Cap.

  1      I|         è sorella della madre di Gilda, la cameriera di madonna
  2     II|         n'ha fatto un cenno alla Gilda. La Gilda l'ha rifischiato
  3     II|          un cenno alla Gilda. La Gilda l'ha rifischiato a sua zia;
  4    III|      piace due cotanti di più la Gilda, la nipote di mastro Bernardo;
  5    III|      noia, e i begli occhi della Gilda non mi faranno mai perdere
  6    III|        bellezza nascente, o alla Gilda, bellezze di mezzo, ma più
  7    III|     Bardineto non corteggiava la Gilda; era cotto, per sua disgrazia,
  8     IV|           Mia moglie è zia della Gilda.... e per la Gilda non ci
  9     IV|         della Gilda.... e per la Gilda non ci sono segreti. Vi
 10      V|       sua casa, ecco giungere la Gilda, una vispa e leggiadra ragazza,
 11      V|     annunzio che ci ha recato la Gilda,~- Come? che è stato? e
 12      V|          di profonda ansietà.~La Gilda, tutta confusa, ripetè allora
 13      V|       carreggiata dicendo che la Gilda ci aveva il suo e che un
 14      V|         la mira, gli occhi della Gilda non s'erano levati fino
 15      V| fidandosi a quelle apparenze, la Gilda aveva pigliato un granchio,
 16      V|        chiaro, si capirà come la Gilda fosse dolente per l'annunzio
 17      V|      diciamo più altro.~Udita la Gilda, il marchese Galeotto volle
 18      V|     poter dire una parolina alla Gilda e di diventare un pezzo
 19    VII|       lor presenza il ferito. La Gilda andava e veniva, aliava
 20    VII|          rimasta sola con lui la Gilda, desiderio e tormento del
 21    VII|        un cantuccio del cuore di Gilda, penserà con ragione che
 22    VII|      ferito. Senonchè, la povera Gilda sprecava ingegno e fatica;
 23    VII|   aspettava sempre da lui.~Se la Gilda avesse avuto un miccino
 24    VII|     coniugarlo ad un'altra, E la Gilda, a guardarsi nulla nulla
 25    VII|          anzi senza il forse, la Gilda ne sapeva l'intiero. Ma
 26    VII|    bisbigliare una parolina alla Gilda (che lo vedea volentieri
 27    VII|        comparve nel vano. Era la Gilda.~La ragazza, che pure s'
 28    VII|    Niente, madonna; - rispose la Gilda umilmente. - Ero venuta
 29    VII|     giorno; la donna nasceva.~La Gilda chinò il capo, in atto d'
 30    VII|  argomentare che cosa facesse la Gilda. Raccolti prudentemente
 31    VII|      tanta precipitazione che la Gilda si tenne perduta. La poveretta
 32   VIII|      sapere che cosa ne pensasse Gilda, quella sua povera ancella,
 33   VIII|     imbattersi così presto nella Gilda, a cui  per  non avrebbe
 34   VIII| spiacevole.~Il lettore sa che la Gilda, rispetto a ciò, non aveva
 35     IX|          un salto, e vi trovò la Gilda rincantucciata, la Gilda
 36     IX|         Gilda rincantucciata, la Gilda più morta che viva.~Subito
 37     IX|        indagatore sul viso della Gilda; non aveva pensato mai che
 38     IX|      delle labbra di Giacomo, la Gilda trasaltò e volse su lui
 39     IX|         giorni e per mesi? Vedi, Gilda, mia Gilda, sono stato cieco;
 40     IX|       per mesi? Vedi, Gilda, mia Gilda, sono stato cieco; che dirti
 41     IX|       tanto!...... Anche i miei, Gilda, ma non piangeranno più,
 42     IX|        mondo così nuovo per lei, Gilda trovò pure la forza di svincolarsi
 43     IX|  prosegui raumiliato:~- Sentimi, Gilda; e non merita essa il mio
 44     IX|       con accento di amarezza la Gilda.~- Sì, quando si ama; e
 45     IX|     dubiti ancora? Ma pensaci, o Gilda; dimentica un'ora di follìa;
 46     IX|        spargere poc'anzi. Dimmi, Gilda, non perdonerai tu a chi
 47     IX|       avidamente quel sangue.~La Gilda tentò di ritrarsi, ma non
 48     IX|         strappò dalle braccia di Gilda, per discendere, come avea
 49      X|      punto.~De' suoi amori colla Gilda nessuno avea fumo. La poveretta
 50      X|           Il fatto si era che la Gilda, non pure serbava rancore
 51   XIII|     conto i riguardi dovuti alla Gilda, per cui intercessione aveva
 52   XIII|           era la cameretta della Gilda.~La bella nipote di mastra
 53   XIII|          sul fronte della povera Gilda. Così l'ostro nemico, scaldato
 54   XIII|    parecchio tempo i pensieri di Gilda, il savio lettore ha già
 55   XIII|        fine alle sue prove. -~La Gilda guardò meravigliata suo
