Cap.

 1      I|       d'una ventina d'anni più giovine e più nobilmente vestito. -
 2      I|        occorre: - disse il più giovine dei due viaggiatori, che
 3      I|        amici; - replicò il più giovine e il meno loquace dei due
 4     II|         Grazie! - disse il più giovine accettando il bicchiere
 5     II|       la guerra avea fatto del giovine un uomo, del donzello un
 6     II|      la figliuola mia è troppo giovine per andarne a marito, e
 7    III|       apparenza che non sia la giovine castellana, è pieno il Finaro.
 8    III|       per sua disgrazia, della giovine castellana; gli era un uomo
 9    III|  Giacomo Pico la vista del più giovine dei due cavalieri diede
10     VI|    Vecchio Calabrese; cento il Giovine Calabrese, cento Battista
11    VII|       le sue giaculatorie alla giovine castellana, il suo non era
12    VII|    tali, non c'era caso che la giovine castellana facesse patire
13    VII| madonna Nicolosina! - gridò il giovine, riscaldandosi a sua volta. -
14    VII|    aspettava di trovare la sua giovine signora nella torre dell'
15    VII|       madonna Nicolosina, che, giovine com'era e non avvezza a
16   VIII|   nuovo a conoscere. Ma la sua giovine padrona, che non l'aveva
17   VIII|      ch'egli era un bellissimo giovine, fu una cosa sola per lei,
18   VIII|    detto, appariva il caso del giovine forastiero. Egli non era
19   VIII|          Perdonate! - disse il giovine, inoltrandosi verso di lei.~
20   VIII|         vi prego; - incalzò il giovine tendendo le mani in atto
21   VIII|       uscita pur dianzi.~Ma il giovine non si muoveva. Si sarebbe
22   VIII|      del leggiadro aspetto del giovine, la cui bell'anima si dipingeva
23   VIII|         festeggiavano tutti il giovine Carlo, il leggiadro cherubino
24   VIII|      atto di consentimento del giovine. Giacomo Pico, in quella
25     IX|        bellezza gloriosa della giovine castellana, non avea mai
26     IX|  svincolarsi dalle strette del giovine.~- Ah no, messer Giacomo; -
27     IX|      qui, regnar sola. Un uomo giovine e prode viveva nella corte
28      X|     Bene! - esclamò ridendo il giovine Paolo Adorno, nipote di
29      X| allegrezze. Carlo d'Osasco era giovine e doveva ancor molto imparare
30    XII|        egli dalla fortuna. Era giovine, e la fortuna li ama, questi
31   XIII|    lagrime, ai piedi della sua giovine signora.~- Suvvia, buona
32    XIV|   consanguineo, Antonio Porro, giovine robusto e valente, che molto
33    XIV|    egli ha bisogno d'aiuto.~Il giovine, che l'aveva intesa alle
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