Cap.

 1      I|         Voi stesso, padrone, non dite che la valle è stretta,
 2      I|   cortese e liberal cavaliere.~- Dite anche giusto ed umano, -
 3     II|      egli risposto, - se ciò che dite pensate, e se più oltre
 4     IV|        non uscì di misura.~- Che dite mai? - ripigliò, col medesimo
 5     IV| profferite a voce più bassa. - E dite, magnifici messeri; poichè
 6     IV|          a Tommaso Sangonetto; - dite la vostra opinione.~- Io?...
 7      V|        di questa ira, che voi mi dite, dei cittadini di Genova.
 8      V|          può esser così come voi dite, padron mio reverito! Dopo
 9     VI|        gente in battaglia?~- Voi dite sempre bene, messer Pietro,
10     VI|        co' frati e zappi l'orto. Dite piuttosto, che patti ci
11    VII|          questi superbi signori. Dite, madonna, non è egli proprio
12    VII|         alcuno la poca stima che dite. Ma via, non torniamo agl'
13   VIII|         parlato in tal guisa? Ma dite, messere, come siete voi
14     IX|         tu? -~- Oh, Giacomo! che dite voi mai!.... - gridò sbigottita
15    XII|        mi si sciupi nel fango.~- Dite bene, Falamonica; sono uno
16   XIII|      tutti tradiscono qui.~- Che dite voi mai? - gridò la Gilda,
17   XIII|     calunniarlo in tal guisa. Ma dite, ditelo voi, come potrebb'
18   XIII|            Come mio padre!~- Che dite voi mai? - gridò la Gilda
19    XIV|     nell'acqua?~- È vero ciò che dite; - rispose il Picchiasodo; -
20     XV|       del Finaro. Ah, ah! che ne dite? Non ha, buon gusto la Nena? -~
21    XVI|        offesa a due donne.~- Ben dite, mia nobil signora; - fu
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