Cap.

 1      I|     compagno.~- E chi aspetta, di grazia? - domandò egli a mastro
 2      I| sprofondandosi fino a terra, - la grazia vostra!~- Per chi vi piglia
 3     II|        lunge; a Cascherano, verbi grazia. Cascherano! bel nome! E
 4     II|           campo e da meritare tal grazia appo i signori del Finaro,
 5    III|          è forse ella il colpo di grazia? Ed anche questa ci bisognerà
 6    III|         un rifiuto io l'avrei per grazia profumata. La donna, amico
 7     IV|       castello, a cui non sono in grazia, come tu sai; ma infine,
 8     IV|           Un momento, messeri, di grazia! -~I due avversarii si fermarono
 9     IV|           di pugnale, e quello di grazia ad un certo colpo che finiva
10      V|         che sarebbe peggio, della grazia vostra, o lettori. Il Finaro,
11     VI|         tosto. Bene per moneta, o grazia speciale, si consentiva
12    VII|    alterezza, spogliate di quella grazia languida, che la natura
13     XI|      volte padrone.~ ~Domando una grazia ai lettori; ed è quella
14     XI|        parve di dover arguire una grazia particolare di san Giovanni
15     XI|          ohè; messere Anselmo, di grazia! -~Il Picchiasodo volse
16     XI|          al Tanaglino. - Questa è grazia di Dio, cucinata dal generalissimo
17   XIII|         ne prego, concedetemi una grazia!~- Che cosa? - domandò Nicolosina,
18   XIII|          braccia.~- Fatemi questa grazia, signora; non me la negate! -
19     XV|         stessa chiederò la vostra grazia a mio padre, e l'otterrò;
20     XV|   Sangonetto, ghignando. - La mia grazia! Voi mi vendete il sol di
21    XVI|     vostra felicità; ma ditemi in grazia una cosa: ne' miei panni,
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License