Cap.

 1      I|        camangiari.~Si affrettò, dico, ma non fu tanto sollecito
 2      I|       colle sue invenzioni. Non dico che qualche volta.... Sicuro,
 3      I|      boccone. Strade sui monti, dico io; in pianura, quasi quasi
 4     II|            Due pezzi grossi, vi dico io. Cioè, no, dico male;
 5     II|   grossi, vi dico io. Cioè, no, dico male; uno grosso soltanto
 6     II|         come una saetta.~- Ehi, dico, messer Giacomino, vi prego,
 7    III|        Giacomo! Ma che diamine, dico io, t'è saltato in mente
 8     IV|       ci siamo incontrati; ora, dico io, in quattro si avrebbe
 9     IV|        nostri signori...~- Ohe, dico, mastro Bernardo, non mi
10     IV|   Picchiasodo; - perchè infine, dico io, quando si prende moglie,
11      V| muoversi dall'Altino?~- Oh, non dico questo, magnifico messere;
12    VII|    certa misura, di leggiadria. Dico in una certa misura, intendiamoci;
13    VII|    toglie ogni distanza.... che dico, la toglie?.... che non
14   VIII|     amore profondo per Giacomo. Dico che avrebbe desiderato sapere;
15   VIII|      Belvedere, un bel viso, io dico, ha sempre avuto una simile
16     IX|      sbigottita la poveretta.~- Dico che tali son essi, e che
17     IX|         infiammato di sdegno; - dico che bisogna odiarli....
18     IX| trattenerla.~Prese quella mano, dico, la osservò un tratto, indi
19      X|       fosse la loro) i soldati, dico, rompevano, tagliavano,
20      X|        stessi, il Cascherano, dico, era facilmente eclissato
21     XI|     casacca ancor io.~- Oh, non dico già come paggio; sei prigioniero,
22    XII|      Maso ha mangiato, anzi no, dico male, ha scuffiato, macinato
23    XII|          mi sembra...~- Eh, non dico di no. Sarebbe un bel colpo
24   XIII|    castello?~- Chetati, e te le dico in poche parole. Bada; ti
25   XIII|   Signora mia!~- Lasciatemi, vi dico! Già troppo male avete fatto
26    XIV|       Perchè?~- Il perchè va lo dico subito, A Venezia, dove
27     XV|      bella, troppo bella, ve lo dico io, che me ne intendo, e,
28     XV|            hai fatto bene... ti dico. - soggiunse il morente,
29    XVI|        una scala, due scale, vi dico; tre scale, anzi, quante
30    XVI|    andar così liscia.~- Eh, non dico di no. Del resto, ci avete
31    XVI|   davvero.~- Che dici tu ora?~- Dico, messere, che mentre voi
32    XVI|        nella collottola.~- Ehi, dico, non mi dare la volta! Qua,
33    XVI|         a costui. Per me, ve lo dico schietto; se fossi il mastro
34   XVII|     meglio. Grazie infinite! Io dico dunque, che, come noi due
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