Cap.

  1      I|           sugo) si alza il monte del Castello, che ha il borgo del Finaro
  2      I|         alpestre, su cui è murato il castello Gavone, superba mole solitaria,
  3      I|             sua preda. Non lunge dal castello, la rupe si deprime un tal
  4      I|         gravezze.... perchè, già, il castello e la chiesa non son mica
  5      I|              proprio a cavaliere del castello; - notò il Picchiasodo. -
  6      I|          oste, ma ci ho entratura al castello. Mia moglie è sorella della
  7     II|              dovevano presentarsi al castello a stomaco digiuno, come
  8     II|       piacere il vederlo capitare al castello.~- Non genovese? - ripicchiò
  9     II|       battezzare, quando capiterà al castello e farà il su' inchino alla
 10     II|           forte nello avvicinarsi al castello. Aveva veduto per pochi
 11    III|           erta su cui torreggiava il castello; senonchè, giunto ad un
 12    III|        incoronava la cima.~Salire al castello non aveva voluto; dal mezzo
 13    III|              pareva in quel punto il castello de' suoi signori. E dire
 14    III|             lo sguardo teso verso il castello, probabilmente divisando
 15    III|           Fanciullo mi han tratto al castello; è cresciuta sotto i miei
 16    III|       riparare le fortificazioni del castello; un'altra volta di battere
 17    III|              mi tengo alla larga. Il castello mi  noia, e i begli occhi
 18    III|         della torre più alta del suo castello, che tu non hai potuto pigliare
 19    III|      ceccosuda. Tu se' un arnese del castello. Giovi? ti si leva dal dimenticatoio.
 20    III|        apparenza tra le bellezza del castello Gavone, libero di profferire
 21    III|            già se ne tornino via dal castello? Il tratto, in fede mia,
 22     IV|          tornate via così presto? Il castello non ha avuto potere di trattenervi? -~
 23     IV|                 È luogo stupendo, il castello, e fo conto di tornarci
 24     IV|        tirarmi addosso lo sdegno del castello, a cui non sono in grazia,
 25     IV|        sapere che cosa è avvenuto al castello tra i due genovesi e il
 26      V|            di ciò che ne seguisse al castello Gavone.~ ~In quella che
 27      V|            erano saliti in vista del castello Gavone, dove i marchesi
 28      V|        dimora.~Si è già detto che il castello Gavone era murato a cavaliere
 29      V|           più sopra, posero sede nel castello Gavone, a cavaliere del
 30      V|             afforzando sempre più il castello sovrastante.~Dicevasi castel
 31      V|             alla storia, dirò che il castello Gavone era davanti e da
 32      V|       appariva situato nel mezzo del castello, poichè prendeva luce da
 33      V|      accompagnò fino all'androne del castello.~- Cavaliere, - gli disse,
 34      V|    antecedente.~E adesso torniamo al castello, dove la sfida di Genova
 35      V|              che, prima di salire al castello, s'erano intrattenuti a
 36      V|           nostro Giacomo condotto al castello, dove gli sarà usata ogni
 37     VI|             Questo per la difesa del castello; ma dietro ai saglienti
 38     VI|         esperti soldati difendeva il castello, venuto nel cuor della notte,
 39     VI|      Capirono allora i difensori del castello che cosa significasse la
 40     VI|           accorso di buon mattino al castello, non potè rattenersi dallo
 41     VI|            per battere finalmente il castello.~Erano queste artiglierie,
 42     VI|          fece collocare di fronte al castello. Altri ne furono piantati
 43     VI|        dirittura a cascare dentro il castello, come impromessa di altri,
 44     VI|           mandò il secondo saluto al castello. La palla imbroccò il parapetto
 45     VI|           Carretto, il difensore del castello, si affacciò sulle macerie.~-
 46     VI| seppellirglieli sotto le rovine d'un castello perduto.~Così pensando,
 47     VI|              di poi; avrebbe reso il castello, se nello spazio di ventiquattr'
 48    VII|           dai pensieri di guerra. Il castello Gavone, lontano ancora da
 49    VII|           Pico. Di belle ragazze, al castello, non ce n'eran che due.~
 50    VII|          sarà acconcio di tornare al castello Gavone e a quella camera
 51    VII|         rimescolamento che c'era nel castello per tutti gli apparecchi
 52   VIII|           postierla a tramontana del castello, ordinava laggiù, al coperto
 53   VIII|             caso su per le scale del castello Gavone.~Che fanno gli angioli,
 54   VIII|          cagioni della sua venuta al castello; bisognava intendere che
 55   VIII|            che stava allora fuor del castello, a disporre la sua gente
 56   VIII|           cosa, tornò subitamente al castello, dove gli venne veduto il
 57   VIII|             Osasco. La gran sala del castello era piena di tutti i gentiluomini
 58   VIII|              memori splendidezze dal castello Gavone.~A un tratto, con
 59     IX|       avrebbe impedito di tornare al castello, dove oramai teneva altre
 60     IX|              da rodere, con quel suo castello in vetta del monte e una
 61     IX|              le scolte e fu messo il castello a romore. Ben volle Galeotto
 62     IX|             voci nella gran sala del castello.~Il Bardineto si strappò
 63      X|              a mala pena arrivato al castello. Donde il Bardineto avea
 64      X|       tornava da un affrontamento al castello, che non si levasse a cielo
