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Alfabetica [« »] giaculatorie 1 gianni 3 giano 24 gilda 110 ginepra 1 ginepreti 1 ginocchia 3 | Frequenza [« »] 113 perchè 112 tutto 111 maso 110 gilda 110 tutti 108 alle 107 bardineto | Anton Giulio Barrili Castel Gavone Concordanze gilda |
Cap.
1 I| è sorella della madre di Gilda, la cameriera di madonna 2 II| n'ha fatto un cenno alla Gilda. La Gilda l'ha rifischiato 3 II| un cenno alla Gilda. La Gilda l'ha rifischiato a sua zia; 4 III| piace due cotanti di più la Gilda, la nipote di mastro Bernardo; 5 III| noia, e i begli occhi della Gilda non mi faranno mai perdere 6 III| bellezza nascente, o alla Gilda, bellezze di mezzo, ma più 7 III| Bardineto non corteggiava la Gilda; era cotto, per sua disgrazia, 8 IV| Mia moglie è zia della Gilda.... e per la Gilda non ci 9 IV| della Gilda.... e per la Gilda non ci sono segreti. Vi 10 V| sua casa, ecco giungere la Gilda, una vispa e leggiadra ragazza, 11 V| annunzio che ci ha recato la Gilda,~- Come? che è stato? e 12 V| di profonda ansietà.~La Gilda, tutta confusa, ripetè allora 13 V| carreggiata dicendo che la Gilda ci aveva il suo e che un 14 V| la mira, gli occhi della Gilda non s'erano levati fino 15 V| fidandosi a quelle apparenze, la Gilda aveva pigliato un granchio, 16 V| chiaro, si capirà come la Gilda fosse dolente per l'annunzio 17 V| diciamo più altro.~Udita la Gilda, il marchese Galeotto volle 18 V| poter dire una parolina alla Gilda e di diventare un pezzo 19 VII| lor presenza il ferito. La Gilda andava e veniva, aliava 20 VII| rimasta sola con lui la Gilda, desiderio e tormento del 21 VII| un cantuccio del cuore di Gilda, penserà con ragione che 22 VII| ferito. Senonchè, la povera Gilda sprecava ingegno e fatica; 23 VII| aspettava sempre da lui.~Se la Gilda avesse avuto un miccino 24 VII| coniugarlo ad un'altra, E la Gilda, a guardarsi nulla nulla 25 VII| anzi senza il forse, la Gilda ne sapeva l'intiero. Ma 26 VII| bisbigliare una parolina alla Gilda (che lo vedea volentieri 27 VII| comparve nel vano. Era la Gilda.~La ragazza, che pure s' 28 VII| Niente, madonna; - rispose la Gilda umilmente. - Ero venuta 29 VII| giorno; la donna nasceva.~La Gilda chinò il capo, in atto d' 30 VII| argomentare che cosa facesse la Gilda. Raccolti prudentemente 31 VII| tanta precipitazione che la Gilda si tenne perduta. La poveretta 32 VIII| sapere che cosa ne pensasse Gilda, quella sua povera ancella, 33 VIII| imbattersi così presto nella Gilda, a cui lì per lì non avrebbe 34 VIII| spiacevole.~Il lettore sa che la Gilda, rispetto a ciò, non aveva 35 IX| un salto, e vi trovò la Gilda rincantucciata, la Gilda 36 IX| Gilda rincantucciata, la Gilda più morta che viva.~Subito 37 IX| indagatore sul viso della Gilda; non aveva pensato mai che 38 IX| delle labbra di Giacomo, la Gilda trasaltò e volse su lui 39 IX| giorni e per mesi? Vedi, Gilda, mia Gilda, sono stato cieco; 40 IX| per mesi? Vedi, Gilda, mia Gilda, sono stato cieco; che dirti 41 IX| tanto!...... Anche i miei, Gilda, ma non piangeranno più, 42 IX| mondo così nuovo per lei, Gilda trovò pure la forza di svincolarsi 43 IX| prosegui raumiliato:~- Sentimi, Gilda; e non merita essa il mio 44 IX| con accento di amarezza la Gilda.~- Sì, quando si ama; e 45 IX| dubiti ancora? Ma pensaci, o Gilda; dimentica un'ora di follìa; 46 IX| spargere poc'anzi. Dimmi, Gilda, non perdonerai tu a chi 47 IX| avidamente quel sangue.~La Gilda tentò di ritrarsi, ma non 48 IX| strappò dalle braccia di Gilda, per discendere, come avea 49 X| punto.~De' suoi amori colla Gilda nessuno avea fumo. La poveretta 50 X| Il fatto si era che la Gilda, non pure serbava rancore 51 XIII| conto i riguardi dovuti alla Gilda, per cui intercessione aveva 52 XIII| era la cameretta della Gilda.