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Alfabetica [« »] oppressura 1 oppure 1 or 19 ora 130 oramai 22 oratore 5 oratori 2 | Frequenza [« »] 139 tu 137 picchiasodo 134 vi 130 ora 129 bernardo 129 fatto 128 castello | Anton Giulio Barrili Castel Gavone Concordanze ora |
Cap.
1 I| lungo la spiaggia, si stende ora una piccola ma ridente città, 2 I| stazione, del loro viaggio.~Ora, sebbene da quelle parti 3 I| tu, per ber vino ad ogni ora, come se fosse acqua di 4 I| dunque mastro Bernardo. Ora, vedi (e frattanto Picchiasodo 5 I| d'oro anche questa.~- Or ora ne faremo il saggio; - disse 6 I| Strada romèa, messere; ma ora la è guasta per modo che 7 I| mestieri di voi.~- Aspetti; or ora ci andrò.~- Ha premura; - 8 II| Ed io che li cerco da un'ora!....~- Eh, eh, capisco; - 9 II| giunta alla derrata; ma ora e' non mi vien sulle dita. -~ 10 II| com'era debito suo. Ma ora che ci penso, badate, gli 11 II| per rabbonire i Fregosi.~Ora, vedete bel caso, quest' 12 II| sarebbe bisognato stravincere. Ora, di stravincere, il marchese 13 II| fossero mossi a difenderlo. Ora, che la lega del parentado 14 III| sciorinato poc'anzi. Ed ora, io non ti ho domandato 15 III| tributi, e non hanno un'ora di bene. Una volta e' sono 16 III| d'un castellano rabbioso. Ora, io non son bello, nè giovane, 17 III| filosofo; ma, mio caro, per un'ora di sollazzo non è da comperarsi 18 III| dunque, sì lo amava; ma ora, poi, dieci cotanti di più, 19 III| per que' luoghi e in quell'ora,~Giacomo Pico, che era stato 20 III| Buon viaggio a loro! Ma ora che ci penso, o come vuoi 21 III| amarezza. - Seguimi; or ora vedrai.~E senz'altro aspettare 22 IV| vuol altro che spiedo! Or ora vedrai; - -gridò il Picchiasodo 23 IV| quattro ci siamo incontrati; ora, dico io, in quattro si 24 IV| cos'è stato? Ah capisco, ora! - soggiunse il povero oste, 25 IV| gli astanti: aspettate, or ora vedrete; il buono ha ancor 26 IV| un bambino, o d'un cieco. Ora, egli non è dire come quello 27 IV| rimasto mutolo, guardando ora il Fregoso, ora il Picchiasodo, 28 IV| guardando ora il Fregoso, ora il Picchiasodo, ora l'ostiere.~ 29 IV| Fregoso, ora il Picchiasodo, ora l'ostiere.~Quest'ultimo, 30 IV| poi son piene le fosse; ed ora bisognerà pensare a quello 31 V| ordini di libertà popolana. Ora, questo pericolo miravano 32 V| mai potuto ottenere.~Ed ora, poichè ricordiamo avervi 33 V| voleste allora, e nemmeno ora il vorrete, poichè siete 34 V| queste vostra parole. Ed ora, signor marchese, alla sorte 35 V| mandato a cercare nel Borgo.~Ora, in quella che lo si aspettava, 36 V| fede, in altre parecchie.~Ora, come si spiega cotesto, 37 V| servitori e soldati. Ma ora che Pico è ferito, chi porterà 38 V| metterai in viaggio tra un'ora. -~Ed ecco il nostro Tommaso 39 VI| sempre e fa rimanere sospesi.~Ora, l'incertezza non garbava 40 VI| saldezza delle opere sue. Ora l'assalto dato a San Fruttuoso, 41 VI| vuoti?~Fu un brutto quarto d'ora per mastro Bernardo quello 42 VII| farfalla, e trovava modo, ora con un pretesto, ora con 43 VII| modo, ora con un pretesto, ora con un altro, di essergli 44 VII| portare rimedio, o sollievo. Ora, se egli avesse potuto dirle 45 VII| vi andò sola, ad una cert'ora del giorno, per salutare 46 VII| perchè, voi che mi parlate ora in tal guisa, siete accorsa 47 VII| risolutezza di cui qualche ora prima non sarebbe stata 48 VII| bisogno di nulla.~- Per ora no; - soggiunse Nicolosina; - 49 VII| una risposta; abbiatela ora, senza sdegno e senza ingiuria, 50 VII| povera fanciulla, che or ora è uscita di qui? Ella vi 51 VIII| volevano pure così. Ma ora, a cose fatte, la pietà 52 VIII| indovina, doveva anche vederlo. Ora il vederlo e il pensare 53 VIII| Finaro.~- Egli non è qui, ora; - soggiunse Nicolosina; - 54 VIII| Voi sorridete? È bello ora il vostro sorridere e mi 55 VIII| dame gustavano in quell'ora di geniale convegno un fugace 56 VIII| momenti si parte. Ma se io ora vi chiedessi un sacrifizio?~- 57 IX| largo di encomio coi prodi.~Ora, innanzi di seguire quest' 58 IX| assicurata? Ma no. Si tratta ora di raccogliere i frutti 59 IX| lascia fare e vedrai.-~Ora il segreto di Giacomo Pico 60 IX| primo a tentar la salita. Ora siffatti onori si lasciano 61 IX| ossequio a tanto valore. Ora mentre si tirano a fatica 62 IX| uccisa; e questo è dir tutto.~Ora, mentre egli la seguiva 63 IX| soffrir come faccio da un'ora. -~Giacomo Pico rimase immobile 64 IX| malvagi signori, li conosci ora anche tu? -~- Oh, Giacomo! 