi trasportava in un altro mondo, in una 3163 2| visita clandestina. Come l'ho trattata male.... povero angelo!... 3164 1| biblioteca conteneva i migliori trattati di scherma e i codici più 3165 2| vicina, piede innanzi piede, trattenendo il respiro, poi, improvvisamente 3166 1| del possibile, non potè trattenersi, ciò non ostante, dal fare 3167 5| variati. Dava principio al trattenimento il giuoco della tartaruga, 3168 3| sempre il suo amore, e si trattenne. Invece, coll'odio nell' 3169 2| sbarrati, ne imitava a tratti, comicamente, la mimica 3170 1| appetito invidiabile.~Quando si trattò di pagare il conto, gettò 3171 3| ascoltate.~Gaucherin parlò tremando. Egli citato per la sua 3172 1| uscio con tanta forza da far tremare tutta la casa.~Menico, a 3173 3| rimescolò il sangue; non tremava più; si fermò guatando i 3174 1| pareva un cadavere. Gli tremavano le gambe, il terreno gli 3175 4| borbottava Gino, sospirando un treno diretto che lo riportasse 3176 3| vederla. Gaucherin aveva trent'anni, lei ventiquattro. Le 3177 1| tardi; sono le quattro e trentacinque! - Andiamo, Gianni, ti ripeto 3178 1| tardi; sono le quattro e trentasette.~- Madonna delle Grazie, 3179 5| pallidi riflessi rischiarava tristamente il vasto squallore di quella 3180 1| primi, il duello non avesse tristi conseguenze.~- E che cosa 3181 5| commettere un delitto. Ma il tristo che gli avea fatto così 3182 | troppa 3183 | troppe 3184 5| viaggio e di gloria che gli trottava alle calcagna, col muso 3185 5| dove tutti gli sventurati trovano un conforto, impresse sul 3186 1| paura di batterti!... Non trovarmi fuori delle scuse!...~- 3187 2| bisogno di rivederla, di trovarsi con lei, di farle una scena!... - 3188 1| anni, faceva sì ch'egli trovasse la vita abbastanza sopportabile, 3189 5| dell'estate, si sa bene, trovavano sempre un po' di refrigerio 3190 1| quattro e mezzo in punto mi troverai in casa ad aspettarti.~- 3191 5| febbre gli recava, coi suoi turbamenti, anche le sue leggiadre 3192 3| foschi, angosciosi, gli turbava la mente. Avrebbe pur voluto 3193 1| e le esitazioni che gli turbavano lo spirito, e con quella 3194 4| parli, parli subito. Dica tuttociò che compendia il mio sogno 3195 4| ai suoi complimenti.~Gino ubbidì. Difatti dalla finestra 3196 1| proprio, anche ammessa l'ubbriacatura, un poco di buono! Sicuro, 3197 5| fra' denti:~- Ozioso!~- Ubbriacone!~- Va a lavorare!~- Mi salterebbe 3198 3| aspettò confuso, impacciato, ubriaco quasi, una parola di lei. 3199 2| rappresentante l'amore che uccide, sentiva ripetersi in cuor 3200 3| barbara; era togliere la piaga uccidendo l'ammalato, seminare il 3201 3| Fermatevi, Gaucherin! Voi uccidete un inerme - gridarono - 3202 5| gola.... e forse lo avrebbe ucciso se non ci fosse stato là 3203 3| duellista audacissimo, uccisore di undici membri dell'associazione 3204 1| le scale; poi, quando lo udì serrare con impeto anche 3205 1| certo dalla paura; ma quando udirono quelle sue parole uscirgli 3206 5| dalla strada, egli aveva udito un ululato lungo, triste, 3207 5| delle lacrime, dei sorrisi, udiva delle grida di dolore o 3208 4| è impossibile.... il mio ufficio.... ho una missione del 3209 1| s'era fatto prendere in uggia da tutti indistintamente, 3210 5| rappresentazione incominciava.~Era un uggioso spettacolo. Pareva che quella 3211 2| rivale fortunato: allora, con ugolinesca rabbia, cacciava i denti 3212 3| sorriso, una parola, un saluto ugualmente cortese, ma senza scomporsi 3213 5| colle mani coperte dalle ulceri, si premeva con fremiti 3214 2| ci sarebbe capitato all'ultim'atto.... con quel freddo 3215 4| raccogliere i primi.... e gli ultimi baci dell'innamorato.~Recanati 3216 5| strada, egli aveva udito un ululato lungo, triste, disperato....~ 3217 3| strega in collera cogli umani avesse costretta un'anima 3218 4| a sua volta, cogli occhi umidi, lucenti, accesa nel volto, 3219 5| dentro un casone nero, ampio, umido, diroccato e abbandonato 3220 5| e indicava il cane - e l'umilissimo Quintino Sella che sono 3221 2| modo. La musica è forse l'unica arte nella quale conserviamo 3222 1| autorevoli della cavalleria; gli unici versi ch'egli sapesse a 3223 4| tutto, perchè oramai siamo uniti per sempre. Appena voi mi 3224 1| parti anche quel tanghero unto e bisunto di pomate e di 3225 1| avanti, si pose a gridare, a urlare, a dirgliene di tutti i 3226 5| Lo spazzacamino diè un urlo e fuggì.