~La bella nipote di mastra 53 XIII| sul fronte della povera Gilda. Così l'ostro nemico, scaldato 54 XIII| parecchio tempo i pensieri di Gilda, il savio lettore ha già 55 XIII| fine alle sue prove. -~La Gilda guardò meravigliata suo 56 XIII| rispondendo ad una domanda che Gilda gli avea fatta cogli occhi. - 57 XIII| mio; - disse brevemente la Gilda. - Ma parlate, per carità; 58 XIII| dite voi mai? - gridò la Gilda, non badando che al nome 59 XIII| tornassero dolorose, la Gilda non seppe più che rispondere. 60 XIII| Giacomo?~Questo pensava la Gilda, e lo sdegno le traluceva 61 XIII| fatto benissimo; - gridò la Gilda sollecita. - Dal padrone 62 XIII| queste! - interruppe la Gilda. - Credete a me, zio, vi 63 XIII| scavalcato a sua volta dalla Gilda, com'egli avea scavalcato 64 XIII| nuvole.~Niente guardava la Gilda, di niente si avvedeva, 65 XIII| fare ogni altra donna, non Gilda. Avrebbe ella venduto in 66 XIII| ritirò nelle sue stanze. La Gilda, come portava l'ufficio, 67 XIII| fredde e guardinghe.~Tale la Gilda all'aspetto; ma il cuore 68 XIII| accento supplichevole la Gilda.~- Perchè?~- Perchè... - ( 69 XIII| guardarla in silenzio.~- Gilda, - la disse poscia con piglio 70 XIII| signora.~- Suvvia, buona Gilda, parlate; che volete da 71 XIII| camera della vostra povera Gilda. Ho un triste presentimento...~- 72 XIII| dite voi mai? - gridò la Gilda atterrita.~- Sì, così pure 73 XIII| Ah! - interruppe la Gilda. - Di Giacomo Pico ella 74 XIII| traditore? Che ne sapete voi, Gilda? Parlate; ve lo comando. -~ 75 XIII| di sgomento. Lasciatemi, Gilda; io vado da lui e dalla 76 XIII| Così dicendo, respinse la Gilda che le si era aggrappata 77 XIII| spandeano per le sale.~La Gilda raccolse tutte le virtù 78 XIII| rifugio nella camera di Gilda.~E Gilda, poichè l'ebbe 79 XIII| nella camera di Gilda.~E Gilda, poichè l'ebbe veduta sparire 80 XIV| basterà il dire che la Gilda, guidata dal filo della 81 XIV| madonna Nicolosina alla Gilda, gli giravano per la fantasia, 82 XV| rifugio nella cameretta di Gilda. Modesta e linda cameretta, 83 XV| rimorso e nel dubbio la povera Gilda; diseccavano i vecchi fiori 84 XV| lenzuola che avea preparata la Gilda. Il vento soffiava e i suoi 85 XV| era quella la camera della Gilda? quella stessa camera in 86 XV| pesto nella cameretta di Gilda, vediamo come e perchè il 87 XV| posto. Quella donna era la Gilda.~Fu un lungo silenzio tra 88 XV| muovere contro di lei. Ma Gilda non gli diede il tempo da 89 XV| gridò di rimando la Gilda, mal chiudendo in quella 90 XV| proseguire, Giacomo! - -gridò la Gilda, impallidendo. - Se ami 91 XV| per la seconda volta la Gilda. - Vive già nel mio seno 92 XV| Non la cercate; - rispose Gilda, con un filo di voce.~- 93 XV| andò verso l'uscio. Ma la Gilda, ritrovò in un subito le 94 XV| agevolmente; inoltre, la Gilda si era aggravata colla persona 95 XV| mia padrona! - rispose la Gilda, notando l'inutile sforzo 96 XV| ripetè macchinalmente la Gilda. - Che hai detto Giacomo? 97 XV| della sua caduta, la povera Gilda aveva strappato di pugno 98 XV| cadde sulle ginocchia.~La Gilda buttò il pugnale lungi da 99 XVI| come aveva promesso alla Gilda. Pervenuto, con quella maggior 100 XVI| secondo l'indettatura di Gilda, ma che oramai non poteva 101 XVI| altezza della finestra di Gilda, proprio nel punto che si 102 XVI| e lo stratagemma della Gilda, e l'infame attentato del 103 XVI| attentato del Sangonetto. Ma la Gilda? ov'era la Gilda? Nelle 104 XVI| Ma la Gilda? ov'era la Gilda? Nelle stanze della padrona, 105 XVI| occhi in quel punto. La Gilda, pallida, scarmigliata, 106 XVI| fronte umiliata ai piedi di Gilda, che or lei, ora il morto, 107 XVII| era ritirata all'Altino la Gilda, non più pazza, nè scema 108 XVII| rimedio efficace ai mali della Gilda, della più leggiadra ragazza 109 XVII| lo spirito della povera Gilda. La più leggiadra ed anco 110 XVII| trincato alla salute di Gilda, del Maso, della zia Rosa,