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Alfabetica [« »] dici 8 diciamo 3 diciate 1 dico 34 dicon 1 dicono 5 didone 1 | Frequenza [« »] 35 tre 34 anima 34 castelfranco 34 dico 34 diss 34 indi 34 solo | Anton Giulio Barrili Castel Gavone Concordanze dico |
Cap.
1 I| camangiari.~Si affrettò, dico, ma non fu tanto sollecito 2 I| colle sue invenzioni. Non dico che qualche volta.... Sicuro, 3 I| boccone. Strade sui monti, dico io; in pianura, quasi quasi 4 II| Due pezzi grossi, vi dico io. Cioè, no, dico male; 5 II| grossi, vi dico io. Cioè, no, dico male; uno grosso soltanto 6 II| come una saetta.~- Ehi, dico, messer Giacomino, vi prego, 7 III| Giacomo! Ma che diamine, dico io, t'è saltato in mente 8 IV| ci siamo incontrati; ora, dico io, in quattro si avrebbe 9 IV| nostri signori...~- Ohe, dico, mastro Bernardo, non mi 10 IV| Picchiasodo; - perchè infine, dico io, quando si prende moglie, 11 V| muoversi dall'Altino?~- Oh, non dico questo, magnifico messere; 12 VII| certa misura, di leggiadria. Dico in una certa misura, intendiamoci; 13 VII| toglie ogni distanza.... che dico, la toglie?.... che non 14 VIII| amore profondo per Giacomo. Dico che avrebbe desiderato sapere; 15 VIII| Belvedere, un bel viso, io dico, ha sempre avuto una simile 16 IX| sbigottita la poveretta.~- Dico che tali son essi, e che 17 IX| infiammato di sdegno; - dico che bisogna odiarli.... 18 IX| trattenerla.~Prese quella mano, dico, la osservò un tratto, indi 19 X| fosse la loro) i soldati, dico, rompevano, tagliavano, 20 X| sè stessi, il Cascherano, dico, era facilmente eclissato 21 XI| casacca ancor io.~- Oh, non dico già come paggio; sei prigioniero, 22 XII| Maso ha mangiato, anzi no, dico male, ha scuffiato, macinato 23 XII| mi sembra...~- Eh, non dico di no. Sarebbe un bel colpo 24 XIII| castello?~- Chetati, e te le dico in poche parole. Bada; ti 25 XIII| Signora mia!~- Lasciatemi, vi dico! Già troppo male avete fatto 26 XIV| Perchè?~- Il perchè va lo dico subito, A Venezia, dove 27 XV| bella, troppo bella, ve lo dico io, che me ne intendo, e, 28 XV| hai fatto bene... ti dico. - soggiunse il morente, 29 XVI| una scala, due scale, vi dico; tre scale, anzi, quante 30 XVI| andar così liscia.~- Eh, non dico di no. Del resto, ci avete 31 XVI| davvero.~- Che dici tu ora?~- Dico, messere, che mentre voi 32 XVI| nella collottola.~- Ehi, dico, non mi dare la volta! Qua, 33 XVI| a costui. Per me, ve lo dico schietto; se fossi il mastro 34 XVII| meglio. Grazie infinite! Io dico dunque, che, come noi due