Cap.

 1      I|    Galeotto essendo il fuoruscito Barnaba Adorno, antico doge, balzato
 2     II|         ospite più a lungo messer Barnaba Adorno, già doge, oggi nimico
 3     II|         per me. Niente farò io di Barnaba Adorno; intorno a ciò, arrossisco
 4     II|          mandasse a Genova messer Barnaba Adorno; da lui i Fregosi,
 5     II|         fermo. Bene lo assicurava Barnaba Adorno, con gli altri fuorusciti
 6      V|     fuorusciti, e appunto di quel Barnaba, doge scacciato, che stavasi
 7      V|         allora al suo fianco.~E a Barnaba era corso il suo sguardo,
 8      V|       quella ingrata lettura. Ma5 Barnaba nel messaggero di guerra
 9      V|         via di salvezza. Non così Barnaba Adorno, che ben conosceva
10      V|           e lui più di tutti, lui Barnaba, che pochi mesi addietro
11      V| repubblica.~Queste cose pensando, Barnaba Adorno aveva sempre creduto
12      V|          rimando; - e voi, messer Barnaba Adorno, usurpate, a mio
13      V|       dicendo, porse la lettera a Barnaba, intorno a cui si fece ressa
14      V|        questa guerra, - soggiunse Barnaba Adorno, infiammato di sdegno, -
15      V|           guisa di arrivederci, a Barnaba e agli altri fuorusciti
16     VI|      forse trecento, e li comanda Barnaba Adorno, che non ha voluto
17     VI|       dentro furono gli uomini di Barnaba Adorno, dalla parte di San
18     VI|       voci e dell'armi; segno che Barnaba non avea potuto sfondare
19     VI|           Paolo Adorno, nipote di Barnaba, combattendo a corpo a corpo
20    VII|         Fregosi, i quali, essendo Barnaba Adorno doge di Genova, avevano
21    VII|           gran pezza delle altre, Barnaba e Paolo Adorno lo seguono;
22   VIII|           orgoglio ripromettersi. Barnaba Adorno, cogli altri fuorusciti
23      X|          lo corse una sera messer Barnaba Adorno. Sedeva egli a cena
24      X|           Paolo Adorno, nipote di Barnaba, in quella che stava per
25      X|           in nome di Dio! - gridò Barnaba Adorno. - La giuggiola di
26    XVI|      marchese Galeotto, di messer Barnaba Adorno e degli altri della
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