Cap.

 1     II|      Giacomo Pico venian meno le forze, e si offuscava la vista.~-
 2     II|       per fidanza vera nelle sue forze, mostrava animo tanto deliberato
 3     II|          soverchio sminuzzate le forze di que' discendenti d'Aleramo,
 4     II|    promesse. Quanto a  ed alle forze raccolte nel Finaro, egli
 5    III|       era padroneggiato oltre le forze, si lasciò cadere sulla
 6     IV|         e un torace da fare alle forze con Ercole, non gli andava
 7     IV|      invasato gli raddoppiava le forze. La sua lunga spada milanese
 8     IV|       aveva messo l'ingegno e le forze, la rabbia e l'amor proprio
 9     IV|        troppo si era logorato le forze nei molteplici assalti,
10      V|         pericolo, o cresciute le forze, calarono a Pertica, dove
11      V|       mani e piedi, con tutte le forze mie, di congiunti, di amici
12     VI|        troppo assegnamento sulle forze comandate, e questo non
13     VI| Pareggiate in una data misura le forze, chi assalta ha sempre bel
14     VI|          giuoco.~A pareggiare le forze, ed anche un pochino le
15    VII|         impresa, gli aggiunse le forze della disperazione. Sì,
16      X|         per numero e stremato di forze. Raccontano inoltre della
17      X|         Fregoso si componesse di forze comandate, tutte con poca
18   XIII|      niente sentiva da fuori; le forze tutte dell'anima sua s'erano
19     XV|          ritrovò in un subito le forze smarrite.~- Voi non uscirete
20     XV|       Sentì allora venir meno le forze. Con moto istintivo le mani
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