Cap.

 1      I|           che amavano saper molto e dir poco.~ ~A'  26 novembre
 2      I|    magnifici messeri! - fu pronto a dir l'oste, a cui erano rivolte
 3      I|          degnissimo ostiere. Non mi dir male de' romani! Non c'eran
 4     II|           diecisette, quantunque, a dir vero, mi paia che la sia
 5     II|        danni. Ma di ciò non occorre dir altro; che ad entrare nel
 6    III|           ne so io? Si può egli mai dir d'una donna, anche alla
 7     IV|            cielo, messeri, che vuol dir ciò? - chiese l'ostiere,
 8     IV|        ragione ad Ippocrate, o, per dir più veramente, al suo burlesco
 9    VII|     balbettò, così per aver aria di dir qualche cosa, alcune parole
10   VIII|             storia alla mano, che a dir vero non l'aveva presente.
11     IX|     posseduta ed uccisa; e questo è dir tutto.~Ora, mentre egli
12      X| testimonianza del suo candore basti dir questo soltanto, che egli
13      X|     Nicolosina non si era animata a dir nulla.~Il fatto si era che
14     XI|        averci fatto il viso; che, a dir vero, non fu la fatica d'
15    XII|       osteria dell'Altino. Che vuol dir ciò? -~Il Sangonetto accettò
16    XII|           vostra resistenza, o, per dir meglio, della resistenza
17    XII|           del fusto, o teniere, che dir si voglia, dove s'incoccava
18   XIII|     rimettersi in sella, - io posso dir cose che una donna, una
19    XIV|             Sangonetto. Il quale, a dir vero, non ci andava di buone
20    XIV|         alle prime, s'inchinò senza dir verbo, e d'un salto fu sul
21     XV|    Nicolosina  dentro! che voleva dir ciò? O non era quella la
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