Cap.

 1      I| fuoruscito Barnaba Adorno, antico doge, balzato di seggio da Giano
 2      I|         in queste intimazioni del Doge, parecchie ambascerie s'
 3      I|           a volerla.... messer lo Doge di Genova.... Ma sì, gli
 4     II|            Al Fregoso, quantunque doge, non l'hanno voluta mostrare
 5     II|      fattosi pur dianzi signore e doge di Genova, ebbe mandato
 6     II|      privato cittadino, bensì del Doge e del Consiglio, un Giacomo
 7     II|        messer Barnaba Adorno, già doge, oggi nimico della Repubblica.
 8    III|        negata a un Fregoso, che è doge, ma che potrebbe essere
 9      V|         dell'illustrissimo signor Doge e del comune di Genova; -
10      V|          appunto di quel Barnaba, doge scacciato, che stavasi allora
11      V|           sfida a lui mandato dal Doge, egli, con ironico piglio,
12      V|  magnifico signore Giano Fregoso, doge di Genova, salute.~ ~«Tutto
13      V| Imperocchè io non sono, messer lo Doge, così fuori di senno, da
14      V|        come potrò.~Voi frattanto, Doge Giano Fregoso, io debbo
15      V|        risposta all'illustrissimo Doge e al nobil comune di Genova; -
16      V|      render grazie in mio nome al Doge vostro cugino, che tanto
17      V|            consegni la lettera al Doge mio cugino; gli dai que'
18     VI|    mettevano alla discrezione del Doge; gli Spinola di Luccoli,
19     VI|    dugento balestrieri; quanto al Doge, ne metteva del suo quanti
20     VI|         gente aveva fatto capo il Doge di Genova, per rafforzare
21    VII|            essendo Barnaba Adorno doge di Genova, avevano ingannato
22    VII|      piedi, come aveva scritto al doge di Genova, era egli inteso
23      X|       portò fino a Genova, ove il doge Giano Fregoso li voleva
24      X|           guerra.~Colà, veduto il doge e uditone amare parole,
25     XI|          mesi, e sulla elezione a doge del fratello di lui Ludovico,
26    XIV|  sbandeggiata da Genova ed eletto doge Raffaele Adorno, era stato
27    XIV|        Finaro, e da ultimo eletto doge a sua volta.~Ma non ci dilunghiamo
28   XVII|         loro marchese e contro il doge di Genova, al tribunale