Cap.

 1      I|         vi ha detto il magnifico messere Ambrogio Senarega. C'è il
 2      I|        ho niente paura. Vedrete, messere, sentirete che vino! Non
 3      I|          lui siamo amici vecchi, messere, e si sta come pane e cacio.
 4      I|     ultima ambasceria, quella di messere Ambrogio Senarega, non avea
 5      I|        molto, a quel che pare.~- Messere, che dirvi? Siam povera
 6      I|          strade.~- Strada romèa, messere; ma ora la è guasta per
 7      I| itinerario?~- Scusate, magnifico messere.... volevo dire.... Siccome
 8      I|        lo saprete voi, magnifico messere. Io non lo conosco, ma dicono
 9      I|        rosa!... Diecisette anni, messere, diecisette anni a san Nicola,
10      I|         lei. Insomma, una perla, messere, una perla, come madonna
11      I|          deve. Che ve ne sembra, messere?~- Mi sembra che tu abbia
12      I|        piace; l'Altino è vostro, messere.~- Se non ci avesse a costare
13      I|       ariona da principe, questo messere.... A proposito; la Rosa
14      I|    orciuolo del vino.~- Scusate, messere; - disse mastro Bernardo,
15      I|        di quell'altro. - Vedete, messere; sono un povero diavolo
16     II|   fidanza.~- Con vostra licenza, messere, berrò io le vostre bellezze.
17     II|     ultimo oratore dei Genovesi, messere Ambrosio Senarega. Sono
18     II|    prestantissimo uomo, rendo, o messere, le grazie che per me si
19     II|    raccostarsi; però consentite, messere, che di cotesto io m'abbia
20     II|          quel mezzo il magnifico messere Francesco, signor di Novelli,
21     II|        accortissimo uomo, che fu messere Ambrogio Senarega. Doveva
22     IV|         Giacomo Pico:~- Parlate, messere, quantunque non sia luogo
23     IV|       vecchio compagno rideva.~- Messere, - disse il Picchiasodo,
24     IV|      parlò asciuttamente così:~- Messere, io fo nozze quando mi torna,
25     IV|      largamente. Voi, a cavallo, messere, potete sbarattarci d'un
26     IV|     Veniteci in aiuto anche voi, messere dell'archibugio. Siamo dunque
27     IV|             Animo dunque; a voi, messere dell'archibugio, - disse
28     IV|             Già, diteglielo voi, messere; - ripigliò il Sangonetto,
29     IV|         un uomo spacciato.~- Ah, messere, e potreste crederlo? Madonna
30     IV|          sono segreti. Vi giuro, messere, e voi ci potreste mettere
31     IV|         la chiami?~- Nicolosina, messere.~- Tu credi adunque che
32     IV|     Picchiasodo. - Scusate, veh, messere dell'archibugio; io penso
33     IV|           qua il vino!~- Eccolo, messere!, - disse l'oste, raccattando
34     IV|             State di buon animo, messere dell'archibugio. Levategli
35     IV|         avversario, gli disse:~- Messere, io vo' aiutare al vostro
36      V|     uscio.~- Siate il benvenuto, messere; - disse il marchese Galeotto
37      V|        vostra lettera, magnifico messere, io ho chiaramente inteso.
38      V|      essi.~- Nobilmente parlate, messere; - disse a lui di rimando
39      V|       non dico questo, magnifico messere; su d'una lettiga si potrà
40     VI|      strana assiduità di lavoro.~Messere Antonio del Carretto, che
41   VIII|          poss'io tornarvi utile, messere?~- Ah, basta, se forse non
42   VIII|       potuto reprimere.~- Ah sì, messere, triste cosa! - rispose
43   VIII|     rattenne.~- No, ve ne prego, messere; - rispose ella nobilmente. -
44   VIII|   parlato in tal guisa? Ma dite, messere, come siete voi qui? Non
45   VIII|          fidanza....~- Magnifico messere, - disse allora il conte
46   VIII|    tornare ciliegia.~- Magnifico messere.... - balbettò egli, ingrullito; -
47   VIII|  spasimata.~- Se l'ho, magnifico messere!... Certo, che l'ho; l'hanno
48     XI|        aveva radunati nel Borgo.~Messere Antonello da Montefalco
49     XI|       fiato ci aveva in corpo:~- Messere Anselmo! ohè; messere Anselmo,
50     XI|            Messere Anselmo! ohè; messere Anselmo, di grazia! -~Il
51     XI|     piglio impaziente.~- Son io, messere Anselmo; non mi conoscete?~-
52     XI|         altro sei tu?~- Il Maso, messere; non mi abbandonate. Sono
53     XI|   parlava dell'Altino?~- Son io, messere Anselmo; - si affrettò a
54     XI|       Dio.~- Gli è tutto andato, messere; - disse il Maso con aria
55     XI|       non si muovevano ancora.~- Messere, - entrò a dire il Tanaglino, -
56     XI|       mastro Bernardo....~- E di messere Antonello da Montefalco,
57     XI|           Vuoi restare con me?~- Messere, - rispose maliziosamente
58     XI|       dire e non dire. - Sapete, messere Anselmo? Lo sparagno è il
59     XI|      sgoccioli.~- Oh questo poi! Messere Antonello, mio padrone,
60    XII|    facendo bocca da ridere. - Il messere dell'archibugio?~- Ma sì,
61    XII|        detto con vostra licenza, messere Anselmo riverito, d'un fondigliuolo
62    XII|     padre. Ora, voi m'intendete, messere Anselmo; un grande amore
63   XIII|          Io me ne vo difilato da messere Antonello e gli spiffero
64   XIII|        Chi è, dopo tutto, questo messere Antonello? Un buon capitano,
65   XIII|      metterei subito al posto di messere Antonello da Montefalco.
66    XIV|         ciglia. - Voi, magnifico messere?~- Sì, io. Che ci trovi
67    XIV|       costole, soggiunse:~- Voi, messere, dovreste mandare una parte
68    XIV|        porta.~- Fuggite, dunque, messere! fuggite! - diceva egli
69    XIV|      piglio amorevole.~- Andate, messere, andate!~- Raccomando alle
70    XIV|     scavalcar la finestra.~- No, messere, non lo fate! - gridò Antonio
71    XIV|        del suo aereo sostegno.~- Messere, - dimandò egli a bassa
72    XIV|        del capo.~- Che chiedete, messere? - diss'ella poscia, con
73    XIV|          castello; statevi pago, messere, di aver prigione sua moglie. -~
74    XVI|         Che dici tu ora?~- Dico, messere, che mentre voi facevate
75    XVI|        il Picchiasodo.~- Vedete, messere; il vostro cucco, il vostro
76    XVI|          vostra ultima minestra. Messere Anselmo, fatemi impiccare,
77    XVI|         anzitutto quell'altro.~- Messere, - disse il Falamonica sottovoce
78    XVI|         metteremo dentro costui. Messere dell'archibugio, - soggiunse
79    XVI|       ruzzolare pei sassi?~- No, messere Anselmo; s'è portata con
80    XVI|     dalla padella nella brace.~- Messere, - balbettò egli, con voce
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