Cap.

 1      I|       Senarega. C'è il terrazzo colla pergola, c'è la frasca sull'
 2      I|     Bernardo rimase  a mezzo, colla mano sullo schidione e le
 3      I|    sarebbe stata presto risolta colla peggio di questi, se le
 4      I|         rispose il Picchiasodo, colla bocca impacciata da un boccone
 5     II| capolino dallo sparato, insieme colla punta d'una spada che usciva
 6     II|      inchinato, come solea fare colla madre di lei;  aveva trovato
 7    III|         e ci capita il marchese colla sua masnada? Devi dargli
 8     IV|        il Picchiasodo, che egli colla coda dell'occhio avea visto
 9     IV|         vedranno in prima fila, colla tua cerbottana da passeri! -~
10     IV|    faceva già l'atto di correre colla spada addosso all'ostiere.~-
11     IV|       mentre si tirava indietro colla persona, sporgeva tuttavia
12      V|         un'altra volta, insieme colla mutevole fortuna de' suoi
13      V|       fermato sui due piedi, ma colla berretta in capo, da soldato
14      V|     prosperità, e grandezza che colla giustizia si accordino; -
15      V|   combattimento, che era finito colla peggio del suo povero amico.~-
16     VI|  avanzati agli artefici, prese, colla fretta di un uomo che lavorasse
17     VI|    fosse di piombo, o di ferro.~Colla bombarda si apriva la breccia
18     VI|   carica, poi, non si accendeva colla miccia, bensì con ferro
19    VII|        a mala pena dalle Langhe colla promessa degli aiuti, aveva
20   VIII|     così leggiadro all'aspetto, colla sua spada al fianco e il
21   VIII|        una stretta al cuore, e, colla stretta, un desiderio infinito
22   VIII|      Nicolosina non gli rispose colla storia alla mano, che a
23   VIII|     bravo Sangonetto; ma oramai colla buona volontà di lui ho
24     IX|         no, povero a lui, lo fa colla voglia. Accidenti alla compassione!~-
25     IX|        chi stava in quel mentre colla mano levata, a cercare il
26     IX|      dato una volta alla scala, colla lor furia di corrermi tutti
27     IX|       un'ora di follìa; ritorna colla mente al passato. Perchè
28      X|      comando di sere Gaulois, e colla giunta di due maravigliosi
29      X|       un Diable.~Il Cascherano, colla sua modesta prodezza, non
30      X|        un punto.~De' suoi amori colla Gilda nessuno avea fumo.
31     XI|        al cavallo del capitano, colla sua balestra manesca in
32    XII|     aperto, al riparo del sole, colla schiena contro l'assito
33    XII|      egli lavorava, e il paggio colla balestra stava a fargli
34    XII|      Maso, vedendolo a passare, colla fronte china e livida di
35   XIII|         delle sue gravi notizie colla nipote. La cosa era del
36   XIII|     altre volte non fosse stata colla sua giovin signora.~Il broncio
37   XIII|      voleva scendere alle prove colla sua cameriera. Così erano
38    XIV|    margini di piombo e giungere colla mano al paletto. L'imposta
39    XIV|      ansioso, e madonna Bannina colla sollecitudine dell'affetto
40    XIV|       fu il primo a dar dentro, colla spada sguainata. Dietro
41    XIV|    custodia a due uomini, corse colla sua gente dall'altra parte
42     XV|       ardito posarsi su lei, ma colla veemenza d'un assalto improvviso
43     XV|       la Gilda si era aggravata colla persona contro la sponda
44    XVI|      coll'amico Antonio Cappa e colla sua compagnia di finarini,
45    XVI|   mastro Bernardo. Egli giunse, colla sua spada appesa sugli òmeri,
46    XVI|     rovesciarsi dentro, insieme colla imposta atterrata, fu un
47    XVI|          cadde a terra e pregò, colla fronte umiliata ai piedi
48    XVI|    condotto da essi al Campora, colla speranza di averne la mancia.~
49   XVII|    Insieme collo zio Bernardo e colla zia Rosa, si era ritirata
50   XVII|       molto dovette morirne, ma colla consolazione d'aver riveduto
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