~Per qualche tempo 3227 3| là, nel mezzo alla sala, urtato, serrato, spinto dalle coppie 3228 3| dalla commozione e dall'urto della danza, egli le disse 3229 3| grossa e volgare:~- Non usano più i capelli tagliati; 3230 1| stridore che fece la spada nell'uscir dal fodero, e la vista di 3231 1| udirono quelle sue parole uscirgli dalla bocca balbettante, 3232 4| sala per incontrarla all'uscita. Mentre la vedo passare 3233 4| bambini sono di là?~- Sono usciti, signora marchesa - rispose 3234 4| nude fin sopra il gomito, uscivano dalle maniche larghe e cortissime, 3235 4| eloquente e più.... e più utile. Butti giù, da bravo, la 3236 | v' 3237 5| luminose, piene di pulviscoli vaganti; e in quell'ambiente sereno 3238 2| bionda, colorita, colle sue vaghe linee tondeggianti come 3239 3| sotto questi auspizi i due vagheggini della Morny si mandarono 3240 4| felicità, che voi foste un vagheggino sciocco, presuntuoso e leggiero, 3241 2| morso dato nel vuoto.~- Vai via?~- Sì.~- Per ritornare?~- 3242 2| avrei offerto un pretesto validissimo per mettermi in libertà, 3243 2| campagne, due medaglie al valor militare e tanti duelli 3244 1| timidi a compiere prodigi di valore.... Ebbene, lo credereste?... 3245 4| amabilità sul serio, per valuta corrente, nei miei Stati - 3246 5| credette allora di cominciare a vaneggiare: per la prima volta in sua 3247 2| un bacio, si cacciò nel vano della finestra, guardando 3248 1| monarchia! Appunto! fra i vantaggi della libertà non c'è quello 3249 1| sentiva il suo innamorato vantarsi di essere un martire dell' 3250 3| scherma era lo scopo e il vanto; sciabolare, storpiare, 3251 5| esercizi erano numerosi e variati. Dava principio al trattenimento 3252 2| poi, d'un tratto, la scena variava. Egli era in mezzo ad una 3253 1| Ghegola, il crudele, la nominò varie volte quella palla micidiale, 3254 1| pugno, tirava lesto lesto varii colpi di fioretto ogni mattina 3255 2| Gorgonzola, distruggeva adesso un vassoio colmo di tigliate. Il suo 3256 5| trovava smarrito fra le vaste pianure in riva al mare.~ 3257 5| anche ai nonni, anche ai più vecchi, anche al campanaro che 3258 4| distintamente, anche nell'oscurità, vedea disegnarsi il biancastro 3259 5| per fucile. I soldati, a veder quel fantaccino più rassegnato 3260 4| conduca qui, che voglio vederli, andate.~Battista, fatto 3261 1| alticcio anzi che no, e ci vedesse di sera ancor più rosso 3262 5| di falce. Nel suo viso si vedevano ogni sorta di rughe; aveva 3263 1| tal e quale, come se ne vedono nell'Ernani. Co' suoi paroloni 3264 4| quella finestra, così non mi vedrà arrossire ai suoi complimenti.~ 3265 5| straordinari e non mai più veduti, inventati apposta per la 3266 5| si arrischiava di far la veglia nella Cà del diavolo, e 3267 5| riparto. Ma quando la mattina vegnente si destò da quel sonno così 3268 4| vivaci della seta e dei velluti. Di quella bizzarra creatura, 3269 3| lotta.... con una corazza di velluto ed un elmo di pizzi e di 3270 2| mai nei suoi propositi di vendetta. Allora ritornò da capo, 3271 3| avea trovato il destro di vendicarsi. Quel riso beffardo lo seguiva 3272 2| Perfida!... ma egli si sarebbe vendicato facendosi uccidere ad ogni 3273 1| suoi stessi compaesani, i veneti, i quali dubitavano, e a 3274 1| flessibili delle Eccellenze veneziane. I quadri ricordavano qualche 3275 | vengo 3276 | venite 3277 2| è a dieci passi, lui è a venti, e prima non lo aveva veduto.~ 3278 2| considerare che abbiamo ventiquattr'ore di tempo dinanzi a noi. 3279 5| soltanto dal fischio del vento, che vi penetrava come un 3280 | venute 3281 1| tutto è scomparso. Ma la vera forza d'animo, il vero coraggio 3282 3| festevole sudario.~Il processo verbale, firmato in piena regola, 3283 1| Ghegola, se si deve dire la verità, quella soluzione non dispiaceva 3284 | verrà 3285 3| Sangue non se ne sarebbe versato, o quel tanto solamente 3286 2| vivacità. Sant'Arduino gli versava del Chablis e del Médoc 3287 2| perchè lo prendevano le vertigini. Ritornò a camminare dinoccolato, 3288 2| erano le nove e mezzo, si vestì alla lesta e alle dieci 3289 1| fare a me; e come mi devo vestire?