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Alfabetica [« »] fattezze 2 fatti 20 fàtti 1 fatto 129 fattosi 3 fauci 1 fautore 1 | Frequenza [« »] 134 vi 130 ora 129 bernardo 129 fatto 128 castello 126 madonna 125 nicolosina | Anton Giulio Barrili Castel Gavone Concordanze fatto |
Cap.
1 I| Marina non abbiano trovato il fatto loro; ma qui siamo a cento 2 I| che in sulle prime aveva fatto bocca da ridere. - Brutta 3 I| l'ostiere. Natura l'avea fatto curioso; amore della sua 4 I| carissimo ad Ottone I, e da lui fatto signore di largo dominio, 5 I| sul muricciuolo. - Tu hai fatto le cose alla spiccia.~- 6 I| Per ventura nostra, abbiam fatto il giro più lungo, a venir 7 I| Quel tristanzuolo mi ha fatto perdere la tramontana, colle 8 I| verso l'abbaìno.~- Ne avrete fatto, di strada; - disse l'ostiere, 9 I| conversazione; - ne avrete fatto molta, messeri, pervenire 10 I| moneta presente, ma che, fatto il conto dei tempi diversi 11 II| colloquio, in cui aveva fatto prova di tanta penetrazione, 12 II| Intanto, mastro Bernardo s'era fatto innanzi col suo fiaschetto 13 II| la prosperi sempre, n'ha fatto un cenno alla Gilda. La 14 II| certo guaio! Quando t'ha fatto perdere il lume degli occhi, 15 II| così, un bel malanno l'ho fatto! Ma già, maledetta lingua! 16 II| figliuolanza, gli aveano fatto gran festa. Nicolosina, 17 II| chiome, più che non avessero fatto le aure dell'Appennino; 18 II| vece che la guerra avea fatto del giovine un uomo, del 19 II| certo, per assegnamento fatto su questi, più che per fidanza 20 II| fosse stata così salda nel fatto come nella mente de' suoi 21 II| di aver mosso guerra e fatto devastazioni gravissime 22 II| la mente del Visconti e fatto il poter loro perchè le 23 II| comunanza d'interessi, come il fatto della lega mostrava. Del 24 II| inviato, tutti ad una avevano fatto le più solenni promesse. 25 II| avessero per quella volta fatto male i lor conti. Questo 26 III| essersi pentito; poichè, fatto un gesto di sdegno, svoltò 27 III| che a prima giunta avea fatto quella faccia scontenta, 28 III| è il suo diletto. Le ho fatto una carezza e m'ha reso 29 III| alle Arene candide. -~E fatto questo discorso, Tommaso 30 III| a te quella superba ha fatto dar volta al cervello. -~ 31 III| libero in ciò, e dove mi vien fatto darla ad intendere, pianto 32 III| forza, e il meno che mi vien fatto. Anch'io, vedi, sono stato 33 III| apparenza di fortezza, egli è un fatto che il dolore, almeno fino 34 III| sereno de' cieli; il dolore, fatto ira e bestemmia, bramosia 35 IV| primo che capita.~- Avete fatto il conto senza di me! - 36 IV| inalberarsi del cavallo avea fatto desistere dal suo tentativo, 37 IV| scalpitar dei cavalli avea fatto correre il ragazzo dell' 38 IV| marchese quando saprà che avete fatto uno sfregio a suo genero.... 39 IV| tornarsene indietro; una volta fatto il pateracchio, addio fave! 40 IV| adagiato Giacomo Pico, e fatto della mano un cortese saluto 41 IV| efficacemente che non abbia fatto Anselmo Campora, detto il 42 IV| cosa che non mi ha mai fatto impunemente nessuno. Ma 43 V| benevolenza nostre avete fatto stima mediocre. Per la qual 44 V| vogliate darcene avviso, e sarà fatto secondo il piacer vostro.~ ~ 45 V| vostro cugino, che tanto ha fatto stima di me e di tanto ha 46 V| cavalier di corona; avevano fatto sosta sulla persona di quell' 47 V| Un bel garbuglio s'è fatto! - andava egli digrumando 48 VI| e le grosse paghe avean fatto della milizia un gradito 49 VI| guerra.~A tal gente aveva fatto capo il Doge di Genova, 50 VI| certamente messer Pietro ci aveva fatto vegliare la metà dell'esercito. 51 VI| prudente capitano, che n'avea fatto il mastio della sua nuova 52 VI| Voleva esser sicuro del fatto suo, il capitano genovese, 53 VI| disegno, che a lui non venia fatto d'intendere. Forse non ne 54 VI| che anni addietro aveva fatto con esso lui su quel di 55 VI| al focone. Ad ogni colpo fatto, la canna si rinfrescava, 56 VI| quell'arnesaccio che lo aveva fatto cantare da quel babbio ch' 57 VI| resistenza di Castelfranco ci ha fatto guadagnare un mese di tempo. 58 VII| raggentilito di molto e che aveva fatto una ciera, da pigliarci 59 VII| mastro Bernardo, che aveva fatto nascere il guaio? Di certo, 60 VII| che mandava la lega, avea fatto come il corvo dell'Arca; 61 VII| l'animosa fanciulla aveva fatto il supremo sforzo della 62 VIII| i talloni, non avessero fatto testimonianza del suo grado 63 VIII| Nicolosina aveva il cuore ben fatto, era anche d'animo riguardoso 64 VIII| forastiero, ed egli, dopo aver fatto un inchino, si tenne rispettosamente 65 VIII| questo argomentando dal fatto, che il mentito messaggiero 66 VIII| buona volontà di lui ho fatto già troppo a fidanza....