Cap.

 1      I|          poichè egli appare esser stato carissimo ad Ottone I, e
 2      I|           d'animo grande oltre lo stato, e, ne' suoi avvedimenti
 3      I|          alle ragioni per cui era stato costrutto, si mostrava preparato
 4      I|       costringeva a quell'uggioso stato di aspettazione, che non
 5     II|     rampollo, che dapprima eragli stato donzello, indi compagno
 6     II|                A proposito, siete stato in viaggio....~- E lungo;
 7     II|           Ambrosio Senarega. Sono stato a Cosseria, a Millesimo,
 8     II|     accozzato il negozio. Io sono stato il primo ad averne fumo,
 9     II|        dei loro, ma di non essere stato mai altro. E un bel giorno
10     II|       dicevole punto al suo umile stato di vassallo. Presso i famigliari
11     II|        nel contro della ragion di stato d'allora, si dovrebbe dare
12     II|     cognizione dei luoghi e dello stato degli animi, non si tennero
13     II|           negoziati, come gli era stato caro per consuetudine antica
14     II|          cose, largamente sarebbe stato compensato di ogni suo danno;
15    III|         desiderii? Meglio sarebbe stato per te d'inerpicarti sull'
16    III|        nemici? -~Il Bardineto era stato ad udirlo con molta attenzione.
17    III|        fatto. Anch'io, vedi, sono stato al pari di te alle impresa
18    III|         disparte. È questo il tuo stato; non sperare di più. Ma
19    III|           nome e più sicurezza di stato. E ad un di costoro, che
20    III|          ridere; ma chi gli fosse stato dinanzi e lo avesse veduto
21    III|        ora,~Giacomo Pico, che era stato il primo a notarlo, affrettò
22     IV|         Oh, Gesummaria! che cos'è stato? Ah capisco, ora! - soggiunse
23     IV|          spezzate, come voleva lo stato dell'animo suo, mastro Bernardo,
24     IV|           Il Picchiasodo, com'era stato il primo ad avvedersi del
25     IV|          visto, de' morti.~- Sono stato alla guerra anch'io; - rispose
26     IV|         bombardieri. Se voi foste stato più calmo quest'oggi, avreste
27     IV|           povero ostiere, che era stato cagione di tutto quel guaio
28      V|          1100. Uomini in continuo stato di guerra con vicini e lontani,
29      V|         era per lui la ragione di Stato, e Genova a lui mettea conto
30      V|          e pur dianzi non gli era stato mestieri delle parole di
31      V|           in quel giorno che mi è stato indicato; non posso desiderarla
32      V|           la Gilda,~- Come? che è stato? e da chi lo sai? - ripigliò
33      V|            Mastro Bernardo, che è stato cagione di tutto il guaio,
34     VI|          Finaro il giorno che era stato indicato, cioè a dire il
35     VI|   appuntati all'ingiù. Quello era stato il lavoro di tutta la notte,
36     VI|            Il suo disegno non era stato indovinato dal marchese,
37    VII|          pel nome francese, fosse stato ucciso in battaglia dagl'
38    VII|           soggiungeva essere egli stato mai sempre nemico acerbo
39    VII|          umano.~Nata in altissimo stato, sentiva altamente di ;
40    VII|          accompagnatura non c'era stato mai un deliberato proposito,
41    VII|      combatte, laggiù, ed io sono stato già troppo in disparte.~-
42    VII|       vita? E quanti hanno vita e stato da lui, non vi sono obbligati
43    VII|           di accenni al suo umile stato.~Qui fu per madonna Nicolosina
44    VII|         più oltre. Ah, così fosse stato egli, com'io lo credevo,
45   VIII|      qualche cosa d'insolito. Era stato in forse, aveva titubato
46   VIII|    necessaria. Infine.... ecco lo stato dell'anima mia. O voi siete
47   VIII|         aveva parecchi, e in alto stato; tra gli altri Onorato Lascaris,
48     IX|     silenzio. Insomma, niente era stato da lui pretermesso di ciò
49     IX|       nobile impresa con ci fosse stato tempo e luogo per tutti! -~
50     IX|            mentre egli non lo era stato e si sentiva vinto, umiliato
51     IX|     bellezza, per essere in umile stato, non era già da meno di
52     IX|     fanciulla, siam nati in umile stato; è questa l'unica differenza
53     IX|            Gilda, mia Gilda, sono stato cieco; che dirti di più?
54     IX| Imperocchè tutti, in qualsivoglia stato cresciuti, possiamo averci
55     XI|           ragazzo, come cangiasse stato e quante volte padrone.~ ~
56     XI|       cionondimeno l'incignarli è stato un guaio de' grossi; testimone
57     XI|      tempo addietro, il Borgo era stato miracolosamente vettovagliato
58     XI|         di vista il capitano, era stato pigliato in mezzo da un
59     XI|          tutto bene, quello che è stato fatto dalla provvidenza,
60    XII|           a dirla col marchese, è stato, per ira di popolo, liberato
61    XII|  inaspettate rivelazioni, non era stato saldo abbastanza. Si aggiunga
62    XII|         la vita; e questo sarebbe stato il meno, per un ragazzo
63    XII|        del marchese Galeotto, era stato preso, mentre, con un pugno
64   XIII|     Bernardo, vedendola in quello stato, - anche tu, mia povera
65   XIII|        combattendo da valoroso, è stato colto in una imboscata dai
66   XIII|     potuto nasconder più oltre lo stato suo. Egli, ancora il giorno
67    XIV|         doge Raffaele Adorno, era stato dichiarato ribelle contro
68    XIV|    vederlo soltanto ove ciò fosse stato mestieri. Per altro, se
69    XIV|          il suono dell'arme fosse stato udito dagli abitatori del
70     XV|            quel culto gentile era stato posto in oblìo,  più i
71     XV|         il suo tradimento sarebbe stato il più inutile tra i delitti,
72    XVI|     nostri lettori già sanno, era stato gettato da madonna Nicolosina.
73    XVI|       borbottando, - se voi foste stato un uomo di polso, non vi
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