65 IX| pensaci, o Gilda; dimentica un'ora di follìa; ritorna colla 66 IX| solamente dimenticò quell'ora terribile in cui aveva provate 67 IX| così amati da prima, ed ora così molesti al ricordo.~ 68 X| patto di precedere il colpo. Ora la risposta di messer Pietro 69 X| operazione della carica. Ora, la mattina del 12, uscito 70 X| sentiva di meritare, in altr'ora i segreti colloqui, i giuramenti 71 X| desistenza, com'egli credeva. Ora, il giorno dopo la festa, 72 XI| meno avverso ai Carretti. Ora di che tempra fosse Ludovico 73 XI| chiamavo quell'uomo; ma ora che tu m'hai detto il suo 74 XI| ragazzo dell'osteria.~- Ah sì, ora mi ricordo; - ripigliò il 75 XI| bombardieri; - e tu ameresti ora cambiar di padrone. Andate, 76 XI| aspettare un fiasco di vino. Ora dimmi, hai fame tu? hai 77 XII| dal giorno vegnente; per ora sta a vedere e fa conto 78 XII| buono il consiglio, così ora... mi sembra...~- Eh, non 79 XII| più superbia del padre. Ora, voi m'intendete, messere 80 XII| incalzò il Sangonetto, - ed ora capirete eziandio che sa 81 XII| Maso, tutto orecchi da un'ora ad ascoltare quell'importantissimo 82 XII| voler uscire dalla baracca. Ora il Maso fu pronto ad intendere 83 XII| politiconi di là da venire.~Ora, che doveva egli fare? Svignarsela 84 XII| di cavar profitto da un'ora di trambusto; noi non ci 85 XII| resto, sarà buio, a quell'ora. Ma intendiamoci, non parlate 86 XII| guardando con occhi lagrimosi ora nel pozzo, ora in volto 87 XII| lagrimosi ora nel pozzo, ora in volto al custode.~- Lasagnone! - 88 XII| colpa tua si perderà un'ora di tempo, e le ripassate 89 XII| non ha bevuto e galleggia. Ora dimmi, bertuccione; come 90 XII| fitto nel pozzo.~- Tocca ora la secchia! - soggiunse. - 91 XIII| Montefalco, scampato or ora dalle ugne dei genovesi,~- 92 XIII| nostri signori! Ed ecco ora com'ei li rimerita!~- Oh, 93 XIII| pochi fiorini; e chi ti dice ora?... No, no, ragazzo mio; 94 XIII| mentre egli ci guadagnava un'ora di riposo, il suo vecchio 95 XIII| presa della terra assediata. Ora qual colpo si meditasse, 96 XIII| Antonello da Montefalco. Ora, addio; vo a salutare la 97 XIII| Madonna Nicolosina, all'ora consueta delle altre sere, 98 XIV| bisognerà saltare indietro un'ora ed un miglio, o giù di lì; 99 XIV| traditori nel castello.~Ora, da questo lato, il marchese 100 XIV| quella notturna sorpresa.~Ora, siccome il nostro bravo 101 XIV| tardi Cristo ti guardi! Ora, questa s'ha da far subito, 102 XIV| mi fido mi guarderò io.» Ora, vedete, messer Pico; io 103 XIV| luogo. Del resto, a quell'ora, null'altro si sarebbe potuto 104 XIV| montagne vicine.~- Sta bene; ed ora insegnatemi la strada; - 105 XIV| Galeotto si era da forse un'ora ridotto nelle sue stanze, 106 XIV| fede.~Era triste in quell'ora, il marchese Galeotto, e 107 XIV| per opera mia appartiene ora alla repubblica genovese, 108 XV| dovevano essere in quell'ora appiattati nella macchia 109 XV| taglieggiabili a misericordia. Ora tutto è cangiato. Non ci 110 XV| era egli ciò, contro un'ora di vendetta e18 di ebbrezza? 111 XV| intendeva, che in quell'ora di ebbrezza e di vendetta 112 XV| tradisce. Essa è là. Ed ora, vedremo se ella mi sfugge. -~ 113 XV| Maledizione! Sai tu che fai ora? - gridò, avventandosi all' 114 XV| Giacomo Pico. - Hai inteso ora?~E proseguiva, così dicendo, 115 XVI| piedi di Gilda, che or lei, ora il morto, guardava con occhio 116 XVI| Sangonetto s'augurò in quell'ora d'essere almeno quattro 117 XVI| meritata davvero.~- Che dici tu ora?~- Dico, messere, che mentre 118 XVI| poca vigilanza nostra ad un'ora di trambusto. Non sarà mai 119 XVI| consuetudini oneste di pugna. Ora, se il capitano si giova 120 XVI| costo il brutto quarto d'ora d'una resa, oramai preveduta 121 XVI| diceva il Picchiasodo; - or ora manderemo a quegli ostinati 122 XVI| guatava con occhio smarrito ora il Picchiasodo ora Giovanni 123 XVI| smarrito ora il Picchiasodo ora Giovanni di Trezzo, e ansimava, 124 XVI| ha fatto, come sento or ora, un'azionaccia... Come volete 125 XVI| massi sporgenti. Guardatelo ora, là tra quei due cespugli, 126 XVI| Picchiasodo. - Ci abbiamo avuto un'ora di svago. È tempo di tornare 127 XVII| Appennino, e che chiedeva, ora a Torino, ora alla corte 128 XVII| chiedeva, ora a Torino, ora alla corte di Francia, i 129 XVII| leggiadra ragazza del Finaro, ora che madonna Nicolosina è 130 XVII| tante occasioni. Sentite ora un mio pensiero; in vino