 65      X|             per Magnone e per Vezzi, castello murato sulle falde dell'
 66      X|               proprio alla vista del castello Gavone.~Qui prego il lettore
 67      X|             monte di San Giacomo. Il castello di Vezzi è a levante di
 68      X|      esercito genovese, lasciando il castello di Vezzi e varcando l'Aquila
 69      X|          alla vista di Pertica e del castello Gavone. Al nome di Dio,
 70      X|               a Galeotto rimaneva il castello su in alto, donde avrebbe
 71      X|             si avvicinarono tanto al castello, da atterrarne impunemente
 72      X|           pezzo di volta, uccise nel castello quattordici uomini e parecchi
 73      X|              squallida prigionia nel castello di Lerici. Lo sventurato
 74     XI|     appoggiato la sua famigliuola al castello, e, indossato un vecchio
 75    XII|          tempo un salutare avviso al castello?~Quel pensiero s'impadronì
 76   XIII|           erta su cui torreggiava il castello. Per altro, n'era ancora
 77   XIII|       vecchio principale, andando al castello, non poteva mica tacere
 78   XIII|              testa, s'avviò verso il castello.~Vi giunse, distribuendo
 79   XIII|             difendeva l'ingresso del castello, e finalmente pose il piede
 80   XIII|           famigliola fra i servi del castello, il nostro messaggiero pensava
 81   XIII|              salvezza che portate al castello?~- Chetati, e te le dico
 82   XIII|           potete, trovatevi sotto il castello. Ci potrebb'essere bisogno
 83   XIII|              che ardiranno salire al castello?~- Non credo niente, non
 84   XIII|             che uscì poco stante dal castello, scavalcato a sua volta
 85   XIII|            dai tortuosi sentieri del castello. Rimase , coi gomiti appoggiati
 86   XIII|            si tentava era di dare il castello in mano ai nemici, d'impadronirsi
 87   XIII|       venisse fatto di penetrare nel castello in compagnia dei nemici?~
 88   XIII|            avvisando i difensori del castello e cogliendolo al laccio
 89   XIII|           quelle grida si udivano al castello fioche e interrotte, come
 90   XIII|           aveano scalate le mura del castello, si spandeano per le sale.~
 91    XIV|               vendeva ai genovesi il castello. Messer Pietro Fregoso,
 92    XIV|           inerpicarsi sul greppo del castello medesimo, per dare a questo
 93    XIV|             veramente, traditori nel castello.~Ora, da questo lato, il
 94    XIV|             e pel solo dubbio che al castello fossero avvisati della trama,
 95    XIV|             andarlo a rifischiare al castello, la colpa non era tutta
 96    XIV|             indizio di vigilanza nel castello. Don Giovanni di Trezzo
 97    XIV|        vostri uomini alle spalle del castello, , dietro la torre della
 98    XIV|          venia battendo sui muri del castello. Nessun rumore di dentro
 99    XIV|              a mala pena entrato nel castello.~L'ascensione fu compiuta
100    XIV|           quale era sulla fronte del castello, tra la saracinesca e il
101    XIV|              mura e pe' corridoi del castello. E fu appunto il saltar
102    XIV|          ragguardevole abitatore del castello e il più interessato in
103    XIV|               Intanto nelle mura del castello il frastuono cresceva. I
104    XIV|           non già di toga. So che il castello Gavone per opera mia appartiene
105    XIV|          marchese Galeotto non è nel castello; statevi pago, messere,
106    XIV|    combattenti, dall'altra parte dei castello, venne in quel punto a rompergli
107    XIV|           gente dall'altra parte del castello, donde gli era giunto all'
108     XV|             nemici entro le mura del castello Gavone. Vedremo più tardi
109     XV|              nel piano inferiore del castello. Già saliano le scale. Non
110     XV|            fino al secondo piano del castello, il Bardineto aveva svoltato
111    XVI|              gli occhi alle mura del castello, mastro Bernardo vide la
112    XVI|             udito al primo piano del castello un insolito tramestìo. I
113    XVI|         guidati da due traditori nel castello, e lo stratagemma della
114    XVI|        bisogna, e padroni oramai del castello nella sua parte più ragguardevole,
115    XVI|         Sangonetto, che conoscete il castello; insegnate la strada. -~
116    XVI|              Bernardo. - Cercate pel castello il vostro amico e aiutante
117    XVI|           del comando; chè, preso il castello Gavone, non era già finita
118    XVI|              pigliato di sorpresa il castello, bisognasse assicurarsene
119    XVI|           Giorgio, che era dentro al castello, e colà usava ogni maniera
120    XVI|            sulla spianata davanti al castello, per mettere in sesto la
121    XVI|           Sotto chiave nei fondi del castello, come avete ordinato; -
122   XVII|              come ho raccontato, del castello Gavone. Il giorno 8 di maggio
123   XVII|             perfino di ricuperare il castello, e in più d'uno scontro
124   XVII|              fiamme e smantellato il castello. Ed altro narra eziandio,
125   XVII|           ricondursi seco lei al suo castello di Osasco.~Inoltre (e questo
126   XVII|         abbellire di sua presenza il castello di Osasco, sfuggendo al
127   XVII|          rifabbricare la città ed il castello Gavone.~Egli e i suoi discendenti
128   XVII|            la portò via a galoppo in castello. Narrasi altresì che usasse
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