Cap.

 1      I|     pendaglio da forca o ch'io vo' lardellarti la lingua,
 2      I|     medesimi. Va via di , ci vo' star io, è la regola di
 3    III| tragetto! A fartela breve, non vo' moccicose,  superbiose,
 4    III|   arrangolata e tapina? Io non vo' grattacapi. Pur troppo
 5    III|      ma alla croce di Dio, non vo' pigliarmi fastidi oltre
 6     IV|       gli disse:~- Messere, io vo' aiutare al vostro risanamento,
 7      V|    tempo nostro; il capriccio, vo' dire, di restaurare il
 8    VII| comodità delle sue invenzioni. Vo' dire soltanto che il ruvido
 9    VII|      disse Giacomo Pico. - Non vo' che mi si ami per gratitudine,
10    VII|      non ho avuto finora e non vo' avere che amicizia per
11   VIII|     che n'abbia uno sollecito, vo' dire il conforto di avere
12     IX|         mandandomi in Francia. Vo come il vento; ritorno come
13   XIII|    male i suoi conti. Io me ne vo difilato da messere Antonello
14   XIII|      buon luogo... Ma via, non vo' tenerti sulla corda. Il
15   XIII|        Montefalco. Ora, addio; vo a salutare la Rosa....~-
16    XIV|     prima di tutto, aspettate; vo' fare un po' di rumore.~-
17    XIV|    vedete, messer Pico; io non vo' dar molestie a nostro Signore,
18    XVI|    gridò Giovanni di Trezzo. - Vo' farlo impiccare per la
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