 56   XIII|   rispondendo ad una domanda che Gilda gli avea fatta cogli occhi. -
 57   XIII|       mio; - disse brevemente la Gilda. - Ma parlate, per carità;
 58   XIII|         dite voi mai? - gridò la Gilda, non badando che al nome
 59   XIII|          tornassero dolorose, la Gilda non seppe più che rispondere.
 60   XIII|       Giacomo?~Questo pensava la Gilda, e lo sdegno le traluceva
 61   XIII|      fatto benissimo; - gridò la Gilda sollecita. - Dal padrone
 62   XIII|          queste! - interruppe la Gilda. - Credete a me, zio, vi
 63   XIII|     scavalcato a sua volta dalla Gilda, com'egli avea scavalcato
 64   XIII|       nuvole.~Niente guardava la Gilda, di niente si avvedeva,
 65   XIII|       fare ogni altra donna, non Gilda. Avrebbe ella venduto in
 66   XIII|      ritirò nelle sue stanze. La Gilda, come portava l'ufficio,
 67   XIII|     fredde e guardinghe.~Tale la Gilda all'aspetto; ma il cuore
 68   XIII|         accento supplichevole la Gilda.~- Perchè?~- Perchè... - (
 69   XIII|         guardarla in silenzio.~- Gilda, - la disse poscia con piglio
 70   XIII|         signora.~- Suvvia, buona Gilda, parlate; che volete da
 71   XIII|       camera della vostra povera Gilda. Ho un triste presentimento...~-
 72   XIII|         dite voi mai? - gridò la Gilda atterrita.~- Sì, così pure
 73   XIII|              Ah! - interruppe la Gilda. - Di Giacomo Pico ella
 74   XIII|    traditore? Che ne sapete voi, Gilda? Parlate; ve lo comando. -~
 75   XIII|         di sgomento. Lasciatemi, Gilda; io vado da lui e dalla
 76   XIII|        Così dicendo, respinse la Gilda che le si era aggrappata
 77   XIII|        spandeano per le sale.~La Gilda raccolse tutte le virtù
 78   XIII|          rifugio nella camera di Gilda.~E Gilda, poichè l'ebbe
 79   XIII|         nella camera di Gilda.~E Gilda, poichè l'ebbe veduta sparire
 80    XIV|           basterà il dire che la Gilda, guidata dal filo della
 81    XIV|          madonna Nicolosina alla Gilda, gli giravano per la fantasia,
 82     XV|       rifugio nella cameretta di Gilda. Modesta e linda cameretta,
 83     XV|   rimorso e nel dubbio la povera Gilda; diseccavano i vecchi fiori
 84     XV|   lenzuola che avea preparata la Gilda. Il vento soffiava e i suoi
 85     XV|       era quella la camera della Gilda? quella stessa camera in
 86     XV|         pesto nella cameretta di Gilda, vediamo come e perchè il
 87     XV|       posto. Quella donna era la Gilda.~Fu un lungo silenzio tra
 88     XV|        muovere contro di lei. Ma Gilda non gli diede il tempo da
 89     XV|              gridò di rimando la Gilda, mal chiudendo in quella
 90     XV| proseguire, Giacomo! - -gridò la Gilda, impallidendo. - Se ami
 91     XV|          per la seconda volta la Gilda. - Vive già nel mio seno
 92     XV|        Non la cercate; - rispose Gilda, con un filo di voce.~-
 93     XV|        andò verso l'uscio. Ma la Gilda, ritrovò in un subito le
 94     XV|         agevolmente; inoltre, la Gilda si era aggravata colla persona
 95     XV|        mia padrona! - rispose la Gilda, notando l'inutile sforzo
 96     XV|         ripetè macchinalmente la Gilda. - Che hai detto Giacomo?
 97     XV|      della sua caduta, la povera Gilda aveva strappato di pugno
 98     XV|        cadde sulle ginocchia.~La Gilda buttò il pugnale lungi da
 99    XVI|         come aveva promesso alla Gilda. Pervenuto, con quella maggior
100    XVI|         secondo l'indettatura di Gilda, ma che oramai non poteva
101    XVI|        altezza della finestra di Gilda, proprio nel punto che si
102    XVI|           e lo stratagemma della Gilda, e l'infame attentato del
103    XVI|  attentato del Sangonetto. Ma la Gilda? ov'era la Gilda? Nelle
104    XVI|           Ma la Gilda? ov'era la Gilda? Nelle stanze della padrona,
105    XVI|          occhi in quel punto. La Gilda, pallida, scarmigliata,
106    XVI|      fronte umiliata ai piedi di Gilda, che or lei, ora il morto,
107   XVII|       era ritirata all'Altino la Gilda, non più pazza,  scema
108   XVII|   rimedio efficace ai mali della Gilda, della più leggiadra ragazza
109   XVII|          lo spirito della povera Gilda. La più leggiadra ed anco
110   XVII|          trincato alla salute di Gilda, del Maso, della zia Rosa,
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