~- Vèstiti un po' come vuoi.~- 3290 1| come mi devo vestire?~- Vèstiti un po' come vuoi.~- Di nero?~- 3291 4| espressione scaltra e beffarda. Vestiva come acconciava i suoi capelli 3292 5| letto di bucato. Dalle ampie vetrate delle finestre, che davan 3293 2| nella carrozzella e grida al vetturino di condurlo al Comando militare.~ 3294 3| dimenticare col sonno le vicende di quella notte; ma non 3295 5| domando un soldo perchè, viceversa, si può morire di sete!»~ 3296 5| appena si mosse; la seguì vicin vicino, colla coda tra le 3297 2| pensieri.~Lavinia gli si fece vicina, piede innanzi piede, trattenendo 3298 2| e rinchiudersi di porte vicine, ed un fruscio di abiti, 3299 1| tutto all'intorno gli alberi vicini e le colline lontane; e 3300 2| gli si sedette accosto, vicinissima, e gli prese una mano, affaticandosi 3301 1| come Mazzini in Svizzera e Victor Hugo in.... in qualche altro 3302 1| bocca balbettante, quando videro grosse gocce di sudore correr 3303 | viene 3304 | vieni 3305 5| Finalmente capitò anche un vigile il quale mandò subito a 3306 1| appena firmata la pace di Villafranca, passò il confine col diretto, 3307 5| attraversando le città, i borghi, i villaggi, ed erano sempre in mezzo 3308 2| maggiore! - Nella guerra d'amor vince chi fugge! e allora chissà, 3309 1| alla Fenice, dove c'era un vinetto di Gussago limpido come 3310 2| ch'io sono stato battuto, vinto, messo alla porta; è falso, 3311 2| era un odore così acuto di viole e di mughetti, che gli fece 3312 4| portavano le gambe, a caso, per viottoli e strade deserte, camminando 3313 3| mentre temprava la sua virtù, faceva sordo il suo cuore. 3314 2| aveva nulla a che fare coi visacci di Michele, il quale, giunto 3315 5| anche le sue leggiadre visioni. Lo prese un gran bisogno, 3316 4| Battista, precedette l'elegante visitatore in un gabinetto di temperatura 3317 4| fa mi ci ha presentato il Vitalis.~- Vuoi fare a me lo stesso 3318 5| Sì.... ho un quarto di vitello nascosto sotto il tabarro.~ 3319 4| nervoso, flessuoso, vivace. L'occhio ora provocante 3320 4| fantasticamente fra i colori vivaci della seta e dei velluti. 3321 1| intorbidite per quel suo viziaccio di parlar sempre ad alta 3322 4| difetti, sa; sono stata viziata, perchè sono stata anche 3323 5| gridandogli dietro colla vociaccia squarciata: Quintino! Quintino! 3324 1| altro del caffè. Aveva una vocina sottile, ma rompeva i timpani 3325 2| rispose l'altro con un vocione brusco brusco, mettendosi 3326 1| c'è quello anche di poter volere chi una cosa, chi un'altra 3327 | volersi 3328 | volervi 3329 | volevano 3330 3| gridando con voce grossa e volgare:~- Non usano più i capelli 3331 4| Adorabile!... - Queste due volgarità Gino le aveva lasciate sfuggire 3332 5| disgraziato. Ma la pellagra, volgarmente detta il mal di miseria, 3333 5| schiena, ma che non gli facea volgere il capo, o con qualche sassata 3334 3| volse, ebbe tanta forza di volgersi, volle parlare, ma un fiotto 3335 2| innocenza della contessa, volò, proprio come dal desio 3336 1| fila dell'esercito e dei volontari, era capitato pure dalle 3337 5| sensibilità eccessiva, e chi gli voltava le spalle brontolando che 3338 5| tutti i suoi disertori si voltavano uno alla volta e si fermavano 3339 5| soccorrendolo, ma, in tutti que' volti sconosciuti, egli non seppe 3340 | vorrete 3341 3| danza, nel giro febbrile, vorticoso, insidiatore del valtzer, 3342 | vostre 3343 | vostri 3344 4| convenienza, poi una mazurka e un waltzer con quell'altra, per.... 3345 | XIV 3346 5| tanto per terra colla terza zampa per riposare un poco; e 3347 5| dritto a sedere e colle due zampette tentò, al solito di accomodarsi 3348 2| egli ci vedeva chiaro lo zampino di Lavinia, la quale, volendo 3349 2| camera fosse tutta piena di zanzare.~Quando alla fine si addormentò, 3350 1| arrossire la barba d'uno zappatore; poi, acceso d'ira, uscì 3351 3| pagarono colla vita il loro zelo soverchio. Alla fine gli 3352 1| com'è andata, dall'a alla zeta....~- Com'è andata? O che 3353 1| ferma-porte rappresentavano degli zuavi col muso nero come il carbone, 3354 2| quest'oggi mi troverà senza zucchero, mi troverà. Un po' per 3355 1| il resto.~Uscì dal caffè zufolando l'arietta della Bella Gigogin,