~- 67 IX| per le lagrime che io t'ho fatto spargere poc'anzi. Dimmi, 68 IX| che quella donna m'abbia fatto impunemente il peggior male 69 IX| ritrarsi, ma non le venne fatto.~- L'amore è una dolce schiavitù; - 70 X| sotto le mura che non avesse fatto dapprima, il capitano genovese 71 X| partito preso dai genovesi, il fatto era che i capi dell'esercito 72 X| quella era la riprova del fatto; i suoi nemici giurati, 73 X| animata a dir nulla.~Il fatto si era che la Gilda, non 74 X| altrimenti si dicesse avergli ciò fatto perdere il tempo, e fresco 75 X| Gorra. E cotesto gli venne fatto di colta, poichè i genovesi 76 X| saldo che mai. Dolse del fatto a quei di Giustenice che 77 XI| o giù di lì; questo avea fatto di lui mastro Bernardo, 78 XI| condotte allo stremo, ne avean fatto un soldato. A malincorpo, 79 XI| coi popoli, dopo averci fatto il viso; che, a dir vero, 80 XI| Masuccio, se ancora non aveva fatto prodezze, certo ne avea 81 XI| Scalabrino. Il colpo era fatto da una imboscata di pochi 82 XI| Trasnay, che non si era fatto avanti, ho già raccontato 83 XI| che questi discorsi m'han fatto lasciare in compagnia di 84 XI| capo, e parve contento del fatto suo. Quindi, pigliato dalle 85 XI| calda.~- Lo credo, io; s'è fatto miracoli; - disse il Picchiasodo 86 XI| avevo sete e non m'hai fatto aspettare un fiasco di vino. 87 XI| mattina la sua orchestra aveva fatto buona prova e messer Pietro 88 XI| bene, quello che è stato fatto dalla provvidenza, o dal 89 XII| denti, poichè, se gli venia fatto, voleva udire, non essere 90 XII| difilato, come già avea fatto una volta, ad appiattarsi 91 XII| della compagnia che lo aveva fatto prigione. Ma il terzo giorno 92 XII| Scusate, Falamonica, non l'ho fatto a posta; - disse il Maso 93 XII| mancherebbe altro che tu l'avessi fatto a posta! - replicò il Falamonica, 94 XIII| brevemente che gli venne fatto, raccontò al suo vecchio 95 XIII| che il Bardineto avesse fatto male i suoi conti. Io me 96 XIII| che altre imprese ha egli fatto finora? Un giorno, te ne 97 XIII| una buona figliuola ed hai fatto del bene alla mia Rosa, 98 XIII| l'aiuto del padre.~- Ho fatto il debito mio; - disse brevemente 99 XIII| col conte di Osasco. Il fatto e l'errore erano ricordati 100 XIII| vedere.~- No, no, zio! avete fatto benissimo; - gridò la Gilda 101 XIII| Bardineto, caso mai gli venisse fatto di penetrare nel castello 102 XIII| dico! Già troppo male avete fatto a parlar così tardi. -~Così 103 XIV| ogni indugio non avrebbe fatto altro che peggiorare le 104 XIV| gli onori della mia casa e fatto capitano generale della 105 XIV| persona del Re. Del qual fatto il duce Raffaello si risentì 106 XIV| restituito alla patria e fatto capitano generale della 107 XIV| per bene, come già avevano fatto tre giorni addietro il Tanaglino 108 XV| all'impresa, ma senza aver fatto i conti con Cerbero. Il 109 XV| antichità riverente ci ha fatto due eroi di Teseo e di Piritoo, 110 XV| pavimento.~Poco dianzi avea fatto quest'altra argomentazione 111 XV| viene; dunque ha trovato il fatto suo; dunque a te, Sangonetto, 112 XV| gittato a terra la lampada, e fatto buio pesto nella cameretta 113 XV| sforzi. Ma non gli venne fatto; e neppure gli bastò l'animo 114 XV| piedi di Giacomo.~- Hai fatto bene; - le disse egli con 115 XV| dalle tempia.~- No... hai fatto bene... ti dico. - soggiunse 116 XVI| trafelati, ma contenti d'aver fatto quanto era in poter loro, 117 XVI| pianterreno, ove già aveva fatto prigione lo scarso presidio, 118 XVI| Quell'altro ha già avuto il fatto suo dalla donna; al suo 119 XVI| voi che cosa si è sempre fatto delle spie, dei disertori 120 XVI| era per l'appunto il Maso, fatto prigioniero nella beltresca, 121 XVI| ieri, che cosa avreste fatto voi?~- Si domanda? Avrei 122 XVI| meglio per voi che vi foste fatto vivo con me, laggiù, all' 123 XVI| Ma che diamine avete voi fatto? Forse nel trarla quassù 124 XVI| ogni cura e non le si è fatto alcun male; - gridarono 125 XVI| sempre piaciuta a me; ha fatto, come sento or ora, un'azionaccia... 126 XVI| ecco, si rialza; non s'è fatto nulla. - E quell'altro, 127 XVI| che il Sangonetto aveva fatto ogni poter suo, e che il 128 XVI| Campora già si pentiva di aver fatto al briccone un così largo 129 XVII| uffizio di Balìa se fosse ben fatto assaccomannare e distruggere